Archivio per 6 settembre 2012

MARC CHAGALL – LA RIVOLUZIONE DEL… SOGNO NELL’ARTE   2 comments

 
La realtà rovesciata,
 figlia del contrasto tra violenza ed armonia,
che vola… nel sogno… con musica e poesia…
appare esser questo
il messaggio della sua arte.

 
 
 
 
 
 
 
Atmosfere oniriche e scenari fiabeschi.
 
Ma anche temi religiosi e il dramma dell’Olocausto.
 
Su tutto, la straordinaria forza del colore.
 
 
 
 

 Vitebsk 7/7/1887 – Saint-Paul de Vence 28/3/1985

 

 

 

MARC CHAGALL

– ARTISTA DEL SOGNO –
 
 

Omaggio ad un grande artista del Novecento,
in un percorso di meraviglie… che meraviglia…

 

 

 

 

Omaggio  ad Apollinaire 

 

 

 
Marc Chagall nasce a Liosno, presso Vitebsk nel 1887.Dal 1906 al 1909 studia prima a Vitebsk, quindi Marc Chagall - Il carnevale notturno – 1963 - olio su tela - 130 x 162 cm - Caracas, Museo de Arte Contemporaneo Sofia Imber Parque Centralall’accademia di Pietroburgo, dove è allievo anche di Bakst. Nel 1910 si trasferisce a Parigi. Qui conosce le nuove correnti del momento, particolarmente il Fauvismo e il Cubismo. Si inserisce negli ambienti artistici d’avanguardia. Frequenta tra gli altri Guillaume Apollinaire e Robert Delaunay. Nel 1912 espone sia al Salon des Indépendants, che al Salon d’Automne. Delaunay lo fa conoscere al mercante berlinese Herwarth Walden, che nel 1914 gli allestisce una personale presso la sua galleria Der Sturm.Il sopraggiungere della guerra nel 1914 fa rientrare Marc Chagall a Vitebsk. Qui fonda l’Istituto d’Arte, di cui èdirettore fino al 1920, quando gli subentra Malevich. Si trasferisce a Mosca. Inizia a realizzare le decorazioni per il teatro ebraico statale “Kamerny”.Nel 1923 ritorna a Berlino e successivamente a Parigi. Qui ristabilisce i contatti e conosce Ambroise Vollard, che gli commissiona l’illustrazione di vari libri. Nel 1924 ha luogo una importante retrospettiva di Chagall presso la Galerie Barbazanges-Hodeberg. In seguito, effettua viaggi in Europa e anche in Palestina.Nel 1933 presso il Kunstmuseum Marc Chagall - Resistenza - 1937-48Basel ha luogo una grande retrospettiva. Ma quasi contemporaneamente avviene l’ascesa del nazismo al potere in Germania. Tutte le opere di Chagall vengono confiscate ai musei tedeschi. Alcune figurano nell’asta tenuta alla Galerie Fischer di Lucerna nel 1939. A Chagall non rimane che rifugiarsi in America.Nel 1947 fa ritorno a Parigi, e nel 1949 si stabilisce a Vence. Importanti mostre gli vengono dedicate dappertutto. Inizia la lunga serie di decorazioni di grandi strutture pubbliche. Nel 1962 disegna le vetrate per la sinagoga dello Hassadah Medical Center, presso Gerusalemme, e per la cattedrale di Metz. Nel 1964 realizza le pitture del soffitto dell’Opéra di Parigi. L’anno dopo è la volta delle grandi pitture murali sulla facciata della Metropolitan Opera House di New York. Nel 1970 disegna le vetrate del coro e del rosone del Fraumenster di Zurigo. Di poco successivo è il grande mosaico a Chicago.
Muore a Saint-Paul-de-Vence nel 1985. 

 

 

 

 

Sposa dalla doppia faccia

 

 

L’elemento onirico nelle sue opere non fa più capo ad un inconscio privato, quale poteva essere quello surrealista, ma ad un inconscio culturale, puro kunstwollen che si materializza in forme fantastiche dai colori straordinari.
 
 
 
 
 

 

 

 
 
Senza tarpare le ali dell’immaginazione, Chagall racconta la Storia.
 
Con un’intensità unica ed appassionata.
 
 
 
 
 
Poesia d’amore
 
 
 
 
 
“L’arte mi sembra essere soprattutto uno stato d’animo”. 
 
Questo era per lui l’arte.
E cosa c’era nel suo animo di pittore?
Tanti mondi diversi: i ricordi d’ infanzia, trascorsa nel villaggio russo di Vitebsk, le tradizioni ebraiche della sua famiglia, e poi tante città.
Pietroburgo, dove dipinge i primi quadri, densi di memorie infantili;
 
 
 
 

 
 
 
Parigi, dove viene investito dalle novità delle avanguardie;
e New York, vissuta da emigrato, con ancora negli occhi le tragedie della guerra.
 
 
 
 
 

La passeggiata

 

 

 
Tante immagini che si fondono in uno stile inconfondibile, un armonioso insieme di tradizione e modernità ravvivato da colori fiabeschi, sempre in bilico tra sogno e realtà.
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Il mondo incantato di un pittore-poeta, che unisce le icone russe e il talmud, le geometrie cubiste e gli ardori futuristi, il teatro e la danza.
 
Un universo di immagini, simboli e favole firmato Marc Chagall.
 
 
 

 
 
 
 
Un'interessante analisi della sua arte , ed a mio parere condivisibile in toto, è quella che segue…
 

“Una fiaba russa fatta di zar e dervisci, zingari suonatori di violino, asini e galli, dove ciò che è proibito nella quotidianità si avvera sulla tela, non per forza in seguito a catastrofi o tragici sconquassi, bensì, più felicemente, sulla scia dell'incanto e del piacere.
 
La visione del pittore non sfida solo la legge di gravità e l'ordine classico dei piani spaziali, ma rovescia radicalmente i valori condivisi con furore rivoluzionario.

 

 
«La Russia si copriva di ghiaccio.
Lenin l'ha messa sottosopra,
proprio come io ribalto i miei quadri»,
 

spiegava lo stesso Chagall negli Anni Venti.

 

 

 

IL TRITTICO DELLA RIVOLUZIONE

 

 

image

Resistenza

 

 

 

Resurrezione

 

 

 

image

Liberazione

 
 
 

 
A questa carica di morte e violenza fa però da contrappeso un'armonia fatta di musica e poesia
– secondo l'artista gli unici veri motori del cambiamento –, 
come avviene in particolare in
Resistenza-Resurrezione-Liberazione (il trittico della Rivoluzione).”
(V. SOPRA)
 

Alessandro Masi
 

 

 
 
testi ed immagini da vari siti web… impaginazione e coordinam. Orso Tony
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
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HO DISEGNATO… – D. MIKHAIL – BUONANOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
HO DISEGNATO…
Dunya Mikhail
Ho disegnato una porta
e mi sono seduta dietro di lei
pronta ad aprirla
non appena arrivi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
 
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Pubblicato 6 settembre 2012 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

LA PRINCIPESSA TRISTE – ARTE E CLASSICA – SISSI E… DIANA…   Leave a comment

 
Stavolta l’accostamento
tra musica classica ed arte…
va oltre il tempo…
ed unisce 2… principesse vere…
 

Principessa Sissi
 
 
PRINCIPESSA TRISTE
CLASSICA ED ARTE
 
 
 

 

 
 
la famosa Principessa Sissi,
imperatrice d'Austria e regina d'Ungheria,
protagonista di una vera e propria favola
dal finale ahimé tragico…,
ritratta qui sotto in un dipinto
di Franz Xaver Winterhalter è infatti accostata
alla musica medievale
“Principessa triste” – Epopea n. 2 –
– a mio parere molto bella –
(Musicista Michele Mangani)
 
 
 
 

Franz Xaver Winterhalter – La Principessa Sissi
 
 
 

Alla sua tragica storia mi piace poi 
anche associare quella di un'altra Principessa
protagonista di un analogo triste destino…
anche se in circostanze del tutto diverse.
La Principessa Diana…
 
 
 
Diana… Principessa triste dei nostri giorni

 

 

 

 

 

Buon ascolto da Orso Tony

 

 

 

 

LA PAGINA CULTURALE DI FB
 
 
 
 

LA ROSA… LA MENDICANTE ED IL POETA… – RACCONTINO SUBLIME…   Leave a comment

 
 

 

Un bel raccontino poetico e delicato…

direi di più… da brividi per il cuore…

che ha come protagonista il… “Poeta delle rose”…

Rainer Maria Rilke 

 

 

 

 

Ignoro chi ne sia l'autore…

ma a mio parere… merita davvero…

 


 
 
L A    R O S A
 
 
 
 
Il poeta tedesco Rilke abitò per un certo periodo a Parigi.
Per andare all’Università percorreva ogni giorno, in compagnia di una sua amica francese, una strada molto frequentata.
Un angolo di questa via era perennemente occupato da una mendicante che chiedeva l’elemosina ai passanti.
La donna sedeva sempre allo stesso posto, immobile come una statua, con la mano tesa e gli occhi fissi al suolo.
Rilke non le dava mai nulla, mentre la sua compagna le donava spesso qualche moneta.
Un giorno la giovane francese, meravigliata domandò al poeta:
– Ma perchè non dai mai nulla a quella poveretta? –
– Dovremmo regalare qualcosa al suo cuore, non alle sue mani – rispose il poeta.
Il giorno dopo, Rilke arrivò con una splendida rosa appena sbocciata, la depose nella mano della mendicante e fece l’atto di andarsene.
Allora accadde qualcosa d’inatteso:
la mendicante alzò gli occhi, guardò il poeta, si sollevò a stento da terra, prese la mano dell’uomo e la baciò.
Poi se ne andò stringendo la rosa al seno.
Per un’intera settimana nessuno la vide più.
Ma otto giorni dopo,la mendicante era di nuovo seduta nel solito angolo della via.
Silenziosa e immobile come sempre.
– Di che cosa avrà vissuto in tutti questi giorni in cui non ha ricevuto nulla? – chiese la giovane francese.
– Della rosa – rispose il poeta.
 
 
 
 

 

 

 

orsotony

 

 

 

Testo dal Web – Impaginazione Orso Tony

 

 

 

 

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Pubblicato 6 settembre 2012 da tonykospan21 in RACCONTI E TESTI SUBLIMI

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CHE GIORNO DELLA SETTIMANA ERA QUANDO NASCESTI?   2 comments

 

 

 

 

 

 

 
CHE GIORNO DELLA SETTIMANA ERA
QUANDO NASCESTI?
 
 
 
 
 
499295ggharrm30e.gif image by Paranormale 
 
 
 
 
T’incuriosisce saper che giorno della settimana era
quando nascesti?
 
 
 
 

? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

 
 
 
(Il sito ci dice anche le caratteristiche psicologiche dei nati in quel giorno 
ma questo è certo molto meno… scientifico per non dire altro)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Clikka qui giù e lo saprai…
 
 
  
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
     
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Pubblicato 6 settembre 2012 da tonykospan21 in Senza categoria, TEST E GIOCHI

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