
Archivio per 18 febbraio 2013
PSICHE E SOGNO… LA PAGINA FB DI ORSO SOGNANTE FESTEGGIA I 10.000 FANS Leave a comment
Permettetemi di festeggiare insieme a voi… amici virtuali…
questo bel momento della mia vita nel web…
Sì poco prima di mezzanotte la mia pagina di Fb…
PSICHE E SOGNO
ha raggiunto e poi superato i 10.000 fans…

.
.
,
L'amica e collaboratrice Luna…
per l'occasione ha creato questo simpaticissimo video…
per festeggiare…
Grazie a tutti…
Tony Kospan
DEBOLEZZE – B. BRECHT – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA 4 comments

DEBOLEZZE
B. Brecht
B. Brecht
Debolezze.
Tu non ne avevi.
Io ne avevo una:
Amavo
Tu non ne avevi.
Io ne avevo una:
Amavo


da Tony Kospan
ARTE MUSICA POESIA CULTURE DEI POPOLI
RIFLESSIONI… SPETTACOLO ETC SU FB

FABER – POESIA.. LIBERO PENSIERO E MUSICA – BREVE RICORDO E 3 SUOI SUCCESSI Leave a comment
« …pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare una chitarra. »
Fabrizio De André, Amico fragile
debba in qualche modo incominciare una chitarra. »
Fabrizio De André, Amico fragile

OMAGGIO A DE ANDRE’
POESIA, LIBERO PENSIERO E… MUSICA

Genova 18.2.1940 – Milano 11.1.1999
Fin dall’inizio De André si caratterizzò come un cantautore certo…
ma amante di un genere… sì musicale…
ma denso di contenuti poetici ed umani
nel solco di artisti internazionali
come Jacques Brel, Leonard Cohen, Bob Dylan etc.
I testi delle sue canzoni, nelle quali ha raccontato storie di emarginati,
ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società
sono ritenute delle vere e proprie… belle poesie
(tanto che alcuni di essi sono in alcune antologie scolastiche di letteratura).

Era conosciuto anche come Faber,
un soprannome datogli dall’amico d’infanzia Paolo Villaggio.
Il suo primo grande successo è La canzone di Marinella,
brano interpretato da Mina nel 1965 che divenne subito un best seller.

Durante tutta la sua attività musicale ha prodotto tredici album in studio,
più alcune canzoni inedite
pubblicate solo come singoli oppure in antologie. (wikipedia)
Ma il suo amore per la poesia e la cultura si è manifestato, tra l’altro,
anche con la traduzione (e la trasposizione in musica)
del famoso ed originale poema americano SPOON RIVER
ma anche di altre opere….

Non possiamo quindi non rendere anche noi… nel nostro piccolo…
un omaggio al grande De André, forse uno dei pochissimi, che ha saputo
coniugare la canzone con la letteratura e la musica con la… vera poesia.

Qui è con Dori Ghezzi
Ho scelto alcuni suoi pensieri ed il testo di Giugno ’73
solo come esempi… del suo stile e della sua poetica
oltre ad alcune note canzoni.

Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali,
vale adire senza passioni e senza slanci
sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio,
una specie di cinghiale laureato in matematica pura.
Fabrizio De André
vale adire senza passioni e senza slanci
sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio,
una specie di cinghiale laureato in matematica pura.
Fabrizio De André
Il canto ha ancora oggi, in alcune etnie cosiddette primitive,
il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza,
di alleviare il dolore, di esorcizzare il male.
Fabrizio De André
il compito fondamentale di liberare dalla sofferenza,
di alleviare il dolore, di esorcizzare il male.
Fabrizio De André


GIUGNO 73
Faber
Faber
Tua madre ce l’ha molto con me
perché sono sposato e in più canto
però canto bene e non so se tua madre
sia altrettanto capace a vergognarsi di me.
perché sono sposato e in più canto
però canto bene e non so se tua madre
sia altrettanto capace a vergognarsi di me.
La gazza che ti ho regalato
è morta, tua sorella ne ha pianto,
quel giorno non avevano fiori, peccato,
quel giorno vendevano gazze parlanti.
è morta, tua sorella ne ha pianto,
quel giorno non avevano fiori, peccato,
quel giorno vendevano gazze parlanti.
E speravo che avrebbe insegnato a tua madre
A dirmi “Ciao come stai “, insomma non proprio a cantare
per quello ci sono già io come sai.
A dirmi “Ciao come stai “, insomma non proprio a cantare
per quello ci sono già io come sai.
I miei amici sono tutti educati con te
però vestono in modo un po’ strano
mi consigli di mandarli da un sarto e mi chiedi
“Sono loro stasera i migliori che abbiamo “.
però vestono in modo un po’ strano
mi consigli di mandarli da un sarto e mi chiedi
“Sono loro stasera i migliori che abbiamo “.
E adesso ridi e ti versi un cucchiaio di mimosa
Nell’imbuto di un polsino slacciato.
I miei amici ti hanno dato la mano,
li accompagno, il loro viaggio porta un po’ più lontano.
Nell’imbuto di un polsino slacciato.
I miei amici ti hanno dato la mano,
li accompagno, il loro viaggio porta un po’ più lontano.
E tu aspetta un amore più fidato
il tuo accendino sai io l’ho già regalato
e lo stesso quei due peli d’elefante
mi fermavano il sangue
li ho dati a un passante.
il tuo accendino sai io l’ho già regalato
e lo stesso quei due peli d’elefante
mi fermavano il sangue
li ho dati a un passante.
Poi il resto viene sempre da sé
i tuoi “Aiuto” saranno ancora salvati
io mi dico è stato meglio lasciarci
che non esserci mai incontrati.
i tuoi “Aiuto” saranno ancora salvati
io mi dico è stato meglio lasciarci
che non esserci mai incontrati.


Certo è impossibile nel breve spazio di un post raccontare tutta la vita…
tutta la sua personalità (molto riservata) e tutte le sue canzoni
per cui concludo questo breve ricordo con il video di un'altra sua mitica canzone
di cui è possibile leggere anche il testo.
SORRIDIAMO CON… SAN VALENTINO… – VIGNETTE E NON SOLO… Leave a comment

Sapete che amo…
(e penso di poter dire che amiamo)
l'Amore…
J'aime l'amour… dicono i francesi… ma non per questo…
non possiamo sorridere… con il nostro caro… San Valentino…
dopo averlo ampiamente festeggiato.
Ho pensato dunque di dedicar questo post…
a tutto quanto ho trovato di divertente in giro
su San Valentino e sull'amore in genere…





QUELLI CHE ODIANO SAN VALENTINO
Ecco come festeggiava nel 2006 un cacciatore…
era stato tradito?

Anche qui… qualcuno deluso che ha deciso
di lanciarlo, poverino, contro un palazzo







OVVERO… GLI ANTI-BACI PERUGINA
San Valentino è la festa dell'amore. Per festeggiarlo veramente, mirate al cuore.
(Al Capone).
(Al Capone).
Il bacio di una donna può non lasciare traccia nell'anima, ma ne lascia sempre sul bavero della giacca.
(Enrique Jardiel de Porcela)
(Enrique Jardiel de Porcela)
Amore significa non dover mai dire: “Sono incinta”.
(da una sit comedy americana)
Amore? Forse col tempo, conoscendoci peggio.
(Ennio Flaiano)
Basta un attimo per innamorarsi, quindi…non distraetevi.
(Fabio Fazio)
(Fabio Fazio)
Facendone un peccato, il Cristianesimo ha fatto molto per l'amore.
(Anatole France)
(Anatole France)
I grandi amori si annunciano in un modo preciso, appena la vedi dici:
chi è questa stronza?
(Ennio Flaiano)
chi è questa stronza?
(Ennio Flaiano)
L'amore consiste nell'essere cretini insieme.
(Paul Valéry)
(Paul Valéry)
L'amore è donare qualcosa che non si ha a qualcuno che non la vuole.
(Jacques Lacan)
(Jacques Lacan)
L'amore ha diritto di essere disonesto e bugiardo. Se è sincero.
(Marcello Marchesi)





BELLE IMMAGINI… RICORDO…
Un palazzo…

Un giardino…

Una piscina…

Una spiaggia

Un'auto…






OGGETTI PER SAN VALENTINO
Fiammiferi a cuore…

mutande a cuoricini

un ombrello…

un orologio

una sedia

un giaccone con tasca posteriore…
per accarezzarsi la “schiena” tra innamorati…

caramelle per il giorno di San Valentino

scarpe…

lecca lecca…

fantastici cupcake alla crema rosa

cuore di cioccolato

palloncini…

una borsa…

ed ecco l'oggetto più bello per internauti…
il pc vestito per San Valentino…!!!






LE VIGNETTE PER SAN VALENTINO



una reduce dalla festa di S. Valentino










SCAPPOOOOOOO…
SE DIO VORRA'… PERO'…CI AUGUREREMO…
SEMPRE ED IN OGNI CASO…
BUON SAN VALENTINO
ANCHE NEL 2015… 


CIAO DA ORSO TONY
LE LETTERE D’AMORE… DIVIDONO PESSOA E VECCHIONI – ECCO LE LORO… LIRICHE Leave a comment
Il poeta ed il cantante affrontano con calore
un tema forse oggi divenuto fuori moda
ma paragonabile in fondo
alle nostre @ o ai nostri sms o wp d’amore.

.
.
TUTTE LE LETTERE D’AMORE
– LA POESIA DI PESSOA –
E
LE LETTERE D’AMORE
– LA CANZONE DI VECCHIONI –
.
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Pessoa
TUTTE LE LETTERE D’AMORE
Pessoa
Tutte le lettere d’amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.
Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre,
ridicole.
Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere
ridicole.
Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore
sono
ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d’amore
ridicole.
La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente ridicole).
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.
Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre,
ridicole.
Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere
ridicole.
Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore
sono
ridicoli.
Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d’amore
ridicole.
La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente ridicole).

Questa originale poesia ha ispirato,
anche se in senso molto critico,
Roberto Vecchioni
nella creazione di questa bellissima canzone-omaggio
al grande poeta portoghese.
Vecchioni non è nuovo a questi omaggi a grandi artisti
del passato come, ad esempio, la bellissima “Vincent”
dedicata al mitico pittore Van Gogh.

Roberto Vecchioni
Questa canzone è però anche un’affettuosa, ma decisa,
critica alle solitarie e spesso pessimistiche
– seppur poetiche – visioni di Pessoa
ed è anche un (seppur ormai tardivo) invito al poeta
a viver l’amore senza timore… d’esser ridicolo.
Ma ora leggiamo il testo della canzone e dopo
ascoltiamola in un poetico-musical video.

F. Martin-Kavel – La lettera
LE LETTERE D’AMORE (Chevalier De Pas)
Roberto Vecchioni
Fernando Pessoa chiese gli occhiali
e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui
lo lasciarono solo
finalmente solo…
così la pioggia obliqua di Lisbona
lo abbandonò
e finalmente la finì
di fingere fogli
di fare male ai fogli…
e si addormentò
e quelli che scrivevano per lui
lo lasciarono solo
finalmente solo…
così la pioggia obliqua di Lisbona
lo abbandonò
e finalmente la finì
di fingere fogli
di fare male ai fogli…
e la finì di mascherarsi
dietro tanti nomi,
dimenticando Ophelia
per cercare un senso che non c’è
e alla fine chiederle “scusa
se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere
e scrivere di me…”
e le lettere d’amore,
le lettere d’amore
fanno solo ridere:
le lettere d’amore
non sarebbero d’amore
se non facessero ridere;
anch’io scrivevo un tempo
lettere d’amore,
anch’io facevo ridere:
le lettere d’amore
quando c’è l’amore,
per forza fanno ridere.
dietro tanti nomi,
dimenticando Ophelia
per cercare un senso che non c’è
e alla fine chiederle “scusa
se ho lasciato le tue mani,
ma io dovevo solo scrivere, scrivere
e scrivere di me…”
e le lettere d’amore,
le lettere d’amore
fanno solo ridere:
le lettere d’amore
non sarebbero d’amore
se non facessero ridere;
anch’io scrivevo un tempo
lettere d’amore,
anch’io facevo ridere:
le lettere d’amore
quando c’è l’amore,
per forza fanno ridere.
E costruì un delirante universo
senza amore,
dove tutte le cose
hanno stanchezza di esistere
e spalancato dolore.
senza amore,
dove tutte le cose
hanno stanchezza di esistere
e spalancato dolore.
Ma gli sfuggì che il senso delle stelle
non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena
di quel brillare inutile,
di quel brillare lontano…
non è quello di un uomo,
e si rivide nella pena
di quel brillare inutile,
di quel brillare lontano…
e capì tardi che dentro
quel negozio di tabaccheria
c’era più vita di quanta ce ne fosse
in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi
con un mondo assurdo
basterebbe toccare il corpo di una donna,
rispondere a uno sguardo…
quel negozio di tabaccheria
c’era più vita di quanta ce ne fosse
in tutta la sua poesia;
e che invece di continuare a tormentarsi
con un mondo assurdo
basterebbe toccare il corpo di una donna,
rispondere a uno sguardo…
e scrivere d’amore,
e scrivere d’amore,
anche se si fa ridere;
anche quando la guardi,
anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere;
e non aver paura,
non aver mai paura
di essere ridicoli:
solo chi non ha scritto mai
lettere d’amore
fa veramente ridere.
e scrivere d’amore,
anche se si fa ridere;
anche quando la guardi,
anche mentre la perdi
quello che conta è scrivere;
e non aver paura,
non aver mai paura
di essere ridicoli:
solo chi non ha scritto mai
lettere d’amore
fa veramente ridere.
Le lettere d’amore,
le lettere d’amore,
di un amore invisibile;
le lettere d’amore
che avevo cominciato
magari senza accorgermi;
le lettere d’amore
che avevo immaginato,
ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo
per potertele scrivere…
le lettere d’amore,
di un amore invisibile;
le lettere d’amore
che avevo cominciato
magari senza accorgermi;
le lettere d’amore
che avevo immaginato,
ma mi facevan ridere
magari fossi in tempo
per potertele scrivere…

Fragonard – Lettera d’amore
Eccoci infine alla canzone in questo bellissimo video…
MICHELANGELO – UN RICORDO E LA FAVOLOSA VISITA VIRTUALE DELLA CAPPELLA SISTINA 2 comments
Nell'anniversario della morte di Michelangelo Buonarroti…
scultore, pittore, architetto e poeta considerato,
scultore, pittore, architetto e poeta considerato,
fin da quando era in vita, tra i più grandi artisti di sempre,
mi fa piacere ricordarlo con questo post
che ci dà la possibilità, grazie al sito del Vaticano,
di vedere con la massima perfezione
uno dei suoi più noti e più grandi (in ogni senso) capolavori.

(Caprese M. 6 3 1475 – Roma 18 2 1564)
Uno dei vantaggi della nostra epoca,
grazie alle nuove tecnologie,
è quello di poter osservar, forse meglio che dal vero,
anche i minimi particolari di una opera d'arte…

LA CAPPELLA SISTINA
COME NON L'AVETE VISTA MAI
E COME MAI POTRESTE VEDERLA
(COSI' DA VICINO)
GRAZIE A QUESTA STUPENDA
VISITA VIRTUALE

Questa Cappella, costruita tra il 1475 e il 1481, è conosciuta in tutto il mondo sia perché vi si tengono i Conclavi che,
ed è questo ora l'oggetto del nostro interesse, per il fatto che rappresenta una delle opere d'arte più conosciute e celebrate della cultura artistica occidentale, grazie agli affreschi di Michelangelo Buonarroti, per la volta e per la parete del Giudizio Universale sopra l'altare…, oltre ad una serie di affreschi dei più grandi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento.
Chi ama l'arte “divina” (sotto ogni aspetto… è il caso di dire…)attraverso questo sito avrà la possibilità di guardare un'opera immensa ed unica… con calma… e con profondità… angolo per angolo… e soffermarsi dove desidera… come mai avrebbe neanche pensato di poter fare…

Muoviamo il mouse per il tour virtuale…
tenendo clikkato il sinistro
e muovendo la rotella per ingrandire…
avvicinandoci sempre di più alle immagini…
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Buona visione da Tony Kospan




PER LE NOVITA' DEL BLOG
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SEI LA MIA SCHIAVITU’ – HIKMET – FELICE SETTIMANA IN POESIA ARTE AFORISMA E… 2 comments

Gustave Caillebotte – Un uomo alla finestra


Non imitare mai niente e nessuno.
Un leone che imita un leone
Un leone che imita un leone
diventa una scimmia
Victor Hugo
Victor Hugo

Gustave Caillebotte – Donna che si veste
SEI LA MIA SCHIAVITU’
Nazim Hikmet
Nazim Hikmet
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro

Gustave Caillebotte – Strada di Parigi sotto la pioggia




da Tony Kospan