IL MARE IN POESIA… E… LA POESIA DEL MARE… a cura di Tony Kospan
La vastità liquida che circonda il nostro Pianeta… il Mare… è un elemento fondamentale del nostro vivere…
Per molti è simbolo di vacanza e di ristoro… per altri di lavoro ed alimentazione… ma rappresenta molto… davvero molto di più…
Il mare… è stato infatti la culla della vita sul nostro pianeta…e se la Terra è nostra madre… possiamo considerare il Mare…. nostro padre… soprattutto se consideriamo che noi siamo composti per la massima parte proprio da acqua…
Tuttavia è anche un padre severo se ci accostiamo ad esso con incoscienza.
Fin dall’antichità… è poi stato una via mediante la quale si sono incontrati (e scontrati) tanti popoli con le loro culture, i loro commerci… le loro tradizioni etc…
Non si contano infine le leggende ed i miti che lo vedono come assoluto protaganista…
Per la sua vastità… per la sua bellezza… per il suo eterno movimento… per il suo fascino romantico… per le sue innumerevoli valenze simboliche… per le emozioni che ci dona quando lo frequentiamo… è, da sempre, un tema amatissimo dai poeti e dagli artisti. e pertanto sono davvero numerosissime le poesie a lui dedicate…
Prima di passare alle poesie però ecco alcuni aforismi “marini” che amo…
La lingua non è sufficiente a dire e la mano a scrivere tutte le meraviglie del mare. Cristoforo Colombo
Soltanto la musica è all'altezza del mare. Albert Camus
Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione dalle onde, che hanno il movimento del cuore. Romano Battaglia
Tra le prescelte quest'anno segnalo quella che considero il più lirico e geniale inno al mare… L’UOMO ED IL MARE… di Baudelaire… e quella di Neruda… CHINO SULLE SERE… che gioca col mare… ma per parlare d’amore… e come sempre mi piacerebbe leggere quelle che, scritte da voi o da altri, amate voi.
S'ODE ANCORA IL MARE ~ Salvatore Quasimodo ~
Già da più notti s'ode ancora il mare, lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce. Eco d'una voce chiusa nella mente che risale dal tempo; ed anche questo lamento assiduo di gabbiani: forse d'uccelli delle torri, che l'aprile sospinge verso la pianura. Già m'eri vicina tu con quella voce; ed io vorrei che pure a te venisse, ora di me un'eco di memoria, come quel buio murmure di mare.
ALBARO ~ Giorgio Caproni ~
Se al crepuscolo, almeno, ci fosse, dietro i vetri, il mare… Amore… Tremore in trasparenza… Se almeno questo fosse il rumore del mare… Non lo sopporto più il rumore della storia… Vento afono… Glissando… Sparire come il giorno che muore dietro i vetri… Il mare… Il mare in luogo della storia… Oh, amore.
FRATELLO MARE ~ Nazim Hikmet ~
Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti arrivederci fratello mare mi porto un po’ della tua ghiaia un po’ della tua luce e della tua infelicità. Ci hai saputo dir molte cose sul tuo destino di mare eccoci con un po’ più di speranza eccoci con un po’ più di saggezza e ce ne andiamo come siamo venuti, arrivederci fratello mare.
CHINO SULLE SERE ~ Pablo Neruda ~
Chino sulle sere tiro le mie tristi reti ai tuoi occhi oceanici. Lì si distende e arde nel più alto fuoco la mia solitudine che fa girare le braccia come un naufrago. Faccio rossi segnali ai tuoi occhi assenti che ondeggiano come il mare sulla riva di una faro. Conservi solo tenebre, donna distante e mia, dal tuo sguardo emerge a volte la costa del terrore. Chino sulle sere getto le mie tristi reti in quel mare che scuote i tuoi occhi oceanici. Gli uccelli notturni beccano le prime stelle che scintillano come la mia anima quando ti amo. Galoppa la notte sulla sua cavalla cupa spargendo spighe azzurre sul prato
Il rumore delle onde… un piano che suona…
L’UOMO E IL MARE ~ Charles Baudelaire ~
Uomo libero, tu amerai sempre il mare! Il mare è il tuo specchio; contempli la tua anima Nello svolgersi infinito della sua onda, E il tuo spirito non è un abisso meno amaro. Ti piace tuffarti nel seno della tua immagine; L’accarezzi con gli occhi e con le braccia e il tuo cuore Si distrae a volte dal suo battito Al rumore di questa distesa indomita e selvaggia. Siete entrambi tenebrosi e discreti: Uomo, nulla ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi, O mare, nulla conosce le tue intime ricchezze Tanto siete gelosi di conservare i vostri segreti! E tuttavia ecco che da innumerevoli secoli Vi combattete senza pietà né rimorsi, Talmente amate la carneficina e la morte, O eterni rivali, o fratelli implacabili!
Un vecchio detto recita: una mela al giorno leva il medico di torno.
Tutti sappiamo che il nostro stato di salute dipende in buona parte da come ci alimentiamo.
Eppure si fa sempre più strada la convinzione che per mantenersi in salute sia determinante anche il modo in cui cibiamo la nostra mente con pensieri ed emozioni positivi.
Di seguito riportiamo il parere autorevole del dott. Roberto Santi, medico, autore teatrale e fondatore di due compagnie.
Ridere fa bene.
Ossia: una disposizione positiva della mente, un atteggiamento attivo e reattivo, una volontà di esternare le emozioni sono presupposti indispensabili per una buona salute.
Di più: ridere stimola la circolazione, aumenta l’ossigeno nei polmoni, abbassa la pressione, attiva i muscoli.
La moderna ricerca medica ha confermato quella intuizione che all’inizio del secolo ha dato avvio alla medicina psicosomatica: il corpo e la mente non sono due entità separate, ma due aspetti di un insieme che costantemente interagiscono tra loro.
La psiche, in strettissimo contatto con il sistema immunitario, influenza così le nostre capacità di contrastare una malattia e di reagire a situazioni debilitanti.
La scienza ha ormai da tempo sostanziato come le emozioni positive sono in grado di favorire i processi di guarigione, così come uno stress frequente e prolungato nel tempo può portare alla malattia.
Sono le connessioni tra psiche e sistema immunitario che spessissimo fanno sì che la nostra salute sia intaccata o, al contrario, rafforzata, se il nostro sistema è abbastanza ben strutturato da tenere lontane le malattie.
Quando si ride, uno dei benefici effetti dello scoppio di risa è proprio il rilascio, nel nostro organismo, delle beta-endorfine, sostanze che rafforzano potentemente quelle difese.
E’ da questi presupposti che da qualche anno, in tutto il mondo, si va diffondendo la cosiddetta ‘gelotologia‘ (dal greco gelos, riso): una ‘cura’ che, attraverso il buonumore e le emozioni positive che si stabiliscono tra medico e paziente, stimola le nostre possibilità di guarigione.
E’ noto come il pediatra americano, Hunter ‘Patch‘ Adams, ne ha fatto una scelta professionale, resa celebre dal film interpretato da Robin Williams Dopo le ricerche condotte da studiosi svizzeri, anche dall’Italia giunge la conferma che ridere almeno sette-nove minuti al giorno aiuta a mantenere il nostro organismo in piena salute psicologica.
Hai sentito qualche buona barzelletta ultimamente?
Molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che il detto “Il Riso fa buon sangue” ha profonde radici di verità.
Una nuova branca della medicina, la PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI), ha dimostrato che le emozioni positive, tra cui il ridere è una delle più potenti, influenzano positivamente il sistema immunitario, che è il vero garante della nostra salute. Questa semplice verità non ha avuto vita facile ed ancora stenta ad essere compresa nella sua importanza e profondità.
Tutto ciò che è connesso al ridere, nella nostra cultura, è considerato secondario, poco importante se non dannoso. In ultima analisi siamo molto meglio educati a soffrire che non a godere, a star bene. Invece, ridendo, si può migliorare e guarire anche da malattie molto gravi sia di tipo psicologico che propriamente fisico.
Il nostro sforzo, così, non solo è volto alla divulgazione di questa semplice ma dirompente verità , ma anche all’elaborazione di un metodo che è anche terapeutico, per affrontare disagi di tipo psicologico, relazionale, fino alle malattie cosiddette psicosomatiche, tra cui anche quelle degenerative (cancro, leucemie, ecc…).
“L’uso della risata e delle emozioni positive migliora lo stato psicologico e neuroendocrino del malato perché lo stress e la tensione emotiva provocati dal dolore e dall’ansia abbassano le difese del nostro organismo mentre tutto ciò che porta allegria e serenità ha un effetto benefico e sicuramente favorisce la guarigione – spiega il dottor Alberto Vierucci, primario di Clinica Pediatrica III primario di Clinica Pediatrica III all’Ospedale Meyer di Firenze –.
La comicoterapia può avere effetti straordinari. I dati più recenti parlano di una riduzione della degenza vicina al 50 per cento e del 20 per cento nell’uso di anestetici”. Quando si ride, infatti, tutto l’organismo è coinvolto dagli effetti positivi del buonumore: cervello, polmoni, sistema cardiovascolare e muscoli sono tonificati dalla risata come da un vero e proprio massaggio.
Per questo, dicono gli esperti, bisognerebbe ridere 12 minuti al giorno per mantenersi sani ed almeno 30 per cominciare a vedere qualche effetto terapeutico in chi è malato.
“Ridere migliora indubbiamente l’effetto delle terapie convenzionali ma non le sostituisce, è bene essere chiari”, spiega il professor David Fletzer, primario del Centro Paraplegici di Ostia (CPO), dove da un anno si sta sperimentando un progetto pilota di comicoterapia per adulti mielolesi insieme all’associazione
Ridere per Vivere finanziato dal Comune di Roma su iniziativa dell’Arvas, associazione di volontariato. è il primo caso in Europa di comicoterapia applicata al recupero psicologico degli adulti che hanno perso l’uso di braccia e gambe. Ridere ha degli effetti salvavita: protegge dall’infarto, stimola le difese, scaccia la depressione, elimina le ansie. “Una risata al giorno toglie il medico di torno, senza nulla togliere ai medici“.
Ridere può: – rinforzare la tua immunità aumentando gli anticorpi dell’organismo come pure i lifociti-T che proteggono il tuo corpo da ‘invasori’ esterni. – Aumentare la frequenza del tuo respiro e delle pulsazioni cardiache che sono di beneficio al sistema cardiovascolare. – Stimolare il cervello a rilasciare endorfine (sostanze che creano gioia, piacere) che possono temporaneamente alleviare il dolore. – Rilasciare emozioni negative che altrimenti potrebbero creare cambiamenti biologici dannosi nel corpo. – Ridurre lo stress e favorire il rilassamento. Le ricerche suggeriscono che le persone con un elevato senso dell’umorismo non provano meno stress, ma attraverso le loro battute e la capacità di riderci su, riescono ad affrontarlo meglio.
Purtroppo, tendiamo a ridere di meno quando invecchiamo.
Mentre un bambino mediamente ride 300 volte ogni giorno, la maggior parte degli adulti ride fra 15 e 100 volte al giorno.
Per recuperare la natura di bambino che c’è in ognuno di noi, prova a trovare l’aspetto umoristico nelle situazioni di ogni giorno e cerca di passare il tuo tempo con persone che tirano fuori il tuo senso del divertimento.
Racconta o fatti raccontare delle barzellette e la prossima volta che vai al cinema o guardi la TV, cerca una commedia o un film comico.
…. Perché, dopo tutto, una risata può essere la migliore medicina!
Mi sarebbe piaciuto che non fosse stato necessario
dedicare un giorno
a questo gravissimo problema…
Ma ahimé è stato ed è ancora necessario…
per la diffusione e la gravità del fenomeno…
Ed allora nel ns piccolo…
non possiamo non ricordare
– che esiste questo tremendo problema…,
– che va combattuto in ogni modo
e
– che è necessario non abbassare la guardia…
Questa, di un autore che non sono riuscito a scoprire,
è la poesia, a mio parere, più bella contro la pedofilia…
LE ALI SPEZZATE
Guarda gli occhi dei bambini. Ti portano in un mondo fatato, ti portano dove un tempo anche tu sei stato, un mondo popolato da colori e suoni che noi adulti non riusciamo più a vedere non riusciamo più ad ascoltare. Uccellini in un nido che sbattono le ali per poterle poi spiegare e volare verso la vita. Ma ci sono bambini a cui hanno spento i colori. Bambini a cui i suoni glieli hanno trasformati in urla. Bambini che non sanno più piangere perché non hanno più lacrime che non sanno più ridere perché gli hanno tolto il sorriso. che non possono più sognare perché gli hanno ucciso i sogni. Gli hanno rubato l’innocenza, negata l’infanzia E la favola si è trasformata in un incubo. Questi bambini sono quegli uccellini che volevano volare via dal Nido, volare verso la vita che gli aspettava. Non voleranno più perché gli hanno spezzato le ali. E tu uomo, tu che hai osato profanare quell’innocenza, tu che hai ucciso i loro sogni e le loro attese tu che gli hai rubato il tempo magico dell’infanzia tu che gli hai negato lacrime e sorrisi e che in cambio gli hai dato solo dolore, disperazione, e urla che il tuo cuore non ha voluto ascoltare. Tu uomo hai il coraggio di guardare negli occhi di un bambino?
Ed infine ascoltiamo in questo bel video
questa encomiabile e suggestiva canzone di Dolcenera
Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male
Friedrich Nietzsche
VIENI COME SEI Tagore
Vieni come sei, non indugiare a farti bella. Se la treccia s'è sciolta dei capelli, se la scriminatura non è dritta, se i nastri del corsetto non sono allacciati, non badarci. Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Vieni sull'erba con passi veloci. Se il rossetto si disfà per la rugiada, se gli anelli che tintinnano ai tuoi piedi si allentano, se le perle della tua collana cadono, non badarci.
Vieni sull'erba con passi veloci. Non vedi le nubi che coprono il cielo? Stormi di gru si levano in volo dall'altra riva del fiume e improvvise raffiche di vento passano veloci sulla brughiera. Le greggi spaurite corrono agli ovili. Non vedi le nubi che coprono il cielo?
Invano accendi la lampada della tua toilet – la fiamma vacilla e si spegne nel vento. Chi può accorgersi che le tue palpebre non sono state tinte d'ombretto? I tuoi occhi sono più neri delle nubi. Invano accendi la lampada della tua toilet.
Vieni come sei, non indugiare a farti bella. Se la ghirlanda non è stata intrecciata, che importa; se il braccialetto non è chiuso. lascia fare. Il cielo è coperto di nuvole – è tardi. Vieni come sei; non indugiare a farti bella.