Archivio per 19 settembre 2012

LA PICCOLA CHIAVE – ANON. XII SEC. – BUONANOTTE IN MINIPOESIA   4 comments

 

 

 

 

 

LA PICCOLA CHIAVE


Anonimo tedesco – XII secolo
 

 
Tu sei mio, io son tua,


 di ciò devi esser convinto.


Sei chiuso nel mio cuore,
 
 
perduta è la piccola chiave.
 
 
Tu dovrai sempre rimanervi dentro.

 

 

 

Leighton – Tristano ed Isotta

 

 

 

 

 

 

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da Tony Kospan

 

 

 

ARTE MUSICA POESIA ETC
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Pubblicato 19 settembre 2012 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

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L’ARTE FOTOGRAFICA DI PETER DAWSON – IL FASCINO DEL COLORE   Leave a comment

 

 

La natura,  i paesaggi soprattutto,  ma anche volti… etc…

filtrati dall'obbiettivo di questo artista della fotografia…

 

 

 

 

 

 

GLI SCATTI DI PETER

LA MAGIA DEI COLORI

 

 

 

 

 

 

L'occhio di Peter Dawson corre veloce come i colori
che fanno da contrasto alle sue immagini.
 
Paesaggi e volti che si guardano in modo rapido,
ma costringendo lo sguardo a non perdere neppure un particolare.
 
Un portfolio ricco e di stile per questo artista
che mischia visioni e tecnica con la ricercatezza del racconto.
 
Il tutto ovviamente per chi ama la fotografia.
 

 

 

Bello anche il suo sito http://www.peterdawson.net/

 

 

 

 

 

 

 

DIAMO UN'OCCHIATA

ALLA SUA GALLERIA FOTOGRAFICA

 

 

Clikka sulle foto per vederle ingrandite

 

 

 
 
 
da Repubblica.it
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
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PAUL GAUGUIN – INDIPENDENZA SOGNO E RICERCA DELLA PUREZZA “PRIMITIVA”   3 comments

 
 
 
 
 
 

“Io dipingo ciò che sento
e non ciò che vedo”

 
 
 
I PARTE
 
 
 
 
 

Autoritratto
 
 
 
Singolare artista, inizialmente impressionista…
e poi animatore del gruppo Simbolista di Pont Aven,
precursore del Fauvismo… ma in realtà…
lontano dalla rigidità di schemi prefissati…
e con il sogno della purezza e della semplicità…
“primitive”.
 
 
 
 
 
 

PAUL GAUGUIN
INDIPENDENZA E SOGNO
a cura di Tony Kospan
per il blog
 
 
 
 
 
 
 
La sua vita… è davvero una singolare miscela.
Nascita in Francia, infanzia in Perù, e poi periodi parigini e periodi tahitiani ed ancora
il tentativo di stabilirsi – e stabilizzarsi – in Bretagna… infine la morte nelle isole Marchesi…
 
 
 
 
 
Paul Gauguin (Parigi, 7 giugno 1848 – Hiva Oa, 8 maggio 1903)
 
 
 
Paul Gauguin: ancorato, e avvinghiato, al classicismo – alienazione sedativa contro un presente insoddisfacente, sogno costante, che resiste a tutte le maree dell'esistenza, e riemerge ogni volta più roccioso.
Paul Gauguin: simbolista folgorato dalla poetica di Cézanne e Pissarro, dominato dall'idea di una pittura pura e “sauvage”, e nella ricerca della fusione arte-vita.
 
 
 
 
 
Nudo di donna che cuce
 
 
 
Paul Gauguin: rifiutato dalla Francia e considerato sovversivo, parla con macchie di colore e contorni netti in atmosfere rarefatte, e fa abitare i suoi personaggi, primitivi e mitici, in un'Eden letterario ed insulare, forse nella continua ossessiva ricerca del Perù dell'infanzia…
 
 
 


Girasoli
 
 
 

Le opere di Paul Gauguin offrono sempre allo spettatore contemporaneo un'esperienza affascinante.

 
A fare presa sarà lo stereotipo dell'artista anticonformista, oppure l'idea di fuga dalla città alla ricerca di primitività e selvatichezza in una civiltà pura.
 
Oppure, più semplicemente, la bellezza delle opere: lo stile personalissimo, la ricerca cromatica, la composizione innovativa, i soggetti esotici.
 
 
 
 

Perché sei arrabbiata? – 1896

 

 

Davvero un artista di mito e sogno a partire dalle prime opere, in cui emerge il debito con Pissarro e soprattutto con Cézanne, l'ispirazione delle terre Bretoni e la complicata esperienza ad Arles con Van Gogh, la fuga a Tahiti.

Guardiamolo e comprendiamolo attraverso la sua poetica che risente anche delle vicende vissute.

Come per esempio in Bonjour Monsieur Gauguin, una vicina di Pouldu ricambia il saluto dell'artista con un freddo Bonjour rimanendo al di là della staccionata che li separa: lui, artista parigino, non apparterrà mai a quel luogo di sogno.
 
 
 
 
 
Bonjour Monsieur Gauguin
 
 

Eppure proprio in Bretagna Gauguin, dedicandosi pienamente all'arte, trova la giusta ispirazione ed elabora la sua particolare tecnica pittorica: linee che definiscono le figure – da qui la definizione di “cloisonnisme” per la ripresa dell'antica lavorazione dello smalto e delle vetrate medievali – a pennellate brevi, l'una vicino all'altra, con effetto zebrato, con uno studiatissimo uso dei colori, distribuiti sulla tela in modo da riproporne sempre la complementarietà, soprattutto tra i rossi e i verdi.
 
E'  principalmente l'uso del colore che fa la differenza con l'Impressionismo:
Gauguin non cerca l'intensità luminosa ma l'armonia generale dell'opera, compositiva e cromatica.
 
 
 
 
 
Te Avea No Maria o il mese di Maria
 
 
 

E, via via con lo scorrere delle opere, scorre anche il percorso verso l'utopia. è a Tahiti che la ricerca di Gauguin trova finalmente posa – anche se momentanea. Sotto la luce dei Tropici, la tavolozza si accende e contemporaneamente si semplifica; gli spazi sono definiti da ampie campiture e le linee più marcate; i soggetti sono quelli più noti: donne, fanciulli, piccoli animali domestici, natura lussureggiante.
 
 
 
 
 
Le Parau Parau o la Conversazione
 
 
 
 
Mirabili alcuni ritratti in mostra come Te Avea No Maria o il mese di Maria e Le Parau Parau o la Conversazione in cui emerge a pieno l'eclettico primitivismo della fase più matura: le donne tacitiane, evidentemente esotiche per colori e costumi, vengono occidentalizzate nell'atteggiamento.
 
 
 
 
 
La siesta
 
 
 
 
 
DA VARI SITI WEB – RICERCHE COORDINAM. LIBERE RIELABORAZ. ED IMPAGINAZIONE T.K.
 
 
 
CONTINUA…
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 

 
LA PAGINA DI SOGNO DI FB

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Buon mercoledì in poesia – I cieli sono uguali di Salinas – arte.. dipinti di A. Hughes – canzone.. Amarantine di Enya e..   5 comments

 

 
 
 
 
Arthur Hughes
 

 

 

 

 

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Come in un sogno,

l’amore viene con passi silenziosi

Tagore

 

 

 

 

pianorosa.gif image by AMORELUZ

Arthur Hughes – Ophelia
 

 

I CIELI SONO UGUALI
Salinas

 

I cieli sono uguali.
Azzurri, grigi, neri,
si ripetono sopra
l’arancio o la pietra:
guardarli ci avvicina.
Annullano le stelle,
tanto sono lontane,
le distanze del mondo.
Se noi vogliamo unirci,
non guardare mai avanti:
tutto pieno di abissi,
di date e di leghe.
Abbandonati e galleggia
sopra il mare o sull’erba,
immobile, il viso al cielo.
Ti sentirai calare
lenta, verso l’alto,
nella vita dell’aria.
E ci incontreremo
oltre le differenze
invincibili, sabbie,
rocce, anni, ormai soli,
nuotatori celesti,
naufraghi dei cieli.

 

 

Arthur Hughes – Kissed by an Angel

 

 

 
 
 
a tutti da Orso Tony
 
 
 
 

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