Archivio per 9 febbraio 2013

SCOPRIAMO I SIMBOLI NASCOSTI NEL “BACCO” DEL CARAVAGGIO   Leave a comment

 
 
 
 
Bacco (particolare)
 
 
 
 
Amo molto conoscere i segreti… i messaggi ed i simboli nascosti nelle opere d’arte
ed è con vero piacere che ho trovato questo articolo di Alessandra Cocchi
 – artista e insegnante di storia dell’arte –  
che, con una prosa asciutta e precisa, ci fa conoscere in modo ampio i vari,
e per certi versi sorprendenti, aspetti nascosti
in questa famosissima opera d’arte del grandissimo Caravaggio. 
 
 
 
 
 
Caravaggio 
 
 
 
 
 
 
BACCO
– IL GIOCO DEI SIMBOLI IN CARAVAGGIO –
 
 
Alessandra Cocchi 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Bacco – Caravaggio
 
 
 

Alcuni studi recenti (Calvesi 1986 e segg.), condotti mediante l’analisi iconologica hanno rivelato alcuni dei rinvii simbolici nascosti dietro il celebre Bacco degli Uffizi dipinto da Caravaggio.
Questo dipinto, probabilmente è stato realizzato per il Cardinal Del Monte, uomo di raffinata cultura e studioso dell’ermetismo neo-platonico e di alchimia.Bacco è riferito a Dioniso, il dio greco che muore e poi risorge.
Secondo la filosofia neoplatonica, che collega i miti classici con i contenuti cristiani,
Dioniso per somiglianza, viene collevato a Cristo, perchè muore e risorge ma anche perchè il mistero eucaristico si lega al vino, sacro a Dioniso.
In tal senso l’offerta del vino da parte di Bacco allude all’offerta del sangue di Cristo.
Il lenzuolo bianco allude al sudario del Cristo Risorto.
Infatti il mito di Bacco-Dioniso è la prefigurazione misterica del Redentore.
Ma il Bacco di Caravaggio si intreccia anche con la rappresentazione dello Sposo descritto nel Cantico dei Cantici, immagine allegorica di Cristo, e ben conosciuta dallo stesso cardinale Del Monte.
L’effetto di silenzio sospeso creato dagli incredibili giochi della luce su tutti gli oggetti del dipinto porta nella scena un’aura mistica e mette in evidenza l’uva, le mele, la melagrana, i fichi che sono i frutti descritti nel Cantico dei Cantici.
Lo Sposo del Cantico è descritto come un giovinetto (inteso come Cristo figlio di Dio),  dalle “chiome ricce, negre come il corvo”.
Nello stesso testo sacro si trova anche il tema dell’ubriachezza: intesa in chiave simbolica, come ubriachezza celeste, pienezza di Dio.
Anche l’aspetto ambiguo del Bacco caravaggesco trova una rispondenza:
rinvia al tema neoplatonico e alchemico dell’Androgino.
 
 
 

Bacco (particolare)
 
 
 

Indica il simbolo dell’unione dei contrari, è l’immagine della perfezione assoluta attribuita all’essenza divina.
Si può notare che il Bacco porta come cintura un nastro con un vistoso fiocco nero.
Il nodo in cui si infila il dito di Bacco è anche posto sull’ombelico del personaggio.
L’ombelico è inteso come l’”onfalo del mondo”, cioè il centro, e ritorna nel Cantico dei Cantici con una frase riferita allo Sposo:
“il tuo ombelico è una coppa tornita dove non manca mai il vino”. 
 
 
 
 
 
 
  
 
 
 
 
Testo dal Web
 
 
 
Mi complimento con l’autrice per la precisione
e la chiarezza del testo –
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Impaginaz. T.K. 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan

 

 

 

 

IL GRUPPO DI CHI AMA ESPLORARE
L'ARTE (E NON SOLO)
I N S I E M E

 

 

E’ PROIBITO – BEL BRANO D’ALTO VALORE MORALE… MA NON DI NERUDA   Leave a comment

 

 

 

 

E’ un mitico brano di prosa – poesia…

bello come una poesia

e profondo come una riflessione filosofica

benché calato nella nostra realtà di ogni giorno.

 

 

Da anni viene erroneamente attribuito a Neruda

nonostante una marea di smentite…

 

 

 

 

 

 

Il titolo originale è

“Queda Prohibido”

ed il vero autore è

Alfredo Cuervo Barrero

 

 

 

Alfredo Cuervo Barrero

 

 

Di questo poeta Basco (Nord della Spagna) si hanno pochissime notizie…

salvo che dovrebbe avere ora 35 anni, avendo scritto nel suo blog

nel 2000 di averne 22… ,

 

 

Lì si esprimeva anche il suo divertimento

per il fatto che veniva attribuita al mitico Neruda

questa sua poesia…

 

 

Neruda

 

 

Ancor oggi viene infatti generalmente

ma falsamente

attribuito a Neruda questa poesia pensiero…

 

 

 

 

 

 

E' certo un passo molto noto…

forse anche per questa falsa attribuzione

ma…. davvero molto bello…

e… leggerlo… o rileggerlo…

certo… male non ci fa… anzi…

 

 

 

 
  Nota (Iglesias)
 

 
 
 
 
E’ PROIBITO
Alfredo Cuervo Barrero
 
 
 
E’ proibito
piangere senza imparare,
svegliarti la mattina senza sapere che fare
avere paura dei tuoi ricordi.

E’ proibito non sorridere ai problemi,
non lottare per quello in cui credi
e desistere,  per paura.
 
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
 
E’ proibito non dimostrare il tuo amore,
fare pagare agli altri i tuoi malumori.
 
E’ proibito abbandonare i tuoi amici,
non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto
e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
 
E’ proibito non essere te stesso davanti alla gente,
fingere davanti alle persone che non ti interessano,
essere gentile solo con chi si ricorda di te,
dimenticare tutti coloro che ti amano.
 
E’ proibito non fare le cose per te stesso,
avere paura della vita e dei suoi compromessi,
non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
 
E’ proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire,
dimenticare i suoi occhi e le sue risate
solo perché le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
 
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
 
E’ proibito non cercare di comprendere le persone,
pensare che le loro vite valgono meno della tua,
non credere che ciascuno tiene il proprio cammino
nelle proprie mani.
 
E’ proibito non creare la tua storia,
non avere neanche un momento
per la gente che ha bisogno di te,
 non comprendere che cio’ che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo può togliere.
 
E’ proibito non cercare la tua felicità,
non vivere la tua vita pensando positivo,
non pensare che possiamo solo migliorare,
non sentire che, senza di te,
questo mondo non sarebbe lo
stesso.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Se ci va possiamo anche ascoltarlo

in questo bel video…

 

 

 
 
 

 

 
 
Ciao da Orso Tony…
 
 
 

 

 

 

 

 

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LA TUA PAGINA DI SOGNO

 
 
 
 

IL MONDO DEGLI UOMINI E QUELLO DELLE DONNE… PER SORRIDERE   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
IL MONDO E’ DIVISO IN 2 !
 
Bianco e nero?  Caldo e freddo? 
Sinistra e destra? Bene e male?
Pace e guerra? Amore e odio?
 
 
 
NOOOOOOOOOOOOOOOO!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IL MONDO DEGLI UOMINI 
E QUELLO DELLE DONNE
 
 
 
Guardate infatti come le stesse cose
possono essere e sono viste in modo diverso
da un uomo e da una donna!!!
 
 
 
Attenzione…
non sono riflessioni proprio nuovissime…
ma che hanno cmq ancora qualche validità…,
anche con i cambiamenti di questi ultimi anni…,
ed in ogni caso possono ancora strapparci un sorriso
in un mondo che per lo più…
ahimé, ci fa piangere…
 
 
 
 
 

 
Soprannomi:

Se Laura, Susanna, Debora e Maria vanno a cena fuori, si chiameranno l’ un l’altra Susanna, Debora, Laura e Maria.

Se Mario, Luca, Carlo e Giorgio vanno a cena fuori, si rivolgeranno affettuosamente l’un l’altro come ‘Ciccione’, ‘Testa di c*’ ,’Buffone’, e ‘Godzilla’.
 
 

 A cena fuori:

 4 Uomini a cena fuori: anche se il conto è di 80 euro, ognuno tirerà  fuori 50 euro e dirà che non ha tagli minori,  e non vorrà il resto.

 4 donne a cena fuori: quando arriva il conto, compare la calcolatrice.


 Soldi:

 Un uomo pagherà 5 euro per un oggetto che ne vale 2, se lo vuole.

Una donna pagherà 2 euro per un oggetto che ne vale 5, che non vuole.


Bagno:

 Un uomo ha in media 6 oggetti nel bagno: uno spazzolino, un dentifricio, una schiuma da barba, un rasoio, un sapone e un asciugamano dell’Holiday Inn.

 Una donna ha in media 337 oggetti, la maggior parte dei quali un uomo non riesce a identificare.
 
 

Discussioni:

 Una donna ha l’ultima parola in ogni discussione.

 Qualsiasi altra cosa un uomo dice è l’inizio di una nuova discussione.
 

 
 

 
 
 
Futuro:

Una donna si preoccupa del futuro finché non trova un marito.

 Un uomo non si preoccupa mai del futuro finché non trova una moglie.

 

Successo:

Un uomo di successo é colui il quale guadagna più di quanto sua moglie sia in grado di spendere.

Una donna di successo é quella che trova quest’uomo.
 

 
 
 

 

Matrimonio:

 
Una donna sposa un uomo sperando che cambi, e lui non cambierà.

 Un uomo sposa una donna sperando che non cambi, e lei cambierà.

 

Vestirsi bene:

Una donna si veste bene per fare shopping, dare acqua alle piante, buttare la spazzatura, rispondere al telefono e prendere la posta.

 Un uomo si veste bene per i matrimoni e per i funerali.

 

 Naturalezza:

Gli uomini si svegliano dello stesso aspetto con il quale sono andati a dormire.

 Le donne in qualche modo si deteriorano durante la notte.
 
 

 Prole:

 Una donna sa tutto dei suoi bambini: appuntamenti dal dentista, i migliori amici, sogni, incubi, paure e speranze.

Un uomo è vagamente a conoscenza di una persona bassa nella casa.
 
 

 

 

Pensiero del giorno:

Ogni uomo sposato dovrebbe dimenticare i propri errori: non c’è ragione perché due persone ricordino le stesse cose.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Che ne pensate?
 
 
Sarà un fatto di cervello? 
 
 
Bè allora andiamo a vedere… 
come si differenziano… 
 
 
 
Ecco quello dell’uomo
 
 
 

 
 

 
Ecco quello della donna ….
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciaoooooooo a tutti con un sorriso
da Tony Kospan
 
 
 
(da vari siti web… impaginazione e rielaborazione T.K.)
 

 
 
 
 
      
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LA ROMANTICA E POCO NOTA… VEDETTA DEL LAGO DI COMO   Leave a comment



La vedetta sul Lario


Ci sono costruzioni originali… curiose… simpatiche…
alcune notissime ed altre del tutto sconosciute…

Ho conosciuto questa, certamente poco nota
perfino a chi vive nei suoi pressi,
grazie ad un’amica virtuale nel mio gruppo
di Amici di Penna Psiche e Sogno in Gabito Grupos.





E’ una piccola scultura
che rappresenta  una vedetta che osserva il lago
dall’alto di questa piccola torre.

Debbo dire che mi ha subito colpito
(ed entusiasmato per la romantica atmosfera che dona)
e per questo desidero farla conoscere anche a voi
dato che ci sono pochissime immagini
e pochissimi articoli ne parlano…






In verità la scarsissima conoscenza di quest’opera
è dovuta anche al fatto che essa è visibile solo dal lago
ed il busto della vedetta è in realtà piccolo.

Quindi per osservarlo bene è necessario avvicinarsi
alla villa in canoa o in barca.







Tuttavia è davvero carinissima e fortissima l’immagine
di questa vedetta che si sporge dalla finestrella della torre
per osservare giorno e notte quel che accade nel lago.

Dove si trova?

Sulle sponde del lago di Como (o Lario)
lungo il percorso del battello da Tremezzo a Lenno
poco prima dello scalo di Lenno.





Lago di Como




Chissà da quanti anni col bello ed il cattivo tempo…
la simpatica, e quasi sorridente, vedetta scruta il lago,
sporgendosi da quella finestrella…

Cara lacustre vedetta
un caro saluto ed un sincero augurio
di… lunga vita.


Tony Kospan








LA MITICA SCENA DEL RAGU’ DI SOFIA LOREN… DA SABATO DOMENICA E LUNEDI’   Leave a comment

 
 
 
 

 
 
 
IL RAGU’ DI SOFIA LOREN
 
da
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
SABATO, DOMENICA E LUNEDI’…
 
commedia
 
di
 
EDUARDO DE FILIPPO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Le diverse modalità per fare il ragù…
in questa famosa scena…
che ha un finale… animatissimo…
che però non desta preoccupazione…
restando divertente e godibilissima….
 
 
 
 
 
 
 
 
Ci sono diverse grandi attrici
del Grande Teatro Partenopeo…
oltre alla Loren…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 

 

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GLI AMICI E L’ORSO – RACCONTINO DI SAGGEZZA   1 comment

 

 

 

 

sep-3.gif picture by Rosachocolatesepiverso.gif picture by Rosachocolate

 
 
 
Questo raccontino, davvero carino
e con un piccolo ma significativo
aspetto morale,
mi fu fatto  conoscere da un’amica
che conosceva la mia passione per gli orsi…
il mio nik orsosognante… etc etc…
 
 
 
L’ho ritrovata e la ripropongo…
 
 
 
 
 
 
 
 
GLI AMICI E L’ORSO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Due amici facevano la stessa strada che attraversava una tenebrosa e pericolosa foresta.
Improvvisamente un orso ennorme e ringhiante si parò davanti ai due uomini.
Uno, in preda alla paura, si arrampicò su un albero e si nascose; l’altro non fece in tempo, ed accorgendosi di non essere in grado di sfuggire alla bestia feroce, si lasciò cadere a terra, fingendo di essere morto.
Sapeva infatti che gli orsi non toccano i morti.
Quando l’orso gli arrivò vicino, lo annusò, gli grugnì negli orecchi, provò a smuoverlo con il muso.
Il poveretto tratteneva il respiro con tutte le sue forze.
L’orso lo credette effettivamente morto e se ne andò.
Appena vide l’orso sparire tra gli alberi , l’altro scese dall’albero su cui si era arrampicato e chiese all’amico:
” Che cosa ti ha detto l’orso nell’orecchio?”.
“Mi ha detto di non viaggiare più insieme a certi amici, che nel momento del pericolo invece di aiutarmi se la danno a gambe levate”
 
 
 

 
 
 
 
Da Bruno Ferrero, Il canto del grillo, Elledici.
 
 
 
 
CIAO DA ORSO TONY
 
 

 

 

 
 

 

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