Archivio per 7 settembre 2012

I RICORDI… IN POESIA IN AFORISMI IN MUSICA… E…   7 comments

 
 
 
 
 

 
 
I ricordi sono il nostro passato
e dunque la nostra storia personale e familiare…
scritta nel libro della nostra mente…
o… se piace di più…
sono gioielli e cianfrusaglie
conservate nello scrigno del nostro cuore.
 
 
 
 
coffre à bijoux
 
 
 

 
I RICORDI… IN POESIA… IN AFORISMI… IN MUSICA… E…
(2012) by Tony Kospan
 
 
 
Sono belli e sono brutti per tutti…
ma nel contempo sempre utili…
anche i più dolorosi… in quanto possono aiutarci
a comprendere il presente
ed ad evitar di ripetere errori del passato.

 
 
I ricordi più belli possono poi… insieme ai sogni…
aiutarci a superare i momenti più difficili
ed a non perdere la rotta della nostra vita.
 
 
 
 

 
 
 
 
Dunque sono da conservare sempre
perché la loro perdita ci lascerebbe
senza difese e senza capacità di discernimento. 
 
Prima di passare alle poesie ed alle canzoni
ecco sul tema qualche aforisma
che ritengo interessante…
 

 
 

 
 

 
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
Cicerone
 
 
Un sorriso non dura che un istante,
ma nel ricordo può essere eterno.
Friedrich von Schiller
 
 
La vita non è quella che si è vissuta,
ma quella che si ricorda
e come la si ricorda per raccontarla.
Gabriel Garcia Marquez
 
 
A volte basta un attimo per scordare una vita,
ma a volte non basta una vita per scordare un attimo.
Jim Morrison
 
 
 
 
 

 
 
I ricordi… d’amore… d'amicizia… d'affetti… etc…
contenendo una gran bella dose di emozioni
hanno sempre affascinato i poeti
che ne hanno parlato nei modi più vari.
 
 
Tra le poesie scelte quest'anno… segnalo
quelle dal sorprendente finale di Goethe (la 1°) e della Mansfield…
e l'ultima di Lorca che è un vero capolavoro.
 
Come sempre mi piacerebbe leggere sul tema quelle che,
vostre o di altri autori, amate voi…
 
 
 
 
 
 
 
Cezanne – Coppia in giardino
 
 
 
RICORDO
Giorgio Caproni
 
Ricordo una chiesa antica,
romita,
nell'ora in cui l'aria s'arancia
e si scheggia ogni voce
sotto l'arcata del cielo.
Eri stanca,
e ci sedemmo sopra un gradino
come due mendicanti.
Invece il sangue ferveva
di meraviglia, a vedere
ogni uccello mutarsi in stella
nel cielo.

 
 

 
 
 
UN GOLFO DI SILENZIO
Katherine Mansfield
 
Un golfo di silenzio ormai ci separa:
io su una sponda e tu all’opposta vivi,
non ti vedo né ti odo,
a stento so che ci sei.
Col tuo nome antico ti chiamo ognora.
E l’eco di me pretendo sia la tua voce.
A varcarlo c’è forse modo?
Mai con la parola.
O il senso.
Così di pianto lo potremmo colmare.
Ma ora voglio frantumarlo con un’altra risata.
 
 
 

 
 
 
SFOGLIA I TUOI RICORDI
Adam Zagajewski
 
Sfoglia i tuoi ricordi
cuci per loro una coperta di stoffa.
Scosta le tende e cambia l’aria.
Sii per loro cordiale, leggero.
Questi ricordi sono tuoi.
Pensaci mentre nuoti
nel mare dei Sargassi della memoria
e l’erba marina crescendo ti cuce la bocca.
Questi ricordi sono tuoi,
non li dimenticherai fino alla fine
 
 

 
 
 
RICORDO
Johann Wolfgang Goethe
 
LUI
Ricordi ancora le ore
quando uno anelava all'altro?
LEI
Se non ti trovavo
era lungo il giorno per me.
LUI
E poi – o meraviglia! – l'incontro,
e ancora ne gioisco.
LEI
C'ingannavamo:
era bello quel tempo!
 
 

 
 
 
AH CHE NOSTALGIA HO DI TE…
Johann Wolfgang Goethe
 
Ah, che nostalgia ho di te,
angelo mio! Almeno in sogno,
almeno in sogno mostrati!
Anche se molto dovrò patire,
trepidante lottare cogli spiriti,
e al risveglio affannare.
Ah, che nostalgia ho di te,
ah, quanto cara mi sei
anche nei sogni più cupi!
 
 

 
 
 
 
POTESSERO LE MIE MANI SFOGLIARE
Garcia Lorca
 
Pronunzio il tuo nome
nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.
E mi sento vuoto
di musica e passione.
Orologio pazzo che suona
antiche ore morte.
Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.
T'amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha mai questo mio cuore?
Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?
Sarà tranquilla e pura?
Potessero le mie mani
sfogliare la luna!
 
 
 
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Un poetico saluto a tutti…
da
Tony Kospan
 
 
 
 
 

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IL GRUPPO DI CHI AMA
VIVER L'ARTE… INSIEME
Ripped Note

 
 

2 GIOIELLI DI PESSOA… ED UNA LETTURA DI DEIDDA   Leave a comment

 
 
Un piccolo grande pensiero…
di un autore grande ed enigmatico
che ha dedicato tutta la sua vita a vivere…
nella… per… e con…
la sua profonda inquieta sognante poesia…
 
Sognante poesia… sì…
ma capace di togliere il velo
che cela, spesso perfino a noi stessi,
il nostro mondo interiore.

 
 
 
 
 
 
 
2 GIOIELLI DI PESSOA…
 ED UNA “LETTURA DI DEIDDA”
 
 
 

 
 
 
UNA BELLA RIFLESSIONE
 
 
 
 
Le persone sono come le vetrate colorate:
 
brillano e scintillano quando fuori c’è il sole,
 
ma al calar delle tenebre
 
viene rivelata la loro vera bellezza
 
solo se è accesa una luce dall’interno.
 
 
 
 

 

 

UNA MINI POESIA

 

 

 

SOGNARE

 

Dicono?

Dimenticano.

Non dicono?

Hanno detto.

Fanno?

E’ fatale.

Non fanno?

E’ uguale.

Perchè aspettare?

– Tutto è sognare.

 

 

 

 

 

 

Infine… per chi ama Pessoa… e per chi ama Deidda…
ecco un video in cui il cantautore interpreta Pessoa
in modo davvero raffinato…
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciaooooooooooooooooo
 
Orso Tony
 
 
 
 

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ARTE MUSICA POESIA ETC…
I N S I E M E
 
 
 

DOMANDE SEMPLICI SEMPLICI… PER SORRIDERE   1 comment

 

 

 

 

 

 

alle seguenti domande:
 
 
 
 

 

 

 

Quando un avvocato impazzisce… “perde il giudizio”?

Perché se il denaro è la causa di tutti i mali, dobbiamo lavorare?

Perché corriamo sotto la pioggia se davanti a noi ugualmente piove?

Perché Bill Gates ha chiamato il suo sistema operativo Windows, quando poteva chiamarlo Gates (windows = finestre, gates = porte)?

Perché quando parlo con Dio la gente pensa che io sia un tipo spirituale, ma quando Dio parla con me la gente pensa che io sia matto?

Perché il mondo, che è rotondo, lo chiamiamo “pianeta”? Se fosse piano lo chiameremmo “rotondeta”?

Perché se le giacche di cuoio si rovinano con la pioggia, nessuno si preoccupa delle mucche quando piove?

Perché non producono cibo per gatti al sapore di… topo?

La donna di Babbo Natale si chiama Mery Christmas?

Perché non esiste nessuna altra parola da usare al posto di “sinonimo”?

Perché chiamiamo il nostro pianeta “terra” quando è composto per tre quarti di acqua?

Perché “separati” si scrive tutto insieme e “tutti insieme” si scrive separato?

 

 

 

 

 

 

Perché se Superman è tanto intelligente porta i calzoncini sopra i pantaloni?

Perché i negozi che sono aperti 24 ore su 24 hanno la serratura alla porta?

Perché se la scatola nera dell'aereo è indistruttibile non fabbricano tutto l'aereo con lo stesso materiale?

Perché non ci sono cinture di sicurezza sugli autobus?

Perché la parola “abbreviatura” è così lunga?

Perché i kamikaze usavano il casco?

Perché su alcuni interruttori della luce è scritto “Acceso/Spento” anche se quando la luce è accesa si vede e quando è spenta non si può mica leggere?

 

 

 

 

 

 

DAL WEB IMPAGIN. T.K.

CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

 
 

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Pubblicato 7 settembre 2012 da tonykospan21 in PENSIERI E NOTIZIE SORRIDENTI

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COME SOPRAVVIVERE ALLO STRESS… DA RIENTRO DALLE VACANZE…   Leave a comment

 
 
 
 
 
TRISTI STANCHI…
PERCHE' TORNATI DALLE VACANZE?
 
 
ECCO DEI CONSIGLI UTILI
PER IL RITORNO AI NOSTRI SOLITI RITMI…
 
 
 
 
 
 
 
PER UN RIENTRO… MORBIDO
 
 

Senso di stordimento, calo dell'attenzione, mal di testa, digestione difficile, raffreddore, mal di gola, tosse e dolori muscolari possono essere manifestazioni del cosiddetto “stress da rientro“, o meglio, di quello stato di tristezza post-vacanza.

Quello che succede in realtà è semplice, nel passare dalla spiaggia all'ufficio le abitudini cambiano in modo repentino: se durante le vacanze siamo stati rilassati e occupati in attività che non comportano particolari obblighi, il ritorno a casa e al lavoro rappresenta la ripresa dei ritmi di vita e delle responsabilità della vita quotidiana.

Questi cambiamenti, soprattutto se avvengono in maniera brusca, possono causare una perturbazione nei delicati equilibri dell’organismo. Il corpo necessita di qualche tempo per “acclimatarsi” ed abituarsi alle nuove condizioni di vita e, durante questo periodo, soffre. Da qui, l’impressione del “sentirsi già”, distratti, poco efficienti, con la testa tra le nuvole.

Queste sensazioni, che comunque spariscono in un po' di tempo, possono essere ridotte e contenute con qualche attenzione. è importante, per prima cosa, prepararsi in anticipo e in modo progressivo al cambiamento e programmare qualche giorno di riposo prima della data effettiva del rientro.

Attenzione anche a riprendere la vita quotidiana in modo graduale non facendosi prendere dal panico dalla mole di lavoro che, probabilmente si è accumulata durante la nostra assenza.

 

 

UN AIUTO DALLA NATURA

 

 

 

 

La Papaya è un frutto esotico particolarmente ricco di sostanze biologicamente attive. E' una fonte eccellente di vitamine, in particolare A e C, minerali, carboidrati ed enzimi. Di questi, la papaina esercita una speciale azione digestiva, sia a carico dello stomaco che dell'intestino, tanto da rappresentare un rimedio insostituibile dopo pasti frettolosi e abbondanti. E' nota inoltre la sua proprietà di eliminare i liquidi in eccesso contrastando la ritenzione idrica e le principali cause della cellulite. La papaina possiede anche azione antisettica e antinfiammatoria.

 

 

 

 

 

16 CONSIGLI
PER NON FARSI VINCERE DALLA MALINCONIA
 
 

 
 
Le vacanze finiscono troppo in fretta: dall'Inghilterra, un vademecum per non farsi sopraffare dalla malinconia

1 – Fai sesso come in vacanza: non tornare a confinare i rapporti con il partner nei dieci, esausti, minuti che precedono il sonno. Meglio continuare a viverlo con la spensieratezza dell'estate, magari portandolo fuori dalla camera da letto…

2 – Non farti prendere dal panico quando rientrando al lavoro trovi da scaricare migliaia di e-mail. Comincia a leggerle dall'ultima arrivata in su: molti problemi sorti dopo che sei partito potrebbero essersi risolti mentre eri via, consiglia la psicologa Simone Makepeace.

3 – Non farti fagocitare dalla tv. Durante le vacanze la si guarda meno o non la si guarda affatto perché si ha altro di meglio da fare. Trova qualcosa di meglio da fare anche a casa, piuttosto che niente parla con la tua famiglia…

4 -Tieni alti i livelli di luce. Passare da quella solare a quella artificiale sembra alterare chimicamente l'umore. In peggio, naturalmente. Stai il più possibile all'aria aperta.


5 – Godi delle piccole cose, come in vacanza. Se durante la pausa caffè non trovi coda davanti alla macchinetta, gioiscine apertamente…

6 – Immagina di essere ancora in vacanza. Cucinare pesce se si è stati al mare, comprare mango e papaia se si è tornati da un viaggio esotico. Non è risolutivo, ma aiuta.

7 – Dai un tocco nuovo alla casa. Ridipingere le pareti, cambiare le tende o la posizione dei mobili: preparati, insomma, una “tana” confortevole per il letargo invernale.

8 – Riconsidera la tua vita. In vacanza c'è più tempo per pensare, in autunno è il momento di agire. Se, oziando, ci si è resi conto che c'è qualcosa che non va, o qualcosa che non ci si ricordava di desiderare, prova a cambiare le cose al rientro a casa.

9 – Organizzati. Gli inglesi non hanno dubbi: compilare una lista delle cose da fare rende propositivi.

10 -Trovati un hobby o non abbandonare quello delle vacanze.

11 – Coccolati. Curare il corpo con massaggi, trattamenti a base di erbe e aromaterapia aiuta a mantenere il benessere accumulato durante le vacanze e farne scorta per i giorni di pioggia, o per un qualsiasi lunedì mattina…

12 – Riascolta i tormentoni estivi. Mettere nello stereo o nel lettore compact disc portatile la musica che si ascoltava in vacanza rende più digeribili i mestieri di casa e il tragitto per raggiungere il lavoro.


13 – Non precipitarti a casa dopo il lavoro, la giornata ti sembrerà più lunga e soddisfacente. In Australia, le spiagge si riempiono dalle 5 del pomeriggio in poi, per il dopo-lavoro. In mancanza di meglio, può bastare anche un aperitivo con amici o un primo spettacolo al cinema.

14 – Mantieni il vantaggio. Se, per miracolo, hai perso peso durante le vacanze, cerca di non ricominciare ad abboffarti ai primi freddi. Considera anche che una volta lavata via l'abbronzatura, i fianchi bianchicci sembreranno più grossi.

15 – Organizza dei week end. Appena possibile, cerca un'offerta dell'ultimo minuto, metti il minimo indispensabile in una borsa e parti per una due giorni di relax, cultura o divertimento. O magari vai a trovare gli amici incontrati in vacanza e che vivono in un'altra città.

16 – Comincia già a pensare alla prossima vacanza. Raccogli notizie, depliant e fatti un’idea della meta che vorresti raggiungere. Se poi alla fine non ci andrai non importa, con un bel traguardo in testa l'inverno passarà più in fretta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DAL WEB – IMPAGINAZ. T.K.
 
 
 
 
 
 
 
Felice ritorno alla… normalità…
a… noi tutti…
da Tony Kospan
 
 
 
 
 
  
AMICI DI PSICHE E SOGNO
IL SALOTTO DI… FB

 
 

CIO’ CHE HO SCRITTO DI NOI – HIKMET – FELICE W. E. IN POESIA ARTE… E…   1 comment

 

 
 
Albert Lynch – Giovane donna con cappello
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
Amami quando non lo merito
che è quando più ne ho bisogno.
Stevenson

 
 
 
 
 
 

Harry Wilson Watrous – Passatempo d'estate – 1912
 
 
 
CIO’ CHE HO SCRITTO DI NOI
Nazim Hikmet
 
Ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
è la mia nostalgia
cresciuta sul ramo inaccessibile
è la mia sete
tirata su dal pozzo dei miei sogni
è il disegno
tracciato su un raggio di sole
ciò che ho scritto di noi è tutta verità
è la tua grazia
cesta colma di frutti rovesciata sull’erba
è la tua assenza
quando divento l’ultima luce all’ultimo angolo della via
è la mia gelosia
quando corro di notte fra i treni con gli occhi bendati
è la mia felicità
fiume soleggiato che irrompe sulle dighe
ciò che ho scritto di noi è tutta una bugia
ciò che ho scritto di noi è tutta verità.
 
 
 
 
Harry Wilson Watrous – Signorina sofisticata
 
 
 
 

 
 
 
 

PER TUTTI… DA ORSO TONY
 

 

 

 

 

ARTE MUSICA POESIA ETC…
I N S I E M E
 
 
 

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