Archivio per 2 giugno 2013

Il senso del viaggio… nelle poesie nell’arte negli aforismi nelle canzoni e…   5 comments






Sappiamo bene che viaggiare
vuol dire spostarsi da un luogo all'altro…
così come sappiamo che fin dalla preistoria
 l'uomo si è spostato per terra e per mare
attraversando perfino dei continenti.


I motivi erano, e sono, i più vari…
così come i mezzi per farlo
dunque stavolta affronteremo il tema del viaggio
in poesia e non solo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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IN POESIA.. AFORISMI.. DIPINTI E CANZONI




Greg Olsen – Buon viaggio



Il tema è stato amato dai poeti fin dall'antichità
ed infatti ben 2 poemi sono dedicati al viaggio
come l'Odissea… e l'Eneide… ed in letteratura,
più recente, Il Milione di Marco Polo.

In particolare Ulisse è stato per millenni l'emblema
del viaggiatore per… la conoscenza.


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Il viaggio infatti serve anche a conoscere… a conoscersi,
a liberarsi da vecchi pregiudizi, a mettersi in discussione.

In pratica il viaggio ci regala il più profondo senso 
di appartenenza all'Umanità.






 

Ma il viaggio può anche esser inteso in senso metaforico
ed è quello che facciamo all’interno del nostro animo.

Infine c'è poi anche quello nel tempo e nello spazio
attraverso la storia ed infine oggi sappiamo che 
s'è aggiunto anche quello virtuale.




Oviedo – Statua dedicata al viaggiatore



Prima di passare alle poesie ed ai dipinti 
leggiamo alcuni aforismi che ci aiuteranno ancor meglio
a comprendere il vero senso del viaggio.


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I viaggi danno una grande apertura mentale:
si esce dal cerchio dei pregiudizi del proprio Paese
e non si è disposti a farsi carico di quelli stranieri.
Montesquieu – Saggio… sugli spiriti e sui caratteri


A chi mi domanda ragione dei miei viaggi,
solitamente rispondo che so bene quel che fuggo,
ma non quello che cerco.
Michel de Montaigne – Saggi


Dobbiamo andare e non fermarci mai
finché non arriviamo.
– Per andare dove, amico?
– Non lo so, ma dobbiamo andare…
Jack Kerouac – On the road


I viaggi finiscono laddove s'incontrano gli amanti.
William Shakespeare – La dodicesima notte -1602


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Ma ora iniziamo il viaggio verso le poesie… 
ed alla fine troveremo anche la mitica Itaca di Kavafis
vera e propria metafora del viaggio della vita.
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Moebius (Jean Giraud) – Il viaggiatore

 

 
TU CHE SEI IN VIAGGIO
Antonio Machado

 
 “Tu che sei in viaggio,
sono le tue orme la strada,
nient’altro;
Tu che sei in viaggio,
non sei su una strada,
la strada la fai tu andando.
Mentre vai si fa la strada
e girandoti indietro
vedrai il sentiero che mai più calpesterai.
Tu che sei in viaggio,
non hai una strada, ma solo scie nel mare.



Wall Josephine – Voyage to Murrlis Sea



INVIDIO I MARI CHE LUI ATTRAVERSA
– E. Dickinson –
Invidio i mari che lui attraversa
invidio i raggi delle ruote
della carrozza che lo porta in giro
invidio le curve colline
che osservano il suo viaggio.
Tutti possono vedere facilmente
quel che invece, ah, cielo,
a me è vietato assolutamente.
Invidio i nidi dei passeri
che punteggiano le sue lontane grondaie
la mosca soddisfatta sul suo vetro
e le foglie felici felici
che fuori dalla sua finestra
scherzano approvate dall'estate,
gli orecchini di Pizzarro
non potrebbero acquistare ciò per me.
Invidio la luce che lo sveglia
e le campane che gli annunciano
con forti rintocchi il mezzogiorno.
Fossi io
per lui il mezzogiorno.
Ma mi vieto di fiorire
e annullo la mia ape
per paura che il mezzogiorno sprofondi
me e Gabriele nelle notte infinita.




John Collier – L'ultimo viaggio di Henry Hudson



VIAGGIARE!

Fernando Pessoa


Viaggiare! Perdere paesi!

Essere altro costantemente,

non avere radici, per l'anima,

da vivere soltanto di vedere!

Neanche a me appartenere!

Andare avanti, andare dietro

l'assenza di avere un fine,

e l'ansia di conseguirlo!

Viaggiare così è viaggio.

Ma lo faccio e non ho di mio

più del sogno del passaggio.

Il resto è solo terra e cielo.



  

Edward Hopper



ATTRAVERSAI UNA CITTA' POPOLOSA

Walt Whitman


Una volta passai per una città popolosa

imprimendomi nel cervello per un uso futuro

vetrine, architetture, tradizioni e costumi,

eppure ora di tutta quella città

ricordo solo una donna incontrata per caso

che mi trattenne in quel luogo per amore sincero.

Giorno su giorno e notte dopo notte noi fummo insieme,

il resto è stato tutto da tempo dimenticato:

ricordo, ricordo solo quella donna

che appassionatamente mi stringeva,

e ancora noi camminiamo, amiamo, ancora ci dividiamo,

e lei mi tiene ancora per mano, io non devo andare,

la vedo accanto a me con le sue labbra tremule e mute.

.

     Voyage voyage

Thomas Col  – Il viaggio della vita – 1842
 
 
 

ITACA
K. Kavafis
 
Se per Itaca volgi il tuo viaggio,
fa voti che ti sia lunga la via,
e colma di vicende e conoscenze.
Non temere i Lestrigoni e i Ciclopi
o Poseidone incollerito: mai
troverai tali mostri sulla via,
se resta il tuo pensiero alto e squisita
è l'emozione che ci tocca il cuore
e il corpo. Né Lestrigoni o Ciclopi
né Poseidone asprigno incontrerai,
se non li rechi dentro, nel tuo cuore,
se non li drizza il cuore innanzi a te.
Fa voti che ti sia lunga la via.
E siano tanti i mattini d'estate
che ti vedano entrare (e con che gioia
allegra) in porti sconosciuti prima.
Fa scalo negli empori dei Fenici
per acquistare bella mercanzia,
madrepore e coralli, ebani e ambre,
voluttuosi aromi d'ogni sorta,
quanti più puoi voluttuosi aromi.
Recati in molte città dell'Egitto,
a imparare dai sapienti.
Itaca tieni sempre nella mente.
La tua sorte ti segna a quell'approdo.
Ma non precipitare il tuo viaggio.
Meglio che duri molti anni, che vecchio
tu finalmente attracchi all'isoletta,
ricco di quanto guadagnasti in via,
senza aspettare che ti dia ricchezze.
Itaca t'ha donato il bel viaggio.
Senza di lei non ti mettevi in via.
Nulla ha da darti più.
E se la ritrovi povera, Itaca non t'ha illuso.
Reduce così saggio, così esperto,
avrai capito che vuol dire un'Itaca.

 

 

 
 
 
Auguro a tutti felici viaggi…
verso belle mete…  fuori e dentro di noi
 

 

 
 
 
 
 

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Vinicius Costa



La giusta via verso la vera felicità… Sublime riflessione del Dr. Morelli   17 comments

 

 
 

Mi sono davvero molto piaciute queste considerazioni…
e quindi mi fa piacere condividerle con voi…
 così come mi piacerebbe
anche conoscere il vostro parere…

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
2 PAROLE SULLA FELICITA’
 
 
 
 
 
 
 
 

 
LA VIA DELLA FELICITA’ 
 
 
 

“…Se vogliamo trovare la via della vera felicità, che non è una via né difficile né faticosa, dobbiamo prima di tutto fare il contrario di ciò cui siamo abituati: dobbiamo svuotarci.

 Svuotare la mente di tutte le cose che ci abbiamo infilato dentro e che ci impediscono di fare la cosa più semplice: vivere secondo la nostra natura.

Si chiede forse a un fiore, o un animale, quali obiettivi porsi, quali ruoli assolvere, quali comportamenti è meglio avere?

No, semplicemente la pianta diventa ciò che il suo progetto profondo, contenuto nel seme, aveva pronto per lei.

Diventa stelo e fiore.

Senza elucubrazioni, senza teorizzazioni, senza dubbi, sensi di colpa o ambizioni.

 

 

 

 

 

Perché noi non siamo capaci di fare la cosa più semplice di tutte?

Dov’è la nostra superiorità, in cosa siamo più intelligenti di un fiore o di un animale?

Comincia a farsi strada una verità profonda: la vera felicità non è uno stato isterico di continua allegria, ma è la realizzazione del nostro progetto più profondo, il progetto che la Vita ha per noi.

Non c’è niente di complicato o misterioso in queste parole.

Non più dello sbocciare di un fiore o del crescere dei nostri capelli.

 

 

 

 

 

La vera felicità, allora, non ha nulla a che vedere con ciò che sta attorno a noi, non dipende da ciò che abbiamo o da come stiamo, dalla nostra forza o debolezza, dal fatto di aver capito o non capito qualcosa, dall’avere vissuto più gioie o più dolori.

La felicità dipende solo da noi stessi.

Da come sappiamo osservarci senza giudicare, da come lasciamo che la Vita, tutta la Vita in tutte le sue forme – che noi scioccamente dividiamo in buone o cattive – può scorrere in noi.

Coi nostri giudizi, noi permettiamo o impediamo alla Vita di sgorgare. La deviamo, la costringiamo, la mortifichiamo, la spegniamo.

E ci condanniamo così all’insensatezza e all’infelicità.

E alle malattie, che sono il segno più chiaro ed evidente, se non fossimo ciechi, di tutte le dighe che costruiamo di fronte al fiume dell’energia vitale.

 

 

 

 

Felicità è osservare serenamente la Vita mentre incessantemente ci forma e ci crea.

Osservare i dolori e lasciarli venire, la tristezza e lasciarla venire, la gioia e lasciarla venire.

Allargare lo sguardo, cedere alla Vita.

Solo così, nella consapevolezza, diventiamo davvero donne e uomini, e smettiamo di recitare come burattini.”

 

 

Prof. Dr. Raffaele Morelli

 

 

dal web – impaginaz. t.k.

 

 

 

 

Ciao da  Tony Kospan

 

 

 

 

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PSICHE E SOGNO

 

 

In riva al mare… Inconsueta ma bella poesia sull’ incontro d’amore tra persone mature   9 comments

 

La poesia che sottopongo ora alla Vs riflessione

è alquanto inconsueta ma, a mio parere, molto bella.

 

 

 

 

 

 

IN RIVA AL MARE

POESIA DI SOGNO E D'AMORE MATURO…

 

 

 

 

 

Questa poesia mi piacque subito… non parlava di amori giovanili o di amori tout court… ma di un amore tra persone mature… cosa alquanto rara… nel panorama generale della poesia.

Ma è molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini… e l’atmosfera dolce e romantica…

Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO… e cioè il primo verso… 

Essa ci rivela anche che, finché vivremo…, non dovremmo smettere di sognare…  m a i ….

Ma ora leggiamola…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IN RIVA AL MARE…

Riccardo Spelta

 

Il grande sogno.

S’erano cercati a lungo.

Vite trascorse
con tutti gli alti e bassi
di chi non si accontenta
di un semplice rapporto,
ma non trova mai di meglio.

Ormai erano convinti
che le loro aspirazioni
sarebbero rimaste per sempre
un sogno nel cassetto.

Rassegnati a lasciarsi vivere,
dedicavano i loro tempi
ad altre effimere soddisfazioni.

Finì l’estate e le vacanze,
trascorse nella stessa pensione,
senza conoscersi nè mai incontrarsi,
se non all’ora di pranzo.

Quell’ultimo giorno,
triste come tutti gli ultimi giorni
di piacevole vacanza,
ebbero la stessa idea:
un ultimo saluto al mare.

Ognuno di loro si recò alla spiaggia
e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.

Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.

Ma la chiacchierata si ampliò,
toccando temi sempre più personali ed intimi.

Avvicinarono le sdraio,
con la scusa dell’ascoltare meglio.

Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.

Moriva un’estate,
ma nasceva una storia,
che sicuramente era quella tanto sognata.

Il sole tramontò
senza che loro se ne rendessero conto
e la brezza si fece pungente.

Lui le prestò la giacca per coprirsi
e la invitò a rientrare.

Lei lo prese sottobraccio,
con un gesto così spontaneo e naturale
come di una intera vita insieme.

 

 


 

 

 

Cosa ne pensate?

 

Orso Tony

 

 

 

PSICHE E SOGNO
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Amare una persona è… Grande poesia di O. Falworth che ci parla del giusto modo di amare…   5 comments

 
 
 
 
 
 

La poesia d'amore è davvero un immenso universo…
 
 
Per questo possiamo (e forse dobbiamo), per poterne godere
con tutte le sfumature le grandi emozioni che ci dà…,
suddividerla secondo vari filoni… che vedono l'amore
come magia… mistero… nascita… desiderio… trionfo…
emozione… riflessione… addio… dolore… ricordo… etc. etc…
 
 
Questa, che a mio parere è davvero sublime,
vuol indicarci qual è il modo migliore d'amare…
e cioè ci consiglia di farlo in assoluta libertà…
ma nel contempo con massimo rispetto…
e pari dignità…

 
 
 
 

Lawrence Alma-Tadema
 
 
 

LE GRANDI POESIE D'AMORE…
AMARE UNA PERSONA E' (O. FALWORTH)
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 

Chagall
 
 
 
 
So bene che l'idea di fondo di questa poesia,
difficilissima da realizzare…,
è più un obiettivo… un traguardo…
e forse perfino solo un'utopia…
 
 



Ma anche se ci avviciniamo solo un po'
a viver l’amore secondo questi concetti… questi principi…
allora possiamo viverlo davvero in modo sublime… e felice…








E quanto questo sia necessario in un Paese
in cui è quasi ignota l'educazione sentimentale
e le violenze familiari non accennano a diminuire
lascio a tutti immaginare…

 
 
Ma veniamo alla poesia…
 
 
 
 
 







 
 
 
 
 
 
AMARE UNA PERSONA E'…
Omar Falworth
 
 
Amare una persona
è………
Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.
Essere un tutt’uno con lei,
pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è…
accettarla così com'è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
Rileggiamola ora, se ci va, ascoltando
I HAVE A DREAM
degli Abba
 
 
 
 
Cosa ne pensate?
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 

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Felice domenica in poesia (Montale… Ripenso il tuo sorriso) arte (H. M. Turner) aforisma (M. de Stael) e…   1 comment

 

 
 
 
 
 
 
Helen M. Turner
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 

 
Il vero attributo dell’anima
è il sentimento dell’infinito.
Madame De Stael
 
 

 
 

Helen M. Turner – Il giornale del  mattino

 

 

 

RIPENSO IL TUO SORRISO…

– Eugenio Montale –

 

 

Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida

scorta per avventura tra le pietraie d'un greto,

esiguo specchio in cui guardi un'ellera e i suoi corimbi;

e su tutto l'abbraccio di un bianco cielo quieto.

 

Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,

se dal tuo volto si esprime libera un'anima ingenua,

vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua

e recano il loro soffrire con sé come un talismano.

 

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie

sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,

e che il tuo aspetto s'insinua nella memoria grigia

schietto come la cima di una giovane palma…

 

 

 

Helen M. Turner – Ora del tè d'estate

 

 

 

         

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Felice notte con la minipoesia “Ai sospiri dell’amata” di R.M.Rilke…   1 comment

 
 
 
 

 
 
 
 
AI SOSPIRI DELL'AMATA
R. Maria Rilke
 
Ai sospiri dell'amata
la notte intera s'innalza;
una carezza leggera
percorre il cielo stupito.
E allora è come se nell'universo
una forza elementare
ridiventasse la madre
di tutto l'amore smarrito.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
by Orso Tony
 
 
 
 
 

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Pubblicato 2 giugno 2013 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA

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