Archivio per 23 aprile 2013

PARLARE – ELUARD – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   2 comments

 

 

 

 

PARLARE

P. Eluard

 

Parlare…

senza avere niente da dire

comunicare

in silenzio

i bisogni dell'anima

dar voce

alle rughe del volto

alle ciglia degli occhi

agli angoli della bocca

parlare

tenendosi per mano

tacere…

tenendosi per mano….

 

 

 

 

 

 

 

by Tony Kospan

 

 

 

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BRANI D’AMORE DAL NOTO LIBRO DI COELHO – SULLA SPONDA DEL FIUME…. – I PARTE   2 comments

 

 

Brevi brani con tema… amore… estratti

da uno dei più noti libri di uno degli scrittori

più amati nel secolo scorso e tuttora…

 

 


 

 

 

“Sulla sponda del fiume Piedra
mi sono seduta e ho pianto”
 
 
 
 
 
 
 

CITAZIONI D’AMORE

DAL LIBRO DI COELHO

 
 
 

 

 

 

Sono convinta che, quando cerchiamo l'amore con coraggio,

esso si rivela e noi finiamo con l'attirare altro amore.

Se qualcuno ci desidera, ci desiderano tutti.

Se invece siamo soli, ci isoliamo sempre di più.

La vita è strana.

 

 

Paulo Coelho
 
 
 
 
So che l’amore è come le dighe:
se lasci una breccia dove possa infiltrarsi un filo d’acqua,
a poco a poco questo fa saltare le barriere.
E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare
la forza delle barriere.
Se le barriere crollano,
l’amore si impossessa di tutto.
E non importa più cio’ che è possibile o impossibile,
non importa se possiamo
continuare ad avere la persona amata accanto a noi:
amare significa perdere il controllo.
 
 
 
Image du Blog mamietitine.centerblog.net  
 
 
 
 
 
Nota
 
 
 
 

Il mio cuore ha ripreso a parlarmi.

Mi ha raccontato che il foro nel muro della diga

lasciava passare un piccolo flusso,

i venti spiravano in tutte le direzioni

e lui era felice perché io lo ascoltavo di nuovo.

Il mio cuore diceva che ero innamorata.

E mi sono addormentata contenta,

con un sorriso sulle labbra.

 
 



 
 
 
 
 
Io mi sono sentita ferita
quando ho perso gli uomini dei quali mi ero innamorata.



Oggi sono convinta che non si perde nessuno,
visto che non si possiede nessuno.


Questa è l’autentica esperienza della libertà:
avere la cosa più importante del mondo,
senza… possederla…

 
 

 Nota
 
 
 
  

Paulo Coelho…



continua…  

 

 

Ciao da Tony Kospan


 

 

 

P O E S I E ?

  
FANTMONDOPOESIA.jpg picture by orsotony21
 
 
 

MILLE LIRE AL MESE – LA STORICA CANZONE-SOGNO E L’ATMOSFERA DEL TEMPO   Leave a comment

 
 
 
“Se potessi avere mille lire al mese”
cantava Umberto Melnati
nel film omonimo…
Mille lire al mese – del 1939
 
 
 

 
 
 
 
 
 
MILLE LIRE AL MESE
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
Alida Valli nel film
 
 
 

La canzone ebbe gran successo…
 
Successo che è poi proseguito
fino ai nostri giorni…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Oggi certo non ci bastano neanche lontanamente…
1000 lire al mese…
(poco di più di cinquanta centesimi attuali)
anzi non ci bastano affatto nemmeno 1000 euro al mese… A bocca aperta
ma in questi tempi di crisi con la disoccupazione che avanza
forse i  1000 euro sono tornati ad esser un sogno per molti.
 
 
 
 
 
 
Questa qui giù è l'ultima versione della banconota
di mille lire prima dell'avvento dell'euro..
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ora alcune immagini di quel 1939
per assaporarne l'atmosfera…
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Oggi questa canzone rimane simpatico e storico simbolo
dell’aspirazione… dell’italiano medio…
ad una vita di tranquillo… benessere…  
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 

Ascoltiamola… ora qui nella versione originale
cantata da Natalino Otto potendo nel contempo
leggere il testo
 
 
 
  
 
 
 
Se si vuole… possiamo ascoltarla anche qui…
in questo video… dove vi sono
anche bellissime immagini di quel tempo…
e… della mitica… Mille Lire
  
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

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LA VENERE LANDOLINA – STORIA DELLA SCULTURA E L’AMORE DI MAUPASSANT   1 comment

 
 
 
 
 
LA VENERE LANDOLINA
 
 
 
 
LA SCULTURA… LA STORIA… IL RITROVAMENTO
E LE PAROLE DI UNO SCRITTORE… INNAMORATO
 
 
 
 
 
 
 
 
LA VENERE LANDOLINA
 
 
La Venere Landolina è una scultura marmorea appartenente alla serie di Afrodite “Pudica” in marmo pario copia romana di un originale greco della prima metà del I secolo a.C., ed è conservata nel Museo archeologico regionale Paolo Orsi di Siracusa.(wikipedia con aggiunte)
 
 
 
 

 

 
 
 
E' molto nota per alcune caratteristiche che la rendono quasi unica nel panorama delle sculture dell'antichità… e per questo è molto amata ed attira visitatori da ogni dove…
 
Ci sono diverse altre copie di svariate epoche di “Afrodite pudica”, sparse nei musei, come ad. es. questa situata nei Musei Capitolini
 

 

 
 
 
La dea è raffigurata mentre sta per denudarsi prima del bagno.
Il nudo opulento e sensuale è messo in risalto dal ricco panneggio e dal gesto pudico della mano che copre il pube.
La statua è acefala e priva dell'avambraccio destro, che originariamente copriva il seno.
A sinistra della figura è un delfino acefalo che evoca le acque marine da cui nacque Afrodite.
L'originale fu realizzato probabilmente da scultori greci della scuola rodio-asiatica o scolpito da maestranze greche nella stessa città di Siracusa.
La statua dell’Afrodite fu rinvenuta a Siracusa nell'Orto Bonavia, poi Giardino Spagna, il 7 gennaio 1804 dal Saverio Landolina, Regio Custode delle Antichità di Val Demone e Val di Noto. (dal sito Siracusani famosi).
 
Questo spiega con chiarezza il perché del nome “Landolina“…
 
 
 

Saverio Landolina

 

 
Bella anche quest'altra lettura dell'opera…
 
Pudica perché colta nell'atto di coprirsi, ma anche sfacciatamente seduttiva per l'aprirsi al vento della veste e per la fremente verità del suo corpo di donna, la Venere Landolina di Siracusa racconta la metamorfosi dell'immagine distante di una dea nelle forme attraenti della natura femminile. (Roberta Schenal*)
 
*esperta d'arte antica ed in particolare di opere della Magna grecia.
 
 
 
 

Scultura - Venere Anadiomene detta Landolina - Siracusa - Museo Archeologico Nazionale

 
 
 
 
Ma veniamo alla descrizione che ci dona lo scrittore Guy de Maupassant (Tourville-sur-Arques 5 agosto 1850 – Parigi 6 luglio 1893) scrittore, drammaturgo e poeta francese, nonché gran viaggiatore ed uno dei padri del racconto moderno che ne era profondamente “innamorato”
« Fu probabilmente lei che mi decise ad intraprendere il viaggio; parlavo di lei e la sognavo in ogni istante, prima ancora di averla vista. […] è la donna così com’è, così come la si ama, come la si desidera, come la si vuole stringere. […]. La Venere di Siracusa è una donna, ed è anche il simbolo della carne. » (GdM – wikipedia).
 
 
 
 

 

 

 

VENERE LANDOLINA O ANADIOMENE

Guy de Maupassant

 

 

Varcando la soglia del museo, la scorsi in fondo una sala, bella come l'avevo immaginata. Le manca la testa, non possiede un braccio; eppure, giammai una figura umana mi è apparsa più stupenda e fascinosa. Non è affatto la donna dei poeti, la donna favoleggiata, la donna divina e maestosa, come la Venere di Milo, è la donna tale come è, come la si ama, come la si desidera, come la si vuole stringere. E' prosperosa, col seno florido, l'anca robusta e la gamba vigorosa; è una Venere carnale che quando la si vede , in piedi, è naturale immaginarla coricata. Il braccio perduto celava i seni; con la mano rimasta solleva un panno col quale copre, con grazia, i fascini più intimi. Tutto il corpo è fatto, ideato, inclinato per questo movimento, tutte le linee vi confluiscono, tutto il pensiero vi concorre. Questo gesto semplice e naturale, pregno di pudore e di sensualità, che nasconde e mostra, che vela e svela,che attrae e allontana, sembra definire tutti i caratteri della donna sulla terra.

Il marmo è vivo. ……. La Venere di Siracusa è una donna, ed è pure il simbolo della carne……..è l'espressione perfetta della bellezza esuberante, sana e semplice……Non ha la testa! E che importa? Il simbolo ne è uscito più completo. E' un corpo di donna che esprime tutta la reale poesia della carezza……La figura di marmo che ho veduto a Siracusa è proprio l'umana trappola intuita dall'artista antico: è la donna che copre e rivela a un tempo lo stupefacente mistero della vita.

 
 
 
 
 
Guy de Maupassant
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

fonti: vari siti web indicati – ricerche coordinam. e impaginaz. t.k.

 

 

 

 
 

IL GRUPPO DEGLI ARTISTI
E DI CHI AMA L'ARTE
 
 
 
 

ANNIVERSARIO DI SHAKESPEARE – BREVE OMAGGIO CON 2 POESIE UN VIDEO E…   1 comment

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E' doveroso, a mio parere,
per chiunque ami, anche solo un po', la cultura
rendere omaggio ad uno degli uomini
che ha maggiormente inciso nella storia
del teatro, della poesia e del pensiero umano.



Frank Dicksee – Romeo e Giulietta
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Shakespeare sarebbe nato e morto il 23 aprile (1564 e 1616)
ma in verità la biografia del sommo William da Stratford-upon-Avon
è molto… molto… controversa.

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(William Shakespeare – Stratford-on-Avon 23 .4.1564 – 23 .4.1616)

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Non essendo possibile parlare in un solo post,
anche solo parzialmente, delle sue opere
e di tutto quanto lo riguarda…
mi limiterò a proporre, per conoscerlo almeno in sintesi,
alcune sue creazioni poetiche e teatrali.






Lo farò quindi con 2 sue poesie, 2 mitici aforismi
e 2 video… il primo da… GIULIETTA E ROMEO
ed il secondo dal MERCANTE DI VENEZIA
ed il tutto l'assocerò a dipinti classici…
dedicati a personaggi delle sue opere teatrali.

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Alexandre Cabanel – Ophelia 1883

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IL MIO OCCHIO SI E’ FATTO PITTORE
William Shakespeare
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Il mio occhio si è fatto pittore e ha tracciato
la forma della tua bellezza sulla tavola del mio cuore.
Il mio corpo è la cornice in cui essa è tenuta,
e, fatta in prospettiva, essa è la migliore arte del pittore:
perché attraverso il pittore devi vedere la sua maestria,
per scoprire dove sia la tua fedele immagine dipinta,
che sempre pende nella bottega del mio petto,
nelle cui finestre si specchia il vetro dei tuoi occhi.
Ora vedi che bei servigi gli occhi hanno reso agli occhi:
i miei hanno ritratto la tua figura, e i tuoi per me
sono finestre sul mio petto, attraverso cui il sole
si diletta a sbirciare, per ammirare, là dentro, te.
Ma agli occhi manca l’abilità che dia grazia alla loro arte:
ritraggono solo ciò che vedono, non conoscono il cuore.

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Francesco Hayez – Ultimo bacio tra Romeo e Giulietta

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TU SEI PER LA MIA MENTE
William Shakespeare

Tu sei per la mia mente, come cibo per la vita.
Come le piogge di primavera, sono per la terra.
E per goderti in pace, combatto la stessa guerra
che conduce un avaro, per accumular ricchezza.
Prima, orgoglioso di possedere e, subito dopo,
roso dal dubbio, che il tempo gli scippi il tesoro.
Prima, voglioso di restare solo con te,
poi, orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta, sazio di banchettare del tuo sguardo,
subito dopo, affamato di una tua occhiata.
Non possiedo, nè perseguo alcun piacere,
se non ciò che ho da te, o da te io posso avere.
Così ogni giorno, soffro di fame e sazietà,
di tutto ghiotto, e d'ogni cosa privo.

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Daniel Maclise – Scena dell'Amleto


Ora due suoi celebri citazioni che adoro

Ma tu chi sei
che avanzando nel buio della notte
inciampi nei miei più segreti pensieri?

….

Se per baciarti dovessi poi andare all'inferno,
lo farei.
Così potrò poi vantarmi con i diavoli
di aver visto il paradiso senza mai entrarci.

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In questo primo video, vedremo la famosa scena* del balcone,
di una delle sue opere più note, e certo più amate,
GIULIETTA E ROMEO



* dal film di Zefffirelli


Video


ed in quest'altro, il breve monologo
di Shilock (Al Pacino) nel Mercante di Venezia



Video
Al Pacino nel Mercante di Venezia


Ciao da Tony Kospan



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IN SEGRETO… DI NOTTE – LASKER SCHULER – FELICE MARTEDI’ IN POESIA ARTE AFORISMA E…   3 comments

 
 
 
Edward Hopper – Donna alla finestra
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Amare è mettere la nostra felicità nella felicità di un altro.
G. W. Von Leibnitz
 

 

 

Edward Hopper – Nottambuli
 
 
 
IN SEGRETO, DI NOTTE
Else Lasker-Schuler
 
In segreto, di notte
io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
E sono sveglia – fiore attento,
fra il canto basso del fogliame.
Le nostre labbra per cercare miele,
le nostre notti lucenti sbocciate.
Alla luce gloriosa del tuo corpo
il mio cuore accende i cieli.
Tutti i miei sogni pendono al tuo oro.
Io t'ho prescelto fra tutte le stelle.
 
 
 

Compartment C Car 293

 
 

 
 
 
 

par Tony Kospan

 

 

 

PER CHI AMA VIVER L'ARTE…
I N S I E M E
 
 
 
 

IERI NOTTE – O. PAZ – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   3 comments

 

 

 
 
 
 
IERI NOTTE
Octavio Paz
 
 
Ieri notte
 
nel tuo letto
 
eravamo in tre:
 
tu io la luna.

 

 

 

Marc Chagall

 

 
 
 
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da Tony Kospan
 
 
 
 

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