Ha il corpo ricoperto di una “corteccia” simile a quella degli alberi, e delle specie di rami al posto delle mani.
Un indonesiano di 35 anni ora si è affidato alla speranza offertagli da un dottore americano. Perché lo aiuti a ricostruire la sua vita famigliare.
Licenziato dal lavoro e abbandonato dalla moglie, Dede non è stato in grado di incontrare i suoi figli Entang e Utis, che oggi hanno 16 e 18 anni. Sono cresciuti lontano dal padre in un altro posto del villaggetto, a sud di Giacarta, in cui abita.
Solo una cura potrebbe ridargli una vita normale, ma il governo di Giakarta impedisce il viaggio negli Usa, come ha rivelato il dottor Anthony Gaspari che ha realizzato il servizio per Discovery Channel.
Del resto, siccome la condizione medica di Dede è ritenuta pericolosa per la sua sopravvivenza, si è licenziato e spera di non perdere la gioia di essere papà.
Il dottor Gaspari ha dichiarato: una cura di vitamina A sintetica dovrebbe riuscire a trasformare la vita di Dede. Gaspari, dopo aver analizzato il sangue dell’uomo, ha dichiarato che questa malattia è causata dalPapilloma Virus, una infezione comune che di solito causa lo sviluppo di piccole escrescenze sulla pelle di chi ne soffre. Il problema di Dede è che ha un raro difetto genetico che blocca il suo sistema immunitario, rendendo il suo corpo incapace di contenere le escrescenze. Per cui il virus ha colpito le sue cellule della pelle, ordinando quindi la crescita improvvisa della sostanza che ha causato la crescita della corteccia su mani e piedi.
L’INCREDIBILE VIDEO
LE NEWS MEDICHE
Così di lui avevamo parlato qualche anno fa…
quando venimmo a conoscenza di questo eccezionale caso…
ma ecco notizie sugli interventi sanitari a cui è stato sottoposto…
Indonesia, operato “uomo albero”.
Intervento sulla sua pelle a corteccia
I medici dell’ospedale di Bandung, sull’isola di Giava, che hanno operato Dede hanno detto di aver asportato 1,4 chili di “escrescenze grigie” deturpanti da mani, collo e torace. “Non esiste alcuna cura al suo male e dobbiamo operarlo ogni tre-quattro mesi per impedire alle escrescenze di ingrossarsi troppo”, racconta il dottoor Rachmatdinata.
Se non fosse per la pelle a corteccia, spiega il medico, Dede “sarebbe in buona salute, migliorata ancora da quando ha smesso di fumare”. L’intervento, eseguito da un’equipe di sette medici, e’ durata circa quattro ore. L’ultima, l’ottava, era stata eseguita lo scorso agosto.
Dede, divenuto celebre da un documentario di “Discovery Channel”, vive in un villaggio nell’est di Giava. Sulla sua malattia, rarissima, è stata azzardata una diagnosi da un dermatologo dell’università del Maryland, Stati Uniti, secondo il quale l’uomo albero è affetto da una combinazione fra la variante umana del papillomavirus (Hpv) e un’anomalia genetica che impedisce all’organismo di combattere l’infezione.
I medici dell’ospedale di Bandung, sull’isola di Giava, che hanno operato Dede hanno detto di aver asportato 1,4 chili di “escrescenze grigie” deturpanti da mani, collo e torace. “Non esiste alcuna cura al suo male e dobbiamo operarlo ogni tre-quattro mesi per impedire alle escrescenze di ingrossarsi troppo”, racconta il dottoor Rachmatdinata.
Se non fosse per la pelle a corteccia, spiega il medico, Dede “sarebbe in buona salute, migliorata ancora da quando ha smesso di fumare”.
L’intervento, eseguito da un’equipe di sette medici, e’ durata circa quattro ore. L’ultima, l’ottava, era stata eseguita lo scorso agosto.
Dede, divenuto celebre da un documentario di “Discovery Channel“, vive in un villaggio nell’est di Giava.
Sulla sua malattia, rarissima, è stata azzardata una diagnosi da un dermatologo dell’università del Maryland, Stati Uniti, secondo il quale l’uomo albero è affetto da una combinazione fra la variante umana del papillomavirus (Hpv) e un’anomalia genetica che impedisce all’organismo di combattere l’infezione.
ECCOLO INFINE IN QUESTO VIDEO
DEL 2012
Di lui s'erano perse le tracce ma nonostante notizie poco rassicuranti sulla sua salute che giravano per il web eccolo invece in questo video recentissimo in cui appare in buona salute…
come una delle più belle canzoni italiane… di sempre…
e gli autori, come vedremo, sono tutti notissimi.
Mina (Mina Anna Maria Mazzini) – Busto Arsizio, 25 marzo 1940
SE TELEFONANDO
– GRANDE CANZONE POESIA –
Si tratta davvero di un mixage stupendo costituito da:
– una stupenda interpretazione di Mina,
– una bellissima musica, opera del maestro Ennio Morricone,
ed
– un testo “poetico” che dobbiamo a Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara.
Questo disco (un 45 giri in vinile) è del 1966 ed è ormai divenuto uno stupendo… indimenticabile classico.
Il testo è in verità anche audace, di tipo intellettuale… e risente della liberazione sessuale degli anni ’60.
Ci parla infatti di un rapporto d’amore intenso, passionale, ma di una sola notte e senza futuro, ma che ha lasciato solo il bel ricordo delle emozioni vissute.
Il brano musicale si accompagna magicamente a queste emozioni con un continuo “crescendo” finale… che sembra non finire.
SE TELEFONANDO
Lo stupore della notte
spalancata
sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
Poi nel buio le tue mani
d’improvviso
sulle mie…
É cresciuto troppo in fretta
questo nostro
amor…
Se telefonando io potessi dirti addio
ti chiamerei…
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei…
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei…
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito…
Se telefonando io volessi dirti addio
ti chiamerei…
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei…
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei…
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito…
Ed ora è giunto il momento di ascoltarla in questo bel video…
L'augurio è che il Natale sia soprattutto l'occasione
di un momento sereno per tutti noi
e di un ripensamento sul nostro modo di vivere
sempre più lontano dall'interiorità
al punto da farci dimenticare spesso i veri valori della vita…
DALL'OSCURITA' William Blake
Dall'oscurità, sogni beati sul mio bimbo addormentato. Dolci sogni, sogni portati da raggi di luna argentati. Dolce sonno, di soffice piuma incorona il bimbo nella cuna. Dolce sonno, Angelo mite, proteggi il mio bimbo felice. Nella notte, dolci sorrisi, schiudetegli il paradiso. Sorrisi dolci, materni sorrisi, tutta la notte sempre sorrisi. Gemiti dolci, sospiri leggeri non cacciate il sonno dai suoi pensieri. Gemiti dolci, sorrisi beati come dolci colombe alate. Dolce bimbo, sul tuo volto un santo viso ho colto. Un bimbo dolce come te il tuo Creatore, pianse per me, per me, per te, per tutti pianse, quand'era bimbo ancora in fasce. Sempre vedrai il suo volto, celeste sorriso a te rivolto, a te, a me, a tutti sorride. Colui che bimbo un dì si fece. Di ogni bimbo il sorriso è la sua luce, cieli e terra alla pace riconduce.
L'ALBERO DI QUEST'ANNO
Giovanni Pascoli
Tu che ne dici o Signore, se in questo Natale faccio un bell'albero dentro il mio cuore e ci attacco, invece dei regali, i nomi di tutti i miei amici? Gli amici lontani e vicini. Gli antichi e i nuovi. Quelli che vedo tutti i giorni e quelli che vedo di rado. Quelli che ricordo sempre e quelli che, alle volte, restano dimenticati. Quelli costanti e intermittenti. Quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre. Quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire. Quelli che conosco profondamente e quelli dei quali conosco solo le apparenze. Quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto. I miei amici semplici ed i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono già passati nella mia vita. Un albero con radici molto profonde perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore. Un albero dai rami molto grandi, perché nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti. Un albero con un'ombra molto gradevole, la nostra amicizia sia un momento di riposo durante le lotte della vita.
L'augurio è che il Natale sia soprattutto l'occasione
di un momento sereno per tutti noi
e di un ripensamento sul nostro modo di vivere
sempre più lontano dall'interiorità
al punto da farci dimenticare spesso i veri valori della vita…
DALL'OSCURITA' William Blake
Dall'oscurità, sogni beati sul mio bimbo addormentato. Dolci sogni, sogni portati da raggi di luna argentati. Dolce sonno, di soffice piuma incorona il bimbo nella cuna. Dolce sonno, Angelo mite, proteggi il mio bimbo felice. Nella notte, dolci sorrisi, schiudetegli il paradiso. Sorrisi dolci, materni sorrisi, tutta la notte sempre sorrisi. Gemiti dolci, sospiri leggeri non cacciate il sonno dai suoi pensieri. Gemiti dolci, sorrisi beati come dolci colombe alate. Dolce bimbo, sul tuo volto un santo viso ho colto. Un bimbo dolce come te il tuo Creatore, pianse per me, per me, per te, per tutti pianse, quand'era bimbo ancora in fasce. Sempre vedrai il suo volto, celeste sorriso a te rivolto, a te, a me, a tutti sorride. Colui che bimbo un dì si fece. Di ogni bimbo il sorriso è la sua luce, cieli e terra alla pace riconduce.
L'ALBERO DI QUEST'ANNO
Giovanni Pascoli
Tu che ne dici o Signore, se in questo Natale faccio un bell'albero dentro il mio cuore e ci attacco, invece dei regali, i nomi di tutti i miei amici? Gli amici lontani e vicini. Gli antichi e i nuovi. Quelli che vedo tutti i giorni e quelli che vedo di rado. Quelli che ricordo sempre e quelli che, alle volte, restano dimenticati. Quelli costanti e intermittenti. Quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre. Quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire. Quelli che conosco profondamente e quelli dei quali conosco solo le apparenze. Quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto. I miei amici semplici ed i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono già passati nella mia vita. Un albero con radici molto profonde perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore. Un albero dai rami molto grandi, perché nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti. Un albero con un'ombra molto gradevole, la nostra amicizia sia un momento di riposo durante le lotte della vita.