Archivio per 11 Maggio 2013

LIRICHE D’AMORE DALL’ANTICO EGITTO – STANZA PRIMA   Leave a comment


 
 
Iniziamo un poetico percorso composto da
7 Liriche  d'amore (stanze)
scritte  da una coppia innamorata dell'antico Egitto
che a parer mio sono
di una bellezza e di una freschezza sorprendenti…
e che spero vi piaceranno come piacciono a me.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LIRICHE D’AMORE
 DALL’ANTICO EGITTO
 
 
 
 
 
 
 
 
PAPIRO CHESTER BEATTY I
 
 
 
 
 

                            

 

 

 

Vai a:      Liriche d’amore  Torna a:

 

 Se ci va possiamo leggerla ascoltando questa musica 

new age

  

 

 

 

STANZA PRIMA (uomo)

 

 

 

 

L’unica, l’amata, la senza pari,
la più bella di tutte,
guardala,
è come la stella fulgente
all’inizio di una bella annata.
Lei, che splende di perfezione,                 
che raggia di pelle,
con gli occhi belli quando guardano,
con le labbra dolci quando parlano,
per la quale non c’è discorso superfluo;
lei, che lungo ha il collo,
il petto luminoso,
con una chioma di vero lapislazzuli,
le cui braccia superano lo splendore dell’oro,
le cui dita sono come calici di loto;
lei, che ha languide le reni,
strette le anche,
le cui gambe difendono la bellezza,
il cui passo è pieno di nobiltà
quando posa i piedi sul suolo,
con il suo abbraccio mi prende il cuore.
Essa fa che il collo di tutti gli uomini
si giri per guardarla.
Ognuno ch’essa abbraccia è felice,
si sente il primo degli uomini.
Quando esce dalla sua casa,
si pensa di vedere Colei che è unica.

 

(“colei che è unica” è epiteto di Hathor, ndt)

 

 

 

 

 

 

 

 

Scritti raccolti da Danny Fan – impagin. t.k.

 

 

– continua –

 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 

libro.gif Libro image by Arkanis74libro.gif Libro image by Arkanis74libro.gif Libro image by Arkanis74
SE AMI
IL MONDO DELLA POESIA
QUESTO IL NUOVO GRUPPO
DI GOOGLE PLUS
 
 
 

W LA MAMMA CON… POESIE AFORISMI DIPINTI CANZONI E….   4 comments

 

C’è poco da fare… non potevo non dedicare
il tema poetico di questa domenica
alla festa della mamma…
e lo faccio con immenso piacere…

 

 
 
LA MAMMA IN POESIA E…
LA POESIA DELLA MAMMA
NELLA NOSTRA VITA
a cura di Tony Kospan
 
Chi può aver maggior importanza, nella nostra vita,
dell’essere che ci ha generato?
 
 

 
 
Certo… è vero… ci sono madri e madri…
ma in ogni caso la vita umana (e non solo)
si è perpetuata (almeno finora) grazie alla maternità.
 
 
Ed inoltre la madre, con le sue cure fin dalla nascita,
rappresenta, in genere,
il fondamento stesso del nostro esser… persone.
 
 
 
 
Prima di passare alle poesie
ecco alcuni aforismi, sul tema, che adoro..
in quanto più significativi di mille parole.
 
 
 
 

Una buona madre vale cento maestri.
Papa Giovanni XXIII
 
 
L’istinto della maternità
è forse il più forte fra tutti quelli che sono propri dell’umanità.
Maffeo Pantaleoni

 

Più un figlio è costato lacrime agli occhi della madre,
più caro è al suo cuore.
Victor Hugo
 
 
Esistono mamme che baciano e mamme che sgridano,
ma si tratta comunque di amore,
e la maggior parte delle mamme
bacia e sgrida contemporaneamente.
Pearl S.Buck
 
 
La mamma ed io avevamo i nostri miti,
i nostri linguaggi segreti, i nostri scherzi rituali….
In pubblico avevamo le nostre intese:
bastava un’occhiata!
Jean Paul Sartre
 
 
 
 
 
 
E’ dunque con i versi che seguono
che vi/mi auguro una domenica felice
o con la mamma, o con il pensiero della mamma,
o con il ricordo e la nostalgia della mamma,
o con le mogli/compagne mamme dei nostri figli…
 
 

 
 
Le immagini sono tutte della grande pittrice americana
Mary Cassatt che,
pur senza aver potuto vivere personalmente la maternità,
l'ha cantata però con il suo pennello
in grandissima quantità e qualità.
 
 
Come sempre mi piacerebbe leggere le poesie,
vostre…o di altri autori
che dedichereste alla mamma…
 
 

 

 

Nota

 
 
GRAZIE MAMMA
Judith Bond
 
Grazie mamma
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie mamma.
 
 

Nota

 
 
DOLORE DI BAMBINO
William Blake

Mia madre gemette! mio padre pianse,
nel periglioso mondo balzai,
impotente,nudo,lamentandomi forte,
come un fantasma nascosto in una nube.
Lottando nelle mani di mio padre,
agitandomi contro le bende che dovevano avvolgermi,
legato e stanco, ritenni la cosa migliore
il ripiegarmi sul petto di mia madre
 
 

Nota

 

 

MATERNITA'

Tagore

 

Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?

Domandò il bambino a sua madre.

Ed ella pianse e rise allo stesso tempo

e stringendolo al petto gli rispose:

tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,

tu eri il Suo desiderio.

Tu eri nelle bambole della mia infanzia,

in tutte le mie speranze,

in tutti i miei amori, nella mia vita,

nella vita di mia madre,

tu hai vissuto.

Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa

ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,

e mentre contemplo il tuo viso,

l’onda del mistero mi sommerge

perché tu che appartieni a tutti,

tu mi sei stato donato.

E per paura che tu fugga via

ti tengo stretto nel mio cuore.

Quale magia ha dunque affidato il tesoro

del mondo nelle mie esili braccia?

 

 

Nota

 
 
IO BEN SO
Rudyard Kipling
 
Se morissi impiccato sopra il colle,
o madre mia,
io bene so chi sempre mi amerebbe,
o madre mia!
Se morissi gettato in fondo al mare,
o madre mia,
io bene so chi sempre piangerebbe,
o madre mia!
E se l'anima mia fosse dannata,
so chi, pregando, allor mi salverebbe,
o madre mia!
 
 

Nota

 


LA PAROLA PIU' BELLA

Gibran

La parola più bella

sulle labbra del genere umano è “Madre”,

e la più bella invocazione è “Madre mia”.

E' la fonte dell'amore, della misericordia,

della comprensione, del perdono.

Ogni cosa in natura parla della madre.

La stella Sole è madre della terra

e le dà il suo nutrimento di calore;

non lascia mai l'universo nella sera

finchè non abbia coricato la terra

al suolo del mare e al canto melodioso

di uccelli e acque correnti.

E questa terra è madre degli alberi e dei fiori.

Li produce, li alleva, e li svezza.

Alberi e fiori diventano

madri tenere dei loro grandi frutti e semi.

La parola “madre” è nascosta nel cuore

e sale alle labbra

nei momenti di dolore e di felicità,

come il profumo sale dal cuore della rosa

e si mescola

all'aria chiara e nell'aria nuvolosa.

 

 

déco .. floatie  coeurdéco .. floatie  coeurdéco .. floatie  coeurdéco .. floatie  coeurdéco .. floatie  coeurdéco .. floatie  coeurdéco .. floatie  coeur
 
 

di ieri, di oggi e di domani…
ed un dolce pensiero a quelle
che vivono solo nei nostri ricordi…
da Tony Kospan
 
 
 
 
 

IL NUOVO GRUPPO DI
GOOGLE PLUS
DI POESIA E CULTURA
I N S I E M E
 
 
 

GRANDE POESIA DI E. A. POE… VERO E PROPRIO INNO AL SOGNO   1 comment

 
 
 
 

Ecco una poesia che descrive meglio di mille parole
il vero senso… la grande importanza…
nonché la capacità lenitiva dei nostri diurni affanni…
da parte del… sogno

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

UN SOGNO


 POESIA DI… E SUL…SOGNO DI E. A. POE
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Chi ama e in qualche modo coltiva
la presenza e l’ “amicizia” del sogno nella sua vita
si ritroverà di certo anche in quest’altra sublime poesia
ad esso dedicata…
 
 
 
 
Boston 1809 / Baltimora 1849
 
 
 
 
Poe è una delle figure più importanti della letteratura americana
ed inventore, tra l’altro, 
del genere poliziesco e del giallo psicologico
 
 
Fu espressione del movimento chiamato “neogotico”
ma la sua attività letteraria, davvero notevole…
considerata la sua breve vita…,  spaziò in molti campi…
riscuotendo grande successo… anche nella poesia…
 
 
 
 
  
 
 
 
UN SOGNO
Edgar Allan Poe
 
 
In visioni di notturna tenebra
spesso ho sognato svanite gioie
mentre un sogno, da sveglio, di vita e di
luce
m’ha lasciato col cuore implacato.
 
Ah, che cosa non è sogno in chiaro giorno
per colui il cui sguardo si posa
su quanto a lui è d’intorno con un raggio
che, a ritroso, si volge al tempo che non è più?
 
Quel sogno beato – quel sogno beato,
mentre il mondo intero m’era avverso,
m’ha rallegrato come un raggio cortese
che sa guidare un animo scontroso
 
E benché quella luce in tempestose notti
così tremolasse di lontano
che mai può aversi di più splendente e puro
nella diurna stella del Vero?
 

 

 



Segnalo in particolare questa strofa

che a mio parere dice quasi tutto… sul sogno…

Quel sogno beato – quel sogno beato,
mentre il mondo intero m’era avverso,
m’ha rallegrato come un raggio cortese
che sa guidare un animo scontroso”




 


 


COSA NE PENSATE?

 

CIAO DA TONY KOSPAN 

 

 

 

POESIE E NON SOLO

NELLA PAGINA DI FB

 

 

 
 
 
 
 
 

Ecco una poesia che descrive meglio di mille parole
il vero senso… la grande importanza…
nonché la capacità lenitiva dei nostri diurni affanni…
da parte del… sogno

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

UN SOGNO
 POESIA DI… E SUL…SOGNO DI E. A. POE
 

 
 
 
 
 
 
 
 
Chi ama e in qualche modo coltiva
la presenza e l’ “amicizia” del sogno nella sua vita
si ritroverà di certo anche in quest’altra sublime poesia
ad esso dedicata…
 
 
 
 
E. A. Poe – Boston 1809 / Baltimora 1849
 
 
 
 
Poe è una delle figure più importanti della letteratura americana
ed inventore, tra l’altro, 
del genere poliziesco e del giallo psicologico
 
 
Fu espressione del movimento chiamato “neogotico”
ma la sua attività letteraria, davvero notevole…
considerata la sua breve vita…,  spaziò in molti campi…
riscuotendo grande successo… anche nella poesia…
 
 
 
 
  
 
 
 
UN SOGNO
Edgar Allan Poe
 
 
In visioni di notturna tenebra
spesso ho sognato svanite gioie
mentre un sogno, da sveglio, di vita e di
luce
m’ha lasciato col cuore implacato.
 
Ah, che cosa non è sogno in chiaro giorno
per colui il cui sguardo si posa
su quanto a lui è d’intorno con un raggio
che, a ritroso, si volge al tempo che non è più?
 
Quel sogno beato – quel sogno beato,
mentre il mondo intero m’era avverso,
m’ha rallegrato come un raggio cortese
che sa guidare un animo scontroso
 
E benché quella luce in tempestose notti
così tremolasse di lontano
che mai può aversi di più splendente e puro
nella diurna stella del Vero?
 

 

 

 

 

 

Segnalo in particolare questa strofa
che a mio parere dice quasi tutto… sul sogno…
 
 
“Quel sogno beato – quel sogno beato,
mentre il mondo intero m’era avverso,
m’ha rallegrato come un raggio cortese
che sa guidare un animo scontroso”
 
 
 
 
 
 
 
 
 

COSA NE PENSATE?

 

CIAO DA TONY KOSPAN 

 

 

 

          

POESIE?

SCRIVERLE LEGGERLE AMARLE

NEL GRUPPO DI GOGLE PLUS

 

 

 
 

COME PRIMA – 1957 – DALLARA ED IL FENOMENO DEGLI URLATORI   Leave a comment

 

 
 
Un fenomeno musicale tutto italiano
nato alla fine degli anni 50…
 
 
 
 
 
 
 
 
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
 
COME PRIMA… PIU’ DI PRIMA…
 
 
 
 

 

 

 

Siamo nel 1957… quando nasce in Italia

il fenomeno degli “Urlatori”

il cui principale esponente è Tony Dallara…

 

In verità le loro canzoni, pur se “urlate”,  

restano pur sempre belle e melodiche…

 

 

 

 

 

 

La canzone di cui parleremo è “Come prima”
(musica di Di Paola e Taccani e parole di  Panzeri)
che fu scartata dal Festival di Sanremo nel 1955.
 

Pubblicata però a fine 1957
raggiunse ben presto il primo posto della hit-parade
e vi rimase un bel pò.

 

Anche le vendite del 45 giri
furono da vero record per l'epoca… 300.000 copie.

 

 

 

 

 

Oltre che alla validità della canzone e della musica,
il merito del successo era dovuto
soprattutto alla forza vocale di Dallara,
che gli valse la definizione… di urlatore…

 

Nasceva un nuovo genere musicale tutto italiano. 

 

 

 

 
 
 
 
 
Respiriamo un pò l'atmosfera di quell'anno.
 
Le tv stanno invadendo le nostre case…
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Ecco la Miss Italia…
 
 
 

 

 

 

ed un film che ebbe grande successo…

 

 

 

 

 

 

ed infine un Elvis ancora pimpante…

 

 

 




 Il giro del mondo in Ducati nel 1957



 




 

 

 

 

Ma ora veniamo alla canzone…

Ecco il testo…

 

 

 

 

COME PRIMA…

Tony Dallara

Come prima più di prima t’amerò
la mia vita per la vita ti darò
sembra un sogno rivederti accarezzarti
le tue mani nelle mani stringere ancor

come prima più di prima t’amerò
la mia vita per la vita ti darò
ogni giorno ogni istante dolcemente ti dirò
come prima più di prima t’amerò

come prima più di prima t’amerò
la mia vita per la vita ti darò
sembra un sogno rivederti accarezzarti
le tue mani nelle mani stringere ancor

come prima più di prima t’amerò
la mia vita per la vita ti darò
ogni giorno ogni istante dolcemente ti dirò
come prima più di prima t’amerò
come prima più di prima t’amerò

 

 

 

 

ed ora ascoltiamola…

 

 

 

 
 
 
 

Un saluto a tutti gli amanti
delle musiche di un tempo…




 Il mitico Juke box
 
 
 



Tony Kospan
 
 
 
 

stars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuar

 IN FACEBOOK 
IL TUO SALOTTO… CULTURALE…
psiche6.jpg PSICHE E SOGNO picture by orsosognante

 


ANCORA LA VITA – G. MAUGERI – FELICE SABATO IN POESIA ARTE AFORISMA E…   1 comment

 
 

 

 

 

Karl Albert Buehr

 

 

 

 

 

 

105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)

 
L’amore è come una clessidra:
quando si riempie il cuore, si svuota il cervello.
Jules Renard
 

105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)105heart.gif (2557 byte)

 
 
 
 

 
Nota
Karl Albert Buehr
 
 
 
 
ANCORA LA VITA
Giusy Maugeri
 

Ancora…la vita
…generosa maestra
che plasma,
modella l'essenza
e insegna a lottare,
a crescere dentro,
mi invita a trovare spiragli
nel buio,
a superare me stessa.
Lo sguardo si perde
nel cielo d'inverno,
accarezza le nubi di panna montata,
un riverbero scorge,
un sussulto nel raggio di sole
che filtra,
tiepido…
timido…
Riscalderà ancora
quel piccolo fiore
bagnato di brina?
 
 
 
 
Karl Albert Buehr

 

     stars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuar    

 

da Tony Kospan
 

 
 
 
 
IL MONDO DELL'ARTE…
E DEGLI ARTISTI
NEL GRUPPO DI FB

 

 

FELICE NOTTE IN MINIPOESIA CON… W. SHAKESPEARE – ALL’AMATA   5 comments

 
 
 
 
 
 
 
ALL’AMATA
William Shakespeare
 
 
Se leggi questi versi,
dimentica la mano che li scrisse:
t’amo a tal punto
che non vorrei restar
nei tuoi dolci pensieri,
se il pensare a me
ti facesse soffrire
 
 
 
 
 

Giovanni Giani – Il mattino delle rose – L'attesa – (1906)
 
 
 

 
 

 

da Tony Kospan

 

 

 

IL GRUPPO DI GOOGLE PLUS
DI POESIA E CULTURA
I N S I E M E

 

 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: