Archivio per 4 febbraio 2013

NOTTE – S. PENNA – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   3 comments

 

 

 

 

 

 

NOTTE

Sandro Penna

 

Notte: sogno di sparse

finestre illuminate.

Sentir la chiara voce

dal mare. Da un amato

libro veder parole

sparire… – Oh stelle in corsa

l’amore della vita!

 

 

 


John Atkinson Grimshaw – Strada di notte

 

 

 

 

 

 

 

 

da Tony Kospan

 

 

 

 

IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE
(IN SENSO LATO)
Ripped Note

 

 

 

LE 7 REGOLE D’ORO CONTRO L’OBESITA’ – CONSIGLI E PREVENZIONE   2 comments

 

 

 

 

 

 

L’obesità è una patologia in aumento nel mondo occidentale.

In Italia il 10% dei bambini è obeso. Tale percentuale è tra le più alte in Europa.

La prevenzione è fondamentale.

Occorre però un forte rapporto di continuità con i pasti che i bambini consumano in famiglia.

L’obesità va affrontata con un medico attraverso una dieta controllata

e modificando comportamenti alimentari sbagliati.

 

 .

.

 

 

 .

.

 

L’ideale non è curare l’obesità, ma prevenire attraverso un sano rapporto con il cibo e praticando movimento fisico e sport.
 
Recuperare, inoltre, comportamenti e abitudini alimentari più sane. 
 
 
 




 
 
 
 

 .

.


LE 7 REGOLE D'ORO

 

 

 

 

1. non saltare mai la colazione

2. evitare gli snack, le bevande zuccherate e non mangiare fuori pasto

3. fare sport e attività motoria

4. mangiare ad ogni pasto frutta e verdura (cotta o cruda) in abbondante quantità

5. assaggiare anche cibi sconosciuti


6. masticare lentamente
 

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 

La Danza… il ballo… sono utili

come prevenzione e cura

dell'obesità… e non solo…

 

 

Permettiamoci dunque un… tango…
(Tango di Julio Iglesias)

 

 


disattiva la musica

 

 

 

L’attività fisica è indispensabile per la salute sia fisica che psichica di una persona.

Tenere sempre ferma la nostra automobile significa che, prima o poi, quando la useremo, non partirà. La stessa cosa accade al nostro organismo. Tenerlo in movimento significa non farlo “spegnere”.

Sempre più persone si rivolgono al ballo sia per tenersi in movimento sia per avere occasioni di socializzazione e di divertimento. Non è necessario essere giovani per ballare e questo induce persone di tutte le età a coltivare questa passione facendo sport senza quasi accorgersene.


Fisicamente il ballo apporta numerosissimi benefici: riduce la pressione arteriosa e protegge dalle malattie cardiovascolari; riduce il colesterolo e i trigliceridi; previene l’obesità e il diabete; combatte le malattie dell’invecchiamento; aumenta la forza muscolaredelle gambe con tutti i benefici che ne traggono muscoli e vasi sanguigni.


A livello psicologico, poi, ha un effetto fortemente terapeutico. Tango, liscio, valzer, balli sudamericani e africani ed anche la danza del ventre sono diventati un modo per stare meglio, uno spazio in cui occuparsi di se stessi senza affaticare troppo il fisico, ma salvaguardandolo in ogni caso.

 

 

 

 

 

testi ed immagini da vari siti web – impaginazione Orso Tony

 
 
 
 
 
 
 
IL SALOTTO CULTURALE DI FB

 

 

LA VOCE INDIANA – POETICO GRIDO D’AIUTO E LA CONTROVERSA STORIA DELL’AUTORE   Leave a comment

 

Questa poesia è molto nota nel web per la sua bellezza
e per il suo grido d'aiuto forte e suggestivo…
a favore dei diritti degli Indiani d'America…
da secoli calpestati…
 
 
 

 

 

LA VOCE INDIANA

 

 

 
 
 

 
 
 
 
L'autore nato nel '44 in una riserva del Nord Dakota 
è stato negli anni 70 uno dei più attivi organizzatori del
Movimento degli Indiani d'America.
 
 
Talmente attivo che mentre indagava su alcuni
omicidi avvenuti nella Riserva indiana di Pine Ridge
 fu accusato a sua volta di un omicidio…
 per tutti… ingiustamente (ma non per la Legge)
avvenuto durante gli incidenti che si verificarono
in quella riserva all'inizio degli anni 70.
 
 
 
 
 
 
Da allora governi e associazioni di tutto il mondo chiedono,
finora inutilmente, la revisione del processo…
che presenta, a detta di moltissimi…,
molte irregolarità…
 
 
Ma veniamo alla poesia…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA VOCE INDIANA
Leonard Peltier
 
Io sono la Voce Indiana.
Voglio che mi sentano in tutti i nostri territori.
Da duecento anni sono prigioniero di guerra
nella mia terra.
Sono prigioniero dell’odio e dell’avidità,
della menzogna e del pregiudizio,
dell’indifferenza e dell’ignoranza,
dell’ingiustizia
degli uomini che schiacciarono
con la forza del loro numero me e il mio Popolo,
da quando scesero sulle mie spiagge
e invasero la mia terra nativa.
Imposero a me
la loro società, la loro religione, le loro leggi,
ed è per questo che la mia gente
ora è ridotta a meno di quanto era,
quando con false promesse vennero
per la prima volta sulle nostre spiagge.
Io sono la Voce Indiana collettiva
e grido forte dalle milioni di tombe
di spiriti senza pace
e milioni sono le grida che si alzano
e chiedono:
Dov’è il mio futuro?
A chi appartiene?
Appartiene al mio Popolo?
Ci sarà felicità sulla terra
che per diritto è mia?
 

 

 


 

 

 

           

 

 

Ciao da Tony Kospan

 
 
 
 
IL TUO SALOTTO CULTURALE
IN FACEBOOK
  PSICHEESOGNO1RID.gif PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 
 
 
 

PREVERT… GRANDE POETA DELL’AMORE E DEL SOCIALE… UN RICORDO CON SUE POESIE   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Quasi tutti ricordano questo mitico poeta francese del '900
come uno dei grandi cantori dell'amore
(ricordo solo una sua poesia per tutte…
 la notissima Questo amore“)
ma in realtà la sua attività artistica e poetica
si svolse anche con altre tematiche e varie modalità.



BREVE BIOGRAFIA



Nasce in Bretagna in una famiglia piccolo-borghese e poi va a studiare a Parigi…

Fin da piccolo è attratto dalla lettura e dal mondo dello spettacolo.

A 15 anni già lavora ai grandi magazzini Le Bon Marché.

Dopo alcuni anni di frequentazione degli ambienti surrealisti inizia le sue prime pubblicazioni nel 1930…

Poco dopo inizia a lavorare in una compagnia teatrale e poi ad interessarsi di cinema scrivendo sceneggiature per dei film che raggiungeranno vere vette poetiche 

Ma si si diletta a scrivere testi per canzoni che saranno cantate da artisti come Juliette Greco, Yves Montand etc. e che diverranno molto popolari.

La sua è un'attività quindi intensa e variegata.







Il vero grande successo però giunge nel '46 con la pubblicazione del suo primo libro “Paroles“.

La Francia ha trovato un nuovo grande poeta e se ne innamora.

Seguiranno diversi altri libri anche dopo il terribile incidente del '47 per il quale finì in coma e si riprese solo dopo una lunga convalescenza.







Nello stesso anno sposa Janine Tricotet da cui aveva avuto la figlia Michèle.

Ormai è un poeta affermato e la sua attività artistica prosegue fino al 1977 quando muore per un cancro ai polmoni…

Le sue poesie e le sue canzoni sono oggi più vive che mai.


.

.

.




.

.

TEMATICA E STILE DELLE SUE POESIE




Prevert, come accennavo su, non canta solo l'amore, ma anche la vita e gli umori della gente normale, quella che incontrava per strada, nei bar… etc. con i suoi dolori, le sue difficoltà, le sue speranze a volte con umorismo ed a volte polemizzando con il potere.

Ma quando parla di giustizia e di fraternità universale diventa dolce e sogna per tutti il diritto alla felicità.

I suoi versi non nascondono la notevole influenza del surrealismo.

Ama molto giocare con le parole e nascondervi simboli ma sempre con intelligenza ed ironia e sempre cercando un ritmo semplice e percepibile da tutti.

 
 
 
 
 
 
.

 

 
COME RICORDARLO?



 
Lo farò con 2 sue poesie d'amore
(non però con le sue solite notissime tipo la mitica “Questo amore)
e 2 di carattere sociale
ed infine con un'altra divenuta anche una magica canzone…
 
 
 .

 
 
(Neuilly-sur-Seine 4.2.1900 – Omonville-la-Petite 11.4.1977)



Per sentir e goder la bellezza di queste poesie
consiglio di leggerle e rileggerle.
 
 
Vi sembrerà di cogliere i profumi del mare, 
del giardino e dell'amore… dell'amore vero
e dunque della vera meraviglia della vita.
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
SABBIE MOBILI
 

Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
S'è ritirato già il mare in lontananza
E tu
Come alga dolcemente dal vento accarezzata
Nelle sabbie del letto ti agiti sognando
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
Il mare s'è ritirato già in lontananza
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Dèmoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per farmi annegare.
 
 
 
 


Norman Rockwell – Bacio

 
 
 
 
IL GIARDINO
 
Mille anni e poi mille
Non possone bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m'hai baciato
Di quando t'ho baciata
Un mattino nella luce dell' inverno
Al Parc Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla terra
Sulla terra che è un astro.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
In queste altre 2 poesie invece ci parla
dell'incomunicabilità di coppia e dell'emarginazione… 
con parole semplici
che dipingono però in modo forte e colorito
tante, ahimé, note ed ancor oggi comuni realtà.
 
 
 
 
 

Hopper – Silenzio


 
  
 
PRIMA COLAZIONE
 
Lui ha messo
il caffè nella tazza
Lui ha messo
il latte nel caffè
Lui ha messo
lo zucchero nel caffellatte
Ha girato
il cucchiaino
Ha bevuto il caffellatte
Ha posato la tazza
senza parlarmi
S'è acceso
una sigaretta
Ha fatto
dei cerchi di fumo
Ha messo la cenere
nel portacenere
Senza parlarmi
Senza guardarmi
S'è alzato
S'è messo
sulla testa il cappello
S'è messo
l'impermeabile
perché pioveva
e se n'è andato
sotto la pioggia
senza parlare
senza guardarmi,
e io mi son presa
la testa fra le mani
e ho pianto.
 
 
 
 
 
 
 
 
LA DISPERAZIONE E' SEDUTA SULLA PANCHINA
 
In un giardinetto su una panchina
C'è un uomo che vi chiama quando passate
Ha un binocolo un grigio vestito liso
Fuma un sigaretto ed è seduto
E vi chiama quando voi passate
O semplicemente egli vi fa un cenno
Non bisogna guardarlo
Non bisogna ascoltarlo
Conviene andare avanti
Fingere di non vederlo
Fingere di non sentirlo
Bisogna camminare affrettare il passo
Se voi lo guardate
Se voi l'ascoltate
Egli vi fa un cenno e niente e nessuno
Può impedirvi di andare a sedervi accanto a lui
Allora egli vi guarda e sorride
E soffrirete atrocemente
E l'uomo non la smette di sorridere
E voi sorriderete come lui
Esattamente
Più sorriderete e più soffrirete
Atrocemente
Più voi sorriderete e più soffrirete
Irrimediabilmente
E voi restate là
Seduto congelato
Sulla panchina sorridente
E fanciulli giocano vicino a voi
Passano i passanti
Tranquillamente
S'involano gli uccelli
Un albero lasciando
Per un altro
E voi restate là
Sulla panchina
E voi sapete voi sapete
Che mai più voi giocherete
Come quei fanciulli
Sapete che mai più voi passerete
Tranquillamente
Come quei passanti
Che mai più voi volerete
Un albero lasciando per un altro.


 
 
 
 
Prevert a Parigi
 
 
 
 


Infine una sua famosa poesia, divenuta grande canzone,
LES FEUILLES MORTES, ma prima leggiamola in italiano.




LE FOGLIE MORTE

Oh! Vorrei tanto che tu ricordassi
i giorni felici quando eravamo amici.
La vita era più bella.
Il sole più bruciante.
Le foglie morte cadono a mucchi…
Vedi: non ho dimenticato.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti
e il vento del nord le porta via
nella fredda notte dell'oblio.
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi.
è una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi e i rimpianti.
Ma il mio amore silenzioso e fedele
sorride ancora e ringrazia la vita.
Ti amavo tanto, eri così bella.
Come potrei dimenticarti.
La vita era più bella
e il sole più bruciante.
Eri la mia più dolce amica …
Ma non ho ormai che rimpianti.
E la canzone che cantavi
sempre, sempre la sentirò.
è una canzone che ci somiglia.
Tu mi amavi
io ti amavo.
E vivevamo noi due insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo.
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza far rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi



 
 
 (Andrea Bocelli)
 
 
 
 
 

CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 

 
 

CLICCA QUI GIU' PER LE NOVITA’ DEL BLOG
E… SE… TI PIACE… I S C R I V I T I









 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: