Archivio per 3 gennaio 2013

AMOR AETERNUS – SHELLEY – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   4 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
AMOR AETERNUS
Percy Bysshe Shelley
 
 
 
Ricchezze e signorie scompaiono nella massa
 
del grande mare del giusto e dell’ingiusto umano,
 
quando è la volta che il nostro possesso scada;
 
ma l’amore, anche se maldiretto, è tra quelle
 
cose che sono immortali, e sorpassano
 
tutta quella fragile materia che saremo, o siamo stati.

 

 

 

 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

DA TONY KOSPAN
 

 
 

 
 
 

 
 
 

ARTE MUSICA POESIA E…
I N S I E M E
NEL GRUPPO DI FB

AMICI DI PSICHE E SOGNO
 
 
 

LA DANZA NEL MEDIO EVO… E NON SOLO…   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 

Non preoccupatevi eh eh… non è un post lungo e barboso…
 
Ci consente però una sbirciatina sulla storia della danza

 
 
 
 

 
 
 
 

BREVE STORIA DELLA DANZA
ED IN PARTICOLARE DI QUELLA MEDIEVALE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un’epoca che, al contrario di quanto comunemente si crede,
non fu un periodo davvero oscuro,
 ma di preparazione dello splendore del successivo Rinascimento…
e che personalmente mi affascina molto.
 
 
Ascolteremo anche una musica forse non proprio medievale
ma certo molto vicina a quel periodo…
e vedremo un video che ci consentirà di farci un'idea
della danza medievale.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
Cos’è la danza?
 
 
Gli esseri umani si esprimono naturalmente attraverso il movimento.
 
 
 
 

Incisione di una figura danzante da AddauraLa Danza è la trasformazione di ordinari movimenti funzionali e espressivi in movimenti straordinari per scopi straordinari. Molte specie animali eseguono danze di corteggiamento o per altri scopi, ma la danza umana differisce da quello di altri animali per l’uso consapevole di simboli.

La danza va oltre gli scopi funzionali dei movimenti usati nel lavoro o nello sport, per esprimere emozioni, stati d’animo, o idee; raccontare una storia; o semplicemente creare un’esperienza che sia piacevole, eccitante, esteticamente valida.

Movimenti del corpo umano in disegni ritmici sono stati usati per dare espressione a esperienze di vita prima ancora dell’uso di sostanze materiali o della parola scritta. Incisioni nelle Grotte di Addaura, vicino a Palermo, testimoniano l’esistenza della danza nel Neolitico (circa 12,000 anni fa).

 

 

 

 

 

 

Figura danzante dal Tempio del Toro del villaggio di Catal Huyuk in Anatolia, Turchia circa 6500-5500 a.C.

Esistono due principali tipi di danza:

– danze di partecipazione, che consistono in movimenti codificati eseguiti in determinati situazioni sociali,

 – e danze di presentazione, che sono create per un pubblico di spettatori.

 

 Il secondo tipo di danza è considerata una delle maggiori forme di arte.

La danza occidentale che conosciamo oggi ha le sue origini nel Medioevo; della danza praticata in Europa nell’antichità rimangono alcune tracce archeologiche, analizzate solo negli ultimi secoli.

 

 

 

 

 

 

 

Il corpo umano può eseguire molti movimenti come piegamenti, salti, stiramenti, giri. Ogni stile di danza privilegia certi tipi di movimenti anziché altri, ed è ciò che caratterizza lo stile. Combinando i vari movimenti contemplati da uno stile di danza e usando dinamiche diverse, si può creare un infinità di passaggi. Gradualmente i movimenti stilizzati che compongono il balletto classico occidentale sono stati codificati in un sistema ben definito.

 

 

 

 

 

 

Siccome la codificazione del balletto è stata compiuta in Francia, molti passi e movimenti hanno nomi francesi. Questi nomi sono stati usati successivamente per indicare gli stessi movimenti anche nella danza moderna.

 

 

 

 

 

 

Attraverso un lungo periodo di studio, la potenzialità di movimento del corpo può essere aumentato per ottenere effetti più spettacolari o espressivi.

I costumi possono aumentare la potenzialità del corpo, come accade con le scarpe da punta in danza classica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Danza nel Medioevo

 

 

 

 

 

Durante il Medioevo europeo la chiesa cristiana disapprovava la danza come ricordo di manifestazioni pagane.

Due principali tipi di danze di partecipazione erano praticate:

danze di isterismo religioso, come il ballo di San Vito,

e le danze popolari che continuavano ad essere tramandate dai contadini.

 

 

 

Nota
 
 
 
 
 

 

Danze accompagnavano le feste popolari, dove erano eseguite anche per intrattenere un pubblico.

 I balli popolari di oggi sono la continuazione di questa tradizione agreste.

Alcune danze dei sudditi sono diventate popolari anche tra gli aristocratici.

Queste danze si sono evolute in danze di corte, e da queste danze è nato il balletto.

 

 

Degas – L'Opera

 

 

 

Testo dal web – Impaginazione T.K.

 

 

Concludo il post con questo interessante video che ci mostra,

dopo la presentazione,

 in modo indicativo com'era la danza medievale.

 

 

 

 
 
 
 
 
Ciao da Orso Tony che al massimo può far il…
ballo… dell’Orso A bocca aperta
 
 
Scherzo… ma mica tanto… eh eh…
 
 

 
 
 
imagenimagen

IL… SALOTTO… DI FACEBOOK…
SE TI PIACE LA PAGINA
METTILA NEI PREFERITI
 
 

UN RICORDO DEL METASTASIO… CON UNA BELL’ARIETTA E… NON SOLO…   1 comment

  


Questa che leggeremo è una poesia (aria)

dal tono scherzoso

ma dal significato nient’affatto banale.

 

L’amore non si può nasconder quando c’è…

e dunque perché soffrire per nasconderlo?


 

 

 


    

 

E’ FOLLIA SE NASCONDETE


– METASTASIO –




 

.

Sottintendendo anche..

“perché non viverlo pienamente?”. 

 

Le emozioni infatti, anche se vogliamo nasconderle,

si manifestano infatti attraverso il nostro corpo

comunicando all’esterno i nostri stati d’animo.

 

“un pallor basta improvviso,

un rossor che accenda il viso” 




Fragonard

 

 

 

La poesia inoltre si presenta anche

come un quadretto davvero esauriente…

e sempre valido in ogni epoca.

 

Ed infine in questi brevi versi

il Metastasio in modo sorprendente

ed ”ante litteram” ci parla anche di

“comunicazione non verbale”!


 

  

(Roma 3 gennaio 1698 – Vienna 12 aprile 1782)

 

 

Il Metastasio è considerato uno dei poeti

dell’unità culturale europea…


Ma ora è giunto il momento,

per chi vuole,  di legger questa gemma.

 

 


 

 

 

E’ FOLLIA SE NASCONDETE
 
Pietro Metastasio

 

E’ follia se nascondete,

fidi amanti, il vostro foco:

a scoprir quel che tacete

un pallor basta improvviso,

un rossor che accenda il viso,

uno sguardo ed un sospir.

E se basta così poco

a scoprir quel che si tace,

perché perder la sua pace

con ascondere il martìr?

 

 

 


Goya



Per chi ama la musica classica… 

ecco ora anche un video

con un brano di un’opera di Joseph Martin Kraus

 

– CONCERT DUET – NON TEMER –
 
composta su libretto sempre del Metastasio

 

 

 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN 
 
 
 
 
 
 

PER LE NOVITA’ DEL BLOG
SE TI PIACE – ISCRIVITI



Watteau



 

RITUALE IROCHESE DEL FUOCO E DELL’OSCURITA’   Leave a comment

 
 

 

 
 
 
 
 
 
Rinveniamo tanta saggezza anche in questo antico
Rituale Irochese
di cui possiamo immaginare l'atmosfera
attraverso questo testo presentato in forma scenografica
 
 

 
 
 

RITUALE IROCHESE
DEL FUOCO E DELL'OSCURITA'

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

I membri della Società Ho-no-tci-no-ga.

 
 
 
Ora lo sciamano getta il sacro tabacco
sulla fiamma della medicina
e canta a voce bassa

Grande Spirito che ci mandi a dormire nell’oscurità,
ti ringraziamo per i silenzi dell’oscurità.

 

 

(Cantore)

Ora chiedo di benedire e pregare.

 

(Sparge il sacro tabacco sul fuoco. Poi parla all’Invisibile)

Ora do a te il tabacco,
A te, Grande Oscurità!

 

 

(Allo spirito del tuono)

Ecco come facciamo nell’offrirti il tabacco!
Tu lo ami più d’ogni altra offerta.
Ci udrai meglio
e non ti stancherai del parlar nostro
ma ci amerai con tutta la tua forza
oltre ogni tesoro
o parole diffuse nell’aria!
Tutte le genti che vanno sotto i cieli
tu hai invitato, i tuoi nipoti
e tutte le nazioni;
Oh tu, creatore di rumori,
Tu, il grande Tuonante!
I tuoi nipoti vogliono ringraziarti!
Tutti i tuoi nipoti mi hanno chiesto
di offrire a te questo tabacco,
sul monte!

 

 

(Parlando al Grande Spirito)

Tu, l’onnipotente,
l’Altissimo
Ottimo Amico della gente!
Ti chiediamo di aiutarci!
Imploriamo il tuo favore!
Ho detto.

 

 

 

 

– Le luci sono spente, e l’assemblea è nella totale oscurità.

Il Guardiano della Medicina scopre i fastelli, esponendoli all’aria,
e così fa in modo che una debole nube luminosa
volteggi sopra la tavola e sparisca.
 
Ora il Cantore dà il segnale e i membri cantano “il canto dell’Oscurità” –
 
 


 
 
 
Aspetta qui nell’oscurità!
Venite, voi che ascoltate,
Andate al magico viaggio:
ora il cielo è vuoto
del sole e delle stelle brillanti;
Venite, noi perdiamo il cammino.
La notte non è nostra amica;
ha chiuso le sue palpebre.
Chi ha dimenticato la luna
Ci lasci attendere nell’oscurità.
 
 
 
 
 
 
 
 
FINE
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 

 

 

Barre-papillons

IL SALOTTO DI FACEBOOK

PSICHE E SOGNO

 
 

 
 

FORSE NON VEDI – SOLOVEV – FELICE GIOVEDI’ IN POESIA ARTE AFORISMA E…   2 comments

 

 

Edgar Degas – La ballerina

 

 

 

 

 

 

Camminavamo senza cercarci

pur sapendo che camminavamo per incontraci.

Julio Cortázar

 

 

 

 

 
   Notas/Notes

Edgar Degas – M.me-Jeantaud allo specchio

 

 

FORSE NON VEDI…

Vladimir Sergeevic Solov’ëv

 

Mia cara, forse non vedi

come tutto ciò

che appare ai nostri occhi

è soltanto riflesso

ombra di quel

che agli occhi è invisibile?
 

Mia cara, forse non odi come

lo stridente stridore del mondo

è un eco fallace

delle trionfanti armonie?
 

O forse, mia cara, non senti

che solo una cosa v’è al mondo:

ciò che un cuore

a un cuore confida

in un muto saluto?

 

 

CUORE AZZURRO

 

 

         
 
 
 

Edgar Degas – Scuola di ballo

 
 
 
a tutti
da  Tony Kospan
 
 
 

stars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuarstars.gif stars picture by RaiodeLuar
SE IL BLOG TI PIACE…
ISCRIVITI
O METTILO NEI PREFERITI
 

MINI STORIA DELL’ARTE AL FEMMINILE – I PARTE   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 


LE SIGNORE DEL PENNELLO
– NON SOGGETTI.. NE’ MUSE.. NE’ MODELLE MA PITTRICI –



Vincenzo Marinelli – Donna che dipinge




MINI STORIA DELL'ARTE AL FEMMINILE
DAL '500 AL '900
a cura di Tony Kospan

 
 

Questo post vuole, in uno ad una breve presentazione delle pittrici che ritroviamo significativamente nella storia dell’arte…, mostrarle così come esse stesse si vedevano… grazie a loro autoritratti… insieme a qualche loro opera… cercando in tal modo di coniugare la brevità, che il moderno lettore richiede*…, con un minimo di completezza… (*a mio parere).
 
E' anche da sottolineare che, ovviamente, è assolutamente impossibile presentarle tutte per cui mi sono limitato a ricordare quelle che appaiono aver lasciato un segno significativo nella storia dell'arte ma sarei lieto di aggiungere quelle che voi lettori ritenete meritevoli d'esser presenti in questa piccola Antologia…

Prima di iniziare mi appare doveroso riconoscere come altamente encomiabile soprattutto l’opera di quelle artiste vissute in secoli in cui il destino delle donne sembrava rinchiuso nei soli spazi del matrimonio o del convento.
 
 
 
 
 
I PARTE
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola (1535 – 1565)
 
Deve la sua fama soprattutto al fatto che fu la prima espoenente della pittura italiana rinascimentale al femminile





Sofonisba Anguissola – Autoritratto, 1556
 
 
 
 
Sofonisba Anguissola – Partita a scacchi – Poznan, 1555





Sofonisba Anguissola – Due sorelle ed un fratello
 
 
 
 
 

Lavinia Fontana (1552 -1614)
 
Figlia del pittore manierista Prospero Fontana fu, ed è, molto apprezzata per l’accuratezza dei particolari e per la molteplicità dei temi della sua pittura…



Lavinia Fontana – Autoritratto
.
.
.
.

Lavinia Fontana – La visita della Regina di Saba a Salomone

.
.


 Lavinia Fontana – Bianca Degli Utili Maselli
 
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi (1593 – 1652)
 
E’ però la romana Artemisia Gentileschi la prima a ricoprire un ruolo fondamentale nell’affermazione della donna artista, denunciando anche la violenza da parte del famoso pittore Agostino Tassi.
E’ noto il drammatico episodio dello stupro, di cui fu vittima a diciott’anni (autore della violenza, il maestro di pittura a cui era stata affidata dal padre perché migliorasse la tecnica della prospettiva); e poi il matrimonio riparatore, e la scelta di libertà e di emancipazione che fanno di lei una sorta di femminista ante litteram.
Si può affermare, e tutti i critici sono d’accordo, che i tratti duri delle donne e la violenza di certe scene… presenti nei suoi dipinti siano coneguenza del tremendo stupro.
Pensiamo ad esempio alla violenza evidente e spaventosa di un’opera come la “Giuditta che decapita Oloferne” del Museo di Capodimonte a Napoli.
La sua è comunque una pittura forte, passionale e creativa.
.
.
.
.

Artemisia Gentileschi – Autoritr. come suonatrice di liuto

 
 
 
 
 
Artemisia Gentileschi – Autoritratto come Allegoria della Pittura
 
 
 
 
 

Artemisia Gentileschi – Giaele e Sisera




Artemisia Gentileschi – Giuditta che decapita Oloferne




Elisabetta Sirani (1638 – 1665)

Elisabetta, prima figlia di Giovanni Andrea Sirani pittore bolognese, fin da giovanissima dimostrò notevole talento.
Fu davvero un'artista laboriosissima se si pensa che nei soli 10 anni di attività ha lasciato oltre 200 opere.
E' considerata una delle principali artiste del '600 e tra le più note esponenti del barocco bolognese
(Bologna aveva in quel periodo un eccezionale numero di pittrici)
Morì giovanissima, a soli 27 anni, rimpianta da tantissimi artisti, poeti e letterati dell'epoca.




Elisabetta Sirani – Autoritratto

.
.

 
Elisabetta Sirani – Porzia che si ferisce alla coscia – 1664




Elisabetta Sirani – La Giustizia, la Carità e la Prudenza – 1664




Elisabetta Sirani – Cupido


 
 
 
 
 

Rosalba Carriera: (1675-1757)

Pittrice veneziana.

Ebbe nel 1720 ben due grandi riconoscimenti:essere accolta nell'Accademia di Bologna e nell'Académie Royale de Peinture et Sculture di Parigi.

Il suo stile, molto differente dall'accademismo della sua epoca, influenzerà in modo evidente ed incisivo l'arte del ritratto soprattutto in Francia

 

 

Rosalba Carriera – autoritratto

 
 
 
 
Rosalba Carriera – Apollo


 
 
 
 
 Rosalba Carriera – Ritratto di Gustavus Hamilton – 1730





 
Rosalba Carriera – Allegoria dell'aria




 
 
 
Elizabeth Vigée Le Brun (1755 – 1842)
 
Veniamo ora ad una delle più grandi e prolifiche ritrattiste del 1700…
I suoi dipinti riccamente colorati, con una incredibile precisione della resa tecnica, mostrano toni morbidi e soavi nel dipingere gli innumerevoli volti che immortalò sulle tele.
La sua opera è anche un documento visivo del suo tempo e della storia rivoluzionaria di quegli anni unita alla indubbia bellezza artistica.
Questo rende ancor più interessante oggi la sua opera.
I suoi dipinti erano finiti nell'oblio e solo da qualche decennio il suo amore per la bellezza che traspare nelle sue opere, nonostante i sommovimenti politici di cui fu involontaria protagonista dalla Rivoluzione Francese in poi, sono stati ampiamente rivalutati.
(E' da tempo che desidero creare un post su di lei e prima o poi ci riuscirò (N.T.K.)




Elizabeth Vigée Le Brun – Autoritratto (1790)
 
 
 



Elizabeth Vigée Le Brun – Autoritratto con la figlia
 
 
 
 
Le Brun – Autoritratto
 
 
 
 
 
Le Brun – Julie Le brun

 
 
 
 
 
 
Mary Cassatt (1844 – 1926)
 
Ecco ora l’americana Mary Cassat (1844 – 1926).
Fu introdotta nell’ambiente degli impressionisti dal grande Edgar Degas… 
E' tra le mie pittrici preferite per la dolcezza dei suoi dipinti… 
Non fu mai mamma.. ma forse nessuna più di lei ha “cantato” col pennello la maternità… in quantità e qualità…

 
 
 

Mary Cassatt – Autoritratto




Mary Cassatt – In barca





Mary Cassatt – Mamma con la sua bambina





Mary Cassatt – Mamma con la sua bambina
 
 
 
 
 
 
Eva Gonzales – (1869 – 1870)
 
Figlia di Emmanuel celebre romanziere è nota per la dolcezza e la morbidezza della sua pittura.
 
Fu allieva e modella di Manet.
 
Pur non avendo mai esposto alcun dipinto viene in genere collocata nell’ambito degli Impressionisti.
 





Eva Gonzales – ritratta da Manet 
 




Eva Gonzales – Risveglio




Eva Gonzales – Nanny e la bimba




Eva Gonzales – Segretamente
 
 
 
 
 
FINE I PARTE…

CONTINUA…

CIAO DA TONY KOSPAN


 
 
 
 
 
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L'ARTE
I N S I E M E
Ripped Note



 
 

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: