Archivio per 17 febbraio 2013

BALAUSTRATA – UNGARETTI – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 

 

 

 

 

BALAUSTRATA
 
Giuseppe Ungaretti
 
 
 

Balaustrata di brezza
 
per appoggiare stasera
 
la mia malinconia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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17 FEBBRAIO FESTA DEL GATTO IN POESIA CANZONE ARTE E… NON SOLO…   Leave a comment

 

 

Non tutti sanno

che il 17 febbraio è la festa del gatto…

bè… anche per diffonderla… ancor di più…

festeggiamolo anche noi… a modo nostro…

in poesia, arte, canzone e… non solo 

 

 

 

 

 

 

LA FESTA DEL GATTO

 

 

 

 

 

 

 

L'ORIGINE DELLA FESTA

 

Per chi non conoscesse il motivo per il quale ogni 17 di febbraio si celebra… il gatto, ecco la sua storia.
 
L’idea nacque nel 1990 nella fervida mente della giornalista e gattofila Claudia Angeletti, che propose ai lettori della rivista TuttoGatto un referendum per stabilire il giorno più adatto per festeggiare il nostro beniamino.
 
Fu stato scelto il mese di febbraio perché al segno dell’Acquario appartengono gli spiriti intuitivi, liberi e anticonformisti come solo i gatti sanno essere.
 
 
 

Manet – Ragazza con gatto

 
 
 
Perché il giorno 17?
 
Il 17 è un numero considerato sfortunato perché in cifre romane si scrive XVII, anagramma di VIXI,“vissi”, cioè sono morto.
 
Nel bacino del mediterraneo presso i popoli latini questo numero viene considerato sfortunato mentre nel Nord Europa il 17 è considerato un numero positivo.
 
Infatti il 17 si può leggere 1 e 7, una vita per sette volte e il gatto, per tradizione popolare ha sette vite.
 
 
 
 

 

 

Quindi la scelta del 17 è stata fatta anche per combattere la superstizione in genere e quella del gatto nero…
 
In Italia la festa ufficiale si svolge in varie città e con diverse modalità.
 
 
 

 
 
 
LA POESIA
 
 
 
 
 
 
 

Anche il grandissimo Neruda amava i gatti

se ad essi dedicò questa poesia.

 

 

 

 

ODE AL GATTO

 

Gli animali furono imperfetti
lunghi di coda
plumbei di testa
piano piano si misero in ordine
divennero paesaggio
acquistarono nèi grazia volo
il gatto
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso
nacque completamente rifinito
cammina solo
e sa quello che vuole.

L'uomo
vuole essere pesce e uccello
il serpente vorrebbe avere ali
il cane è un leone spaesato
l'ingegnere vuol essere poeta
la mosca studia per rondine
il poeta
cerca di imitare la mosca
ma il gatto
vuol solo essere gatto
ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda
dal fiuto al topo vivo
dalla notte
fino ai suoi occhi d'oro.

Non c'è unità come la sua
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione
è una sola cosa
come il sole o il topazio
e l'elastica linea de suo corpo
salda e sottile
è come la linea della prua
di una nave
i suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura
per gettarvi
le monete della notte.

Oh piccolo
imperatore senz'orbe
conquistatore senza patria
minima tigre di salotto
nuziale sultano del cielo
delle tegole erotiche
il vento dell'amore
all'aria aperta
reclami
quando passi e posi
quattro piedi delicati
sul suolo
fiutando
diffidando
di ogni cosa terrestre
perché tutto
è immondo
per l 'immacolato
piede del gatto
oh fiera indipendente
della casa
arrogante vestigio della notte
neghittoso ginnastico
ed estraneo
profondissimo gatto
poliziotto segreto
delle stanze
insegna
di un irreperibile velluto
probabilmente non c'è enigma
nel tuo contegno
forse non sei mistero
tutti sanno di te ed appartieni
all'abitante meno misterioso
forse tutti si credono padroni
proprietari parenti di gatti
compagni colleghi
discepoli o amici
del proprio gatto.

Io no
io non sono d'accordo
io non conosco il gatto
so tutto
la vita e il suo arcipelago
il mare e la città incalcolabile
la botanica
il gineceo coi suoi peccati
il per e il meno
della matematica
gli imbuti vulcanici del mondo
il guscio irreale
del coccodrillo
la bontà ignorata del pompiere
l'atavismo azzurro
del sacerdote
ma non riesco
a decifrare un gatto
sul suo distacco
la ragione slitta
numeri d'oro
stanno nei suoi occhi.

 

 

Renoir – Donna con gatto
 
 

 

            
 
 
 
 
 
IL GATTO E LE CANZONI
 
 
 
Diverse canzoni hanno per tema il gatto…
 
Ma particolarmente bella (e bello è anche il video)
mi appare LA GATTA di GINO PAOLI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

LA FESTA ED IL  MIO GATTO

 

Il mio gatto, Kimba,  festeggia e ringrazia…
 
 
 

P1000511.jpg Kimba picture by orsosognante

 

 

 

Ciao da Orso Tony

 

 

 

 

IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE
(IN SENSO LATO)

 
 
 
 

APPUNTAMENTO TRA LE STELLE – POESIA DI TONY KOSPAN   7 comments

 

 


J. Wall

 

 


APPUNTAMENTO TRA LE STELLE
Tony Kospan


Sì…
l'appuntamento voglio darti.
non per domani
ma per un domani senza tempo
or che persi siamo
nei meandri dei quotidiani affanni.



Segnati l'indirizzo
terza stella a destra
della galassia dell'Amore
prosegui poi
verso il pianetino del Sogno
e lì entra nella calda nuvola Rosa
dove quali segnali troverai
musiche amate ed artistiche forme.



Ti prego… non perderlo…
con lettere incidilo d'eterno fuoco
nel punto più nascosto del tuo cuore.


Lì sarò presente
immagine senza immagine
corpo senza corpo
ma qual luce d'amore
fioca e quasi spenta
che al tuo arrivo brillerà.



Dal nostro incontro
dal nostro abbraccio
ed infin dal nostro bacio
una scintilla scoccherà
ed una nuova stella nascerà.



Non mancare…



 

 



La poesia è stata poi riportata dall'amica Marina

(che ringrazierò sempre) in questo bel video.


 

 

 

 

 

 

Ciao a tutti


Tony Kospan




 

 

 

 

LA STORIA DEL CASCHETTO… TAGLIO SBARAZZINO SIMBOLO DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE   2 comments

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E' il taglio di capelli che ha accompagnato
l'emancipazione femminile nel secolo scorso

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Louise Brooks



LA STORIA DEL… CASCHETTO
a cura di Tony Kospan



La nascita ufficiale del caschetto risale al 1909.
Ma nell’immaginario collettivo, e sulla base di dipinti di varie epoche, il primo taglio a caschetto potrebbe essere stato quello di Cleopatra un paio di millenni fa.

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Non potendo però inoltrarci con precisione nella moda dei millenni passati ci atterremo alla storia moderna di questo che è stato considerato un taglio rivoluzionario.

Siamo nel 1909 a Parigi, ed il famosissimo coiffeur Antoine crea questa pettinatura chiamandola “à la garçonne” ispirandosi, secondo alcuni, a Giovanna D’arco.






Giovanna D'Arco




La sua intenzione, in quei primi convulsi anni del '900 così pieni di fermenti industriali, artistici e culturali, è quella di presentare, per il nuovo secolo, un’immagine di donna del tutto nuova e volitiva.
Tuttavia il caschetto non si affermò subito.
Forse proprio perché i capelli corti e la frangetta sembravano, alle persone del tempo, un segno di eccessiva mascolinità…





Signora con caschetto nel 1920 circa

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Dopo un decennio però diventò un taglio di capelli diffuso in tutto il mondo.



Si era ormai nei bollenti e ruggenti anni 20 e la grande diffusione fu dovuta sia ad una maggior libertà raggiunta dalle donne che al successo nel cinema muto della famosa star Louise Brooks.





Louise Brooks




Il taglio netto sulla fronte con le estremità a punta, la nuca scoperta gli occhi truccatissimi e la bocca a cuore di Louise, prima scandalizzò e poi entusiasmò la società dell’epoca.
Louise diventò quindi il simbolo delle donne moderne ed emancipate, ed il suo successo, insieme a quello del suo caschetto, fu davvero enorme.





Louise Brooks


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Nei decenni successivi tuttavia questo taglio cadde nel dimenticatoio e solo nel 1963 tornò di moda grazie a Mary Quant, la famosa creatrice della “minigonna”,  ed a tante altre donne di successo.





Mary Quant




Però in questo periodo diviene, grazie ai Beatles che ne fecero quasi una bandiera, anche unisex.





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Da noi simboli del caschetto, negli anni 60, furono Caterina Caselli che fu definita “Caschetto d’oro




Caterina Caselli




e “Valentina” creata dalla matita del grande fumettista Crepax.



Valentina



Negli ultimi anni infine, pur senza dominare, la moda del caschetto non è mai scomparsa e di recente si segnalano quali “sfoggiatrici”… Victoria Beckham,




Victoria Beckham
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la cantante Rihanna ed in ultimo la “first lady” d’America… Michelle Obama.




Michelle Obama

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Il caschetto (chiamato anche “carré” o “bob”) è stato, e resta, comunque la pettinatura simbolo dell’emancipazione femminile.
A mio parere è un taglio davvero carino e sbarazzino legato alla visione di una donna moderna e conscia dei suoi diritti ed è per questo che ritengo giusto pertanto ricordarne la storia.

Ciao da Tony Kospan









LA PALIZZATA – RACCONTINO DI SAGGEZZA   Leave a comment

 

 

Davvero un bel raccontino da far leggere a grandi e piccoli

in un'epoca come la nostra

che sembra aver proprio perso la bussola del viver civile.

 

 

 

 

 

 

LA PALIZZATA

Raccontino di saggezza

 

 

C’era una volta un ragazzo con un pessimo carattere.

Suo padre gli diede un sacchetto pieno di chiodi e gli disse di piantarne uno nella palizzata del giardino ogni volta che bisticciava con qualcuno.

Il primo giorno ne piantò 37 di chiodi nella palizzata del giardino.

Le settimane seguenti, imparò a controllarsi e i numeri dei chiodi piantati nella palizzata diminuirono di giorno in giorno: scoprì che era più facile imparare a controllarsi che piantare i chiodi.

Finalmente, arrivò il giorno in cui il ragazzo non piantò nessun chiodo nella palizzata.
Allora andò dal padre e gli disse che oggi non aveva avuto bisogno di piantare nessun chiodo.

Suo padre allora gli disse di levare un chiodo dalla palizzata per ogni giorno che riusciva a non perdere la pazienza.

I giorni passarono e finalmente il ragazzo disse al padre che aveva levato tutti i chiodi dalla palizzata.

 

 

 

 

 

 

Il padre lo condusse davanti alla palizzata e gli disse:
” Figliolo, bravo, ti sei comportato bene, ma guarda quanti buchi hai lasciato nella palizzata. 

Non sarà mai come prima.

Quando litighi con qualcuno e gli dici delle cose cattive, gli lasci delle ferite come queste.

Poco importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà.

Una ferita verbale spesso fa più male di una fisica.

Una ferita fisica può guarire completamente senza lasciare traccia, quella verbale invece ti segna molto profondamente portando la  tristezza nel cuore.

Ricordati che ci vuole un attimo per dire una cosa cattiva ad una persona, ma una volta detta non è  più possibile cancellarla, anche se non si pensava veramente ed era solo la rabbia di un momento, quelle parole segneranno il suo cuore di tristezza per sempre.” 

 

 

 

 

 

Testo dal Web

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

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AVRO’ NOTIZIE DI TE – T. FORMENTI – FELICE DOMENICA IN POESIA ARTE E…   1 comment

 
 

 

 

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François Gérard – Constance Ossolinska Lubienska

 

 

       lanternelanternelanterne

 

 

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Ci vogliono sia il sole che la pioggia
per fare un… arcobaleno…
Marcia Grad
 
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François Gérard – Madame Recamier

 
 
AVRO’ NOTIZIE DI TE
SE PENETRO NEL SOLE
– Terenzio Formenti –
 
 
Avrò notizie di te
se penetro nel sole
 
nel magma dei vulcani
coglierò il tuo colore
 
ti cercherò
nel fondo degli abissi
nel mormorio del vento
ti ascolterò
adagiati sulla luna

ci parleremo
ci culleremo
nell’occhio del ciclone
perché
nel mondo dei miei sogni
io ho incontrato te
 
 
 

François Gérard – Jean-Baptiste Isabey e sua figlia
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
       
        
 

 

  

 

a tutti da Orso Tony

 

 
 

IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE
(IN SENSO LATO)

 

 

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