Archivio per 29 gennaio 2013

PER ESSER FELICE – V. LAMARQUE – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   2 comments

 

 

 

 

 

 

PER ESSER FELICE

Vivian lamarque

 

Per essere felice

senza disturbare

al suo numero leggermente sbagliato

devo telefonare.

 

 

 

 

 

 

by Tony Kospan

 

 

 

 

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RON MUECK – LO SCULTORE DELLA CRUDA REALTA’   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
SCULTURE DAVVERO INCREDIBILI
QUELLE DI 
RON MUECK
 ARTISTA AUSTRALIANO…
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SONO SCULTURE COME NON L'AVETE MAI VISTE
PER L'INCREDIBILE ADERENZA ALLA REALTA'…
PIU' DURA E PIU' INTIMA
DELL'UMANITA' NORMALE O FOLLE…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA SUA ARTE E' DEFINITA
 
IPER-REALISMO
 
 
 
 
 
 
 
 
QUESTE CHE MOSTRO SONO SOLO ALCUNE
TRA LE MENO “FORTI”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
PERO' ATTENZIONE
ALCUNE SONO IMMAGINI DAVVERO DURE
PER CRUDEZZA…
E POSSONO TURBARE O DISTURBARE 
 PERSONE MOLTO SENSIBILI
 
 
 
 
 
 
 
 
 
SE PERO' VE LA SENTITE…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
POTETE VEDERE QUI UN VIDEO
CON UN'AMPIA RASSEGNA DI SUE OPERE
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
 
IL NUOVO GRUPPO IN CUI VIVER L'ARTE…
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Pubblicato 29 gennaio 2013 da tonykospan21 in ARTE

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I FIORI NELLA STORIA DELL’ARTE DAL ‘600 ALLE AVANGUARDIE D’INIZIO ‘900   Leave a comment

 
 
 
 
 
David Burliuk




Siamo pronti a fare insieme,
e comodamente seduti,
un piccolo viaggio nella storia dell’arte…
tutto immerso nei fiori?




Astolfo Petrazzi – Allegoria dell’estate
 
 
 
 

I FIORI NELL’ARTE 
Dal Seicento a Van Gogh


  
 
 
 
La Fiasca fiorita (Cagnacci o Caravaggio) 
 
 
 

La Fiasca fiorita è considerata una della più belle natura morte di tutti i tempi.
L’opera rappresenta ancor oggi un enigma, in quanto nessun studioso è riuscito a scioglierne il mistero dell’attribuzione.
Molti i nomi in campo, più vicini alla realtà restano Caravaggio e Cagnacci.
Unico fatto certo è che si tratta di un quadro eseguito da un maestro della pittura.

 
 
 
 
Brueghel – Ghirlanda di fiori
 

 
 
Il criterio da me utilizzato nella scelta di questi dipinti è stato il rilievo che l’elemento floreale assume nel dipinto che deve esser eguale se non superiore alla figura.
 
 
 
 
 

Gregory Frank Harris – Tra le rose
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Questo originale approccio metodologico, la storia della pittura vista attraverso i fiori, partendo dal naturalismo caravaggesco di fine ‘500 fino all'affermazione della modernità con Van Gogh è stato già utilizzato in diverse recenti mostre tenutesi in Italia ed altrove.
 
 
 
 
Eugène Delacroix – Il cesto di fiori
 
 
 


Nel corso dei secoli, i quadri di fiori o i quadri di figura, dove l’elemento floreale assume un rilievo simbolico hanno raggiunto spesso un’intensità ed un’originalità estetica assai elevata.


 
 
 
 
Otto Scholderer – La composizione floreale
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A testimoniarlo i capolavori di Caravaggio, Cagnacci, Gentileschi, Dolci e altri grandi pittori che hanno eccezionalmente dipinto quadri di fiori, ma anche di Rembrandt, ad esempio, quando ritrae la moglie come Flora.

 
 
 
 

Juan de Arellano – Fiori variopinti

 
 
 
 
L’osservazione di tante belle opere floreali potrebbe… forse… aiutarci se non a risolvere, almeno ad avvicinarci al mistero ancora racchiuso nella straordinaria bellezza della Fiasca fiorita.
 
 
 
 
 
 Louis Marie de Schryver – Il carrettino dei fiori
 
 
 
 
Paul Cézanne – Frutta e vaso di fiori
 
 
 
 
 
 
 Sidney Harold Meteyard – Fiori di melo
 
 
 
 
L'arte floreale è presente anche nel soprannome “Mario de’ Fiori”  di questo artista romano molto apprezzato nelle Corti Europee del '600
 
 
 
 
 
Mario Nuzzi detto Mario de’ Fiori – Autoritratto con valletto e fiori 
 
 
 
 
 
Mario Nuzzi e Lauri – La Primavera
.
.
.
E se nel ‘700 il tema floreale sembra perder importanza, nel secolo successivo se ne registra una forte e decisiva ripresa.
Mentre però molti specialisti riducono la loro pittura di fiori ad una produzione altamente specifica e inevitabilmente commerciale, sono invece i protagonisti dei maggiori movimenti (dal Romanticismo al Realismo, dall’Impressionismo al Simbolismo) a riprendere questo genere dandogli nuovi significati… nuove valenze.
 
 
 
 
 
 
Monet – Woman with a parasol in the garden at Argenteuil – 1875



Monet – Nel prato




Jean-Francois Millet – Il bouquet di margherite

 
 


Artisti come Hayez, Delacroix, Courbet, Manet, Monet, Cezanne, Renoir, De Nittis, Boldini, Zandomeneghi, Klimt, Van Gogh e Previati si sono applicati nel dipingere fiori

 
 
 
 
 
Hayez – Fiori
 
 
 
 
 
Van Gogh – Vaso con girasoli





Van Gogh Ramo di mandorlo in fiore
 
 
 
 
ispirandosi però alla volontà più moderna di scardinare gli schematismi seicenteschi unendo a nuove valenze simboliche la magia della pura visione dell’occhio dell’artista che registra le impressioni della natura fino a creare una realtà superiore, quella dell’arte.
 
 
 
 
 

Van Gogh – Iris


 
 
 
 
Ovviamente le immagini qui proposte… non esauriscono,  neanche lontanamente il mondo dell'arte dei fiori.

Il post però non finisce qua!

 
 
 
 

 

 

 
Infatti in questo video, dedicato anch'esso ai fiori nell'arte, possiamo ammirare tantissimi altri dipinti.
 
E' il bellissimo e famosissimo video “Duetto dei Fiori” con immagini floreali di pittori fiamminghi del XVII sec. e musica classica… scomparso dal web… ma per fortuna ritrovato anche se con diverso titolo…

Buona visione…

Se vi va, dite quale dipinto floreale vi piace di più…
 
 
 
 
DUETTO DEI FIORI
 
   
Daniel Seghers
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 

 
 
 
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Renoir – Rose




VIENI SEMPRE, VIENI – V. ALEIXANDRE – POESIA SUBLIME D’AMORE… A TINTE FORTI   1 comment

 
 
 
 
Una suggestiva poesia carica di passionalità spagnola
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

VIENI SEMPRE, VIENI

Poesia sublime di Vicente Aleixandre
 
 
 

Questa poesia, pur lunghetta, la si legge tutta d’un fiato…

 

 

E’ una grande poesia d’amore 


con sensibilità spagnola  ed accenti di dolore…

 

che parla un linguaggio universale e profondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sembra che i pensieri d’amore… come i versi rotolino

 

forti e solidi quasi assoluti…

 

e la passione è così intrisa di suggestioni

 

di sangue e morte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se volessi paragonarla ad un’opera d’arte

 

mi apparirebbe più una scultura che un dipinto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’amore viene vissuto come immerso nell’intera natura

 

quasi in una visione panteistica…

 

(fiume stella luce astro corteccia pelle carne carbone pietra metallo labbra… etc)

 

 

 

Questo poi è uno degli elementi

 

più caratteristici di tutta la poetica di questo grande autore.

 

 

 

 

Vicente Aleixandre
Siviglia 26 4 1898 – Madrid 13 12 1984
 
 
 
 

Vicente Aleixandre,

 

poeta spagnolo affetto fin da giovane da grave malattia,

 

è stato premio Nobel per la Letteratura nel 1977.

 

 

 

 

dolore.jpg image by faraluna

 

 

 

 

 

 

VIENI SEMPRE, VIENI

 

 

Vicente Aleixandre

 

 

 

 

Non avvicinarti.

 

 

La tua fronte, la tua infuocata fronte, la tua accesa fronte,


 

le impronte di certi baci,


 

questo bagliore che anche di giorno si vede se t’avvicini,


 

questo bagliore contagioso che mi rimane in mano,


 

questo fiume luminoso dove immergo le braccia,


 

dove non oso quasi bere,


 

per timore poi d’una vita d’ura ornai d’astro brillante.


 

Non voglio che tu viva in me come vive la luce,


 

con questo isolamento di stella che si unisce alla sua luce,


 

cui l’amore è negato attraverso lo spazio


 

duro e azzurro che separa e non unisce,


 

dove ogni astro inaccessibile


 

è una solitudine che, gemebonda, trasmette la sua tristezza.


 

La solitudine scintilla nel mondo senza amore.


 

La vita è una vivida corteccia,


 

una rugosa pelle immobile


 

dove l’uomo non può trovare il suo riposo,


 

per quanto scagli i suoi sogni contro un astro spento.


 

Ma tu non avvicinarti.


 

La tua fronte sfavillante,


 

carbone acceso che mi strappa alla stessa coscienza,


 

duello sfolgorante in cui di colpo provo la tentazione di morire,


 

di bruciarmi le labbra con il tuo contatto indelebile,


 

di sentirmi la carne disfarsi contro il tuo diamante rovente.


 

Non avvicinarti,


 

perché il tuo bacio si prolunga come l’urto impossibile delle stelle,


 

come lo spazio che all’improvviso s’incendia,


 

etere propagante dove la distruzione dei mondi


 

è un unico cuore che totalmente s’infiamma.


 

Vieni, vieni, vieni


 

come il carbone consunto e oscuro che racchiude una morte;


 

vieni come la notte cieca che mi avvicina il suo volto;


 

vieni come le due labbra segnate dal rosso,


 

per quella lunga linea che fonde i metalli.


 

vieni, vieni, amore mio; vieni, ermetica fronte, rotondità quasi movente


 

che brilli come un’orbita che nelle mie braccia si estingue;


 

vieni come due occhi o due profonde solitudini,


 

come due imperiosi richiami da una profondità che non conosco.


 

Vieni, vieni, morte, amore: vieni subito, ti distruggerò;


 

vieni, che voglio ammazzare, o amare, o morire, o darti tutto;


 

vieni, che tu rotoli come pietra lieve,


 

confusa come una luna che chiede i miei raggi!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

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ARTE MUSICA POESIA
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SAI DAVVERO ASCOLTARE? – 3 BREVI STORIE PER MEDITARE   1 comment

 

Siamo tutti consapevoli (o dovremmo esserlo)
dell’importanza del saper ascoltare…
ma nel contempo però
sempre meno concediamo la ns attenzione a chi parla.
 
 
Ecco allora 3 brevi ma bei racconti che evidenzano
la necessità d'ascoltare e di essere ascoltati…
 
 
 
 

 

 

 

L’IMPORTANZA DELL’ASCOLTO
 
3 MINI STORIE PER RIFLETTERE
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

I

 

 
Molti anni fa, in Cina, vivevano due amici.
Uno era molto bravo a suonare l’arpa.
L’altro era dotatissimo nella rara arte di saper ascoltare.
Quando il primo suonava o cantava di una montagna, il secondo diceva:
“Vedo la montagna come se l’avessimo davanti”.
Quando il primo suonava a proposito di un ruscello, colui che ascoltava prorompeva:
“Sento scorrere l’acqua fra le pietre”.
Ma un brutto giorno, quello che ascoltava si ammalò e morì.
Il primo amico tagliò le corde della sua arpa e non suonò mai più.
Esistiamo veramente se qualcuno ci ascolta.
Il dono più grande che possiamo fare ad una persona é di ascoltarla “veramente”.
 
 
 
 

 

 

II

 

 
Una ragazza molto sensibile parlò con un insegnante di un suo problema molto sentito.
L’insegnante le suggerì di parlarne con i genitori.
La ragazza ci provò, ma, anche di fronte alla sua angoscia e confusione, i suoi avevano minimizzato e avevano cambiato discorso, assicurandole che “stava esagerando”, che “avrebbe superato il problema”, ecc.
Rifiutarono la discussione come se, ignorandolo, il problema potesse risolversi da sé.
Quando la ragazza tentò il suicidio i genitori reagirono:
“Perché non ci hai detto che avevi dei problemi?” le chiesero.
“E voi, perché non avete ascoltato quando ve lo dicevo?”.
 
 
 
 

 

 

III

 

Una bambina ha scritto:
“Alla sera, quando sono a letto, mi volto verso il muro e mi parlo,
perché io… mi ascolto“…
 
 
 
 

 

 

 
 
Cosa ne pensate?
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 

LA TUA PAGINA DI SOGNO IN FB?

psiche6.jpg PSICHE E SOGNO picture by orsosognante
 

Pubblicato 29 gennaio 2013 da tonykospan21 in RIFLESSIONI AFORISMI FILOSOFIE

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2012 – LA VITA DI QUESTO BLOG NELLA SIMPATICA SINTESI DI WORDPRESS   2 comments

I folletti delle statistiche di WordPress.com

hanno preparato un rapporto annuale 2012 per questo blog.

Ecco un breve estratto: (Giù c’è il link per il rapporto completo)

Circa 55.000 turisti visitano ogni anno il Liechtenstein.

Questo blog è stato visto circa 1.100.000 volte nel solo 2012.

Se fosse il Liechtenstein, ci vorrebbero circa 20 anni perché tutte queste persone potessero vederlo.

Il tuo blog ha avuto più visite di un piccolo paese in Europa!

Clicca qui per vedere il rapporto completo.

CIAO DA TONY KOSPAN

Pubblicato 29 gennaio 2013 da tonykospan21 in INTERNET BLOG NEWS, Senza categoria

AD UN’IGNOTA – G. GOZZANO – FELICE MARTEDI’ IN POESIA ARTE AFORISMA E…   6 comments

 

 

 

James Wells Champney – The Coquette – 1885

 

 

 

 
 

 

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Vi sono più cose in cielo e in terra, Orazio,
di quante non ne sogni la tua filosofia.
Shakespeare – Amleto
 

 

 

 
 
 

James Wells Champney – La statuetta cinese

 

     

 

AD UN'IGNOTA
Guido Gozzano

 

Tutto ignoro di te: nome, cognome,
l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto;
e sapere non voglio, e non ho chiesto
il colore nemmen delle tue chiome.

…Ma so che vivi nel silenzio;
come care ti sono le mie rime:
questo ti fa sorella nel mio sogno mesto,
o amica senza volto e senza nome.

Fuori del sogno fatto di rimpianto
forse non mai, non mai c'incontreremo,
forse non ti vedrò, non mi vedrai.
 
Ma più di quella che ci siede accanto
cara è l'amica che non mai vedremo;
supremo è il bene che non giunge mai!
 
 
 
 

James Wells Champney – Il ventaglio
 
 
 

Animacin57.gif picture by Rosachocolate

 

 

DA ORSO TONY

 

 

 

 

 

POESIE?
UN MODO DIVERSO
DI VIVERLE?
LA PAGINA DI FB
DEDICATA ALLA POESIA
 
 

 

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