
Archivio per 6 febbraio 2013
IL MARE – R. BATTAGLIA – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA 5 comments

IL ROMANTICISMO CON DELACROIX BEETHOVEN E FOSCOLO 2 comments


Delacroix

Quando la terra è d’ombre ricoverta,
E soffia ’1 vento, e in su le arene estreme
L’onda va e vien che mormorando geme,
E appar la luna tra le nubi incerta;
Torno dove la spiaggia è più deserta
Solingo a ragionar con la mia speme,
E del mio cor che sanguinando geme
Ad or ad or palpo la piaga aperta.
Lasso! me stesso in me più non discerno,
E languono i miei dì come viola
Nascente ch’abbia tempestata il verno;
Chè va lungi da me colei che sola
Far potea sul mio labbro il riso eterno:
Luce degli occhi miei, chi mi t’invola?
Foscolo
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Beethoven
Ma cos’hanno in comune ?
IL ROMANTICISMO…
in sintesi
Caspar David Friedrich
I tratti comuni dei diversi movimenti romantici sono stati comunque molti: l’ideale della libertà creativa e della spontaneità; la concezione di una letteratura e di una poesia come espressione del sentimento; una polemica vivace contro i generi, le regole; una esaltazione della fantasia; uno spiccato interesse per il mito e i simboli; l’esplorazione del sogno e di altre manifestazioni dell’inconscio; la tendenza ad abolire le distinzioni tra poesia e prosa.
Il vocabolo “Romanticismo” deriva dal francese “roman” designante un racconto di avventure, in prosa o in versi. Nella seconda metà del ’700, in Inghilterra, l’aggettivo “romantic” ebbe una connotazione negativa e fu adoperato per indicare cose fantastiche ed irreali evocanti motivi ed ambienti medievali.
Rousseau usò l’aggettivo “romantique” privato di ogni intendimento negativo, per indicare uno stato d’abbandono sognante dell’anima.
Anche in Germania il termine “romantisch”, indicante il romanzesco ed il patetico della letteratura medioevale, perse, gradatamente, l’accezione negativa, senza però acquisire un preciso significato semantico. Solo nel 1798 Schlegel, nella rivista Athenaeum, definì lo “stato d’animo romantico” e la poesia che ne era emanazione: essa doveva combinare poesia e prosa, critica e genialità, arte e spontaneità, doveva essere sociale, viva, pregna delle istanze contemporanee e l’arbitrio del poeta non doveva subire costrizioni. (dal web)
Eugène Delacroix – La barca di Dante
Ciao da Orso Tony
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L’EMPATIA E… NOI – TEST PER SCOPRIRE SE SIAMO IN SINTONIA CON GLI ALTRI 3 comments
ECCO UN NUOVO TEST DA FARE TUTTI INSIEME
SIAMO EMPATICI O NO?
MA PRIMA… DOMANDIAMOCI…
COS'E' L'EMPATIA?
L'empatia è la capacità di comprendere
cosa un'altra persona sta provando
ed entrare in sintonia con lei…
NON E' FACILE ESSER DAVVERO VICINI AGLI ALTRI,
SAPER ASCOLTARLI E CAPIRLI.
SCOPRIAMO DUNQUE CON QUESTO TEST
QUANTO SIAMO CAPACI
D'ESSER IN SINTONIA CON GLI ALTRI!







Un pò di musica
mentre rispondiamo alle domande…?
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Si risponde in questo modo
ad ogni affermazione per dichiararsi…
0 se si è POCO D'ACCORDO –
1 se si è D'ACCORDO COSI' COSI' –
2 se si è MOLTO D'ACCORDO.
Al termine bisogna sommare tutti i numeri delle risposte
ed indicare il totale.
Si parte…
a. Penso di riconoscere i miei sentimenti e di saperli esprimere, se sono turbato so perché: 0 – 1 – 2
b. Riesco ad immedesimarmi nella persona con cui parlo, a capire il suo punto di vista: 0 – 1 – 2
c. So riconoscere se una persona vicina attraversa momenti difficili: 0 – 1 – 2
d. Apprezzo i diversi i modi con cui le persone guardano alla realtà: 0 – 1 – 2
e. Quando parlo con gli altri mi sintonizzo sui loro stati d'animo, mi contagiano gioia, malumore o tristezza: 0 – 1 – 2
f. Mi sento spinto ad aiutare gli altri (chi soffre, chi è in pericolo, chi è in difficoltà): 0 – 1 – 2
g. Mi commuovo se una persona vicina sta soffrendo: 0 – 1 – 2
h. Non esprimo valutazioni, approvazioni i giudizi sui sentimenti degli altri: 0 – 1 – 2
i. Le mie relazioni (amici, familiari, partner) sono intense e strette: 0 – 1 – 2
l. Gli altri mi cercano per parlare, sfogarsi, esprimere dolore: 0 – 1 – 2
m. Penso di saper intuire cosa prova la persona con cui parlo, come si sente al di là delle parole: 0 – 1 – 2
n. Gli altri mi considerano una persona sensibile: 0 – 1 – 2
o. Mi capita di soffrire per il dolore delle altre persone: 0 – 1 – 2
p. Penso di capire le persone vicine, partecipo e condivido con loro sentimenti profondi come dolore, gioia, rabbia: 0 – 1 – 2
q. Gli altri si fidano di me, riesco a rassicurarli e a metterli a proprio agio: 0 – 1 – 2
Fatta la somma?
Ora sulla base del totale
guardate il responso qui giù







Se siamo sordi dal punto di vista emotivo, ci si perde,
La base dell'interesse per l'altro consiste nell'entrare
Capire cosa prova l'altro è fondamentale in ogni tipo
Come essere empatici si apprende in modo implicito
che proviamo, possiamo capire e stare vicino alle persone
Tra l'altro l'empatia porta simpatia, estroversione, sensibilità,
E' una risorsa che si riflette in positivo anche nel lavoro
L'empatia come l'autocontrollo sono 2 competenze sociali
Riconoscere il proprio stato d'animo è necessario
Se siamo attenti a ciò che che gli altri provano possiamo
Tutto questo però se riusciamo a mantenere un dato controllo



UNA PICCOLA… GRANDE… RIFLESSIONE DI PLOTINO… 1 comment
L'idea che siamo sommersi da sovrastrutture mentali… culturali… tradizionali…
e che questo ci impedisce d'arrivare al nucleo più intimo e vero di noi stessi
di cui ci parla Plotino
mi piace moltissimo… e la ritengo modernissima…
Per questo mi fa piacere condividerla con voi.
UNA RIFLESSIONE DI PLOTINO
Ritorna in te stesso e guarda.
Se non ti vedi ancora interiormente bello,
fai come lo scultore di una statua che deve diventar bella.
Egli toglie, raschia, liscia, ripulisce finché nel marmo appaia la bella immagine.
Come lui, leva tu il superfluo, raddrizza ciò che è obbliquo,
purifica ciò che è fosco e rendilo brillante e non cessare di scolpire la tua propria statua,
finché non ti si manifesti lo splendore divino della virtù
e non veda la temperanza sedere su un trono sacro.
Plotino – Filosofo greco
(Licopoli, 203/205 – Minturno, 270)
Ciao da Tony Kospan

IL CASTELLO E LA BARONESSA DI CARINI – LA STORIA – LA CRUDELTA’ – IL MISTERO – LA LEGGENDA 1 comment
SEI COSI’ BELLA – JIMENEZ – FELICE MERCOLEDI’ IN POESIA ARTE AFORISMA E… 2 comments





e non tutto ciò che conta può essere contato.
Albert Einstein





tu, come il morbido prato
nel meriggio silenzioso d’acqua e sole,
come l’increspamento della primavera
di fronte al sole dell’aurora
come l’avena fine del serraglio
di fronte al sole del tramonto dell’estate
come i tuoi occhi verdi
come il mio cuore profondo





