
Vivian Lamarque
gli inviava pensieri,
adeguati all’ora del silenzio e dei baci.
E gli adeguati pensieri,
di tetto in tetto scivolando,
a lui quasi preso dal sonno giungevano
appena appena in tempo,
quasi in ritardo.


Ed infine terminiamo questa prima parte con
Pablo Picasso
uno dei più grandi artisti del XX secolo.
Il pittore spagnolo, nei suoi variegati periodi
della sua lunga e complessa vita artistica,
ha spesso trattato questo tema universale.
Picasso
Picasso
Picasso
Picasso
FINE I PARTE
IL GRUPPO IN CUI VIVER L’ARTE…
INSIEME
Beati gli umili, perché hanno capito praticamente tutto!
Il Medioevo cristiano dava una importanza grandissima alla virtù dell'umiltà.
Il mondo moderno non la considera più una virtù, anzi la guarda con compatimento, la considera un segno di debolezza.
Negli ultimi vent'anni non mi sembra di aver mai sentito elogiare una persona dicendo che è umile.
D'altronde, se vi dico “immaginate una persona umile” a voi viene in mente un uomo piccolo, povero, con le spalle curve, che sta zitto quando gli altri parlano, che non si ribella quando gli vien fatto un torto, insomma un debole, un vinto.
E viene in mente questa immagine perché si è perso il significato profondo, spirituale dell'umiltà.
L'umiltà implica un atteggiamento verso il mondo, verso gli altri, verso noi stessi e verso Dio.
Incominciamo con l'orientamento verso il mondo.
Noi viviamo come se le risorse della Terra fossero illimitate.
Il nostro modo di pensare è rimasto quello dei primi agricoltori.
Dovremmo aver sempre presente che la Terra è un piccolissimo granello di sabbia nell'infinità delle galassie.
Ricordarci che, con la scienza che abbiamo, non potremo mai abbandonarla.
E che tutte le stoltezze che compiamo peseranno nei millenni futuri sui figli dei nostri figli.
Il nostro orgoglio è smisurato. Siamo convinti che le nostre azioni siano sagge, razionali. In realtà procediamo come dei ciechi.
Solo l'umiltà ci aiuta a vedere.
Passiamo ora all'atteggiamento verso gli altri.
Siamo tutti intolleranti, convinti di conoscere la verità.
Ammiriamo chi ha ferme convinzioni politiche, chi si batte con accanimento, chi insulta i suoi nemici, li trascina nella polvere.
Ammiriamo i vincitori, i prepotenti.
Giudichiamo, condanniamo ed esaltiamo chi giudica e condanna.
Non ci viene mai in mente che, fra poche generazioni, le idee per cui abbiamo combattuto avranno perso totalmente di senso.
Cosa è rimasto della passione interventista che ha condotto alla prima guerra mondiale?
E delle ideologie del nazismo e dello stalinismo?
Hanno causato dolori spaventosi, crudeltà terrificanti.
Sembravano eterne, incrollabili, e ora?
L'atteggiamento verso se stessi consiste nell'essere consapevoli che non valiamo più delle altre persone.
Che il nostro successo dipende dalla fortuna e dalla collaborazione di altri a cui dobbiamo riconoscenza.
Consiste, infine, nel sapere che possiamo sempre sbagliare e che abbiamo sempre da apprendere.
C'e' infine l'atteggiamento verso Dio, essenziale per comprendere l'umiltà cristiana.
In una società ormai scristianizzata, questo tema riguarda solo la parte più segreta dell'animo.
Tutti i mistici e tutti i teologi sono d'accordo che l'uomo non può darsi la fede da solo.
Perché la fede non è un fatto intellettuale, è amore appassionato per Dio.
E questo amore è Dio stesso che lo accende.
L'uomo può solo predisporsi ad incontrarLo.
Lo fa pregando, diventando niente davanti a Lui.
Questo diventare niente è l'umiltà di fronte a Dio.
Un abbandono totale, una accettazione totale, un vuoto che Dio, quando vuole, riempie del calore ardente dell'amore, che divampa, commuove e sazia l'animo inaridito.
L'umiltà di cui ci parla la nostra tradizione è dunque una importante virtù.
Essa ci rende consapevoli dei nostri doveri verso la Terra e il futuro.
Ci spinge a trattare gli altri con obbiettività e tolleranza.
Ci rende prudenti e riconoscenti.
Negli animi religiosi, infine, è sorgente di forza e di fede.
Parla l'italiano scampato al disastro aereo “Non ricordo più nulla, solo il fuoco”
Alberoni Francesco
Cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan
AFORISMI DIVERTENTI… MA… D'AUTORE
“Le cose piu’ belle della vita o sono immorali,
o sono illegali, oppure fanno ingrassare.”
George Bernard Shaw
“Se non puoi convincerli, confondili.”
“Il denaro non fa la felicità… figurati la miseria!”
“Non é che io abbia paura di morire,
é solo che non voglio esserci quando succederà.”
Woody Allen
“Posso resistere a tutto… tranne che alla tentazione.”
Oscar Wilde
“Meglio stare zitti dando l’impressione di essere stupidi,
che parlare togliendo ogni dubbio!”
Confucio
“La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c’è niente che funziona… e nessuno sa il perché!”
Albert Einstein
“Ma tra un giorno da leone e cento da pecora, non se
ne potrebbero fare cinquanta da orsacchiotto?”
Massimo Troisi
Dentro ogni persona grassa c'è una persona magra
che fa segnali disperati per essere liberata.
Cyril Connoll
Epitaffio sulla lapide in un cimitero scozzese:
“Qui giace Fred Mc Guire. Gli cadde un penny: morì nella mischia
Marcel Achard
La psicanalisi è un mito tenuto in vita dall'industria dei divani.
Woody Allen
Quando pensi che a nessuno importa se sei vivo,
prova a non pagare per due mesi la rata della macchina.
John Adam Belushi
Amo molto parlare di niente.
E' l'unico argomento di cui so tutto.
Oscar Wilde
Ciao da Tony Kospan
Ennio Marchetto è un artista unico.
Non è facile spiegare cosa esattamente succede
durante un suo spettacolo.
Ma non è solo questo.
Meglio ma molto meglio vederlo
ascoltando anche notissime e fmosissime musiche
in un tourbillon che solleva lo spirito…
(guardatelo tutto… è imperdibile)
Tony Kospan
![]() John White Alexander – Fancy Dress
![]() ![]() La gioia non è nelle cose, è in noi.
Richard Wagner
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UNA POESIA PER TE…
Anna Forlini
Sorse, nacque nella mia mente
una poesia per te: piccola rima fatta di piccole, dolci, care, tenere parole. Poi le ore passarono non potei fermare la tenera rima su bianca carta così, volò via; ma nel mio cuor v’è ancora la musicalità del verso, la dolcezza intima, profonda del pensier mio; volevo dirti in essa: t’amo, t’amo con tutta l’anima mia!
Charles Edward Perugini – La contessa Granville e donna Victoria
![]() by Tony Kospan
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