Questo raccontino, davvero carino
e con un piccolo ma significativo
aspetto morale,
mi fu fatto conoscere da un’amica
che conosceva la mia passione per gli orsi…
il mio nik orsosognante… etc etc…
L’ho ritrovata e la ripropongo…

GLI AMICI E L’ORSO

Due amici facevano la stessa strada che attraversava una tenebrosa e pericolosa foresta.
Improvvisamente un orso ennorme e ringhiante si parò davanti ai due uomini.
Uno, in preda alla paura, si arrampicò su un albero e si nascose; l’altro non fece in tempo, ed accorgendosi di non essere in grado di sfuggire alla bestia feroce, si lasciò cadere a terra, fingendo di essere morto.
Sapeva infatti che gli orsi non toccano i morti.
Quando l’orso gli arrivò vicino, lo annusò, gli grugnì negli orecchi, provò a smuoverlo con il muso.
Il poveretto tratteneva il respiro con tutte le sue forze.
L’orso lo credette effettivamente morto e se ne andò.
Appena vide l’orso sparire tra gli alberi , l’altro scese dall’albero su cui si era arrampicato e chiese all’amico:
” Che cosa ti ha detto l’orso nell’orecchio?”.
“Mi ha detto di non viaggiare più insieme a certi amici, che nel momento del pericolo invece di aiutarmi se la danno a gambe levate”
Da Bruno Ferrero, Il canto del grillo, Elledici.
CIAO DA ORSO TONY
LA PAGINA DI SOGNO DI FB?
APRI LO SCRIGNO

splendida Tony, non l’avevo ancora letta, ma davvero bella e siginificativa,
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