
Percy Bysshe Shelley

La Danza è la trasformazione di ordinari movimenti funzionali e espressivi in movimenti straordinari per scopi straordinari. Molte specie animali eseguono danze di corteggiamento o per altri scopi, ma la danza umana differisce da quello di altri animali per l’uso consapevole di simboli.
La danza va oltre gli scopi funzionali dei movimenti usati nel lavoro o nello sport, per esprimere emozioni, stati d’animo, o idee; raccontare una storia; o semplicemente creare un’esperienza che sia piacevole, eccitante, esteticamente valida.
Movimenti del corpo umano in disegni ritmici sono stati usati per dare espressione a esperienze di vita prima ancora dell’uso di sostanze materiali o della parola scritta. Incisioni nelle Grotte di Addaura, vicino a Palermo, testimoniano l’esistenza della danza nel Neolitico (circa 12,000 anni fa).
Esistono due principali tipi di danza:
– danze di partecipazione, che consistono in movimenti codificati eseguiti in determinati situazioni sociali,
– e danze di presentazione, che sono create per un pubblico di spettatori.
Il secondo tipo di danza è considerata una delle maggiori forme di arte.
La danza occidentale che conosciamo oggi ha le sue origini nel Medioevo; della danza praticata in Europa nell’antichità rimangono alcune tracce archeologiche, analizzate solo negli ultimi secoli.
Il corpo umano può eseguire molti movimenti come piegamenti, salti, stiramenti, giri. Ogni stile di danza privilegia certi tipi di movimenti anziché altri, ed è ciò che caratterizza lo stile. Combinando i vari movimenti contemplati da uno stile di danza e usando dinamiche diverse, si può creare un infinità di passaggi. Gradualmente i movimenti stilizzati che compongono il balletto classico occidentale sono stati codificati in un sistema ben definito.
Siccome la codificazione del balletto è stata compiuta in Francia, molti passi e movimenti hanno nomi francesi. Questi nomi sono stati usati successivamente per indicare gli stessi movimenti anche nella danza moderna.
Attraverso un lungo periodo di studio, la potenzialità di movimento del corpo può essere aumentato per ottenere effetti più spettacolari o espressivi.
I costumi possono aumentare la potenzialità del corpo, come accade con le scarpe da punta in danza classica.
La Danza nel Medioevo
Durante il Medioevo europeo la chiesa cristiana disapprovava la danza come ricordo di manifestazioni pagane.
Due principali tipi di danze di partecipazione erano praticate:
danze di isterismo religioso, come il ballo di San Vito,
e le danze popolari che continuavano ad essere tramandate dai contadini.
Danze accompagnavano le feste popolari, dove erano eseguite anche per intrattenere un pubblico.
I balli popolari di oggi sono la continuazione di questa tradizione agreste.
Alcune danze dei sudditi sono diventate popolari anche tra gli aristocratici.
Queste danze si sono evolute in danze di corte, e da queste danze è nato il balletto.
Degas – L'Opera
Testo dal web – Impaginazione T.K.
Concludo il post con questo interessante video che ci mostra,
dopo la presentazione,
in modo indicativo com'era la danza medievale.
![]() Rinveniamo tanta saggezza anche in questo antico
Rituale Irochese
di cui possiamo immaginare l'atmosfera
attraverso questo testo presentato in forma scenografica
RITUALE IROCHESE
DEL FUOCO E DELL'OSCURITA'
![]()
I membri della Società Ho-no-tci-no-ga. Ora lo sciamano getta il sacro tabacco
sulla fiamma della medicina
e canta a voce bassa
Grande Spirito che ci mandi a dormire nell’oscurità,
(Cantore) Ora chiedo di benedire e pregare.
(Sparge il sacro tabacco sul fuoco. Poi parla all’Invisibile) Ora do a te il tabacco,
(Allo spirito del tuono) Ecco come facciamo nell’offrirti il tabacco!
(Parlando al Grande Spirito)
Tu, l’onnipotente,
– Le luci sono spente, e l’assemblea è nella totale oscurità. Il Guardiano della Medicina scopre i fastelli, esponendoli all’aria,
e così fa in modo che una debole nube luminosa
volteggi sopra la tavola e sparisca.
Ora il Cantore dà il segnale e i membri cantano “il canto dell’Oscurità” –
![]() ![]() ![]() Aspetta qui nell’oscurità!
Venite, voi che ascoltate, Andate al magico viaggio: ora il cielo è vuoto del sole e delle stelle brillanti; Venite, noi perdiamo il cammino. La notte non è nostra amica; ha chiuso le sue palpebre. Chi ha dimenticato la luna Ci lasci attendere nell’oscurità. ![]() FINE
CIAO DA TONY KOSPAN
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Edgar Degas – La ballerina
Camminavamo senza cercarci
pur sapendo che camminavamo per incontraci.
Julio Cortázar
Edgar Degas – M.me-Jeantaud allo specchio
FORSE NON VEDI…
Vladimir Sergeevic Solov’ëv
Mia cara, forse non vedi
come tutto ciò
che appare ai nostri occhi
è soltanto riflesso
ombra di quel
che agli occhi è invisibile?
Mia cara, forse non odi come
lo stridente stridore del mondo
è un eco fallace
delle trionfanti armonie?
O forse, mia cara, non senti
che solo una cosa v’è al mondo:
ciò che un cuore
a un cuore confida
in un muto saluto?
Edgar Degas – Scuola di ballo
Rosalba Carriera: (1675-1757)
Pittrice veneziana.
Ebbe nel 1720 ben due grandi riconoscimenti:essere accolta nell'Accademia di Bologna e nell'Académie Royale de Peinture et Sculture di Parigi.
Il suo stile, molto differente dall'accademismo della sua epoca, influenzerà in modo evidente ed incisivo l'arte del ritratto soprattutto in Francia