Archivio per 30 marzo 2013

LO DIRO’ CON UN SORRISO – D. M. TUROLDO – FELICE NOTTE DI PASQUA IN… POESIA   5 comments


 
 
 
 
 
 
LO DIRO' CON UN SORRISO
David Maria Turoldo
 
Andrò in giro per le strade sorridendo,
finché gli altri diranno:- è pazzo!
E mi fermerò soprattutto
Coi bambini a giocare in periferia,
poi lascerò un fiore ad ogni finestra
e saluterò chiunque incontrerò per via,
stringendogli la mano.
E poi suonerò con le mie mani
le campane della torre a più riprese
finché sarò esausto,
e dirò a tutti: PACE!
Ma lo dirò in silenzio
e solo con un sorriso,
ma tutti capiranno.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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e


 
 
 
 
LA POESIA (E NON SOLO)
IN TUTTE LE SUE FORME
NELLA PAGINA

VINCENT VAN GOGH – BIO… OPERE ED ANALISI DELL’ARTE DI UN MITO   Leave a comment

 
 
 
Nell'anniversario della nascita
di uno dei più grandi pittori di sempre
mi è impossibile non approfondirne la conoscenza
seppur sempre in modo sintetico
ma auspicabilmente abbastanza chiaro.
 
 
 
 
(Zundert 30 3 1853 – Auvers sur Oise 29 7 1890)
 
 
 
L'ARTISTA
 
 
 
Vincent Van Gogh è proprio il prototipo dell'artista maledetto… dalla breve e tormentata vita conclusasi con un suicidio.
 
Sue costanti amiche sono angosce ed emarginazione… che lo avvicinano ad artisti e poeti del suo tempo come ad esempio Toulouse-Lautrec e Rimbaud.
 
Questa tradizione “nera” era nata già col romanticismo ma si era ampliata nel mondo artistico di fine '800.
 
Eppure da queste sofferenze psicologiche per la non accettazione delle realtà sociali sono nate opere immortali…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
BREVE BIOGRAFIA
 
 
 
Figlio di un pastore protestante dopo svariati lavori ebbe ad un certo punto anche lui una vocazione religiosa e divenne un predicatore.
 
Nello svolger la sua missione girando per poveri villaggi di minatori si appassionò alle loro lotte per migliorar le loro tremende condizioni di vita.
 
Questo però lo fece ritenere un soggetto socialmente pericoloso e fu licenziato.
 
Dopo un periodo di crisi e di sofferenze psicologiche ormai 27enne iniziò a dipingere.
 
La sua attività di pittore durò 10 anni scanditi da momenti di depressione ed altri di esaltazione.
 
 
 
 

Autoritratto

 

 
Innamoratosi di una prostituta nel 1882 andò a convivere con lei poi la lasciò e si trasferì nel nord dell'Olanda sempre consigliato ed assistito dal fratello Theo sia in campo artistico che economico.
 
Il miglior risultato di questo primo periodo è  “I mangiatori di patate” del 1885 che vedremo più giù.
 
 
 
 
 

Cesto di patate

 
 
 
 
L'anno dopo raggiunge il fratello a Parigi che si trovava lì per lavoro e qui frequenta l'atelier Cormon, dove conosce altri giovani pittori come Toulouse – Lautrec ed incontra artisti come Pissarro, Gauguin, Seurat, Signac etc.
 
Questo gli consentì di approfondire la tematica dell'evoluzione dell'impressionismo e di affinare la sua arte soprattutto nell'uso del colore e nel contempo gli diede nuovi entusiasmi.
 
 
 
 
 

Vincent van Gogh – La taverna – Paris – 1886

 
 
 
 
Dopo 2 anni si trasferì in una cittadina del sud della Francia… Arles dove lo raggiunse Paul Gauguin.
 
Qui dopo un breve periodo d'intensa e favolosa (dal punto artistico) collaborazione Gauguin andò via ed in quell'occasione accadde la controversa storia del taglio del lobo di Van Gogh.
 
 
 
 
 

L'orecchio tagliato

 
 
 
 
Dopo la partenza di Gauguin entrò di nuovo in una grave crisi psicologica alternata da momenti di euforia ed altri di depressione che ebbero fine col suo suicidio con un colpo di pistola.
 
I suoi quadri più famosi furono realizzati in pochissimi anni ed in vita non ebbe alcun riconoscimento tranne un articolo di giornale.

Subito dopo la morte però la sua arte fu riconosciuta e lui divenne un vero e proprio mito.

 
 
 
 
Autoritratto
 
 
 
 
 
 

LE OPERE
 
 
Il suo primo significativo periodo definito di Nuenen è contaddistinto dal grande interesse per la pittura sociale nella quale il tema principale è quello del mondo degli umili.
 
Significativa in tal senso è, come si diceva su, la tela “I mangiatori di patate“.
 
 
 
 
 

Mangiatori di patate

 
 
 
 
Il periodo parigino segna un totale rinnovamento, come abbiamo accennato su.
 
Van Gogh modifica la tecnica di stendere i colori con rapide pennellate e li rischiara.
 
I soggetti diventano per lo più urbani… sia interni che esterni ma anche i paesaggi.
 
 
 
 

Caffetteria in piazza

 
 
 
 
La stagione di Arles è quella dei suoi capolavori.
 
E' il periodo breve ma intenso della completa maturazione in cui lascia libero e totale spazio
all'esplosione del colore e che termina con la notissima “Camera da letto“.
 
Ecco alcuni capolavori di questo periodo partendo dalla mitica “Notte Stellata“.
 
 
 
 

Notte Stellata
 
 
 
 
La Chiesa di Auvers
 
 
 
 
La berceuse (Madame Roulin)
 
 
 
 
Camera da letto
 
 
 
 
 Agostina Segatori al Café du Tambourin – 1887
 
 
 
 
Infine in questo bel video possiamo ammirare
una bella carrellata di suoi capolavori
ascoltando… la grande musica di Mozart.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
F I N E
 
 
Chi desiderasse legger
 la storia della sua amicizia con Gauguin
e dell'orecchio tagliato con le ultime ipotesi…
 
 
 
 
 
 
 
 
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CIAO ENZO JANNACCI… MILANO PIANGE UN SUO GRANDE ARTISTA   2 comments

 
 
 
 
Ciao Enzo Jannacci… artista e medico (cardiologo).
Era da tempo molto malato…
Tutti i suoi familiari gli erano accanto.
 
 
 
Vincenzo Jannacci detto Enzo
(Milano 3 6 1935 – Milano, 29 3 2013)
 
 
 
 
Di madre pugliese e padre lombardo era però milanesissimo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Si è distinto soprattutto per la sua attività di cantante e cabarettista
nel corso degli ultimi 50 anni.
 
 
Ha inciso circa 30 album ed è considerato, per la scelta del rock,
uno degli innovatori della musica italiana
con Celentano, Tenco, Little Tony e Gaber.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Con quest'ultimo ci fu un sodalizio artistico durato moltissimi anni
e terminato solo con la morte di Gaber.
 
 
Entrambi erano gli appassionati cantori di una Milano a misura d'uomo
dove ancora potevi trovar in giro poeti e personaggi caratteristici
che stava scomparendo per diventare una grande metropoli.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Era bravissimo nell'analizzare la realtà
con intelligente satira ed amore per il paradosso.
 
 
I suoi maggiori successi come cantante furono “Vengo anch'io, no tu no”
che lo portò alla grande notorietà… e  “Ci vuole orecchio”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ha lavorato molto anche nei teatri ed ha partecipato a diversi film
come attore o compositore ed a spettacoli televisivi.
 
 
Ricordiamolo e salutiamolo
con la sua mitica canzone
“Vengo anch'io”
 
 
 

 
 
 
 
Ciao Enzo…
ora canterai tra le stelle i tuoi testi originali
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 

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LA PASQUA… ARCOBALENO DI PACE E SPERANZA… IN POESIA MUSICA ED… AUGURI   7 comments


 
 
 

Kim Norlien

 
 
 


E’ Pasqua…
una delle più importanti feste religiose
del Cristianesimo e dell’Ebraismo e
pertanto buona parte del Mondo è in festa.

Certo anche quest'anno sarà una festa molto virtuale
e poco tradizionale,
vista la gravissima situazione in cui si ancora trova il mondo intero
a causa dell'orrendo virus.

Tuttavia il suo significato non viene certamente meno,
anzi, a mio parere, esso viene ancor più accresciuto
dalla consapevolezza della fragilità umana.

 
 
 
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LA PASQUA
ARCOBALENO DI PACE E SPERANZA
IN POESIA.. ARTE E CANZONI
a cura di Tony Kospan


 
 
 
 
 
  .
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pasq campanepasqua008 Perché la Pasqua ha ancora tanto fascino? pasq-campanepasqua009.gif
 

La Festa della Pasqua rappresenta,
nonostante le varie crisi che investono l'Europa ed il mondo,
insieme al suo significato religioso,
anche il punto più alto delle nostre speranze di un mondo migliore
ed un grande auspicio di pace.
 

 
 
 
 
 
 
 

Pertanto l'immagino raffigurata nell’arcobaleno,
inteso come ponte di luce e colori,
che ci traghetta dall'inverno alla primavera
e, nel contempo, universale simbolo di pace.
 
 Essa ci lascia intravedere,
oltre il buio della difficile realtà che stiamo vivendo,
la speranza e la necessità 
di una vera fratellanza umana universale.


 
 
 
 
 
 
 


Quindi il tema delle poesie è la Pasqua…
vista anche come
arcobaleno… pace… e speranza.

I dipinti sono di Kim Norlien,
elegante pittore della pace e dei ricordi,
e di George Inness, definito il pittore degli arcobaleni.

 
Come sempre mi piacerebbe leggere le poesie che,
sul tema, parlano al vostro cuore.
 
 
 
 
pasq dec ovpasq dec ovpasq dec ovpasq dec ov
 
 .
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 Sergio Endrigo – Girotondo intorno al mondo
George Inness
 
 

PASQUA
Ada Negri
 
E con un ramo di mandorlo in fiore,
a le finestre batto e dico: «Aprite!
 Cristo è risorto e germinan le vite
 nuove e ritorna con l’april l’amore
 Amatevi tra voi pei dolci e belli
 sogni ch’oggi fioriscon sulla terra,
 uomini della penna e della guerra,
 uomini della vanga e dei martelli.
 Aprite i cuori. In essi irrompa intera
 di questo dì l’eterna giovinezza ».
 lo passo e canto che la vita è bellezza.
 Passa e canta con me la primavera.
 
 
 
  Renato Carosone – Buona Pasqua
 Kim Norlien
 
 

OGN'ANNO
Luciano Somma
 
Ogn’anno
Nasci e muori
Poi risorgi
Cristo
Dio padre e figlio
Mio fratello
Sei qui tra noi 
Presenza di speranza 
In mezzo a quest’incendio 
D’odio infame
Di guerre fatte 
E irrimediabilmente perse. 
Ma come un fiore
Che rinasce sempre 
Anche là tra le croci
In mezzo ai sassi
Tra i rovi d’una vita
Esasperata
Sento il nuovo profumo
D’un amore
E sul cammino 
Verso un’altra meta
Sembra più tollerabile 
Il calvario.
 
 
 
  Adriano Celentano – L'arcobaleno
 George Inness

 

HO DIPINTO LA PACE
T. Sorek
 
Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori, 
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti. 
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti. 
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l'arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace
 
 


  Celtic Woman – Over the Rainbow
Kim Norlien



SPERANZA
Pablo Neruda

Ti saluto, Speranza, tu che vieni da lontano
inonda col tuo canto i tristi cuori.
Tu che dai nuove ali ai sogni vecchi.
Tu che riempi l'anima di bianche illusioni.
Ti saluto, Speranza, forgerai i sogni
in quelle deserte, disilluse vite
in cui fuggì la possibilità di un futuro sorridente,
ed in quelle che sanguinano le recenti ferite.
Al tuo soffio divino fuggiranno i dolori
quale timido stormo sprovvisto di nido,
ed un'aurora radiante coi suoi bei colori
annuncerà alle anime che l'amore è venuto.
 
 
 

 Renato Zero – La pace sia con te

George Inness

 
 
UN MONDO D'AMORE
Jayan Walter

Ho sognato un mondo d'amore:
verdi prati e fiori colorati,
farfalle libere che giocano col vento,
le onde del mare che limpido s'infrange
sulle dorate spiagge
e sui massi di granito e di cemento.
Senza più i ricordi della rabbia e del rancore,
senza i pregiudizi del colore,
né il gioco crudele del potere,
né il perpetuo rincorrere del valore:
non più oro, non più città oscure
di nubi tossiche e di catrame nero,
ma un mondo nuovo, una nuova progenie,
dove speranza è viva e acceso è l'amore,
e la vita scorre come il fiume al sole.
 
 
 
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