Archivio per 27 giugno 2013

“Per la grande famiglia”… semplice ma genuino inno alla natura degli Indiani Mohawk   2 comments

 
 
 
 
 

 
 
Anche questo canto-preghiera Mohawk
ci dà una chiara visione
del profondo legame degli Indiani d'America
con la natura…






Legame costituito da massimo rispetto
per la forte consapevolezza
dell'importanza di non danneggiare il pianeta
che ci consente la vita…

 
 
 

 
 
 

 
 
 
 
 

 

PER LA GRANDE FAMIGLIA

(Preghiera Mohawk)

 

 
 
Gratitudine sia alla Madre Terra, che naviga attraverso
notte e giorno e al suo terreno: ricco, dolce, e raro
 
che nella nostra mente sia così.
 
 
 

Gratitudine alle Piante, la foglia che guarda nel sole e trasforma
la luce e i peli esili delle radici; salde e ferme al vento e all’acqua;
la loro danza è dentro la spirale, nella grana che scorre

che nella nostra mente sia così.
 
 
 

Gratitudine all’Aria, portatrice del volo del Rondone e del tacito
Gufo all’aurora. Respiro della nostra canzone
brezza di spirito chiaro
 
che nella nostra mente sia così.
 
 
 

Gratitudine agli Esseri selvatici, nostri fratelli, maestri
che ci insegnano i segreti, le libertà, le vie; che fanno parte a noi
del loro latte; in sé compiuti, coraggiosi e vigili

 

che nella nostra mente sia così.

 

 

Gratitudine all’Acqua, nuvole, laghi, fiumi e ghiacciai;
trattenuta o fluente; che in tutti i nostri corpi fa trascorrere
mari che sanno di sale

 

che nella nostra mente sia così.

 

 

Gratitudine al Sole, che acceca, che palpita luce attraverso
i tronchi degli alberi, attraverso foschie, scaldando le caverne
dove dormono orsi e serpenti – colui che ci sveglia –

 

che nella nostra mente sia così.

 

 

Gratitudine sia all’Immenso Cielo
che contiene miliardi di stelle – e va ancora al di là –
di là da qualsiasi potere e pensiero
eppure è dentro di noi –
nostro Avo lo Spazio
La Mente è sua Moglie.

 

sia così.

 

 

 

 

 

 
 
 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 

 
 
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Tiriamoci su con… le più belle vignette sull’estate…   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
Quest'anno l'estate… almeno finora…
lascia molto a desiderare
ma prima o poi… cavolo…
arriverà sul serio…
 
 
Intanto per tirarci su
ed aspettando la vera estate
ecco una collezione di vignette
alcune davvero allegre…
altre ahimé sì divertenti ma anche amare
vista la crisi…
 
 
 
 
 
 
 
 
Sì perché anche questa stagione, 
con i suoi riti ed i suoi miti…
ci dà tante occasioni di sorridere…
 
 
Si… parteeeeeee
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IN OGNI CASO… AUGURO A TUTTI
POSSIBILMENTE
UN'ESTATE FELICE E SORRIDENTE
 
 
TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
RACCOLTA IDEATA E CURATA DA T.K.
 
 
 
 
 
 
 
 

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Ricordo del Vasari, pietra miliare con pennello e… penna… della Storia dell’Arte   Leave a comment

 
 
Nell'anniversario della morte
del multiforme artista
che ha lasciato una grande impronta
come pittore certo
ma soprattutto come
“inventore della storia dell'arte”
ripropongo questo mio post…
in suo onore…
 
 
 
 
 
 
 

Pittore, architetto, scrittore, ma anche anche scenografo, decoratore, costruttore di apparati effimeri per i carnevali… matrimoni… etc…il versatile aretino però è stato e resta soprattutto una miniera di informazioni storiche… tecniche ed artistiche sul mondo dell'arte rinascimentale oltre che l'inventore del linguaggio dell'arte.

Possiamo dire in poche parole che dopo di lui l'Arte, soprattutto come conoscenza analisi e storia…, non fu più la stessa…

Cercheremo di analizzare, in breve come sempre, la sua figura e le sue opere…

 
 
 

(Arezzo 30.7.1511 – Firenze 27.6.1574)

 

 

GIORGIO VASARI
ARTE… PENNELLO E… PENNA…
Tony Kospan
 
 
 
 

 

 

 

BIOGRAFIA DEL VASARI

PITTORE E ARCHITETTO

 

 

Vasari dipinge – Casa di Arezzo

 

 

Iniziò giovanissimo a frequentare la bottega d'arte di Guglielmo di Marcillat dove incontrò Rosso Fiorentino che ebbe poi grande influenza nelle sue opere. A soli 13 anni si trasferisce a Firenze massimo centro culturale ed artistico dell'epoca e dove conobbe diversi grandi artisti tra cui Michelangelo e Andrea del Sarto che completarono la sua formazione artistica…

 

 

San Giorgio e il Drago

 

 

Qui strinse un sodalizio artistico con il quasi coetaneo Del Salviati Cecchino insieme al quale affrescò per il cardinale Salviati a Palazzo Salviati, “La vita di Giovanni il Battista” che portò fama soprattutto al Cecchino e col quale fece un viaggio per ammirare opere d'arte in varie città d'Italia tra cui Roma, Napoli e Bologna… ma nelle quali operò anche…

 

 

Tentazioni di San Girolamo

 

 

Il centro principale della sua attività però resta Firenze…  dove fondò l'Accademia delle arti e del disegno insieme ad altri artisti e dove conosce Cosimo I dei Medici che gli commissiona delle opere architettoniche… e dal 1560 in poi è incaricato della Costruzione del Palazzo degli Uffizi… della ristrutturazione di Palazzo Vecchio e del Palazzo degli Anziani di Pisa.

 

 

 

 

Sue caratteristiche sono il piacere di lavorare in compagnia… di altri artisti… al punto che da alcuni è anche stato definito una specie di talent scout… ed un'altra, come dirà egli stesso, è la sua grande celerità nel dipingere.

In tutto il corso della sua vita alternò la creazione di opere d'arte con quella di opere effimere curando l'organizzazione e le scenografie per matrimoni nobiliari… per manifestazioni teatrali… e carnevalesche… etc..

Morì nel 1574 a Firenze.

 

 

 

 

 

 

LO STILE DEL PITTORE

 

 

Caino e Abele – Dipinto a Napoli

 

 

Può essere considerato fra i maggiori manieristi tosco-romani ma possiamo forse meglio definire il suo stile come una combinazione tra manierismo, visioni michelangiolesche ed i colori di Rosso Fiorentino.

Il Manierismo è la corrente artistica che si distinse per la ricerca di uno stile fatto di eleganza, armonia e sicurezza che ebbe vita dal 1525 fino al 1563 anche se il termine fu usato dal Vasari principalmente per descrivere il virtuosismo del pittore.
 
 
 

La fucina di Vulcano

 

 

In effetti la pittura vasariana è incredibilmente precisa e ricchissima di particolari, anche minimi come capelli, mani, occhi, vesti, oggetti etc…, ed i colori sono sempre vivaci… vari e stupendamente applicati.
 
Tuttavia la sua pittura pur elegantissima appare non manifestare quel pathos… che caratterizzò i grandissimi del Rinascimento.
 
 
 
 
 
 
 
“LE VITE ”
E LA NASCITA DELLA STORIA DELL'ARTE
 
 
 
 
 
 
Come si diceva all'inizio pur essendo stato un valente pittore… architetto… e non solo… tuttavia la sua fama principale oggi gli viene dall'Opera che scrisse e che rappresenta una vera e propria pietra miliare nel campo della storiografia e del linguaggio nel campo dell'Arte.
 
Eppure il Vasari in una lettera ad un amico si lamentava di non esser così bravo con la penna come col pennello…
 
 
 

Allegoria

 

 

 

Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, da Cimabue insino a’ tempi nostri è il titolo originale dell'opera che ebbe 2 edizioni, la prima nel 1550 e la seconda nel 1568, ma che per brevità ormai è da tutti chiamata “Le vite“.
 
L'opera contiene oltre 160 biografie di artisti ed è quindi un'opera che possiamo definire “monumentale” e la sua importanza è immensa… al di là della condivisione o meno dei suoi giudizi sugli artisti di cui scrive…
 
Inizia grazie a “Le vite” l'interesse per le biografie degli artisti… per la critica e l'analisi delle opere… per le conoscenze delle tecniche pittoriche… e per la storia delle “scuole” dal duecento in poi ed infine per la consapevolezza di tutto quello che il suo secolo rappresentava per l'evoluzione dell'Arte mondiale coniando il termine “Rinascita“.
 
 
 

Deposizione di Cristo nel Sepolcro

 

 

Ne “Le vite” il Vasari parla anche di se stesso come “Novello Giotto“… e racconta, in alcuni casi con dovizia di particolari (come per il periodo napoletano), ed in altri con strategici silenzi o strategiche amplificazioni la sua vita e le sue opere…
 
Il testo, a dire il vero, contiene anche diversi e marchiani errori in quanto il Vasari prendeva per buone le dicerie e le leggende createsi intorno alle vite degli artisti vissuti nei secoli precedenti… ma tuttavia questi errori, che per lungo tempo hanno inficiato l'attendibilità dell'opera…, non possono danneggiarne nè l'impianto complessivo nè la precisione e la cura dei suoi giudizi estetici e critici… come concordemente oggi la critica ha finalmente riconosciuto.
 
 
 

 

 

 
In ogni caso non possiamo sottacere 2 importanti aspetti:
1 – che le vite degli artisti temporalmente a lui più vicini appaiono abbastanza corrette e precise…
2 – che alla sua epoca non c'erano i moderni strumenti tecnologici che avrebbero potuto consentirgli più precise ricerche ed analisi scientifiche.
 
Pertanto, in considerazione dell'assoluta innovazione rispetto al preesistente “vuoto” (o quanto meno “grande dispersione“) di conoscenze nell'ambito dell'arte, al Vasari ed alla sua opera letteraria va riconosciuto un merito davvero incommensurabile

 
Tony Kospan
 
 
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Felice giovedì in poesia (Lasciami libere le mani di Neruda ) arte (A. J. Moore) canzone (Luce – Tramonti a N.O.) e…   3 comments

 

 

Albert Joseph Moore – Notte d'estate

 

 

 

 

 

 

Lily Cole – 2005

 

 

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 Il corpo e l’anima abbisognano sempre di nuove sfide

~ Paulo Coelho ~

 

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Albert Joseph Moore – Omaggio alla musica

 

 

 

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eros.jpg Eros image by IYCS7

 
 
 
 
 
LASCIAMI LIBERE LE MANI…
Pablo Neruda
 
 
Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Lascia che le mie dita scorrano
per le strade del tuo corpo.
La passione – sangue, fuoco, baci –
m’accende con tremule fiammate.
Ahi, tu non sai cos’è questo!
è la tempesta dei miei sensi
che piega la selva
sensibile dei miei nervi.
è la carne che grida
con le sue lingue ardenti!
è l’incendio!
E tu sei qui, donna,
come un legno intatto
ora che tutta la mia
vita fatta cenere vola
verso il tuo corpo pieno,
come la notte, d’astri!
Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Io solo ti desidero,
ti desidero solamente!
Non è amore, è desiderio
che inaridisce e s’estingue,
è precipitare di furie,
avvicinarsi dell’impossibile,
ma ci sei tu,
ci sei tu per darmi tutto,
e per darmi ciò che possiedi
sei venuta sulla terra –
com’io son venuto
per contenerti,
desiderarti,
riceverti!
 
 
 
 
Albert Joseph Moore – Silver

 

 
 

80x8080x8080x8080x8080x8080x80 

 

 

 

par Tony Kospan

 
 
 
 
 
 
 

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