
Ritratto di Antonietta Gonzales
Lavinia Fontana, pittrice manierista
con forte influsso del Correggio e del Parmigianino
operò inizialmente a Bologna, sua città natale.
con forte influsso del Correggio e del Parmigianino
operò inizialmente a Bologna, sua città natale.

(Bologna, 24 agosto 1552 – Roma, 11 agosto 1614)
Il suo stile manierista di tipo emiliano,
a differenza delle artiste sue contemporanee,
si differenzia per la precisione dei particolari
soprattutto negli abbigliamenti e acconciature femminili.
a differenza delle artiste sue contemporanee,
si differenzia per la precisione dei particolari
soprattutto negli abbigliamenti e acconciature femminili.

5 donne con cane
Nel 1603 si recò a Roma invitata da Clemente VIII
e qui collezionò i suoi maggiori successi…
in particolare con le opere commissionatele da Papa Paolo V.
e qui collezionò i suoi maggiori successi…
in particolare con le opere commissionatele da Papa Paolo V.

E' giusto ricordare questa grande pittrice che,
in un'epoca in cui non erano molti gli spazi riservati alle donne,
si fece valere così bene.
si fece valere così bene.
CIAO DA TONY KOSPAN
Il ritratto di Antonietta Gonzales mostra quanto fascino emanasse da tutto quanto era strano e selvaggio all’epoca, ma forse possiamo dire che ciò accade da sempre, e l’arte non è certo aliena da ciò.
Antonietta figlia di Pedro Gonzales un indigeno delle Canarie donato al Re di Francia come schiavo ed affetto da rara malattia che si manifestava con una esagerata ipertricosi. Anche gli altri figli ne furono affetti ed anche il Carracci ne fece un dipinto… “Triplo ritratto di Arrigo peloso, Pietro matto e Amon nano” conservato nel Museo di Capodimonte di Napoli.
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