Archivio per 11 luglio 2012

IL RAMPICANTE DELL’AMORE – MIRA BAI – BUONANOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
IL RAMPICANTE DELL'AMORE
Mira Bai*
 
 
Ho innaffiato il rampicante dell’amore
con le lacrime
ed ora è in boccio.

Presto nascerà il frutto
della mia gioia suprema.
 
 
* (1516-1543)
principessa e mistica indiana
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
FANTMONDOPOESIA.jpg picture by orsotony21
 
 
 

Pubblicato 11 luglio 2012 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

HANGZHOU – LA CITTA’ DEI POETI E DEI ROMANTICI   4 comments





 



Sì.. esiste davvero un luogo romantico e di sogno
per chi ama la poesia.
.
E’ lontano, ahimè, in Cina,
ma almeno virtualmente possiamo conoscerlo un po’.
.

.


.
STAGIONI - PAESAGGI ED EDIFICI
 
 
 
 
 
 
La città dei poeti e dei romantici” 
così viene definita Hangzhou ed il suo lago.


 
 
.
.
STAGIONI - PAESAGGI ED EDIFICI
 
 

 
Favolosa acqua scintillante in una giornata di sole, 
o montagne avvolte dalla foschia per la pioggia; 
in un giorno normale o addobbata a festa come Xizi*; 
Hangzhou è sempre affascinante.
 
 
* Xi Zi era la donna più bella della Cina antica


Queste parole, scritte dal famoso poeta Su Dongpo,
della dinastia Song (960-1127),
non lasciano dubbi sull’incredibile fascino
del paesaggio che le ha ispirate.


 
 
STAGIONI - PAESAGGI ED EDIFICI

 
 
 
 

Hangzhou è la capitale della provincia del Zhejiang
ed è situata lungo la sponda del fiume Qjantang 
ed è anche una delle sette capitali antiche della Cina.


 
 
 
 
 
 


La definizione poi di Paradiso nasce
per merito soprattutto del Lago Occidentale
che, grazie ai fiori di loto sulle sue coste
ed alle tante pagode che lo attorniano,
è stato da secoli amato da imperatori e poeti
in quanto favorisce la tranquillità e la meditazione.


 
 
 
 
STAGIONI - PAESAGGI ED EDIFICI
 
 
 
 

La sublime bellezza del lago, amata anche dai pittori,
e l’atmosfera rarefatta e silenziosa
incanta sempre, con la sua magia, i visitatori.


 
 
 
STAGIONI - PAESAGGI ED EDIFICI
 
 
 
 


A tutto ciò… poi…
s’aggiunge l’atmosfera serena degli abitanti.


 
 
 
 
STAGIONI - PAESAGGI ED EDIFICI
 
 
 
 

Ancor meglio possiamo ammirar il lago 
(ed innamorarcene) in questo bel video.


 
 
 
Frecce (174)
 

 
 
 

CIAO DA TONY KOSPAN 
 
 
 
 
 

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IL TUO BEL GRUPPO DI FB
INSIEME SPENSIERATO E CULTURALE
Frecce (51)





STAGIONI - PAESAGGI ED EDIFICI





 

IL TEST DEL CONO GELATO… IL TEST PIU’ RINFRESCANTE CHE C’E’…   Leave a comment

 

 

 

 

 

Per combatter il caldo

ecco un test fesco fresco e dolce dolce…

sìììììììììììììì… il  più fresco e più dolce

che c'è!…A bocca aperta

 

 

 

 

 

 

IL TEST DEL CONO GELATO

 

 

 

 

 

 
 
 
COME LO MANGIAMO
IL CONO GELATO?

 
 
Anche il nostro modo di mangiare
un… cono gelato
può dirci che tipo di persona siamo…
 
 
E allora, proviamo a scoprirlo…
con questo velocissimo
e… rinfrescante… test!
 
 
 
 
 
 
 
 

Come si fa?

 

 

E' semplicissimo basta cliccar qui giù…

sulla risposta che scegliete…

 

 

 

 

 

 

 

 

Se vi va… Animoticon parliamone nel gruppo

AMICI DI PSICHE E SOGNO

 

 

 

CIAO DALL'ORSO… ESTIVO

 

 

 

 

 

IL NUOVO GRUPPO DI FB
DEGLI AMICI DELLA PAGINA
PSICHE E SOGNO

AMICI DI PSICHE E SOGNO

 
 

Pubblicato 11 luglio 2012 da tonykospan21 in TEST E GIOCHI

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IN ANTICO EGITTO… GIA’ IN VIGORE LA… CONFESSIONE   1 comment

 
Molti non sanno che l’istituto della Confessione è davvero molto antico…
molto più antico di quanto si possa pensare…
Tratteremo qui sulla base della documentazione archeologica a noi giunta…
il modo in cui l’istituto della Confessione
giunse nell’antico Egitto
e la particolare forma che aveva presso di loro.

 
 
 
 
 
 
 
 
LA CONFESSIONE
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
maatpap2.jpg image by Lestat1972
 
 
 
Un primo completo elenco di peccati o meglio ancora…
l’affermazione di non averli commessi si trova tra gli Egizi…
nel famoso
Libro dei Morti.
 
 
Questo istituto però era già nella religione degli Ittiti
che ebbero frequenti rapporti pacifici e bellicosi con gli Egizi.
 
 
Questi ultimi la fecero propria…
però riducendola ad una formula rituale
per passare alla vita ultraterrena…
 
 
 
 

 
 
 
 
Nella religione Ittita invece il peccato per eccellenza,
anzi il “reato” data la sua punibilità,
era la trasgressione alle norme o agli ordini divini.
 
 
Proprio per la ricerca dei peccati e per l’espiazione di eventuali trasgressioni,
essendo ciò di fondamentale importanza,
acquistò particolare rilievo dunque tra gli Ittiti l’istituto della confessione.
 
 
 
 

 
 
 
 
L’idea stessa del peccato fu personificata in un dio, Wastulassis,
che assieme ad altre divinità astratte quali Hantassas (equità)
e Istamanassas (esaudimento), a differenza degli altri dei che ordinavano il territorio,
regolavano i rapporti tra uomini e dei, e quindi il comportamento umano.
 
 
 
 

 

 

 

Gli Egizi quindi fecero loro questo istituto e ne fecero largo uso…
 
 
Ecco quindi il testo completo della formula che gli egizi recitavano…
e che portavano con sé nel sarcofago scritta su amuleti
(in genere lo scarabeo scacro…)
e spesso era inserita tra le bende della mummia…
 
 
 
 
 
 
 
 
La confessione presentava in sè, visti i peccati che l’anima negava d’aver commesso,
un alto carattere morale ma, in realtà, bastava saperla recitare a memoria o leggerla
dopo essersela scritta nella tomba, per essere sicuri di ricevere l’assoluzione
anche nel caso che si fossero commessi tutti i peccati nominati nel corso dell’atto di discolpa:
 
 
 
 

 
 
 
 
 

Vai a: LA CONFESSIONE Torna a:

 

 

Non ho detto il falso
Non ho commesso razzie
Non ho rubato
Non ho ucciso uomini
Non ho commesso slealtà
Non ho sottratto le offerte al dio
Non ho detto bugie
Non ho sottratto cibo
Non ho disonorato la mia reputazione
Non ho commesso trasgressioni
Non ho ucciso tori sacri
Non ho commesso spergiuro
Non ho rubato il pane
Non ho origliato
Non ho parlato male di altri
Non ho litigato se non per cose giuste
Non ho commesso atti omosessuali
Non ho avuto comportamenti riprovevoli
Non ho spaventato nessuno
Non ho ceduto all’ ira
Non sono stato sordo alle parole di verità
Non ho arrecato disturbo
Non ho compiuto inganni
Non ho avuto una condotta cattiva
Non mi sono accoppiato (con un ragazzo)
Non sono stato negligente
Non sono stato litigioso
Non sono stato esageratamente attivo
Non sono stato impaziente
Non ho commesso affronti contro l’immagine di un dio
Non ho mancato alla mia parola
Non ho commesso cose malvagie
Non ho avuto visioni di demoni
Non ho congiurato contro il re
Non ho proceduto a stento nell’acqua
Non ho alzato la voce
Non ho ingiuriato dio
Non ho avuto dei privilegi a mio vantaggio
Non sono ricco se non grazie a ciò che mi appartiene
Non ho bestemmiato il nome del dio della città.

 

 

 

 

 

 

Però anche tra i vivi si ha notizia di una confessione dello stesso genere
che veniva pronunciata dal sacerdote dopo l’apertura del naos, al mattino,
 
 
 
 
 
 
 
 
durante il culto divino quotidiano, nell’ora destinata all’adorazione del dio.
 
 
Questo era dunque l’istituto della Confessione nell’antico Egitto
prima della sua successiva profonda trasformazione
avvenuta con il Cristianesimo…
 
 
 
 
FINE
 
 
Notizie da vari siti web coordinate ed elaborate liberamente dall’Orso
 
 
 
 
IL… SALOTTO DI SOGNO…
DI FACEBOOK…?
E’
PSICHE E SOGNO
 
 

Pubblicato 11 luglio 2012 da tonykospan21 in STORIA... IN SENSO AMPIO

SAPPIAMO MANGIAR BENE AL RISTORANTE? UN BEL TEST E… QUALCHE CONSIGLIO   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
AL RISTORANTE S’INGRASSA?
 
La risposta è in ciascuno di noi…..
 
 
 
 
 
 
 
Scopriamo se il nostro modo conviviale
di pranzare è quello giusto, con questo test!
 
 
 
 
 
 
 
 
Chi non sa apprezzare il piacere di una pizza dopo il cinema o di una spaghettata in compagnia prima di andare a ballare? Le cene fuori casa sono un ottimo modo, soprattutto d’estate, per evadere dalla routine e creare un’allegra e rilassante atmosfera da vacanza.

Il clima di convivialità, però, può giocare brutti scherzi alla linea: quando si ride e si chiacchiera è più facile perdere il controllo di ciò che si mangia, ma quella che può sembrare un’innocente evasione una tantum diventa molto spesso un esubero di calorie da associare al pranzo fuori, alla colazione di lavoro, all’aperitivo con i colleghi… e il sovrappeso è in agguato.
 
Fare a meno di ristornati e pizzerie, però, non è indispensabile: basta imparare qualche Strategia Vincente per scegliere bene e mangiare sano senza rinunciare al gusto.
 
 
 

 

Vi garantisco che dopo
andremo tutti a mangiare al ristorante
più tranquilli e consapevoli..

 
 
 
 
 
 
IL TEST
 
 
E tu come ti comporti al ristorante?
 
 
Scoprilo rispondendo a questo semplice quiz
e ti dirò anche il motivo inconscio nascosto
nel tuo modo di mangiare.
 
 
1. Ti invitano a cena in un ristorante che proprio non ti piace
a) Ne proponi un altro di tuo gradimento
b) Per una volta farai un sacrificio
c)Raggiungerai gli altri dopo cena
2. In vacanza all’estero
a) Cerchi subito un ristorante italiano
b) Provi ad adattarti alla cucina locale
c) Non vedi l’ora di provare piatti nuovi
3.Tutti ordinano il dolce, ma tu sei già sazia/o
a) Per il dolce c’è sempre spazio…
b) Lo assaggi da qualcuno
c) Rifiuti, sarà per un’altra volta
4.Quale tra queste pizze ti attira di più?
a) La più ricca del menù
b) La classica margherita
c) Dipende dal momento
5. Mangeresti una zuppa di cavallette?
a) Mai!
b) Forse, per scommessa
c) Sì, magari è buona…
6. Per festeggiare un’occasione importante il luogo ideale è…
a) Un ristorante raffinato e alla moda
b) Un posto allegro dove si può anche ballare
c) Un posticino intimo e tranquillo
7. E’ il vostro primo appuntamento, e lui ordina solo un’insalata
a) Non è il mio partner ideale
b) Resto leggera anch’io, seguendo il suo esempio
c) Forse è emozionato…
8.Sei in un ristorante famoso, ma il cibo che servono è insipido e scialbo
a) Gli farò cattiva pubblicità
b) Forse sono io che non me ne intendo…
c) C’era da aspettarselo!
9.Dopo un pasto abbondante ci vuole…
a) Un digestivo
c) Una sigaretta
d) Una passeggiata
10.Al ristorante ti capita mai di mangiare con le mani?
a) Raramente
b) Se è usanza del locale…
c) Con piacere, se il cibo lo consente
 
 
 

 
 
69x62 69x62 69x62 69x62 69x62 69x62
 
 
Segnatevi le risposte qui…
basta indicare numero domanda e lettera risposta
ad es. 1c 2b 3a
 
 
 
 
 
 
FATTO?
 
 
 
ECCO IL RESPONSO
 
 

 


Maggioranza di A:

mangi per trasgredire.

 
 

 


Appartieni a quella categoria di persone per cui la dieta comincia sempre “domani”: ami mangiare bene, ti piacciono i cibi gustosi e ben fatti, ti piace farti tentare dalle prelibatezze degli chef e al ristorante non ti accontenteresti mai di un’insalatina o di una margherita. La tua linea, però, rischia di rimetterci: rimedia evitando di ordinare tutte le portate, moderando gli alcolici e mangiando lentamente… e non dimenticare la passeggiata dopo il pasto!

 

 

 
 

Maggioranza di B:

mangi per stare insieme

 

 

 


Per te il piacere di mangiare fuori si traduce soprattutto nel piacere di stare in compagnia. Presa dall’euforia del momento, però, rischi di esagerare, lasciandoti convincere senza fatica a fare il bis di tutto. Cerca di concentrarti più sui commensali che sul piatto, e evita la compagnia di persone troppo goderecce e inclini all’abbuffata… e il tuo peso sarà al sicuro!

 

 


Maggioranza di C:

mangi per curiosità

 

 

Mangiare fuori ti rilassa, ma soprattutto tenta la tua curiosità: ami sperimentare sapori nuovi e culture gastronomiche diverse dalla tua, e hai una vera passione per i ristoranti etnici. Mangiare fuori, per te, corrisponde sempre a un desiderio preciso o a un’occasione particolare, e rappresenta un’eccezione che per questo apprezzi ancora di più. Continua così… e complimenti per l’equilibrio!

 

 
 

 
TEST A CURA DI:

Silvia Nava – Redazione Miadieta.it
 


 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 

IL SALOTTO CULTURALE DI FB
 

SU LA TESTA! BY LITTIZZETTO!   Leave a comment

 

 

 

Un altro simpatico pezzo della nostra Luciana che stavolta

se la prende con… quello che è la croce e delizia delle donne…

il mondo dei parrucchieri…

 

 

 

SU LA TESTA…
di Luciana Littizzetto…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
C’è un segnale inequivocabile. Un’azione apparentemente innocua.
Un piccolo gesto che annuncia che… ok, hai cominciato finalmente a prendere la tua vita tra le mani.
 
 
 
 
 
 
 
 
è quando riesci a dire al tuo parrucchiere che il taglio che ti ha fatto fa schifo.
Che persino la cavia peruviana di tua cugina è pettinata meglio.
Che la frangia non te l’ha scalata, te l’ha mozzata come la coda di un mulo e che, per non dare nell’occhio, non ti rimane che ragliare.
 
 
 
 

 

 

 

Che se quella che ti ha fatto è una tinta, che vada pure a graffitare le metropolitane di Milano.
Che persino le siepi di agrifoglio tremerebbero all’idea di farsi potare da lui.

Prima o poi ci farò un libro: Lo Zen e l’arte di mandare a stendere il tuo parrucchiere.
Devo spiegarlo io?
I capelli di una donna sono il termometro della sua anima.
Quando una purilla sta male, cosa fa?

 

 

 

 
 
 
 
Va dal parrucchiere.
Prima ancora che dall’analista.
Mette quel che ha di più vuoto tra le mani del coiffeur e si abbandona fiduciosa.
E magari, all’improvviso l’incoscienza, gli dice la fatidica frase: «Fai tu».
Dire a un parrucchiere «fai tu» è un pò come decidere di fare boungee jumping senza elastico.
Armato solo del suo ego colossale, come un boia al patibolo, lui darà mano alle forbici e taglierà.
Tanto.
 
 
 

 

 

 

Quei bei tagli asimmetrici, sfilacciati, impettinabili, portabili al massimo in sfilata a Milano Collezioni.
E mentre mieterà e falcerà, ti dirà:
«Tesoro, sei bellissima.., ti mancano solo le ali per essere un angelo…»,
e tu penserai:
“Ho le scapole alate, andrà bene lo stesso???
 
 
 
 
 
 
 
 
E soprattutto:
“Quanto ci metterà mai un capello a ricrescere? Un mese? Un anno? Un decennio???
Meglio così, comunque, che scegliere l’acconciatura sfogliando quei tremendi giornali che trovi solo dai parrucchieri, stampati in una specie di segreta tipografia di categoria.
Un misto di teste a pera e tagli da Basil l’investigatopo.
E poi c’è il tocco finale.
Una volta bastava la lacca a inchiodarti le chiome come Marion Cunningham di Happy Days.
 
 
 
 

 

 

 

Adesso si va di gel, olio, schiuma, silico­ne…
E così esci dal negozio che ci hai i capelli unti come dopo una settimana di influenza.
 
 
 
 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

 
 
 
 
 
dal web – impagnazione dell’Orso
 
 

 

 

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LA PAGINA DI SOGNO DI FB?
APRI LO SCRIGNO
 
 
 
 
 

Pubblicato 11 luglio 2012 da tonykospan21 in PENSIERI E NOTIZIE SORRIDENTI, Senza categoria

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LA LUCE – TAGORE – FELICE MERCOLEDI’ IN POESIA… ARTE… E…   1 comment

 

 

 

      


Sidney Harold Meteyard – Signora di Shalott “Stanca delle ombre”

 

 

 

 Forse attendo invano, ma spero in un
“mi manchi”
che mi accarezzi l'anima.
Gustave Flaubert
  

 
 
 
Nota 
 
 
 
LA LUCE
Tagore
 
Sì, lo so, non è che il mio amore
questa luce d'oro che danza sulle foglie,
queste pigre nuvole che navigano in cielo,
questo vento che passa, accarezzando
la mia fronte con la sua freschezza.
La luce del mattino mi ha inondato la vista:
è questo il tuo messaggio al mio cuore.
Chini il viso, i tuoi occhi fissano i miei,
il mio cuore tocca i tuoi piedi.
 
 
 
 
 
 
 Eleanor Fortescue-Brickdale – Signora che insegue la gioventù
 
 
 
 
 
 
 
 
 
à tout le monde
par Orso Tony
 

 
 
 
 
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