Archivio per 1 giugno 2012

AI SOSPIRI DELL’AMATA – R. M. RILKE – BUONANOTTE IN MINIPOESIA   Leave a comment

 
 
 

 
 
 
 
AI SOSPIRI DELL'AMATA
R. Maria Rilke
 
Ai sospiri dell'amata
la notte intera s'innalza;
una carezza leggera
percorre il cielo stupito.
E allora è come se nell'universo
una forza elementare
ridiventasse la madre
di tutto l'amore smarrito.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
by Orso Tony
 
 
 
 
 

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Pubblicato 1 giugno 2012 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

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VOLA COLOMBA – 1952 – NOTE ED ATMOSFERE DI UN TEMPO   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 

 

VOLA COLOMBA

 
ATMOSFERE E NOTE…
DI QUALCHE TEMPO FA…
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
Vooola Colomba  bianca vola ..Vooola Colomba  bianca vola ..
 

 

 

 
Ora è il turno di…
un’altra famosissima… indimenticabile canzone…
stavolta del 1952
 
 

 

La canzone fu la vincitrice del Festival di Sanremo 1952
cantata da Nilla Pizzi recentemente scomparsa.
 
 
 
 
 
 
Il suo successo coincise con la questione del ritorno
di Trieste sotto la giurisdizione italiana
ed infatti contiene diversi riferimenti a quei momenti… come
“inginocchiato a San Giusto” e “lasciavamo il cantiere*”

(*Trieste era e speriamo continui ad essere sede di importanti cantieri navali).

 
 
 
 
 
 
 
Sep27Sep27
 
 
 
 
ALCUNE IMMAGINI DI QUELL'ANNO
 
 
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Manifestazione per Trieste

 

 

 

 

ED ORA… PRIMA IL TESTO

 

 

VOLA COLOMBA
Bixio Cherubini e Carlo Concina

Dio del ciel, se fossi una colomba,
vorrei volar laggiù, dov’è il mio amor che,
inginocchiata, a San Giusto prega con l’animo mesto:
“Fa che il mio amore torni…ma torni presto!…”
Vola colomba bianca vola…diglielo tu che tornerò…
dille che non sarà più sola e che mai più la lascerò!…
Fummo felici, uniti…e ci han divisi…
Ci sorrideva il sole, il cielo e il mar,
noi lasciavamo il cantiere, lieti del nostro lavoro,
e il campanon… din… don… ci faceva il coro.
Vola colomba bianca vola… diglielo tu che tornerò…
dille che non sarà più sola e che mai più la lascerò!…
Tutte le sere m’addormento triste e, nei miei sogni,
piango e invoco te… pur el mi “vecio” ti sogna,
pensa alle pene sofferte…
piange e nasconde il viso tra le coperte…
Vola colomba bianca vola…diglielo tu che tornerò…
dille che non sarà più sola e che mai più la lascerò!…
Dio del ciel!…diglielo tu!..

 

 

 

 

 

e poi la canzone in una versione video

dell'epoca… cantata da Nilla Pizzi

 

 

 

 

Ciao da Orso Tony

 

 

Barre-papillons

 

 

 

 
 

I SIGNIFICATI DELLA COMUNICAZIONE GESTUALE   Leave a comment

  

 

  

 

 

Tra i tanti mezzi di comunicazione tra noi umani (e non solo)

ce n’è uno a cui diamo poco peso, ma che risale alla notte dei tempi,

ed è quello che utilizziamo attraverso la nostra semplice gestualità.



 

 

 

 

I SIGNIFICATI
DELLA COMUNICAZIONE GESTUALE
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 

La comunicazione gestuale è utilizzata da tutte le comunità e viene facilmente compresa da tutti.


Un gesto può sostituire una parola oppure, come nella maggior parte dei casi, può accompagnarla; a volte però i gesti espressivi rappresentano l’esatto contrario di quello che si vuol far intendere.

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I gesti si possono suddividere in: formali, informali, volgari e sociali; essi esprimono opinioni, descrizioni, stati d’animo, sentimenti.

In alcune circostanze sono condizionati o fraintesi e in quest’ultimo caso possono provocare dei malintesi.

I gesti sono molto importanti nella comunicazione di ogni persona ed a volte vengono utilizzati anche inconsapevolmente.

 

 

 
 
 
 
 

 

 SIA NELL’UOMO SIA NELL’ANIMALE
LA GESTUALITA’ HA IMPORTANZA RILEVANTE
NEI RAPPORTI SOCIALI.
 
 
 
 


L’efficacia tranquillizante del contatto corporeo si conserva anche nella vita adulta.

 

 

 

 

 

SITUAZIONI CHE POTREBBERO DAR LUOGO A TENSIONI

AD ESEMPIO SONO ALLENTATE DA ATTEGGIAMENTI AMICHEVOLI,

IL CONTATTO CORPOREO RAFFORZA I LEGAMI

E TRASMETTE SENSO DI SICUREZZA, DI PROTEZIONE, DI CONFORTO.

 
 
 
 

Soldati americani in Corea.

L’uomo che cerca conforto nasconde la testa sul petto di un suo commilitone come fosse un bambino;
chi dà conforto, abbraccia come una madre.

 

 

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PORRE LA MANO SUL CAPO E’ UN ATTO DI CONSOLAZIONE,

IN ALCUNE CULTURE E’ DIVENUTO ANCHE ATTEGGIAMENTO DI BENEDIZIONE E GUARIGIONE.
 

 
 


Nelle forme più ritualizzate il palmo della mano non viene più appoggiato,
ma solo proteso a mò di benedizione.

 
 
 
 
 


Mano sul capo

 

 

I GESTI DI SALUTO SONO FINALIZZATI A STRINGERE LEGAMI O A CONSERVARLI,

SE NON SI SALUTA SI PUO’ SCATENARE L’AGGRESSIVITA’,
LA RISPOSTA AL SALUTO E’ UN’IMPORTANTE CONFERMA DI UN VINCOLO,
E’ UNA GARANZIA DI SICUREZZA.






 
 

DAL CENNO DEL CAPO FINO ALL’INCHINO E ALLA PROSTRAZIONE,
SI RILEVA CHE I PIU’ SVARIATI MODELLI DI SALUTO SONO SEGNI DI ACQUIESCENZA. 
 
 
 
 
 

 

 


 
Gli scimpanzé di alto rango porgono la mano agli inferiori per incoraggiarli,
gli inferiori talvolta mendicano il contatto, mettendo la mano sulla mano offerta come fanno anche, a tutt’oggi, molti uomini.

 
 
 
 
 

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La mano aperta in segno di saluto è un gesto diffuso..

.
 
 
 
 


 

.

 
 Il gesto è un’evidente espressione di intenzioni amichevoli.


.

 
 
 
 


Dal libro “Amore ed odio – per una storia naturale dei comportamenti elementari”
di EIBL-EIBESFELDT – Edizioni Adelphi – Milano 1971 – web.
 
 

 


Vi saluto con questi gesti… 

 

 

 

 

 

 

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TUTTO E’ AMORE – B. DIMITROVA – BUON W. E. IN POESIA… ARTE… E….   4 comments

 

 
 
 
Albert Lynch – Ballo in maschera
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
L’amore è la più saggia delle follie,
un’amarezza capace di soffocare,
una dolcezza capace di guarire
William Shakespeare
 

 
 
 
 
 
Albert Lynch – Una serena lettura
 
 
 
www.krabbelme.nl

TUTTO E’ AMORE
Blaga Dimitrova
 
Non aver fretta!
– mi sussurrava una segreta voce. –
Non è matura l’ora dell’amore! –
Ed io, incorreggibile disubbidiente,
Soltanto a lei, Dio, ho dato ascolto –
né io stessa so il perché.
Non aver fretta! – E i grappoli tintinnano –
le campane di pioggia e di bronzo solare,
e nelle botti il vino sogna la tempesta,
si inaridiscono e si screpolano le labbra,
salate da una goccia di sangue.
Mistero d’amore, io non ti ho riconosciuto
nello sbocciare istantaneo della primavera.
Come è tangibile ciò che non sfioriamo,
come il calice non bevuto inebria,
come tutto è amore!
 
 
 
Albert Lynch – Fiori freschi dal giardino
 
 
 
 
 
 
a tutti da Orso Tony
 
 
 
 
 
 
 
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IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA – FILM CAPOLAVORO DI BUNUEL   Leave a comment

 
 
 
 
 

 
 
 
 
Il film completo di stanotte, premio Oscar del 1973,
è il trentesimo di Buñuel ed è considerato un capolavoro.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Si tratta di una commedia, a lunghi tratti surreale,
che racchiude in sé tutti gli elementi della sua arte.
 
 
 
Lo si può definire una raffinata e graffiante presa in giro
del mondo borghese.
 
 
 
 
 
 
 
 
La trama (o il pretesto narrativo) consiste in una cena
tra tre coppie della ricca borghesia parigina
che viene rinviata o interrotta in continuazione per vari motivi:
un malinteso, un’indisposizione dei padroni di casa,
l’irruzione dell’esercito, il loro arresto…
 
 
 
 
 
 
 
 
Appaiono in questo film anche diversi temi psicanalitici
e diversi critici ritengono
che se lo si volesse accostare ad  un dipinto,
sarebbe “Il sonno della ragione genera mostri” di Goya.
 
 
 
 
 

 

 

 

Buona visione

 

Tony Kospan

 

 

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