Mia Martini cantante dalla forte personalità e grande sincerità…
ad un certo punto della sua bellissima carriera
subì una lunga assurda vergognosa (e invidiosa) campagna di calunnie
nell'ambito del mondo musicale…

Mia Martini – Bagnara Calabra 20 9 1947 – Cardano al Campo 12 5 1995
A seguito di ciò,
quella che viene considerata uno dei geni della musica italiana,
restò del tutto isolata e dimenticata.

La cosa le causò enormi indicibili sofferenze
che la portarono ad una prematura fine…
Oggi nell'anniversario della sua morte
mi fa piacere ricordarla
con questo suo grande successo…

LA NEVICATA DEL 56
– CANZONE-POESIA… E NON SOLO… –
a cura di Tony Kospan
Stavolta è il turno…
tra le canzoni dal poetico testo… di… questa
Nevicata del 56
che ebbe gran successo con
Mia Martini…

ma il cui testo è invece di Franco Califano…
La canzone, per la bellezza del testo e penso
per l’aria dolce e rarefatta che ci fa respirare,
vinse il Premio della Critica
al Festival di Sanremo del 1990.

Essa è dedicata ai dolci ricordi di momenti e di un amore…
vissuti nell’atmosfera… di un tempo
in cui la vita aveva uno svolgimento semplice… e tranquillo…
interrotto però da una… nevicata… memorabile…
per la durata e l’intensità del fenomeno metereologico
nel centro-sud dell’Italia.

LA NEVICATA DEL 56
Mia Martini

“Ti ricordi una volta
Si sentiva soltanto il rumore del fiume la sera
Ti ricordi lo spazio
I chilometri interi
Automobili poche allora
Le canzoni alla radio
Le partite allo stadio
Sulle spalle di mio padre
La fontana cantava
E quell’aria era chiara
Dimmi che era così
C’era pure la giostra
Sotto casa nostra e la musica che suonava
Io bambina sognavo
Un vestito da sera con tremila sottane
Tu la donna che già lo portava
C’era sempre un gran sole
E la notte era bella com’eri tu
E c’era pure la luna molto meglio di adesso
Molto più di così
Com’è com’è com’è
Che c’era posto pure per le favole
E un vetro che riluccica
Sembrava l’America
E chi l’ha vista mai
E zitta e zitta poi
La nevicata del ’56
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli.”
Si sentiva soltanto il rumore del fiume la sera
Ti ricordi lo spazio
I chilometri interi
Automobili poche allora
Le canzoni alla radio
Le partite allo stadio
Sulle spalle di mio padre
La fontana cantava
E quell’aria era chiara
Dimmi che era così
C’era pure la giostra
Sotto casa nostra e la musica che suonava
Io bambina sognavo
Un vestito da sera con tremila sottane
Tu la donna che già lo portava
C’era sempre un gran sole
E la notte era bella com’eri tu
E c’era pure la luna molto meglio di adesso
Molto più di così
Com’è com’è com’è
Che c’era posto pure per le favole
E un vetro che riluccica
Sembrava l’America
E chi l’ha vista mai
E zitta e zitta poi
La nevicata del ’56
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli.”

Eccola dunque in un video con immagini del 56…
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Orso Tony
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