Archivio per 18 dicembre 2012

LASCIA PURE… – GOETHE – BUONANOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 

 

 

 

 

LASCIA PURE…

Goethe

 

Lascia pure che lo splendore

del sole svanisca,

purché spunti il giorno

nella tua anima.

Ciò che vien meno

al mondo intero,

puoi trovarlo dentro il tuo cuore.

 

 

 

 

 

 

cuori animaticuori animaticuori animati

 

 

 

 

 

by Tony Kospan

 

 

 

 

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KAGAYA… LA MAGIA E LA POESIA DELLE IMMAGINI   5 comments

 
 
 
 
 

Parleremo di un artista che si esprime con immagini
che sanno di fantasia… poesia e magia…
ma proprio magia pura.


 
 
 
 
 
 
KAGAYA…


LA MAGIA DELLE IMMAGINI



.
.
.
.
Conosciamolo un po’.
.
 Kagaya è un pittore giapponese
che da piccolo amava le  scienze ed il cosmo.

 
 
 
 

 
 
 
 
Non potendo dedicarsi a questa sua passione per difetti visivi
si appassionò allora alla pittura digitale
raggiungendo risultati che possiamo definire senz’altro eccellenti
visti i suoi tanti successi.
 
 
 
 


 

 

Egli dipinge solo col computer partendo dalla struttura
per giungere ai colori.
 
 
 
Yutaka Kagaya – 1968 – Saitama
 
 
 
 
I suoi temi principali restano quelli che amava da bambino
e cioè stelle, cielo, pianeti etc.
 
 
 
 


 
 
 
Al ritorno da un viaggio in Grecia
gli venne l’idea di creare
quelli che sono tra i suoi più famosi dipinti
e cioè le 12 costellazioni astrologiche
ambientate in paesaggi d’antiche fiabe.

 
 
 
 
 

Acquario

 

 

 

Siamo quindi nel campo di quella che viene definita

Fantasy Art, Fine Art o Computer Graphics

 

 

 

 

 

 

Certamente riconoscerete molte delle sue opere

 dato che sono diffusissime ed amatissime nel web.

 

 

 

 

 

 

Ammiriamone ora tante altre, se ci va, in questo video…

 

 

 

 

Ciao da Tony Kospan




Gif Animate Frecce (117)


 

 
 
 

 
 
 
 

Pubblicato 18 dicembre 2012 da tonykospan21 in ARTE

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SI FOSSE N’AUCIELLO – VERSI D’AMORE DI TOTO’… POETA   1 comment

 
 

Il grande attore non è stato solo comicità pura…
a cinema, teatro… e tv…
ma è stato di multiforme ingegno…
anche nel campo della musica e della poesia.
 
Ecco allora una sua simpatica poesia…
 in lingua originale… in italiano ed in… video…
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
SI FOSSE N'AUCIELLO – UNA POESIA DI TOTO’
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

SI FOSSE N’AUCIELLO

Si fosse n’auciello, ogne matina
vurria cantà ‘ncoppa ‘a fenesta toja:
“Bongiorno, ammore mio,bongiorno, ammore!”.
E po’ vurria zumpà ‘ncoppa ‘e capille
e chiano chiano, comme a na carezza,
cu stu beccuccio accussi piccerillo,
mme te mangiasse ‘e vase a pezzechillo…
si fosse nu canario o nu cardillo.

 
 
 
 
e poi,
per coloro che non conoscono la lingua partenopea,
tradotta dal sottoscritto… (non sparatemi…)

 
 
 
 
 
 

 

 

SE FOSSI UN UCCELLO

Se fossi un uccello, ogni mattina
vorrei cantare sulla finestra tua:
“Buongiorno, amore mio, buongiorno, amore!”.
E poi vorrei  saltare sui tuoi capelli
e piano piano, … come una carezza,
con questo beccuccio così piccolino,
ti mangerei di baci a… pizzichillo
*
se fossi un canarino od un cardillo
.

 

  *(intraducibile… a parer mio per render un’idea…
 si tratta di bacetti a mò di pizzicotti o di morsetti
come il beccar di un uccello)
 
 
 
 
 
 
 
 
Ed infine eccola anche in versione video…
con in sottofondo la musica 
di una classicissima canzone napoletana…
'na sera 'e maggio” –
in dolce versione… mandolino…
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 

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PARIGI – STORIA POESIA MUSICA ED IMMAGINI DI UN LOCALE MITICO – LA COUPOLE   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
Una breve visita virtuale ad uno dei locali mitici
della nostra vecchia Europa.
 
Locali mitici sia per la loro storia
che per le rinomate qualità della loro cucina
e delle loro bevande.
 
 
 

 
 
 
 
Sono locali che meritano una visita
almeno una volta nella nostra vita
e, se ci dovessimo trovare da quelle parti,
sarebbe davvero un peccato non farvi una visitina…
 
Visitiamo ora, entrandovi virtualmente,
la mitica Coupole.
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
LA COUPOLE è la più famosa brasserie di Parigi che ormai ha superato i 90 anni dalla sua fondazione.
 
 
In essa si respira, oltre a quella della grande cucina francese (di cui è considerata un monumento), anche l’atmosfera dell’arte, della cultura e della storia.
 
 
 
 

 

 

 

Ma attenzione… non pensiate di dover spendere qui un occhio della testa.

 

La cucina è sì di gran classe ma i prezzi sono contenuti…

 

 

 

 
 
 
 
 
 
Anche le sue colonne sono famose perché vennero decorate da 30 artisti, fra i quali Chagall e Brancusi, e naturalmente sono state ben conservate.
 
 
 
 

Il soffitto decorato da Chagall

 

 

 

Si trova all’angolo con il Boulevard Raspail ed è un locale molto grande.

 

Esiste dal 1927 e fu subito punto di ritrovo per scrittori, poeti e artisti quali Josephine Baker, Roman Polanski, Jean-Paul Sartre e Giacometti.

 

Rivediamo e riascoltiamo per qualche minuto la mitica Josephine Baker in questo stupendo video girato negli anni 20.
 
 
Sì… stupendo… perché oltre a farci veder un’esibizione dell’artista che faceva impazzire Parigi da giovane ci fa anche rivivere tutta l’atmosfera di quell’epoca.
 
 
 
fre bia pouce (clicca sulla gif per il video)
Josephine Baker

La mitica Josephine Baker

 

 

 

La Coupole era il più giovane dei locali del Carrefour Vavin, e col crescere della sua fama, attirò ben presto tantissimi artisti (Kisling, De Chirico, Man Ray, Picasso, ecc.) nonché molti personaggi vicini al Surrealismo (Desnos, Artaud…) e artisti russi (Prokofiev, Ehrenburg, Eisenstein, Maiakovski…).

 

Il 6 novembre 1928 vi si incontrarono per la prima volta Elsa Triolet e Louis Aragon.

 

 

 

 

 

 

Qualche tempo dopo fu frequentato da Miller, Durrell e Samuel Beckett, Prevert (di cui pubblico qui una sua mini poesia), seguiti poi da Sartre e S. de Beauvoir.







 

 


BUSSANO

J. Prevert

 

Chi è

Nessuno

E’ solo il mio cuore che batte

Che batte troppo forte

Per causa tua.

Ma di fuori

La piccola mano bronzea sulla porta di legno

Non si sposta ….Non si muove

Non muove neanche la punta del dito

 

 

 

Quest’ultima vi ambientò parti del suo romanzoL’invitée“.

 

 

 

Josephine Baker e Simenon à la Coupole

 

 

Il locale, rinnovato alla fine degli anni ’80, è in tipico stile brasserie.

All’interno troviamo le poltroncine originali in velluto rosso, colonne decorate da artisti locali, e un’ampia terrazza interna.

 E’ possibile degustare, come accennavo su, ottimi piatti a costi alquanto contenuti.

 

 


 

 

Sugli amori nati sopra e sotto i tavoli della Coupole sono stati scritti… dei romanzi…

 

 

Sartre e S. de Beauvoir à la Coupole

 

 

Devo dire di aver letto molti commenti di nostri connazionali che sono rimasti entusiasti della cucina.

Però spesso non si sono nemmeno accorti di essere entrati in un vero… storico… tempio… della ristorazione mondiale in generale e francese in particolare…

 

 

 

 

 

Indirizzo: Brasserie La Coupole
PARIS   –   Paris 14° Arrondissement

 
 
 
 
Ricerche nel web coordinate da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
P.S. Quando ci andiamo? 
 
 
Prenoto eh eh?
 
 
Orso Tony



Gif Animate Frecce (117)






EDWARD SHERIFF CURTIS – IL BIANCO CHE INQUADRO’ DAVVERO I PELLEROSSA – FOTOGRAFIA COME DOCUMENTAZIONE E ARTE – II PARTE   6 comments

 

 
 
 

Visto l'interesse suscitato dall'opera di… Edward Sheriff Curtis
 
 
 
 
 
 
 
 
 
ho pensato che era opportuno apparofondire la sua conoscenza
attraverso una breve bio, qualche considerazione ed altre immagini…
che ci fanno ancor meglio comprendere la vita reale dei Pellerossa…
e che ci consentono quasi di immergerci in essa…
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 

EDWARD SHERIFF CURTIS
L'UNICO BIANCO CHE DAVVERO INQUADRO'
GLI INDIANI D'AMERICA

By Tony Kospan

 
 
II PARTE
 
 
 
 

Edward Sheriff Curtis

 
 
 
 
BREVE BIOGRAFIA
 
 
Nacque a Whitewater il 16 febbraio 1868.
Il padre era un predicatore e veterano della guerra di Secessione.
Ebbe un'infanzia tranquilla e spesso accompagnava il padre in canoa per raggiungere i paesi in cui doveva tenere i sermoni.
Nel 1885 si costruì la prima macchina fotografica.
Ebbe quindi diverse esperienze fotografiche e partecipò a diverse spedizioni scientifiche.
Ben presto il suo amore per lo studio e la documentazione riguardo elle origini culturali ed all'identità dei nativi americani il cui destino si avviava al crepuscolo.
Ebbe per questa sua instanzabile attività diversi finanziatori tra cui Theodore Roosevelt, Andrew Carnegie ed i reali di Inghilterra e Belgio.
La collana fotografica che ne derivò ebbe grandi riconoscimenti, fin dal primo volume del 1906, ma gli costò problemi psicologici e la sua rovina economico-familiare.
La sua lunghissima e continua attività di pioniere dalle fredde lande dell'Alaska a quelle aride del Messico lo portò a conoscere a fondo la vita degli Indiani d'America diventando amico di diversi capi…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
e gli consentirono di immortalare immagini irripetibili ed affascinanti.
 
Le gravi difficoltà economiche però ed i problemi finanziari non gli consentirono dopo il 1930 di proseguire nella sua libera attività ma dovette aczontentarsi di collaborare con altri studi… ed anche di fare il cameraman per Cecil B. DeMille, per il quale avrebbe collaborato alle riprese del film I dieci comandamenti.
 
Morì il 21 ottobre 1952 a quasi 85 anni e poco prima che fosse pubblicata la sua autobiografia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
QUALCHE CONSIDERAZIONE SULLA SUA OPERA
 
 
 
La ricerca storico-documentaristico-fotografica di Edward Sheriff Curtis ha coinciso con il crepuscolo di una epopea, l'epopea del vecchio west e del popolo pellerossa, e ne è fedele nonché ampia ed unica vera testimonianza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Egli era così consapevole di quanto stava accadendo (la fine di una storia e di una civiltà) che svolse con grande senso di responsabilità un’attività frenetica per documentare la vita e la cultura del popolo pellerossa riprendendo cerimonie, momenti di vita e di lavoro, volti e luoghi.
 
Infatti scrisse che secondo l'uso pellerossa il suo nome doveva essere
“Uomo che non ebbe mai tempo per giocare”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
Davvero non possiamo non ringraziarlo per la sua incredibile e faticosissima ricerca che lo portò
a percorrere quasi 65.000 chilometri, utilizzando per i suoi spostamenti lungo terreni impervi e veloci corsi d'acqua i mezzi più diversi… dal treno, alla canoa, dai carri ai cavalli ed alle marce a piedi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
F I N E
 
 
 
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