Archivio per 12 giugno 2013

Originalissimo (ma classico) test di elasticità mentale…   5 comments

 
 
 
 
E' un test famosissimo… 
 assolutamente diverso da tutti gli altri…
e se lo farete sarete certamente sorpresi

 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
TEST DI ELASTICITA'… MENTALE…
ORIGINALISSIMO E SIMPATICISSIMO

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il test, molto breve, è ora un vero classico
ma era di gran moda qualche decina di anni fa.

Non è un test psicologico,
anzi forse si avvicina agli indovinelli e
più che nella razionalità… esso ci chiede
un'immersione in un mondo di gioco e fantasia.



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.
.
E' composto da 4 domande.
 

Le domande non sono molto difficili… ma…

pensiamoci bene… A bocca aperta
perché sono piene di trabocchetti logici
per cui seguite il consiglio su accennato

prima di rispondere.





Risultato immagine



Domanda n. 1:



Come fai a mettere una giraffa in un frigo?
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Fatto?
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La risposta giusta è: apri il frigo, metti dentro la giraffa e chiudi il frigo.

Questa domanda verifica se tu tendi a fare le cose semplici in maniera eccessivamente complessa.







Domanda n. 2:


Come metti un elefante in un frigorifero?
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Fatto?

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Risposta errata: apri il frigo, metti dentro l'elefante e chiudi il frigo.
Risposta corretta: apri il frigo, togli la giraffa, metti dento l'elefante e chiudi il frigo.
Questa domanda verifica la tua abilità nel pensare alle conseguenze delle tue azioni.








Domanda n. 3:

Il Re Leone sta tenendo una conferenza per gli animali.
Sono presenti tutti gli animali tranne uno.
Quale?

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Fatto?
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Risposta corretta: L'elefante perché è nel frigo.
Questa domanda verifica la tua memoria.




Bene, anche se hai risposto sbagliato alle prime tre,
hai un'ultima possibilità di dimostrare le tue capacità.







Domanda n. 4:


Devi attraversare un fiume, ma è infestato di coccodrilli.
Come fai?
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Fatto?
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.


Risposta corretta: Lo attraversi a nuoto.

Tutti i coccodrilli sono alla conferenza del Re Leone!

Questa domanda verifica se tu impari in fretta dai tuoi errori.



F I N E
.
.
.

– Test/gioco rinvenuto nel web –

– Presentazione, mini modifiche e impaginazione T.K. –



IL SALOTTO DI SOGNO DI FB?

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Felice notte in minipoesia con… Tu non dormi di J. R. Jimenez   2 comments

 

 

 

 

 

TU NON DORMI

Juan Ramon Jimenez

 

 

Tu non dormi. No. Io non dormo.

 

Stiamo parlando sotto le stelle.

 

Siamo qui, due rose meditabonde

 

nella pace della terra.

 

 

 

 

 

00000DIAMANTE00000DIAMANTE

 

 

 

 

by Tony Kospan

 

 

 

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Auguri Margherita Hack per le 91… candeline   4 comments

 
 
 
 
Oggi è il compleanno di
Margherita Hack
 
 
 
 
(Firenze, 12 giugno 1922)
 
 
 
 
E' una notissima astrofisica e divulgatrice scientifica.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A 91 anni è ancora una figura prestigiosa e limpida
del mondo scientifico italiano,
ma anche, da sincera democratica, sempre in prima fila
per i diritti delle donne e per la laicità dello Stato.
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
Eccola in un video relativo
ad una sua abbastanza recente partecipazione televisiva.
 
 
 
 

 
 
 
 
 

Buon compleanno
Margherita
per altri 1000 di questi giorni…
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
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Sente rumori in casa… chiama la polizia… che becca il ladro ma…. era l’amante della moglie.   1 comment

 

 

Della serie delle sorprese super… amare…

o dell'incredibile ma vero…

o della realtà che supera la fantasia…

fate voi…

 

 

 

 

PAVIA (6 giugno)

 

 

Ha chiamato il 113 chiedendo alla polizia

di intervenire subito

perché a casa sua c'era un ladro.

 

 

 

 

Gli agenti si sono precipitati nell'appartamento

di un professore universitario,

in pieno centro a Pavia,

ma invece del ladro

hanno trovato un uomo seminudo e spaventato,

che quando ha capito di essere stato scoperto

è sgusciato fuori dal suo nascondiglio.

 

 

 

 

A quel punto si è capito che non si trattava di un ladro

ma dell'amante della moglie del professore,

che era rientrato in casa per riprendere le chiavi.

 

 

 


 

 

 

 

Grande e ovvio l'imbarazzo generale

per gli effetti di un ritorno imprevisto

che aveva portato alla scoperta del tradimento

e certo anche nel modo meno piacevole

per lo sfortunato professionista.

 

 

da Il Messaggero.it

 

 

 
 
 
 
FORSE ERA MEGLIO EHM… EHM…
 
SE IL PROFESSORE NON DIMENTICAVA LE CHIAVI DI CASA…
 
 
 

CIAO DA TONY KOSPAN…

 

 

 

 

 

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Hully Gully? Eccolo… per ricordarlo riballarlo e riviverne l’atmosfera   1 comment

 
 
 
 
E' STATO UN BALLO DI GRAN MODA
QUALCHE DECENNIO FA…
 
 
 
 

 
 
 
L’HULLY GULLY…
 
 
 
 
Ve lo ricordate???
 
 
 Lo dico a quelli che hanno più o meno la mia età (ehm… ehm)
ma, per la storia, anche ai più giovani… 
 
 
Ricordiamolo… riascoltiamolo… un attimo… 
vedendo anche immagini vere dell'epoca…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma cos'è o cos'era e come nasce?
 
 
 
E' un ballo originario del Sud degli Stati Uniti d'America, simile al samba in voga negli anni 60.
 
In Italia diventa popolare con alcuni celebri brani di Edoardo Vianello: “Hully gully in dieci”, “Abbronzatissima” (1963) e soprattutto “I watussi”, vero disco boom dell'estate 1964
 
 
 
 
 

 
 
 
 
Noi e… lui…
 
 
 
Abbiamo ballato l’Hully Gully per trenta anni e nessuno ha mai pensato di definirlo Ballo di gruppo o Social Dance ah ah.
 
Era Hully Gully e… basta.
 
Ogni volta che veniva suonato, le coppie in pista si scioglievano e singolarmente, in gruppo ordinato e compatto, ci mettevamo a ballare nella stessa direzione quei passi semplici semplici facili facili: quattro più quattro più quattro ecc.
 
Nel corso degli anni ci siamo convinti della eternità e della unicità dell’Hully Gully.
 
 
 
 

 

 

 

 
Fra successi che andavano e venivano, esso sopravviveva, uguale a se stesso, immutabile e inimitabile. 
 
Era italiano o cubano? Era americano o caraibico? 
 
Ci bastava sapere che esistesse. Nessuno si chiedeva da dove fosse venuto, e come e quando.
 
Noi lo sentivamo più paesano che mai, un compagno antico di giochi adolescenziali, che si manteneva in perfetto equilibrio con l’universo delle danze in continua trasformazione.
 
 
 
 

 

 

 

 
Era anche una certezza per i più timidi.
 
Nei tempi in cui non esistevano tante scuole di ballo, tutti potevano affrontare la pista su un brano di hully gully: era un ballo amico che non tradiva mai e non nascondeva brutte sorprese.
 
Era un ponte levatoio aperto ed invitante verso il ballo: era la porta d’ingresso che portava in pista anche i non ballerini. 
 
Il grande Edoardo Vianello, con le sue canzoni ( I Watussi – 1963  / Hully Gully in 10 – 1964  /  ecc.),  ci ha dato tanti momenti di allegria e per questo lo ringraziamo.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
Ascoltiamo infine la canzone italiana di maggior successo con questo ritmo…
 
 
 
Ecco dunque il mitico ma leggero e spensierato brano… I WATUSSI… di Edoardo Vianello
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAOOOOOOOOOO
 
 
TONY KOSPAN
 
 
 
 
Testo dal web con modifiche, impaginazione e rielaborazione T.K.
 
 
 
 

 
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Brevissimo ricordo di Sandro Penna con il testo ed il video di una sua nota poesia…   1 comment

 

Un brevissimo ricordo del noto poeta del '900
 Sandro Penna
con 2 poesie di cui una anche in video…

  

 

 (Perugia 12 6 1906 – Roma 21 1 1977)

.

.

.

 La sua poetica “pudicamente omosessuale”

benché trovasse difficoltà ad essere compresa dai più

alla fine per la genuinità e semplicità dei versi

gli fece ottenere diversi premi e riconoscimenti.


Pur essendo nato in una famiglia benestante

ebbe una vita difficile e problematica

baciata però dall'amore per la poesia…

 
 
 
 
 
Qui con Pasolini
 
 
 
 
 
 
MI NASCONDA LA NOTTE
 
Mi nasconda la notte e il dolce vento.
 Da casa mia cacciato e a te venuto
 mio romantico antico fiume lento.
Guardo il cielo e le nuvole e le luci
 degli uomini laggiù così lontani
 sempre da me. Ed io non so chi voglio
 amare ormai se non il mio dolore.
La luna si nasconde e poi riappare
 – lenta vicenda inutilmente mossa
 sovra il mio capo stanco di guardare.
 
.
.
.
 
 
 
.
.
.
 

I PINI LUNGO IL MARE

I pini solitari lungo il mare
desolato non sarmo del mio amore.
Li sveglia il vento, la pioggia
dolce li bacia, il tuono
lontano li addormenta.
Ma i pini solitari non sapranno
mai del mio amore, mai della mia gioia.
Amore della terra, colma gioia
incompresa. Oh dove porti
lontano! Un giorno
i pini solitari non vedranno
– la pioggia li lecca, il sole li addormenta –
coll'amore danzare la mia morte.




 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan




 
 
 

Pubblicato 12 giugno 2013 da tonykospan21 in POETI E SCRITTORI GRANDI

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L’incredibile storia ed il video del pony e dell’orsacchiotto…   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
In questo video che sta appassionando il web
la simpatica storia di un pony ed un orsacchiotto di peluche.
 
 
Un pony, a cui è stato dato il nome di Breeze,
 era stato ritrovato poche ore dopo la sua nascita,
abbandonato dalla madre
ed in uno stato di grave shock e disidratazione
nel Parco Nazionale di Dartmoor.
 
 
 
 
 
 
 Il trovatello andava in giro per la collina
cercando cavalle per succhiare il latte.
 

 
Alcuni dipendenti del Parco se ne sono accorti
appena appena in tempo per salvarlo.
 
 
 

 
 
Il piccolo puledro si è presto rimesso in sesto
e con loro sorpresa si è poi affezionato ad un grosso peluche
a forma di orsacchiotto… come si può vedere nel video…
che gli fa da madre e da amico…
 
 
Ma ora guardiamo il video
 
 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

 

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Felice mercoledì in poesia (Dono d’amore di Tagore) in arte (C. C. Curran ) in aforisma e…   2 comments

 
 
Charles Courtney Curran – Donna tra le malvarose
 
 
 
 
 
 
 
E’ dolce quello che tu mi dici,
ma più dolce è il bacio che ho rubato alla tua bocca.
H.  Heine
 
 
 
Nota

 
Charles Courtney Curran – Sole d'autunno
 
 

DONO D'AMORE
Rabindranath Tagore
 
Lei è vicina al mio cuore
 come un piccolo fiore alla terra.
 Lei è dolce come il sonno che viene
 per il corpo stanco.
 L’amore che provo è la mia vita,
 che scorre veloce come il fiume
 durante le piene dell’autunno,
 che scivola in sereno abbandono.
 Le mie canzoni sono una sola cosa
 col mio amore, come l’acqua che mormora
 con le sue onde, le sue correnti.
 
 
 

Charles Courtney Curran – Sicurezza dei critici (partic.)

 
 
 
 
 

a tutti da Orso Tony

 

 

 

 

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Un piccolo commosso ricordo di Anna Frank e del suo mitico diario…   Leave a comment

 
 
 


Oggi è l'anniversario della nascita di una ragazza diventata,
certo non volendolo,
il simbolo di oltre 1 milione di bimbi e ragazzi ebrei
uccisi durante l'Olocausto
e che non possiamo assolutamente dimenticare. 
 
 
 
 
 
 
 
 
Avrete certo compreso che parlerò
della drammatica storia di Anna Frank
e del suo mitico diario.
 
 
 
 
(rancoforte sul Meno 12.6.1929 – Bergen-Belsen  -.3.1945
 
 
 
 
 L'umanità ha conosciuto (e conosce) ahimé…
 tante pagine nerissime… di violenza cieca… assurda…
ma la ragazza Anna, che si stava aprendo alla vita,
ha avuto la capacità di farci vivere,
con lei e dentro di lei,
con il suo cuore e dentro il suo cuore, 
tutte le sue emozioni di quegli anni
in cui è rimasta nascosta per evitare l'orrore nazista
mentre da ragazza diventava giovanetta…
 
 
 
 
 
 
Purtroppo per una vile spiata finì,
 quando ormai la guerra si avviava alla alla conclusione,
(e la cosa per questo fa ancora più male)
in un campo di concentramento dove morì.
 
 
 
 
 
 
 
 
Cos'altro dire se non che la genuinità,
la semplicità insieme alla intelligenza
delle sue parole, delle sue riflessioni,
dei suoi sentimenti fanno del suo diario
un vero e proprio monumento storico e culturale
contro la barbarie.
 
 
 
 
 
 
 
 
Sono felice di natura, mi piace la gente,
non sono sospettosa
e voglio vedere tutti felici e insieme.
Anne Frank.
 
 
 
 
 
 
 
 
 Per questo ancor oggi la sua storia
ci emoziona… ci commuove…
e penso che commuoverà
tutta l'Umanità per l'Eternità…
 
 
Ho scelto il video che segue…
per consentirci di conoscer realmente,
attraverso alcune frasi del diario,
la sua anima di giovane ragazza…
che volava oltre i muri di quella casa di Amsterdam
in cui era costretta a nascondersi. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 

Felice notte in minipoesia con “Notte di luna” di Tagore…   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
NOTTE DI LUNA
Rabindranath Tagore
 
 
Notte di luna
come un viandante
passi dall’altra parte del mare
con la tua pallida lanterna oscillante.
Io sono uno straniero, solitario e distratto;
sul balcone lontano così tu mi incanti,
e porti via il mio cuore…
 
 
 
 
moon.gif Full Moon lake image by Ravenwaulf
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 
 

 

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Pubblicato 12 giugno 2013 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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