Archivio per 30 luglio 2012

MI HAI DATO 2 INCARICHI – V. SKLOVSKIJ – BUONANOTTE IN MINIPOESIA   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
MI HAI DATO 2 INCARICHI
Viktor šklovskij
 
Mi hai dato due incarichi.
Non telefonarti.
Non vederti.
Adesso sono un uomo occupato.
C’è anche un terzo incarico:
non pensare a te.
Ma tu non me l’hai affidato.

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
par Tony Kospan
 
 
 
 
 

Pubblicato 30 luglio 2012 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

EMILY BRONTE… UN RICORDO…   2 comments

 
 
 
 
 
 
 
Non possiamo non ricordare
che oggi è l'anniversario della nascita di
Emily Bronte

scrittrice e poetessa inglese dell'ottocento.

 
 
 
 
(Thornton 30 7 1818 – Haworth 19 12 1848)
 
 

E' soprattutto famosa per il suo unico romanzo Cime tempestose.
 
 
Considerato un classico della letteratura inglese dell'800
l'opera, per la sua complessa trama e per le suggestioni che dona,
ha avuto molte versioni cinematografiche e televisive.
 
 
 
 

 

In Italia ebbe molto successo come sceneggiato televisivo
prodotto dalla RAI e diretto da Mario Landinel nel 1956.
 
 
Mi fa piacere ricordarla con 3 sue poesie,
in cui sono evidenziati il suo stile e la sua poetica,
 ed un video tratto dall'indimenticabile sceneggiato Rai…
 
 
 
 
LE POESIE
 
 
 
 
 
 
 

NON DOVRESTI CONOSCERE LA DISPERAZIONE
Emily Bronte
 
Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte;
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione
– seppure
le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi, così deve essere;
il vento sospira dei tuoi sospiri,
e dall'inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d'autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia,
pure, mai con disperazione!

 
 
 
 
 
 
 
 
PIU' FELICE SONO…
 Emily Bronte

Più felice sono quando più lontana
porto la mia anima dalla sua dimora d'argilla,
in una notte di vento quando la luna brilla
e l'occhio vaga attraverso mondi di luce
 
Quando mi annullo e niente mi è accanto
né terra, né mare, né cieli tersi
e sono tutta spirito, ampiamente errando
attraverso infinite immensità.
 
 
 
 

 

 

 

L’INFINITO MISTERO

Emily Bronte

Improvviso, il buio della casa

il sole rischiarò,

il canto dei canarini rallegrò,

rianimò il salto del gatto,

ravvivò i fiori del giardino

le lacrime si tramutarono in sorriso,

il pianto in gioia

e la tristezza diventò quasi allegria:

oh, Amore, l’infinito

 
 
 
 
 
 
 
 
 
LO SCENEGGIATO TELEVISIVO
 
 
Ed infine il video…che è poi anche un ricordo
dei mitici sceneggiati RAI in bianco e nero…
 
 
In particolare di questo ricordo soprattutto l'ululare del vento…

 
 
 
 

 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

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Pubblicato 30 luglio 2012 da tonykospan21 in POETI E SCRITTORI GRANDI, Senza categoria

Taggato con

BOTTICELLI – MARTE E VENERE – ARTE E ALLEGORIE   Leave a comment



Come abbiamo già accennato parlando di altri mitici dipinti rinascimentali,
essi hanno spesso molteplici letture dato che nascondono, sotto la loro sublime bellezza,
messaggi di ogni tipo che solo i contemporanei con una certa cultura,
o dello stesso ambiente sociale del pittore, potevano comprendere.

Quello di cui ora vi parlerò è proprio uno di questi.


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MARTE E VENERE

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ARTE E SEGRETI


a cura di Tony Kospan


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Il dipinto è del 1483 circa.

Lo ritroviamo però solo nel 1865, anno in cui fu venduto a Firenze a sir Alexander Barker e dopo qualche anno, nel 1874, entrò a far parte della National Gallery di Londra… dove è ancora.
Forse fu commissionato dai Vespucci (si notino piccole vespe nel dipinto) per ornare la spalliera della camera nuziale.


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Venere e Marte

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E’ uno di quei dipinti in cui il Botticelli si è maggiormente dilettato nell’inserire nascoste chiavi simboliche.

Leggiamo la scena del dipinto come ci appare: Venere, la dea dell’Amore, salda e forte osserva Marte, dio della guerra, stanco ed addormentato mentre piccoli satiri giocano con le armi…
che ora non servono di certo…
ed i cui rumori non ridestano il dio dal suo stato di abbandono.

Come per molte opere rinascimentali il significato preciso non è unanimamente riconosciuto… ma le interpretazioni non mancano di certo.

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Venere e Marte – Partic. centrale con satiro

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Ecco le interpretazioni più diffuse…

– La prima, e quella che a prima vista appare la più semplice, ci dice che il dipinto rappresenta Marte stanco morto dopo le fatiche… dell’amore…

– Una seconda interpretazione parte dall’abbandono… dal sonno… di Marte dovuto al dolce effetto della bellezza di Venere… con ciò volendo dire che davanti all’amore la guerra… il conflitto si ferma…
L’amore dunque sarebbe sempre vincente nei confronti della guerra.
Pertanto si tratterebbe di un’opera pacifista… classicamente e filosoficamente pacifista.
– Una terza è quella del critico Plunkett secondo cui il dipinto descrive in pieno un brano di Luciano di Samosata relativo alle Nozze di Alessandro e Rossane, in cui alcuni amorini giocavano con la lancia e l’armatura del condottiero. .
– Una quarta interpretazione fa risalire l’opera ad un’ispirazione nata dal “DE RERUM NATURA” nel senso che l’opera simboleggerebbe la superiorità dei beni e sentimenti semplici e durevoli su quelli dinamici e poco durevoli.

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Venere – Partic.

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Il titolo dell’opera “De rerum natura“ del poeta latino Tito Lucrezio Caro vuol dire “Sulla natura delle cose”.

In esso sono rappresentate concezioni, per lo più epicuree, con le quali si tende a preservare gli uomini dalle insidie delle passioni.
Il brano del libro, dedicato a Venere, a cui l’opera del Botticelli farebbe riferimento sarebbe proprio il seguente:

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“Poiché tu solamente governi la natura delle cose,

e nulla senza di te può sorgere alle divine regioni della luce,

nulla senza te prodursi di lieto e di amabile,

desidero di averti compagna nello scrivere i versi

che intendo comporre sulla natura di tutte le cose,

per la prole di Memmio diletta, che sempre tu, o dea,

volesti eccellesse di tutti i pregi adornata.

Tanto più concedi, o dea, eterna grazia ai miei detti.

E fa che intanto le feroci opere della guerra

Per tutti i mari e le terre riposino sopite.

Infatti tu sola puoi gratificare i mortali con una tranquilla pace,

poiché le crudeli azioni guerresche governa Marte

possente in armi, che spesso rovescia il capo nel tuo grembo,

vinto dall’eterna ferita d’amore,

e così mirandoti con il tornito collo reclino, in te, o dea,

sazia anelante d’amore gli avidi occhi,

e alla tu bocca è sospeso il respiro del dio supino.

Quando egli, o divina, riposa sul tuo corpo santo,

riversandoti su di lui effondi dalle labbra soavi parole

e chiedi, o gloriosa, una placida pace per i Romani” 

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Marte (partic by T.K.).

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Una quinta interpretazione infine vede nell’opera il siginificato allegorico del matrimonio.

Matrimonio concepito come istituzione in cui la forza maschile (Marte) si abbandona alla bellezza ed alla dolcezza femminile (Venere).
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Venere, in questo periodo, è vista dalla cultura e dalle arti in modo più neoplatonico che carnale…
come ad es. la Venere della sua mitica Primavera.

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La Venere del Botticelli nella famosa ” Primavera”

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Certo è, che l’epoca in cui fu dipinto, è proprio quella del massimo interesse e della massima passione (e da certi particolari anche con un certo divertimento) per le allegorie da parte degli artisti… soprattutto fiorentini ed in particolare… del Botticelli e del Bronzino.

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Botticelli – Autoritratto

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A tal proposito basti pensare all’ancor più famosa opera del Botticelli… L’ALLEGORIA DELLA PRIMAVERA… di cui abbiamo parlato poco tempo fa.
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Se ci va… se ce la sentiamo… perché no… proviamo anche noi a dire la nostra… su questo intrigante dipinto.

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Ciao da Tony Kospan

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QUANDO TU SARAI VECCHIA – RISCOPERTA DEL VERO AMORE – POESIA… SOGNO DI W. B. YEATS   4 comments

 
 

Questa poesia,
che ci riporta al tema dell’amore che va oltre il tempo,
(benché non corrisposto)
è stata amata da molti, tra cui Montale e Branduardi,
ed è tuttora amata da moltissimi…
 
 
E’ considerata un capolavoro ed il titolo originale è
WEN YOU ARE OLD



  
J.W. Waterhouse – Lady of Shalott
 
 
 
 

QUANDO TU SARAI VECCHIA
– YEATS –
POESIA D'AMORE SUBLIME
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
Stavolta preferisco che la leggiate,
e che ne gustiate in pieno le emozioni che dà,
prima di approfondirne diversi aspetti.
 

 
 
 




 
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QUANDO TU SARAI VECCHIA
William Butler Yeats
 
 
Quando tu sarai vecchia e grigia,
col capo tentennante
ed accanto al fuoco starai assonnata,
prenderai questo libro.
E lentamente lo leggerai, ricorderai sognando
dello sguardo che i tuoi occhi ebbero allora,
delle loro profonde ombre.
Di quanti amarono la grazia felice
di quei tuoi momenti
e, d’amore falso o a volte sincero,
amarono la tua bellezza.
Ma uno solo di te amò l’anima irrequieta,
uno solo allora amò le pene del volto tuo che muta.
E tu, chinandoti verso le braci, sarai un poco triste,
in un mormorio d’Amore dirai,
di come se ne volò via…
passò volando oltre il confine di questi alti monti
e per sempre poi il suo volto nascose
in una folla di stelle.
 







 
 




E’ chiaro che Yeats con questa poesia
ha il coraggio di guardare all’amore…
in modo originale, ma nel contempo sublime,
immaginando la donna amata ormai anziana.
 

 
 
LA STORIA DI QUESTA POESIA


 
 
 
Wiiliam Butler Yeats – Dublino 13.6.1865 – Roquebrune-Cap-Martin 28.1.1939
 
 

 
Il poeta anglo-irlandese l'ha scritta 
per l’attrice Maud Gonne, da lui amata per la tutta la vita, 
che però non corrispose mai al suo amore.


Il poeta ne è consapevole ma con questi versi,
pur nel dolore,
mostra una grande capacità di amare…
una capacità che supera ogni limite…
perfino il non amore dell'amata.


 
 
 
Maud Gonne
 
 
 
 
 
L’ANALISI DELLA POESIA

 
 
Egli si rivolge alla donna amata prefigurandola
nel momento in cui, col tempo, sfiorita la sua bellezza,
ormai prevarranno le difficoltà fisiche…
e cioè nella vecchiaia.
 
 
La “vede” seduta accanto al fuoco
in una sorta di leggera sonnolenza
e spera che prenda un libro, proprio quel libro,
 in cui ci sono le poesie che lui le ha dedicato.



 Maud Gonne
 



Che lo legga lentamente
riandando con il pensiero ai suoi passati amori,
alcuni sinceri ed altri meno,
riscoprendo in lui
l’unico che l’amò davvero nella sua vera essenza,
adorandone lo spirito irrequieto e non solo la sua bellezza.
 
 

 
 
Yeats and Maud Gonne by Anne Marie ODriscoll
 
 
 
 
L’ultima parte ci riporta alla dolce atmosfera iniziale
e qui il poeta sogna che Lei nel riveder, triste,
le immagini degli amori passati,
che nulla le hanno lasciato,
tra le stelle ritrovi nascosto il volto del poeta che l’ha amata
al di sopra ed al di là di ogni cosa.
 
 
Ovviamente questa è solo la mia interpretazione
e sono curioso di leggere la vostra.

 
 
 

 
 
 
 
 

INFINE LA POESIA IN… VIDEO
 
 
 
Ma non è un video in cui si ascolta un fine dicitore che la legge,
bensì… cliccando qui giù, possiamo ascoltarla cantata da Branduardi
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao da Tony Kospan



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Buona settimana in poesia (Penso a te di Elgreco) arte ( Manet) canzone (Lei di S. Adamo) e…   Leave a comment

 
 

 

 

 

 Édouard Manet – Argenteuil – 1874

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La felicità?
– disse il bell'uccello
e rise con il suo becco dorato –
la felicità, amico, è ovunque,
sui monti e nelle valli,
nei fiori e nei cristalli.
H. Hesse
 

 
 

 
 Édouard Manet – Sulla spiaggia – 1783
 
 
 
 
PENSO A TE
Elgreco
 
Un refolo di vento porta
le tue lontane parole
mistero del mio andare
verso una terra sconosciuta,
se penso alla parole dette,
scritte, ai pensieri andati,
portati dal vento,
al velo di cipria
con cui la tua voce
accompagnava le parole,
al lieve tocco delle carezze
raccontate, mai sentite.
Adesso resta il refolo di vento,
un pensiero dolce,
e la solitudine
antica compagna
scrive parole gia lette
sul foglio bianco del mio cuore,
vela all’orizzonte scompare
e riappare ondeggiando tra le onde
e poi nulla più.
Solo negli occhi il ricordo
di labbra incise su un
foglio di carta rossa.
 
 
 
 
 Édouard Manet – Il pifferaio – 1866
 
 
 
 
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a tutti… da Orso Tony
 
 
 
 

 
 
 
 

Arte poesia musica test etc…
insieme…
nel gruppo di Fb…
AMICI DI PSICHE E SOGNO

 

 

 

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