NOTTURNO
Juan Ramon Jimenez
Ti bacerò nel buio,
senza che il mio corpo tocchi
il tuo corpo.
Abbasserò le tende,
ché neanche la nebbia entri
dal cielo.
Ché nella morte assoluta
di tutto, esista solo,
nuovo mondo, il mio bacio.


NOTTURNO
Juan Ramon Jimenez
Ti bacerò nel buio,
senza che il mio corpo tocchi
il tuo corpo.
Abbasserò le tende,
ché neanche la nebbia entri
dal cielo.
Ché nella morte assoluta
di tutto, esista solo,
nuovo mondo, il mio bacio.
BREVE ANALISI
Questa la possiamo facilmente dividere in 3 parti…
I primi versi ci portano ad una visione dell’amore quasi come…
divinizzazione dell’amata/o…
Questo è un aspetto non nuovo se pensiamo alla donna angelicata cantata da Dante
nelle sue poesie per Beatrice ed al “dolce stil novo“…
Nella seconda strofa Antonia associa poi alla persona amata
tutte quelle doti capaci di far nascere e vivere dovunque… fiori di luce.
La terza infine, attraverso la figura dell’arabo avvolto nel suo barracano
(all’epoca… siamo nel 1934… per la cultura occidentale era l’emblema della tranquillità…)
esalta il suo assoluto sentir se stessa commossamente serena e protetta…
Tuttavia… nonostante quest’esaltazione dell’amore sublime… e quasi a negar la lettera dei versi…
traspare in modo invisibile ma evidente…
un urlo silenzioso sottile disperato ed esasperato
per il suo difficile amore tanto contrastato dalla sua famiglia e dalla società “bene” di Milano.
Come sappiamo l’impossibilità a vivere il suo amore la portò ad abbreviar la sua vita…
recidendola ancora in fiore…
Ma leggiamo la poesia…
CONFIDARE
Antonia Pozzi
Ho tanta fede in te. Mi sembra
che saprei aspettare la tua voce
in silenzio, per secoli
di oscurità.
Tu sai tutti i segreti,
come il sole:
potresti far fiorire
i gerani e la zàgara selvaggia
sul fondo delle cave
di pietra, delle prigioni
leggendarie.
Ho tanta fede in te. Son quieta
come l’arabo avvolto
nel barracano bianco,
che ascolta Dio maturargli
l’orzo intorno alla casa.
Frank Dicksee – Passione dipinta
Ognuno di noi ha un paio di ali,
ma solo chi sogna impara a volare.
Jim Morrison
Frank Dicksee – Passatempo orientale