Archivio per 14 febbraio 2013

TACI! – JIMENEZ – FELICE NOTTE DI S. VALENTINO IN MINIPOESIA   1 comment

 

silenzio.jpg silenzio image by plasticaSerena

 
 
TACI!

Juan Ramon Jimenez
 

Taci ! Gusta lo zenit,
ascolta il sole.
Non parlarmi ! Unisci,
Nel fiore permanente
di un infinito amore,
le tue mani alle mie,
il tuo silenzio al mio.
Taci ! Aspira l’azzurro,
Ascolta l’oro.
 
 

Fernand Khnopff – Il Silenzio – 1890 (particolare)

 

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BY TONY KOSPAN
 
 
 

 

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L’ETERNA CANZONE – SUBLIME POESIA FRANCESE SULL’AMORE FINO A TARDA ETA’   5 comments


L’ETERNELLE CHANSON
.
.
 




Non sono frequenti 
le poesie che inneggiano all'amore… in tarda età.


Ma fa eccezione questa ottocentesca
bellissima e dolcissima poesia francese
che invece ci parla di un rapporto d'amore,
o della speranza di un rapporto d'amore,
che possa restar vivo fino alla terza e… quarta età.

 
 
 
 
 
 
 
Una poesia dunque
che inneggia all'amore che dura nel tempo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L’ETERNELLE CHANSON
di Rosémonde Gérard
L’ETERNA CANZONE
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
Noi crediamo d’aver scoperto oggi

che l’amore non ha età…
e che anche gli anziani possono vivere nuovi amori
o continuare ad amare la persona della loro vita.
 


La smentita bella e sorprendente è in questa 
 lunghetta, ma romanticissima, poesia francese dell'800
 che mi appare quasi un affresco o, se si preferisce,
un fantastico mix… di ricordi e di sogni d’amore.
 
 
Di essa non trovai alcuna versione in italiano
per cui mi sono cimentato in una traduzione 
che potesse rendere nel modo migliore
lo spirito e la lettera dei versi.

 
 
 
 
 
 
 
 
La trovai per caso in un sito francese e mi colpì molto…
come penso che potrà colpire tutti coloro
che proprio ragazzini non sono
ma che in fondo ragazzini dentro ancora sono… A bocca aperta
e però anche persone più giovani se consapevoli che col tempo,
quando anche loro raggiungeranno un’età avanzata, 
potranno viver, auspicabilmente, situazioni simili.



 
 


Chi non amerebbe, infatti, l’idea di vivere
una vecchiaia d’amore
così come ce la descrive Rosemonde? 

So bene tuttavia che la poesia descrive più che altro
un sogno, una speranza, che hanno tutti gli innamorati
ma che, ahimè, poi raramente si verifica… nella realtà.

 
 
 
 
 
 
 
 

L’autrice della poesia è Rosemonde Gérard (1871-1953)
poetessa francese,

 
 
 
 
 
 
 
 
nonché moglie nientemeno che di…
 Edmond Rostand,
 
 
 
 
 
 
 
 

il famosissimo poeta e drammaturgo francese
conosciuto soprattutto per esser l'autore autore del
Cyrano de Bergerac.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma veniamo alla poesia la cui traduzione (libera)
mi ha davvero impegnato molto…
(molti termini ottocenteschi sono ormai in disuso)
sperando che possa piacere a voi…
così come è piaciuta a me…
per la sua immensa grazia e profondità d'amore.



 
 
 
 
 
L’ETERNA CANZONE
Rosémonde Gérard
(traduzione dal francese di Tony Kospan)

Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti.
 
Così i nostri cuori ringiovaniranno… festanti…
E ci sentiremo allora… ancor giovani amanti,
Ed io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E saremo un’adorabile coppia di vecchietti.
 
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti teneri e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io
Quando i miei capelli biondi saranno bianchi.
 
Sulla nostra solita panchina, tutta dipinta di verde
Su quella nostra panchina d’un tempo torneremo a chiacchierare;
Avremo una gioia tenera e dolce,
E chiuderemo spesso la frase con un bacio.
 
Quante volte ho potuto dirti un tempo…”T'amo”?
Allora con affetto ce lo racconteremo.
Ci ricorderemo di mille cose,
Anche di cose da nulla ma deliziose, e tra esse ci perderemo.
 
Un raggio, tutto rosa,  come una dolce carezza,
Tra i nostri capelli bianchi scenderà, e vi si adagerà,
Quando, sulla nostra vecchia panchina dipinta di verde,
Su quella panchina d’una volta torneremo a chiacchierare.
 
E come ogni giorno t’amo di più
oggi più di ieri e meno di domani.
Che importanza avranno le rughe del viso?
Il mio amore sarà più forte e più sereno.
 
Sogno che tutti i giorni i ricordi si sommeranno…
I miei ricordi…  tuoi ricordi  saranno
Questi ricordi comuni sempre di più… ci uniranno
E senza fine nuovi legami tra noi stringeranno.
 
E’ vero saremo vecchi, molto vecchi, deboli per l’età…
Ma più forte ogni giorno la tua mano stringerò 
Perché, vedi, ogni giorno t’amo di più
Oggi più di ieri e meno di domani!
 
Di questo caro amore, vissuto come un sogno,
Voglio conservare tutto nel profondo del mio cuore,
E trattenere, se si può, anche la più fugace emozione,
Per riassaporarla poi con più calma.
 
Io raccolgo tutto quel che vien da lui, come fa un avaro,
Conservandolo con passione per i giorni più lontani.
Io sarò ricca allora d’una ricchezza rara,
Perché avrò conservato tutto l’oro del mio giovane amore.
 
Cosi di questa felicità vissuta che va a finire
Il mio ricordo me ne restituirà poi la dolcezza;
E di questo caro amore che vivo come un sogno
Ho conservato tutto nel profondo del mio cuore.
 
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi,
Nel mese di maggio, nel giardino… al sole,
Scalderemo le nostre vecchie membra tremolanti. 
 
Il rinnovar l’amor metterà i nostri cuori in festa…
E crederemo di rivivere i giorni felici del passato,
Ed  io ti sorriderò muovendo tutta la testa,
E tu mi mi parlerai d’amor con voce tremula.
 
Ci guarderemo, seduti sotto il pergolato,
Con occhietti lucidi e brillanti.
Quando sarai vecchio e sarò vecchia anch’io,
Quando i miei biondi capelli saranno bianchi!

 
 
 
 

 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 

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LA CAMISA NEGRA – JUANES – LA CANZONE ED IL SUO SIGNIFICATO   1 comment

 

 
 
Ricordate… La camisa negra…?
 
 
 

 
 
 
LA CAMISA NEGRA
– IL TESTO – IL VERO SIGNIFICATO – LA CANZONE
 
 
 
E' una canzone di grandissimo successo di qualche anno fa…
che piaceva (e piace) molto… a tantissimi ed  anche a me…
 
Fiorirono all'epoca le più diverse interpretazioni… sul suo significato…
e si svolsero infinite discussioni sul tema…
 
C'era chi sosteneva che era una canzone fascista,
altri che le parole siano di parole di un defunto…
altri invece di un uomo diventato impotente etc etc…
 
Penso di far quindi cosa gradita far conoscere quelli che appaiono esser
i dati veri ed originali della canzone e cioè:
 
 
 

 

 

 
I – testo in lingua originale –
 
II -testo tradotto –
 
III- interpretazione originale del cantante… –
 
IV- ed infine il video dell'affascinante canzone –
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
I
 
 IL TESTO ORIGINALE
 
La camisa negra

JUANES 

 

Tengo la camisa negra hoy mi amor esta de luto
Hoy tengo en el alma una pena y es por culpa de tu embrujo
Hoy sé que tú ya no me quieres y eso es lo que más me hiere
que tengo la camisa negra y una pena que me duele
mal parece que solo me quedé y fue pura todita tu mentira
que maldita mala suerte la mía que aquel día te encontré
por beber del veneno malevo de tu amor yo quedé moribundo y lleno de dolor respiré de ese humo amargo de tu adiós y desde que tú te fuiste yo solo tengo…
tengo la camisa negra porque negra tengo el alma
yo por ti perdí la calma y casi pierdo hasta mi cama
cama cama caman baby te digo con disimulo
que tengo la camisa negra y debajo tengo el difunto
tengo la camisa negra ya tu amor no me interesa
lo que ayer me supo a gloria hoy me sabe a pura
miércoles por la tarde y tú que no llegas ni siquiera muestras señas y yo con la camisa negra y tus maletas en la puerta
mal parece que solo me quedé y fue pura todita tu mentira
que maldita mala suerte la mía que aquel día te encontré
por beber del veneno malevo de tu amor yo quedé moribundo y lleno de dolor respiré de ese humo amargo de tu adiós y desde que tú te fuiste yo solo tengo… tengo la camisa negra porque negra tengo el alma yo por ti perdí la calma y casi pierdo hasta mi cama
cama cama caman baby te digo con disimulo
que tengo la camisa negra y debajo tengo el difunto
tengo la camisa negra porque negra tengo el alma
yo por ti perdí la calma y casi pierdo hasta mi cama
cama cama caman baby te digo con disimulo
que tengo la camisa negra y debajo tengo el difunto

 

 

 

 

II

 

LA TRADUZIONE

 

Ho la camicia nera/oggi il mio amore è in lutto/Ho nell'anima un dolore/perchè mi hai stregato/Oggi so che non mi ami più/ed è questo che più mi ferisce/che ho la camicia nera/e un dolore che mi fa male/male sembra che sono rimasto solo/ed è stata ben perfetta la tua bugia/che maledetta cattiva sorte la mia/che ti ho incontrato quel giorno/per bere il veleno malevolo del tuo amore/e sono rimasto moribondo e pieno di dolore/ho respirato questo fumo amaro del tuo addio/e da quando te ne sei andata ho solo.http://liberidivolare.multiply.com/ho solo la camicia nera/perchè ho l'anima nera/e per te ho perso la calma/e quasi perdo addirittura il mio letto /letto letto come on baby/te lo dico dissimulando/che ho la camicia nera/e sotto ho il defunto/ho la camicia nera/e il tuo amore non mi interessa più/quello che ieri mi sembrava fantastico/adesso mi sembra niente/è mercoledi pomeriggio e non arrivi/neppure dai segnali di vita/e io con la camicia nera/e le tue valigie sulla porta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

III

IL SIGNIFICATO

 

 
''Tengo la camisa negra, hoy mi amor esta de luto''.
La canzone parla di lutto… come ha spiegato Juanes, ''in quanto è grigia e triste la vita senza amore e parla poi di come la passione possa cambiare il corso della vita stessa degli individui.
Chi è stato lasciato – continua il cantante colombiano – mette la camicia nera come segno di lutto, per indicare il suo stato d'animo.
Ma è anche una canzone di speranza perchè prende atto del fatto che poi quando un amore finisce bisogna prima o poi girare pagina.
 
L'amore che canto – continua il cantante – è quello che sconfigge l'odio e le discriminazioni.
Questo è l'unico vero amore che conta''
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ma ora riascoltiamola…
 
 

IV

 

IL VIDEO

 

.
 
 
 
Ciaooooooooo da Tony Kospan
 
 
 
 

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IL RISTORANTE DI… SAN VALENTINO… (MA OGGI NON C’E’ POSTO AH AH)   Leave a comment

 

 

 

 

 

 

Ristoranti…

Il più piccolo al mondo è in Italia!

 

Eccolo… tutto per voi ed il vostro amore…Animoticon

Si chiama

 

“SOLO PER DUE”

 

 

                                 

 

 

 

E' davvero il più esclusivo… romantico… poetico…

del mondo !

 

 

 

 

 

 

Si trova a Vacone, vicino Roma.

E’  un vero e proprio “must” per tutti gli innamorati

Testo di Alexandra Navarra

 

 

 

 

 

 

 

Il ristorante più grande del mondo? Si trova a Bangkok e si chiama “Royal Dragon Restaurant” e con un area servizi di 16000 mq. è entrato nel Guinness dei primati, vi lavorano 544 camerieri, alcuni muniti di pattini, 322 cuochi e 337 tuttofare che preparano una media di 10000 pasti al giorno.

Dalla metropoli tailandese ci trasferiamo in un piccolo paesino del centro-Italia, a Vacone in provincia di Rieti, dove invece troviamo il più piccolo ristorante del mondo rigorosamente made in Italy.

Il locale si chiama “Solo per due” ed ha infatti un solo tavolo ed accetta prenotazioni esclusivamente per due persone; la struttura che ospita il locale risale al secolo scorso ed è inserita in un contesto storico molto suggestivo, all’esterno infatti sono visibili i resti di una antica villa romana dove pare abbia soggiornato il poeta Orazio.

Durante la bella stagione si pranza e si cena all’aperto sotto un bellissimo pergolato di uva fragola ammirando l’incantevole vallata piena di ulivi e vigneti.
L’inverno invece la coppia fortunata si fa servire il pasto davanti ad un vecchio camino, con le luci abbassate e le candele accese, l’atmosfera diventa magica ed il cameriere arriva solo se chiamato con un campanellino d’argento.
 
 
 
 

 

 

 

Il menù, realizzato anche in base alle preferenze degli ospiti, si basa su una scelta di ingredienti freschi selezionati ogni giorno secondo la stagione ed il periodo.
La terra di Vacone infatti è ricca di prodotti gastronomici come l’olio d’oliva extravergine, il formaggio di pecora, i funghi, le more, i corbezzoli, le paste fatte in casa, le ottime carni ed i dolci locali. Il ristorante annovera anche un a grande cantina con tutti i vini delle migliori cantine italiane.
 
 

 

 

 

 

“Solo per due” è aperto a pranzo e a cena tutto l’anno ed è chiaramente consigliabile a chi desidera una serata fuori dall’ordinario una prenotazione molto anticipata, i proprietari concorderanno tutti i dettagli come il menù,  i vini ed addirittura la musica di sottofondo.
 

 

 

 

 

 

Oramai famoso nel mondo

il ristorante è diventato una tappa obbligata

per chi cerca una serata difficilmente dimenticabile

in un atmosfera unica e fuori dal tempo.

 

 

 

 

 

 
DAL WEB – IMPAGINAZ. T.K.
 

 

 

Se vi interessa…Animoticon 

Solo per due


Via Villa di Orazio, 2 –
02040 Vacone (RI)

Tel/fax 0764 676873 – www.soloperdue.it

 

 

 

IN OGNI CASO… E’ BENE SAPERE…
 CHE ESISTE… E
CHE E’ IN ITALIA… 
 
 
ALLORA… BUONA CENETTA Linguaccia
 DA
TONY KOSPAN 
 
 
 
 
 
 
 
 
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LA NEVICATA DEL ’56 – LA CANZONE.. LA POESIA   Leave a comment

 
 
 
UNA CANZONE PREMIATA PER IL POETICO TESTO 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

LA NEVICATA DEL 56
 CANZONE-POESIA… E NON SOLO…
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Dunque stavolta è il turno…,
tra le canzoni dal poetico testo…,
di… questa
Nevicata del 56
scritta da Franco Califano
ma che ebbe gran successo
con Mia Martini…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La canzone, per la bellezza del testo e, penso,
per l’aria dolce e rarefatta che ci fa respirare,
 vinse il Premio della Critica
al Festival di Sanremo del 1990.
 
 
Dunque non è solo una valuatzione personale…
 
 
 
 
 
 
 
 
  
Essa appare dedicata ai dolci ricordi
di momenti e di un amore…
vissuti nella tranquilla atmosfera… di un tempo
interrotta però da una… nevicata… memorabile…
per la durata e l’intensità del fenomeno metereologico
nel centro-sud dell’Italia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IL POETICO TESTO
 
 
LA NEVICATA DEL 56
Franco Califano
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti ricordi una volta
Si sentiva soltanto
Il rumore del fiume la sera
Ti ricordi lo spazio
I chilometri interi
Automobili poche allora
Le canzoni alla radio
Le partite allo stadio
Sulle spalle di mio padre
La fontana cantava
E quell’aria era chiara
Dimmi che era così
C’era pure la giostra
Sotto casa nostra e la musica che suonava
Io bambina sognavo
Un vestito da sera con tremila sottane
Tu la donna che già lo portava
C’era sempre un gran sole
E la notte era bella com’eri tu
E c’era pure la luna molto meglio di adesso
Molto più di così
Com’è com’è com’è
Che c’era posto pure per le favole
E un vetro che riluccica
Sembrava l’America
E chi l’ha vista mai
E zitta e zitta poi
La nevicata del ’56
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli.”
 
 
 
 
 

 

 

Eccola dunque in questo video

con immagini del 56…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ed in quest’altro invece cantata
dall’autore Franco Califano…
 
 
 

 

 

 

 

 Buon ascolto/visione… se ci va…

 

Orso Tony

 

 

 

 

 

 

 

LA PAGINA CULRURALE DI FB

 

 

NON SOLO LA GROTTA AZZURRA A CAPRI… MA TANTE ALTRE…   3 comments





Non tutti sanno che a Capri non c’è solo la Grotta Azzurra…


Sono infatti ben 70 le rientranze, più o meno grandi o profonde,
che si incontrano facendo il perimetro dell’Isola Azzurra.









LE GROTTE DI CAPRI



Chi meglio dei marinai può conoscerle?

Ed è a loro che Ernesto Mazzetti, giornalista e vicepresidente della Società Geografica Italiana, si è rivolto per censirle tutte nel suo libro da poco in libreria.




 
Isola di Capri





La loro origine non è unica… si va dalla situazione oro-geografica e dai vari movimenti avvenuti sulla costa fin da quando l’isola (circa 100.000 anni fa) era unita alla terraferma alla semplice azione scavatrice delle onde nello scorrere dei secoli.

La massima parte è esplorabile con le dovute precauzioni e sempre con l’assistenza di conoscitori dei luoghi.

Parleremo qui, e brevemente, solo di alcune tra le più interessanti.




Il salto di Tiberio





Iniziamo con quella “Dell’Affumata” che presenta la volta ancora annerita perché li venivano accese le caldaie che servivano per lavare le reti dei pescatori.


C’è poi “Il Salto di Tiberio” che è più che altro un anfratto nel quale, da un’altezza di 200 metri, l’Imperatore,
dopo averli accolti nella sua villa, buttava i suoi nemici.




 
Grotta Bianca


La Grotta Bianca, così chiamata per il biancore del tufo della volta ospita 2 laghetti.



La Meravigliosa





La Meravigliosa invece, tra le più grandi di Capri, ha la caratteristica di trovarsi sopra la Grotta Bianca e presenta stalattiti e stalagmiti che, alla luce del sole, acquistano colori bellissimi e da ciò il suo nome.




Tragara




Tragara è invece un antico porticciolo usato dagli antichi romani,



Faraglioni




che si trova proprio davanti ai mitici Faraglioni che presentano un arco naturale lungo 56 mt e largo 13.




 
Grotta dei Santi




Singolare è anche la Grotta dei Santi detta così per la presenza di rocce in fila che danno l’impressione di una processione.




Grotta Azzurra




Infine la regina delle grotte capresi (e forse di tutto il mondo quantomeno per la notorietà) la mitica Grotta Azzurra.

Alexandre Dumas la descrisse come “una tenda costruita con un frammento di cielo”.



.
.
.

L’incredibile colore azzurro della grotta è dovuto ad una fenditura sottomarina che consente il passaggio dei raggi solari che illuminano così l’acqua del mare.

Era notissima fin dall’antichità ma è stata riscoperta solo nell’800.

Non ci resta che entrare, almeno virtualmente, grazie a questo video…

Mi raccomando però… abbassate la testa quando entrate… eh eh…








CIAO DA TONY KOSPAN




IL LIBRO
LE GROTTE DI CAPRI
Ernesto Mazzetti
Ed. La Conchiglia

Frecce (174)






QUESTO AMORE – PREVERT – BUON GIOVEDI’ E BUON S. VALENTINO IN POESIA ARTE AFORISMA E…   2 comments

 
 
 
 
Con quale poesia augurarvi una buona giornata oggi
se non con questa davvero mitica poesia d'amore di Prevert?
 
 
 
 
 
Lawrence Alma Tadema – Non mi chiedere altro – 1906
 
 
 
 
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L'età non ti protegge dall' amore.

Ma l' amore, in una certa misura, ti protegge dall'età.

Jeanne Moreau

 

 

 

 

Lawrence Alma Tadema  – La proposta

 

 
 
QUESTO AMORE
Jacques Prévert
 

Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d’occhio
Perché noi lo tenevamo d’occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Perché noi l’abbiamo braccato ferito calpestato fatto fuori negato cancellato
Questo amore tutt’intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E’ il tuo amore
E’ il mio amore
E’ quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l’estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l’ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov’eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t’abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.

 

 

 

 

 
 
 
da Tony Kospan
 
 
 
 

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