Archivio per 28 agosto 2012
L’INCONTRO – EDERLE – BUONANOTTE IN MINIPOESIA Leave a comment
MARE MARE – 1992 – ATIPICA CANZONE MA VERO INNO DI QUELL’ESTATE Leave a comment
ROBERT DOISNEAU – PADRE DELLA FOTOGRAFIA UMANISTA… VERA POESIA DELLA REALTA’ 1 comment
Il suo modo di fotografare fu assolutamente innovativo
in quanto amò penetrare, con la sua macchina fotografica,
in quanto amò penetrare, con la sua macchina fotografica,
la realtà umana viva e cruda delle periferie…,
cosa che allora nessuno prendeva in considerazione…,
cosa che allora nessuno prendeva in considerazione…,
donandoci così poetiche immagini…

Bacio all’Hotel De Ville – 1950
Il 14 aprile di quest'anno nel centenario della nascita
anche la Home Page di Google gli ha reso omaggio…
Questa sua specialità, lo scattar foto per strada
cogliendo gli aspetti più strani… ma nello stesso tempo più normali…
della società francese… lo rese in breve tempo famoso.
cogliendo gli aspetti più strani… ma nello stesso tempo più normali…
della società francese… lo rese in breve tempo famoso.

ROBERT DOISNEAU
(Gentilly, 14 aprile 1912 – Montrouge, 1 aprile 1994)

Eh sì… il grande fotografo francese
è uno dei padri della fotografia…

Il suo stile è definito
“umanista”
in quanto è l'umanità
con i suoi dolori, le sue gioie e la sua quotidianità
l'oggetto della sua arte fotografica

La foto iniziale… Bacio all’Hotel De Ville…
è certo la sua foto più conosciuta in tutto il mondo

Ammiriamolo in questo bel video… vero omaggio
alla sua arte e ringraziamolo per le emozioni
che i suoi scatti, ancor oggi, ci donano…

CIAO DA TONY KOSPAN
MARUZZELLA – 1956 – MITICA CANZONE DI CAROSONE – STORIA ATMOSFERA E MUSICA Leave a comment
![]() Stavolta parleremo di un’altra classicissima e notissima
canzone napoletana scritta nel 1954/55
da Bonagura (testo) e da Carosone (musica)
e poi pubblicata nel 1956.
![]() MARUZZELLA
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
Iniziamo a parlare del titolo che ha sempre incuriosito tanti… ed in molti pensavamo al diminutiva di Maria o Mara…
In realtà Maruzzella è un diminutivo di Marisa… ma in napoletano significa anche piccola lumaca di mare e piccola treccia di capelli.
Maruzzella però è anche il modo con cui Renato Carosone chiamava la moglie Marisa… e sembra che la canzone sia stata dedicata proprio a lei…
![]() Resta tuttora impresso nella mente e nei cuori il celebre ritornello grazie al quale sembra di sentire anche l’odore del mare… e lo sciabordio delle onde…
![]()
(Maruzzella, Maruzzella ti sei messa negli occhi il mare
ed hai messo nel mio petto un dispiacere.
Mi fai battere il cuore più forte delle onde:
prima mi dici sì, poi dolce dolce mi fai morire)
![]()
Il successo della canzone fu clamoroso al punto che ne nacquero 2 film… e più recentemente, nel 1973, è stata inclusa nella colonna sonora di “Main Streeet” di Martin Scorsese. Prima di ascoltarla in 2 versioni… diamo un’occhiata fugace a quanto accadeva quell’anno…
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() 1 9 5 6
![]() La rivoluzione ungherese è soffocata nel sangue…
![]() La televisone entra nelle abitudini degli Italiani
![]() la 2° guerra arabo israeliana
![]() La tragedia di Marcinelle (BELGIO)
in cui morirono oltre 600 minatori italiani
![]() Matrimonio di Grace Kelly
con il Principe Ranieri di Monaco
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Ma torniamo a Maruzzella…
Ascoltiamola, in questa delicata versione di Sergio Bruni,
potendo leggere il testo originale… ed in italiano
e poi, se ci va, in questo video che riprende una scena
del film omonimo, cantata proprio dall'autore…
Qui possiamo anche respirare in pieno anche
l'atmosfera di quell'anno.
![]() Ciao da Tony Kospan
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HACKERT – GOETHE – MOZART E… NAPOLI… COSA HANNO IN COMUNE? Leave a comment








Oggi è stato l'anniversario della nascita,
28 agosto 1749, del sommo GOETHE
per cui mi fa piacere riproporre questo post…

HACKERT – GOETHE – MOZART E NAPOLI
COS'HANNO IN COMUNE TRA LORO E CON NAPOLI?

Wolfgang Goethe
Jacob Philipp Hackert – Il Vesuvio visto dagli scavi di Pompei*
(*da poco riportati alla luce)
Direi molto…
Tutti e tre i grandi personaggi nel 1700
hanno viaggiato per l'italia
ed in particolare hanno vissuto….
chi più tempo chi meno…
a Napoli… e negli stessi anni…
Mozart – Medley
Hackert, amico di Goethe, è il cantore in dipinti…
mentre Goethe ci delizia in prosa e poesia
e Mozart in musica…
HACKERT E GOETHE
Goethe a Napoli ritratto da Hackert
Di nascosto e sotto falso nome,
Goethe fuggì da Weimar verso l’Italia
nella notte del 3 settembre 1786:
voleva godersi l'Italia,
il paese dei suoi desideri e della sua nostalgia,
senza dover rendere conto a nessuno.

Jakob Philipp Hackert
(Pittore tedesco)
A Napoli rimase un mese nel febbraio-marzo 1787
– e qui conobbe Hackert pittore di corte del Re Ferdinando IV
di cui divenne molto amico –
e poi altri 15 giorni al suo ritorno dalla Sicilia.
Ecco come si esprime in una sua divertita e divertente
descrizione di Napoli:
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Il napoletano crede di essere in possesso del Paradiso
ed ha un concetto molto triste dei paesi nordici:
»Sempre neve, case di legno, gran ignoranza, ma danari assai.«
Questa è l’immagine che si sono fatti di noi.
Quanto a Napoli, la città si preannuncia felice, libera e vivace,
un numero infinito di persone si affrettano disordinatamente,
il re è a caccia, la regina in stato interessante,
e meglio di così non può andare.
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ed ora una sua famosa bellissima poesia
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() DA DOVE SIAMO NATI?
Goethe Da dove siamo nati?
Da dove siamo nati? Dall'amore. Come saremmo perduti? Senza amore. Cosa ci aiuta a superarci? L'amore. Si può trovare anche l'amore? Con amore. Cosa abbrevia il pianto? L'amore. Cosa deve unirci sempre? L'amore. |
MOZART

Mozart giovanetto
Appena quattordicenne, nel 1769-70,
Mozart viaggiò per tutta l'Italia,
accompagnato dal padre Leopold.
Il loro percorso li portò da Verona a Milano,
a Firenze e Roma fino a Napoli,
ovunque collezionando grandi trionfi.
Nella novella “Mozart in viaggio verso Praga” (1856),
Eduard Mörike fa dire a Wolfgang queste parole su Napoli:

Mozart
“Sono passati diciassette anni da quando andai in Italia.
Chi, avendola vista una volta, non la ricorda per tutta la vita,
specialmente Napoli?”
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Mozart – Divertimento n.17- Minuetto
Ciao da Tony Kospan