Il Disco di Nebra è una lastra in metallo con applicazioni in oro risalente all’età del Bronzo che raffigura chiaramente fenomeni astronomici e simboli di forte impronta religiosa. Il disco è considerato la più antica rappresentazione del cielo e uno dei ritrovamenti archeologici più importanti del XX secolo. Fu rinvenuto nell’estate del 1999 da alcuni saccheggiatori di tombe all’interno di una cavità in pietra sul monte Mittelberg, nei pressi della cittadina di Nebra, in Germania. Dal 2002 appartiene al museo regionale della preistoria di Halle, in Sassonia-Anhalt.
(wikipedia)
Sul suo significato sono fiorite ipotesi di ogni genere dalle più semplici alle più stravaganti…
Sembra quindi che ci sia ora finalmente un punto fermo…
LA NOTIZIA
Un gruppo di scienziati tedeschi ha decifrato il significato di uno dei più spettacolari ritrovamenti archeologici degli ultimi anni.
Il misterioso disco celeste di Nebra, trovato non lontano dal sito di Goseck , veniva usato come un avanzato orologio astronomico.
Lo scopo di questo oggetto di 3.600 anni fa, che ha suscitato l’interesse mondiale quando è stato portato all’attenzione del pubblico tedesco nel 2002, non è più materia di ricerca.
Approfondiamo ora il contenuto della notizia…
IL SIGNIFICATO DEL DISCO
Il gruppo di studiosi tedeschi che si è occupato di questa gemma archeologica ha scoperto indizi che sembrano suggerire che il disco veniva usato come un complesso orologio astronomico per l’armonizzazione dei calendari solare e lunare. «Questo è un bel passo avanti rispetto a quello che sapevamo sul significato e la funzione del disco celeste», ha dichiarato l’archeologo Harald Meller.
Diversamente dal calendario solare, che indica la posizione della Terra mentre ruota intorno al Sole, il calendario lunare si basa sulle fasi della Luna.
Un anno lunare è più breve di quello solare di 11 giorni perché 12 mesi sinodici, ossia 12 ritorni alla fase di luna nuova, richiedono solamente 354 giorni.
Il disco celeste di Nebra veniva usato per determinare se e quando un tredicesimo mese – il cosiddetto mese intercalare – doveva essere aggiunto all’anno lunare per mantenerlo in sincronia con le stagioni. “Il funzionamento di questo orologio probabilmente era conosciuto a un piccolo gruppo di persone”, ha affermato Meller.
Il disco di bronzo di 32 cm di diametro con applicazioni in foglia d’oro che rappresentano il Sole, la Luna e le stelle è la più antica rappresentazione del cosmo sinora conosciuta.
Sorprende ancora una volta la profonda conoscenza dell'astronomia da parte di popoli antichissimi… in questo caso di ben 3600 anni fa…
(Deutsche Welle, heraedizioni.com…. con integrazioni e impaginaz. T.K.)
E’ universalmente riconosciuta come una delle più belle canzoni italiane… di sempre…
Si tratta di un mixage stupendo costituito da:
– una stupenda interpretazione di Mina,
– una bellissima musica, opera del maestro Ennio Morricone,
– ed un testo “poetico” che dobbiamo a Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara.
E’ però per me soprattutto una canzone divenuta uno stupendo classico…
Ecco il testo…
SE TELEFONANDO
Mina
Lo stupore della notte spalancata sul mar ci sorprese che eravamo sconosciuti Poi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie… É cresciuto troppo in fretta questo nostro amor… Se telefonando io potessi dirti addio ti chiamerei… Se io rivedendoti fossi certa che non soffri ti rivedrei… Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta ti guarderei… Ma non so spiegarti che il nostro amore appena nato è già finito… Se telefonando io volessi dirti addio ti chiamerei… Se io rivedendoti fossi certa che non soffri ti rivedrei… Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta ti guarderei… Ma non so spiegarti che il nostro amore appena nato è già finito…
Ha il corpo ricoperto di una “corteccia” simile a quella degli alberi, e delle specie di rami al posto delle mani.
Un indonesiano di 35 anni ora si è affidato alla speranza offertagli da un dottore americano. Perché lo aiuti a ricostruire la sua vita famigliare.
Licenziato dal lavoro e abbandonato dalla moglie, Dede non è stato in grado di incontrare i suoi figli Entang e Utis, che oggi hanno 16 e 18 anni. Sono cresciuti lontano dal padre in un altro posto del villaggetto, a sud di Giacarta, in cui abita.
Solo una cura potrebbe ridargli una vita normale, ma il governo di Giakarta impedisce il viaggio negli Usa, come ha rivelato il dottor Anthony Gaspari che ha realizzato il servizio per Discovery Channel.
Del resto, siccome la condizione medica di Dede è ritenuta pericolosa per la sua sopravvivenza, si è licenziato e spera di non perdere la gioia di essere papà.
Il dottor Gaspari ha dichiarato: una cura di vitamina A sintetica dovrebbe riuscire a trasformare la vita di Dede. Gaspari, dopo aver analizzato il sangue dell’uomo, ha dichiarato che questa malattia è causata dalPapilloma Virus, una infezione comune che di solito causa lo sviluppo di piccole escrescenze sulla pelle di chi ne soffre. Il problema di Dede è che ha un raro difetto genetico che blocca il suo sistema immunitario, rendendo il suo corpo incapace di contenere le escrescenze. Per cui il virus ha colpito le sue cellule della pelle, ordinando quindi la crescita improvvisa della sostanza che ha causato la crescita della corteccia su mani e piedi.
L’INCREDIBILE VIDEO
LE NEWS MEDICHE
Così di lui avevamo parlato qualche anno fa…
quando venimmo a conoscenza di questo eccezionale caso…
ma ecco notizie sugli interventi sanitari a cui è stato sottoposto…
Indonesia, operato “uomo albero”.
Intervento sulla sua pelle a corteccia
I medici dell’ospedale di Bandung, sull’isola di Giava, che hanno operato Dede hanno detto di aver asportato 1,4 chili di “escrescenze grigie” deturpanti da mani, collo e torace. “Non esiste alcuna cura al suo male e dobbiamo operarlo ogni tre-quattro mesi per impedire alle escrescenze di ingrossarsi troppo”, racconta il dottoor Rachmatdinata.
Se non fosse per la pelle a corteccia, spiega il medico, Dede “sarebbe in buona salute, migliorata ancora da quando ha smesso di fumare”. L’intervento, eseguito da un’equipe di sette medici, e’ durata circa quattro ore. L’ultima, l’ottava, era stata eseguita lo scorso agosto.
Dede, divenuto celebre da un documentario di “Discovery Channel”, vive in un villaggio nell’est di Giava. Sulla sua malattia, rarissima, è stata azzardata una diagnosi da un dermatologo dell’università del Maryland, Stati Uniti, secondo il quale l’uomo albero è affetto da una combinazione fra la variante umana del papillomavirus (Hpv) e un’anomalia genetica che impedisce all’organismo di combattere l’infezione.
I medici dell’ospedale di Bandung, sull’isola di Giava, che hanno operato Dede hanno detto di aver asportato 1,4 chili di “escrescenze grigie” deturpanti da mani, collo e torace. “Non esiste alcuna cura al suo male e dobbiamo operarlo ogni tre-quattro mesi per impedire alle escrescenze di ingrossarsi troppo”, racconta il dottoor Rachmatdinata.
Se non fosse per la pelle a corteccia, spiega il medico, Dede “sarebbe in buona salute, migliorata ancora da quando ha smesso di fumare”.
L’intervento, eseguito da un’equipe di sette medici, e’ durata circa quattro ore. L’ultima, l’ottava, era stata eseguita lo scorso agosto.
Dede, divenuto celebre da un documentario di “Discovery Channel“, vive in un villaggio nell’est di Giava.
Sulla sua malattia, rarissima, è stata azzardata una diagnosi da un dermatologo dell’università del Maryland, Stati Uniti, secondo il quale l’uomo albero è affetto da una combinazione fra la variante umana del papillomavirus (Hpv) e un’anomalia genetica che impedisce all’organismo di combattere l’infezione.
ECCOLO INFINE IN QUESTO VIDEO
DEL 2012
Di lui s'erano perse le tracce ma nonostante notizie poco rassicuranti sulla sua salute che giravano per il web eccolo invece in questo video recentissimo in cui appare in buona salute…
E' importante avere dei sogni abbastanza grandi per non perderli di vista mentre si perseguono. Oscar Wilde
(Il faut savoir – Aznavousr)
SINFONIA AZZURRA Ada Negri
Venne in cerca di te nella calda notte, lungo le strade dai fanali azzurri. Tutte le strade, allora, la notte erano azzurre …come le vie dei cieli, e il volto amato non si vedeva si sentiva in cuore E ti trovò, o dolcezza, nell'ombra casta, velata d'un vapor di stelle. Fra quel tremolìo d'astri discesi in terra, in quell'azzurro di due firmamenti l'uno a specchio dell'altro, ella ella pure rispecchiò in te l'anima sua notturna. E ti seguì con passo di bambina senza sapere, senza vedere, tacita e fluida. E allor che il giorno apparve con fresco riso roseo su l'immenso turchino, non trovò più se stessa per ritornare.