Archivio per gennaio 2013
QUASI ANONIMA
Pessoa
Quasi anonima sorridi
e il sole indora i tuoi capelli.
Perché per essere felici
è necessario non saperlo?
by Tony Kospan
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La bambina stava preparando un suo pacco di Natale.
Avvolgeva una scatola con costosissima carta dorata.
Impiegava una quantità sproporzionata di carta e fiocchi e nastro colorato.
“Cosa fai?” – la rimproverò aspramente il padre. “Stai sprecando tutta la carta! Hai idea di quanto costi?”.
La bambina con le lacrime agli occhi si rifugiò in un angolo stringendo al cuore la sua scatola.
La sera della vigilia di Natale, con i suoi passettini da uccellino, si avvicinò al papà ancora seduto a tavola e gli pose la scatola avvolta con la preziosa carta da regalo.
“E’ per te, papi” – mormorò.
Il padre si intenerì. Forse era stato troppo duro. Dopo tutto quel dono era per lui.
Sciolse lentamente il nastro, sgrovigliò con pazienza la carta dorata e aprì pian piano la scatola. Era vuota!
La sorpresa sgradita riacutizzò la sua irritazione ed esplose: “E tu hai sprecato tutta questa carta e tutto questo nastro per avvolgere una scatola vuota!?”.
Mentre le lacrime tornavano a far capolino nei suoi grandi occhi, la bambina disse:
“Ma non è vuota, papà! Ci ho messo dentro un milione di bacini!”.
Per questo, oggi c’è un uomo che in ufficio tiene sulla scrivania una scatola da scarpe.
“Ma è vuota” – dicono tutti.
“No. E’ piena dell’amore della mia bambina” – risponde lui.

dal web – impaginazione t.k.

ARTE MUSICA POESIA ETC
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Il grandissimo Chaplin,
come abbiamo visto anche in altre sue opere e pensieri,
non era grandissimo solo nell'arte cinematografica….
Ecco questo mitico suo brano
nel quale esprime il vero senso dell'amore e del rispetto
verso di sé e verso la vita…
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
mi sono reso conto che la sofferenza
e il dolore emozionali sono solo un avvertimento
… che mi dice di non vivere contro la mia verità.
Oggi so che questo si chiama
AUTENTICITA'.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
ho capito com’è imbarazzante
aver voluto imporre a qualcuno i miei desideri,
pur sapendo che i tempi non erano maturi
e la persona non era pronta,
anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama
RISPETTO PER SE STESSI.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
ho smesso di desiderare un’altra vita
e mi sono accorto che tutto ciò che mi circonda
è un invito a crescere.
Oggi so che questo si chiama
MATURITA'.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
ho capito di trovarmi sempre
e in ogni occasione
al posto giusto nel momento giusto
e che tutto quello che succede va bene.
Da allora ho potuto stare tranquillo.
Oggi so che questo si chiama
AUTOSTIMA.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
ho smesso di privarmi del mio tempo libero
e di concepire progetti grandiosi per il futuro.
Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e divertimento,
ciò che amo e che mi fa ridere,
a modo mio e con i miei ritmi.
Oggi so che questo si chiama
SINCERITA'.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
mi sono liberato da tutto ciò che non mi faceva bene:
cibi, persone, cose, situazioni
e da tutto ciò che mi tirava verso il basso,
allontanandomi da me stesso.
All’inizio lo chiamavo “sano egoismo”,
ma oggi so che questo è
AMORE DI SE’.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
ho smesso di voler avere sempre ragione.
E così ho commesso meno errori.
Oggi mi sono reso conto che questo si chiama
SEMPLICITA'.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
mi sono rifiutato di continuare a vivere nel passato
e di preoccuparmi del mio futuro.
Ora vivo di più nel momento presente,
in cui TUTTO ha luogo.
è la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo
PERFEZIONE.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero
mi sono reso conto
che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho chiamato a raccolta le energie del mio cuore,
l’intelletto è diventato un compagno importante.
Oggi a questa unione do il nome di
SAGGEZZA DEL CUORE.
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti,
i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri,
perché perfino le stelle a volte si scontrano fra loro
dando origine a nuovi mondi.

Cosa ne pensate?
Ciaoooooooooooooooooo
Orso Tony
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QUATTRO STORIE… UN PO’ FEMMINISTE…
MA MOLTO DIVERTENTI…
L’ELICOTTERO
Undici persone si trovano appese alla corda di un elicottero: sono dieci uomini e una donna.
Dal momento che la corda non era sufficentemente resistente per sostenere tutte e undici le persone, decisero che uno doveva lasciarsi cadere nel vuoto altrimenti sarebbero dovuti morire tutti.
Non riuscivano a mettersi d’accordo su chi dovesse
compiere il gesto fino a quando la donna non tenne un commovente discorso dicendo che sarebbe stata lei a lasciare volontariamente la corda dal momento che le donne sono abituate a rinunciare a tutto per i loro figli e i loro uomini
e a regalare tutto agli uomini senza ricevere nulla in cambio.
Appena finì di parlare, tutti gli uomini iniziarono a battere le mani….
Morale: Non sottovalutate mai il potere di una donna…
IL RUSCELLO
Un giorno tre amici partirono per una escursione e all’improvviso si trovarono davanti a un grande torrente impetuoso.
Dovevano assolutamente passare dall’altra parte ma non avevano nessun’idea di come attraversarlo. Uno dei tre si mise allora a pregare:
“Ti prego, mio Dio, dammi la forza di attraversare il torrente”.
E PUF! Dio gli donò due braccia robuste e due gambe potenti così che fu capace di attraversare il torrente a nuoto in due ore, ma per due volte fu sul punto di annegare.
Vedendo ciò il secondo amico anche lui pregò Dio:
“Ti Prego, Signore, dammi la forza .. e i mezzi per attraversare il torrente”.
E PUF! Dio gli diede una scialuppa e dei remi con cui potè attraversare il torrente in un’ora, ma per due volte fu sul punto di capovolgersi. Il terzo compagno, forte delle esperienze degli altri due, decise anche lui di rivolgersi a Dio:
“Ti prego, o Dio, dammi la forza, i mezzi…e l’intelligenza per attraversare il torrente”.
E PUF! Dio lo tramutò in donna. …Lei verificò la cartina, camminò per circa 200 metri a monte e traversò il ponte.
Morale: Senza parole….
IL MAIALE
Un uomo sta guidando su una tortuosa e stretta strada di montagna.
Una donna guida sulla stessa strada ma in senso inverso.
Nel momento in cui si incrociano, la donna apre il finestrino dell’auto e grida: “Maialeee!!”.
L’uomo, immediatamente, apre il proprio finestrino e risponde: “Puttanaaa!!”.
Ognuno di loro continua per la propria strada e, appena l’uomo gira il tornante successivo va a sbattere contro un grosso maiale al centro della strada.
Morale: Se solo gli uomini stessero ad … ASCOLTARE…
LA BARCA
Una coppia andò in vacanza su un lago in cui si poteva pescare.
Lui amava pescare all’alba e lei adorava la lettura.
Una mattina lui tornò dopo alcune ore di pesca e decise di sdariarsi e schiacciare un pisolino.
Benchè il lago non le fosse familiare, lei decise di uscire in barca.
Remò un po’, ancorò la barca e ricominciòa leggere il suo libro.
Dopo un po’ apparve una guardia vicino alla sua barca.
Richiamòla donna e le disse: “Buongiorno, signora… Cosa sta facendo?”
“Leggo” – rispose lei, pensando che fosse evidente.
“Si trova in un’area di divieto di pesca” “Ma non sto pescando!
Non lo vede?”
“Sì però ha con sè tutto l’occorrente. Dovrà seguirmi e la dovrò multare”.
“Se lo fa, la denuncio per violenza carnale!” – disse la donna indignata.
“Ma.. ma se non l’ho neanche toccata!”
“Sì, però ha con sè tutto l’occorrente!”
Morale: Non discutere mai con donne che sanno… leggere …
Ciao dall’Orso… grande ammiratore delle donne …
(ma non …esagerate … però… eh eh… scherzo…
)
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TITOLI DI GIORNALI O CARTELLI… VERI… O QUASI…

Si è spento l’uomo che si è dato fuoco
– Giornale di Sicilia, 1998
Pompini a raffica, Carrarese ko
– Gazzetta dello sport, 1992 – (Pompini era un giocatore del Livorno che in quella partita segnò 4 goal)
Falegname impazzito, tira una sega ad un passante
– Corriere della Sera, 1991

Tromba marina per un quarto d’ora
– Corriere del mezzogiorno, 1997
Fa marcia indietro e uccide il cane, fa marcia avanti e uccide il gatto
– Corriere della sera, 1992

Questo è vero
Incredibile, all’aeroporto spariscono le valige del mago Silvan
– Il Messaggero, 2001
In cinquecento contro un albero,tutti morti
– La Provincia Pavese
Vendo giochi e servizi di carnevale. Astenersi burloni e perditempo
– Inserzione giornale annunci gratuiti
Questa macelleria rimane aperta la domenica solo per i polli
– Insegna in un negozio di Roma

Qui chiavi in 5 minuti
– Insegna in un negozio di Cuneo
Si affitta l’abitazione del terzo piano, la signora del secondo la fa vedere a tutti.
– Cartello in una strada di Trapani
Per ogni taglio di capelli vi faremo una lavata di capo gratis
– Insegna in un negozio di Reggio Calabria
Vendo tutto per esaurimento
– Insegna in un negozio di Brescia

Eliminazione totale bambini a sole £ 29.000
– Insegna in un negozio di abbigliamento di Trieste
Funerali a prezzi ridotti. Cinquantasei rate a prezzi bloccati. Affrettatevi
– Pubblicità su La Nazione, Firenze

Si fanno giacche anche con la pelle dei clienti
– Cartello in un negozio di confezioni di Latina
Si avverte il pubblico che i giorni fissati per le morti sono il martedì e il giovedì
– Ufficio Anagrafe di Reggio Calabria

CIAO DA TONY KOSPAN

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John White Alexander – Fiori di prato

      
Questo è il dolore della vita:
che per essere felici bisogna essere in due
Edgar Lee Masters
John White Alexander – Vestito verde



NEL NOSTRO AMORE LA PENA E LA GIOIA
Juan Ramon Jimenez
Nel nostro amore, la pena e la gioia si accendono e si spengono, come, a primavera, la mattina e la sera.
Oh soave scontro dolce dell’ombra e della luce, della luce e dell’ombra -nè luce del tutto, nè ombra del tutto -, belle loro due, come quelle due; simulacro di lotte, uguali nella disfatta e nel trionfo!
Amore;
crepuscolo, aurora di primavera!
John White Alexander – Giugno

à tout le monde
par Tony Kospan
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Edward Hopper – Ristorante a New York
IL SIGNORE DI FRONTE
Vivian Lamarque
Era un signore seduto di fronte
a una signora seduta di fronte a lui.
Alla loro destra/sinistra c'era una finestra,
alla loro sinistra/destra c'era una porta.
Non c'erano specchi, eppure in quella stanza,
profondamente, ci si specchiava.

Giuseppe Smirne – Volto di donna



by Tony Kospan



POESIE?
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LA PIU’ BELLA POESIA MODERNA
CONTRO LA GUERRA
(A MIO PARERE)
E’
UOMO DEL MIO TEMPO
L'AUTORE E' IL GRANDE POETA ITALIANO…
E PREMIO NOBEL
SALVATORE QUASIMODO
(Modica 20 agosto 1901 – Napoli 14 giugno 1968)
Non servono parole per descriverla…
in quanto parla da sola… ed alla grande…
Eccola…
UOMO DEL MIO TEMPO
Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
Quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
Guernica – Pablo Picasso
E QUI ORA POSSIAMO ANCHE ASCOLTARLA…
CANTATA…
IN QUESTO DAVVERO INTERESSANTE VIDEO
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Questa poesia,
che ci riporta al tema dell’amore che va oltre il tempo…,
(benché non corrisposto)
è stata amata da molti… tra cui Montale e Branduardi…
ed è tuttora amata da moltissimi…
E’ considerata un capolavoro ed il titolo originale è
WEN YOU ARE OLD
J.W. Waterhouse – Lady of Shalott
QUANDO TU SARAI VECCHIA
– YEATS –
POESIA D'AMORE SUBLIME
a cura di Tony Kospan
Stavolta preferisco che la leggiate,
e che ne gustiate in pieno le emozioni che dà,
prima di approfondirne diversi aspetti.
Matisse – Donna che legge
QUANDO TU SARAI VECCHIA
William Butler Yeats
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
E’ chiaro che Yeats con questa poesia ha il coraggio
di guardare all’amore… in modo sublime,
immaginando il momento in cui la persona amata
vivrà ormai gli ultimi anni…
LA STORIA DI QUESTA POESIA
Wiiliam Butler Yeats
La poesia del poeta anglo-irlandese
è stata scritta per l’attrice Maud Gonne,
amata per la tutta la vita,
che però non corrispose mai al suo amore,
e mostra la grande capacità di amare del poeta,
pur nel dolore per la consapevolezza
della non corrispondenza da parte della donna.
Maud Gonne
L’ANALISI DELLA POESIA
Egli si rivolge alla donna amata prefigurandola
nel momento in cui col tempo…
predomineranno le difficoltà fisiche
e cioè nella vecchiaia.
La vede seduta accanto al fuoco
in una sorta di leggera sonnolenza
e spera che prenda un libro… proprio il libro…
in cui ci sono le poesie che lui le ha dedicato.
Che lo legga lentamente
riandando con il pensiero ai suoi passati amori…
alcuni sinceri ed altri meno…
riscoprendo in lui
l’unico che l’amò davvero nella sua vera essenza…,
adorandone lo spirito irrequieto
e non solo la sua bellezza.
Yeats and Maud Gonne by Anne Marie ODriscoll
L’ultima parte ci riporta alla dolce atmosfera iniziale
e qui il poeta sogna che Lei nel riveder, triste,
le immagini degli amori passati,
che nulla le hanno lasciato,
tra le stelle ritrovi nascosto il volto del poeta che l’ha amata
al di sopra ed al di là di ogni cosa…
Ovviamente questa è solo la mia interpretazione
e sono curioso di leggere la vostra.
Maud Gonne
INFINE LA POESIA IN… VIDEO
Ma non è un video in cui si ascolta un fine dicitore che la legge,
bensì… clikkando qui giù, cantata da Branduardi…
Ciao da Tony Kospan





POESIE?
LEGGERLE… PARLARNE…
INSIEME ED IN AMICIZIA?
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ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
Questa è una delle più famose
canzoni classiche napoletane.
STORIA E SIGNIFICATO DELLA CANZONE
Fu scritta nel 1917 dal notissimo paroliere-poeta Libero Bovio e musicata da Gaetano Lama a tempo di valzer.
Essa ci parla di una donna che ha preferito lasciare le sue semplici origini… (di quando mangiava pane e ciliege…) ed anche il suo innamorato senza pretese… per divenire una raffinata sciantosa (oggi potremmo definirla soubrette ma il significato è più ampio) che parla in un incerto francese e che veste abiti scollati ed eleganti.
L’avvilimento del suo ex è tale che neanche il cardellino trova la forza di volare via e di cercarsi una nuova padrona, pur con la gabbia ormai aperta.
IL FAMOSO RITORNELLO ED IL BRANO
Il ritornello
«Perché, ora che non ci amiamo più, tu distrattamente pensi a me, distrattamente parli di me, distrattamente chiami me?»
rivela che il fuoco dell’amore seppur ormai semispento sotto la cenere cova ancora in entrambi…
Quel “distrattamente” a mio parere, quasi come un lapsus freudiano, mostra proprio questo… mentre però intanto i due stanno già prendendo strade ormai diverse… lontane…
Edoardo Tofano – Donna con ventaglio
E' quindi un brano dolce e malinconico che ci parla della fine di un amore con toni così accorati che lasciano immaginare non del tutto spente nè la passione nè le emozioni che quell’amore ha destato.
La canzone ebbe un successo immediato.

ATMOSFERE DI QUELL'ANNO
Siamo nel 1917 e la 1° guerra mondiale vive ancora momenti molto critici pur se s’inizia ad intravedere la fine..
ma intanto nonostante tutto… e soprattutto nonostante i tantissimi lutti… nelle città la vita continua…
con i ritmi e le modalità d’allora

ASCOLTO DELLA CANZONE
Ma ora ascoltiamola in questo video in cui vi sono anche bellissime immagini… cantata da Robeto Murolo
e poi, se ci va, anche qui… potendo leggerne anche il testo originale e la traduzione… cantata da Massimo Ranieri
Ciao da Tony Kospan
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