Siamo ormai all'epilogo di questa stagione…
e l'autunno bussa ormai alle porte…
LE CANZONI DELL'ESTATE
a cura di Tony Kospan
Anche questa canzone è stata uno dei tormentoni
che hanno spopolato nelle estati della nostra vita…
Questa porta nel titolo stesso…
la parola estate…
E' stata la vincitrice dell'edizione del 1985 del Festivalbar
Ora qualche immagine di quell'anno
per riviverne l'atmosfera
Microsoft Windows 1.03 – 1985 – Nasce il web x tutti
Alfa – Arna
Il Verona vince lo scudetto…
Stefania Sandrelli nel film Miranda
La canzone dei Righeira….
gruppo musicale formato dai torinesi
Michael (Stefano Rota) e Johnson (Stefano Righi)
ci parla di quella strana ma netta sensazione
che viviamo nell'avvertire nell'aria
la fine dell'estate…
Leggiamo prima il testo
e poi ascoltiamo questa mitico tormentone…
L'ESTATE STA FINENDO
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
In spiaggia di ombrelloni
non ce ne sono più
è il solito rituale
ma ora manchi tu.
Languidi brividi
come il ghiaccio bruciano
quando sto con te.
Baciami
siamo due satelliti
in orbita sul mar.
è tempo che i gabbiani
arrivino in città
L'estate sta finendo
lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo
non è una novità
Tu hai già chi ti consola
a me chi penserà.
Languidi brividi…
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
Una fotografia
è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non ti scorderò.
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
anche se non mi va.
L'estate sta finendo
l'estate sta finendo
l'estate sta finendo oh oh oh oh
l'estate sta finendo . . . . . . .







Ed ora ascoltiamola…
Ciaooooooooooo
e buon ascolto se vi fa piacere…




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UN BALLO IN MASCHERA
E' un’opera di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Somma,
a sua volta tratto da libretto di Eugène Scribe per Daniel Auber
“Gustave III, ou Le Bal masqué” (1833).
La prima ebbe luogo il 17 febbraio 1859 al Teatro Apollo di Roma.
Oggi, anniversario della morte di Montale…
12 settembre 1981,
sapendo che era molto amata dal grande poeta…
mi fa piacere collegare quest'opera del grande musicista
all'arte moderna e classica…
desidero ascoltarla e farvela ascoltare… in 2 brani…
Il primo cantato dal grande Pavarotti
sotto la direzione musicale di Claudio Abbado
è collegato a questo dipinto del 1983
e quindi di un autore contemporaneo
GeorgeTooker – Un Ballo in Maschera
ed il secondo, sempre della stessa opera,
in cui possiamo ammirare un'impressionante interpretazione
di Mariana Pentcheva nella scena della Strega
è collegato a questo dipinto…
più classico ma sempre in tema di Gérôme Jean-Léon
Buon ascolto… e buona visione… se vi va…
Orso Tony
ARTE MUSICA POESIA E…
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Nell'anniversario della morte del grande poeta genovese
rendiamogli omaggio con un accenno alla sua poetica
e con 2 sue notissime bellissime poesie…

(Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981)
EUGENIO MONTALE… UN BREVE RICORDO E 2 SUE MITICHE POESIE
Ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura nel 1975
con questa motivazione che è poi anche una vera e completa analisi
nonché una valida definizione di tutta la sua poetica…
“Per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica,
ha interpretato i valori umani
sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni.”

Guy Orlando Rose – Il parasole verde – 1911
RIPENSO IL TUO SORRISO
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio d'un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d'una giovinetta palma…

HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO
Ho sceso, dandoti il braccio,
almeno un milione di scale
E ora che non ci sei
è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve
il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora,
né più mi occorrono
Le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale
dandoti il braccio
Non già perché con quattr'occhi
forse si vede di più.
Con te le ho scese
perché sapevo che di noi due
Le sole vere pupille,
sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

Qui giù la 2° poesia anche in formato video…


CIAO DA TONY KOSPAN

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