Archivio per 15 febbraio 2013

APRIMI – R. PHILOMBE – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 

 

 

 

 

APRIMI

Renè Philombe

 

Aprimi la porta del tuo cuore

Perché io sono un uomo,

l’uomo di tutti i tempi,

l’uomo di tutti i cieli.

 

L’uomo: uno come te.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

by Tony Kospan

 

 

 

LA TUA PAGINA DI SOGNO

 

 

IL METEORITE CADUTO IN RUSSIA   Leave a comment

 

 

Raramente è stato possibile documentare

e filmare la caduta di un meteorite

 

 

 

 

Ciò però è accaduto in Russia

e la cosa ha impressionato tutto il mondo…

 

 

 

 

 

 

ECCO IL VIDEO

CON LE INCREDIBILI IMMAGINI

 

 

 

 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

 

Funny Pics Photo Sharing View PhotosFunny Pics Photo Sharing View Photos
PER LE NOVITA' DEL BLOG
SE TI PIACE…
ISCRIVITI

 

 

Pubblicato 15 febbraio 2013 da tonykospan21 in Notizie e politica, Senza categoria

Taggato con , ,

LA LEGGENDA PELLEROSSA DELL’ACCHIAPPA… SOGNI (DREAM… CATCHER)   2 comments

.
.
.



La leggenda del dream-catcher (“acchiappa-sogni”)
è una delle più belle e suggestive della mitologia indiana.

Nonostante oggi sia diffusa tra tutti i popoli Indiani del Nord America,
si crede abbia avuto origine nelle terre degli Oneida.

Poi si sarebbe diffusa tra gli altri popoli nativi subendone variazioni e arricchimenti.




.
.
.
LA LEGGENDA DEL DREAM-CATCHER
(L'ACCHIAPPASOGNI)
.
.
.
La leggenda narra di una bambina, Nuvola Fresca, che un giorno, terrorizzata da incubi ricorrenti, rivelò alla madre le sue paure e le chiese aiuto.

Ultimo Sospiro della Sera, la madre, costruì allora una rete di forma circolare per “catturare” i sogni della piccola e le diede il potere di riconoscere i sogni buoni da quelli cattivi.

Quindi l'appese al lettino di Nuvola Fresca disperdendo le sue paure.

Ancora oggi, a secoli di distanza, ogni volta che nasce un bambino, gli Indiani costruiscono un dream-catcher e lo collocano sopra la sua culla.

Con un legno speciale, molto duttile, plasmano un cerchio, che rappresenta l'universo, e intrecciano al suo interno una rete simile alla tela del ragno.

Alla ragnatela assegnano quindi il compito di catturare e trattenere tutti i sogni che il piccolo farà.

Se si tratterà di sogni positivi, il dream-catcher li affiderà al filo delle perline (le forze della natura) e li farà avverare.

Se li giudicherà invece negativi, li consegnerà alle piume di un uccello e li farà portare via, lontano, disperdendoli nei cieli…
Gli Indiani conservano il loro acchiappasogni per tutta la vita.

Con gli anni, e con l'aggiunta di piccoli oggetti personali (che vanno appesi), il suo potere si accresce e, con esso, anche la capacità di proteggere il suo possessore e di aiutarlo a realizzare i suoi sogni.




DAL WEB … IMPAGINAZIONE T.K.



H. C. BRESSON ED I “MOMENTI DECISIVI” CATTURATI DAL PADRE DELLA FOTOGRAFIA – ARTE E DOCUMENTO   Leave a comment

 

 

 
 
 
Non sono necessarie molte presentazioni per chi è conosciuto come il padre della fotografia e ha fermato nei suoi scatti quasi un secolo di eventi.
 
Henri Cartier-Bresson, è nato il 22 agosto 1908 a Chanteloup (Francia), 30 chilometri ad est di Parigi, da una famiglia alto borghese amica delle arti.
 
Henri Cartier-Bresson
 
Inizialmente si interessa solo di pittura (grazie soprattutto all'influenza di suo zio, artista affermato, che all'epoca considerava un po' come un padre spirituale), e diventa allievo di Jaques-Emile Blanche e di André Lhote, frequenta i surrealisti e Triade, il grande editore. 
 
Dagli inizi degli anni '30 sceglie definitivamente di sposare la fotografia.
 
Nel 1931 infatti, a soli 23 anni, ritornato in Francia dopo un anno in Costa d'Avorio, Henri Cartier-Bresson scopre la gioia di fotografare, compra una Leica e parte per un viaggio che lo porta nel sud della Francia, in Spagna, in Italia e in Messico.
 
La Leica con la sua maneggevolezza e la pellicola 24×36 inaugurano un modo nuovo di rapportarsi al reale, sono strumenti flessibili che si adattano straordinariamente all'occhio sempre mobile e sensibile del fotografo.
 
L'ansia che rode Cartier-Bresson in questo suo viaggio fra le immagini del mondo lo porta ad una curiosità insaziabile, incompatibile con l'ambiente borghese che lo circonda, di cui non tollera l'immobilismo e la chiusura, la piccolezza degli orizzonti.
 
 
 

 
 
 
Nel 1935 negli USA inizia a lavorare per il cinema con Paul Strand e tiene nel 1932 la sua prima mostra nella galleria Julien Levy.
 
Tornato in Francia continua per qualche tempo a lavorare nel cinema con Jean Renoir e Jaques Becker, ma nel 1933 un viaggio in Spagna gli offre l'occasione per realizzare le sue prime grandi fotografie di reportage.
 
 
 

 
 
Ed è soprattutto nel reportage che Cartier-Bresson mette in pratica tutta la sua abilità e ha modo di applicare la sua filosofia del “momento decisivo“.
 
Una strada che lo porterà ad essere facilmente riconoscibile, un marchio di fabbrica che lo distanzia mille miglia dalle confezioni di immagini celebri e costruite.
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
Ormai è diventato un fotografo importante.
 
Catturato nel 1940 dai tedeschi, dopo 35 mesi di prigionia e due tentate fughe, riesce a evadere dal campo e fa ritorno in Francia nel 1943, a Parigi, dove ne fotografa la liberazione.
 
 
 
 

 

 
 
Qui entra a far parte dell'MNPGD, un movimento clandestino che si occupa di organizzare l'assistenza per prigionieri di guerra evasi e ricercati.
 
Finita la guerra ritorna al cinema e dirige il film “Le Retour”.
 
Negli anni 1946-47 è negli Stati Uniti, dove fotografa soprattutto per Harper's Bazaar.
 
 
 

 

 

 

 

Nel 1947 al Museum of Modern Art di New York viene allestita, a sua insaputa, una mostra “postuma”; si era infatti diffusa la notizia che fosse morto durante la guerra.

Nel 1947 insieme ai suoi amici Robert Capa, David “Chim” Seymour, George Rodger e William Vandivert (un manipolo di “avventurieri mossi da un'etica”, come amava definirli), fonda la Magnum Photos, cooperativa di fotografi destinata a diventare la più importante agenzia fotografica del mondo.

 

 

 

 

 

 

Dal 1948 al 1950 è in Estremo Oriente.
 
Nel 1952 pubblica “Images à la sauvette”, una raccolta di sue foto (con copertina, nientemeno, che di Matisse), che ha un'immediata e vastissima eco internazionale. 
 

Nel 1954 fu il primo fotografo occidentale a poter visitare l'allora URSS.
 
 
 
 
 

 

 

Cartier Bresson, ragazze, Mosca, 1954

 

 

Henri Cartier Bresson, fotografo, Russia, anni '50, società

 

 
 
 
Nel 1955 viene inaugurata la sua prima grande retrospettiva, che farà poi il giro del mondo, al Musée des Arts Décoratifs di Parigi.
 
Dopo una serie di viaggi (Cuba, Messico, India e Giappone), dal 1966 si dedica progressivamente sempre più al disegno.
 

Innumerevoli, in questi anni, sono i riconoscimenti ricevuti, così come le esposizioni organizzate e le pubblicazioni che in tutto il mondo hanno reso omaggio alla sua straordinaria produzione di fotografo e di pittore.
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 
 
Dal 1988 il Centre National de la Photographie di Parigi ha istituito il Gran Premio Internazionale di Fotografia, intitolandolo a lui.
 
Oltre ad essere universalmente riconosciuto tra i più grandi fotografi del secolo, Henri Cartier-Bresson ha avuto un ruolo fondamentale nella teorizzazione dell'atto del fotografare, tradotto tra l'altro nella già ricordata e celebre definizione del “momento decisivo“.
 
L'occhio magico della sua macchina fotografica ha praticamente catturato le immagini di un secolo in ogni parte del mondo…
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Poco prima di raggiungere i 96 anni, morì a Parigi il 2 agosto 2004.
 
La notizia commosse e fece il giro del mondo… ma le sue opere gli sopravvivono come affascinanti, emozionanti ed insuperabili documenti sia storici che artistici. 

 
Testo da Biografieonline.it con mini modifiche ed impaginazione t.k.
 
 
Chi desideri vedere un'ulteriore carrellata di sue fotografie… ecco un video che ne raccoglie parecchie…
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
PSICHE E SOGNO
è il tuo salotto culturale di fb
 
 
 

MARISA SANNIA – UN RICORDO NELL’ANNIVERSARIO DELLA NASCITA   2 comments

 
 
 
Nell'anniversario della sua nascita…
un video ricordo.
 
 
 
 
Marisa Sannia
(Iglesias, 15 febbraio 1947 – Cagliari, 14 aprile 2008)
 
 
 
 
 
Per non dimenticare
la cantante che ebbe un gran successo
con “Casa Bianca”
e che ci lasciò prematuramente…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco dunque un video – omaggio…
 
 
 

 
 
 
Tony Kospan
 
 
 

IL SAGGIO E LA VERITA’ – FAVOLA SULLA… DIPLOMAZIA…   Leave a comment

 

 

 

Questa favola ci insegna una cosa molto semplice…

 

“Sparare” la verità senza accortezza

può causare molti problemi e pochi benefici…

mentre dirla con diplomazia ci può donare vantaggi…

 

 

 

 

IL SAGGIO E LA VERITA'

 

 

(musica fantasy)

 

 

 

 

 Una volta, un imperatore sognò di aver perso tutti i denti.
 Si svegliò spaventato e fece chiamare un saggio  in grado di interpretare il suo sogno.
 – Signore, che disgrazia! – esclamò il saggio.
 Ciascuno dei denti caduti rappresenta la perdita di un famigliare caro a Vostra Maestà .
 – Ma che insolente! – gridò l'imperatore.
 Come si permette di dire tale fesseria?
 Chiamò le guardie ordinando loro di  frustarlo.
 
 
 
 

 
 

 
 Chiese in seguito che cercassero un'altro saggio.
 L'altro saggio arrivò e disse:
 – Signore, vi attende una grande felicità!
 Il sogno rivela che lei vivrà più a lungo  di tutti i suoi parenti.
 Il volto dell'imperatore si illuminò.
 Chiese che venissero consegnate  cento monete d'oro a quel saggio.
 Quando costui lasciò il palazzo,  un suddito domandò:
– Com'è possibile?  
 L'interpretazione data da lei fu la stessa  del suo collega.
Tuttavia lui prese  delle frustate mentre lei ebbe delle monete d'oro!!
 
 

 

 

 
 – Mio amico – rispose il saggio. Tutto dipende da come si vedono le cose
 Questa è la grande sfida dell'umanità .
 Da ciò deriva la felicità  o l'infelicità ,  la pace o la guerra.
 La verità  va sempre detta, non c'è alcun dubbio,  ma il modo come la si dice… 
 E' quello che fa la differenza.
 La verità  deve essere comparata ad una pietra  preziosa.
Se la rinfacciamo a qualcuno,  può ferire, provocando rivolta.
 Ma se l'avvolgiamo in una delicata confezione e la offriamo con tenerezza, 
sarà sicuramente accettata con più felicità .
 
 
 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

IN FACEBOOK
 LA TUA PAGINA DI SOGNO
PSICHEESOGNO1RID.gif PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 
 

DOPO UN PO’ – V. A. SHOFFSTALL – FELICE W. E. IN POESIA ARTE E NON SOLO…   Leave a comment

 
 
 
Jack Vettriano – Danza ai limiti dell'amore
 
 
 
 
 

 
 
 
 
Se cerco l’amore vero
prima devo stancarmi degli amori mediocri
Paulo Coelho
 

 
 

Jack Vettriano – Notte di primavera
 

 
DOPO UN PO’
Veronica A. Shoffstall
 
Dopo un po’ impari la sottile differenza
tra tenere una mano e incatenare un’anima.
E impari che l’amore non è appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.
Ed inizi a imparare che i baci non sono
contratti e i doni non sono promesse.
E cominci ad accettare le tue sconfitte
a testa alta con gli occhi aperti
con la grazie di un adulto,
non con il dolore di un bimbo.
E impari a costruire tutte le tue strade oggi,
perché il terreno di domani è troppo
incerto per fare piani.
Dopo un po’ impari che il sole scotta
se ne prendi troppo.
Perciò pianti il tuo giardino
e decori la tua anima, invece di aspettare
che qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare,
che sei davvero forte, e che vali davvero.
 
 
 
 
Jack Vettriano – Walzer
 
 
 
 
rosa azulrosa azulrosa azul
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
da Orso Tony
 
 
 
 
 
 

PER LE NOVITA' DEL BLOG

SE IL BLOG TI PIACE
I S C R I V I T I
O
METTILO NEI PREFERITI
 
 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: