
IL SIGNORE SOGNATO
Vivian Lamarque
Splendidissima era la vita accanto a lui sognata.
Nel sogno tra tutte prediletta la chiamava.
E nella realtà?
La realtà non c'era, era abdicata.
Splendidissima regnava la vita immaginata.









DA TONY KOSPAN
POESIE?
UN MODO DIVERSO DI VIVERLE??
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Cari amici segnalo questo film che parla,
caso molto raro, proprio di lei… della Poesia.
E’ un film drammatico… ma premiatissimo.
Non potevo non parlarne qui tra noi che amiamo
il mondo della Poesia nei suoi tanti e diversi aspetti.

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POETRY
– UN FILM CHE PARLA DI POESIA –
E’ un film coreano vincitore del premio per la Miglior Sceneggiatura
al Festival di Cannes 2010.
Regia di Lee Chang-dong e musica di Gabriele Roberto
LA TRAMA
Mija, una donna di 66 anni che vive con suo nipote in una piccola città di provincia del Gyeonggi attraversata dal fiume Han.
La donna è un tipo originale amante dei cappelli con fiori e vestiti sgargianti ed è inoltre piena di curiosità.
Per caso inizia un corso di scrittura poetica e per la prima volta scrive una poesia.
La donna inizia a guardare con occhi diversi l’ambiente niente affatto esaltante in cui vive
accorgendosi di cose che pure erano sempre davanti a lei… potendo così dar sfogo alla sua ricerca della bellezza.
Soprattutto l’aiuta quando scopre un drammatico segreto del nipote… che ha partecipato ad uno stupro di gruppo.
Tuttavia forse per l’Alzheimer che la sta colpendo lei deve combattere per scriver poesie e continuar nella ricerca del bello.

IL PENSIERO DEL REGISTA
C’è voluto coraggio a fare un film in cui la parola più ricorrente è “poesia” che alcuni criticano perché “non dà da mangiare”.
Eppure Lee Chang-dong il regista coreano 56enne che è anche insegnante, poeta, romanziere e che è perfino stato Ministro della Cultura ha avuto il coraggio di titolare il film Poetry… cioè Poesia.
Coraggio proemiatissimo da molti Oscar asiatici e dal palmares di Cannes.
Questo il suo pensiero in una libera sintesi:
“Ho girato il film perché secondo me la poesia sta morendo, ma intendo la poesia come ricerca del bello invisibile ai nostri occhi e delle verità nascoste oltre ad aiutarci a porci domande sulla nostra esistenza”

IL TRAILER
Vediamo ora il trailer del film
Ciao da Tony Kospan
UN MODO DIVERSO DI VIVER LA CULTURA (E NON SOLO)
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Doverosamente annotate da un libraio…
STRANE RICHIESTE IN LIBRERIA
PER SORRIDERE
– Vorrei “Alla ricerca del tempo perduto” di Alain Prost
(Pseudonimo di Marcel Proust quando saliva su una formula uno?)
– Tenete le Pistole di Cicerone?
(O forse le Epistole?)
– Vorrei un libro di cui non mi ricordo l’autore. S’intitola: “Tutte le poesie”.
– Vorrei un libro che…aspetti un momento, eh, che me lo sono scritto…
(si fruga freneticamente nelle tasche per qualche minuto, poi estrae un bigliettino spiegazzato, l’apre e legge). Ah, ecco, sì, dunque, la Bibbia!
– Mi scusi, ma di questi libri da 1 euro non hanno ancora fatto le edizioni economiche?
– Mi serve un metro e mezzo di libri, non importa di che tipo,
l’importante è che abbiano tutti lo stesso colore.
– Vorrei un libro di cui non ricordo l’autore, e nemmeno la casa editrice.
Il titolo? Adesso come adesso non mi viene.
– Vorrei un libro di cui non mi ricordo nè il titolo nè l’autore.
Non so neanche di cosa parla, ma so che è piccolo e rosa.
– Vorrei un libro di fotografie del periodo medievale.
– Vorrei il risotto di Doria Gay
(Il ritratto di Dorian Gray, Oscar Wilde)
– Vorrei ‘I trenta che sconvolsero la figa’
(Trent’anni che sconvolsero la fisica, George Gamow)

– Vorrei ‘le palle di Malaparte’
(La pelle, di Curzio Malaparte)
– Vorrei ‘Il giardino dei finti pompini’
(Il giardino dei Finzi Contini, Giorgio Bassani)
– Vorrei ‘Il fu Matia Bazar’
(Il fu Mattia Pascal, Pirandello)
– Vorrei ‘Edipo a Cologno’
(Edipo a Colono, Sofocle)
– Vorrei ‘E dico re’
(Edipo re, Sofocle)
– Vorrei ‘Sequestro un uomo’
(Se questo è un uomo, Primo Levi)
– Vorrei ‘Mandovado’
(Marcovaldo, Calvino)
– Vorrei ‘Braccobaldo’
(Marcovaldo, Calvino)
– “Sto cercando un libro”
– “Avete una lista di tutti i libri scritti in lingua inglese?”
– “Avete una lista di tutti i libri che non ho letto?”

“Puo’ dirmi come mai tante guerre civili famose sono state combattute all’interno dei Parchi Nazionali?”
– “Ho bisogno di una foto a colori di George Washington.”
(altre richieste: Cristoforo Colombo, Re Artu’, Mose’, Socrate etc.)
– “Sto cercando un elenco di leggi da infrangere per poter tornare in prigione per un paio di mesi.”
– “La scorsa settimana ho visto un libro che mi interessava ma mi sono dimenticato di appuntarmi l’autore e il titolo. E’ voluminoso, verde e stava sullo scaffale in alto. Me lo può cercare?”
– Cliente: “Sto cercando un mappamondo”. Libraio: “C’e’ un modello da scrivania laggiu’”. Cliente: “Uhm no, non e’ abbastanza grande. Non ne avete uno a grandezza naturale?”. Libraio (pausa): “Uhm si’, ma al momento lo stiamo…. utilizzando”.
Dulcis in fundo, uno che chiedeva il cofanetto di “Goldoni” è stato malamente spedito dall’assistente del libraio alla farmacia all’angolo.
dal web… impaginazione Orso Tony…
CIAO DA TONY KOSPAN
LA TUA PAGINA DI SOGNO DI FB?
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Klimt – Il bacio
Stavolta l'associazione tra arte e musica
non è di fantasia ma è in “re ipsa”.
Sì perché la monumentale opera di Klimt
di cui parleremo era proprio dedicata a Beethoven…
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete A
IL FREGIO DI BEETHOVEN
Il Fregio, lungo 24 metri e sviluppato su tre pareti
fu eseguito in occasione della XIX mostra della Secessione
dedicata nel 1902 (e quindi esattamente 100 anni fa)
alla grande scultura di Max Klinger raffigurante l'apoteosi di Beethoven.
Il tema del Fregio è una interpretazione della Nona Sinfonia di Beethoven.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete B
Klimt dipinge direttamente sulla parete
senza preoccuparsi di cercare materiali capaci di durare nel tempo
penando che l'opera sarebbe stata eliminata alla fine della manifestazione.
Per fortuna nonostante ciò si è potuto conservar bene l'opera.
Klimt è un amante dei simboli e qui vuol narrare la lotta tra bene e male…
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete C
E la musica?
Bè non può esser in questo caso che la
9° sinfonia
che possiamo ascoltare in questo bel video
che associa anch'esso i 2 grandi artisti…
BUONA VISIONE E BUON ASCOLTO DA TONY KOSPAN
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IL NUOVO GRUPPO DI FB
ARTE MUSICA POESIA E…
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Mario De Micheli – Il lavoro nell'arte |
Oggi non possiamo non dedicare
il nostro classico buongiorno
alla
FESTA DEL LAVORO…
E questo anche se viviamo momenti molto
difficili in cui di lavoro ce n'è poco e… pure precario
Lavoro così importante, così necessario
per vivere,
ma talvolta così doloroso da farci
morire…
Il lavoro, il merito e l'esperienza
debbono essere sempre ricompensate.
J.P. Raffarin
Sironi – Fabbriche
E' IL LAVORO OGGI L'AURORA
Sibilla Aleramo
Entro il mio cuore
la tortura, oh tutta la tortura
dal mondo patita
geme ch'io in parole le redima,
e io perdutamente balbetto,
il mio cuore ancora in sè sente
le infinite morti
da uomini inferte a uomini,
gli anni trascorrono
e sempre nel ricordo l'orrore
e sempre l'insostenibile vergogna
e sempre in me il gemito,
vano gemito anzichè parole,
e il terrore che anche il più grande canto
vano pur esso sarebbe,
chi mai l'ascolterebbe
se nuovamente domani sul mondo
la tortura infierisse
infanzia e vecchiaia insiem cancellando
e tutte le speranze?Speranza aurora!
Chi ancora guarda l'aurora?
Mio cuore, ma tu lo sai!
e non è per essa che ancor batti?
Tanti e tanti e tanti,
vicino a te e lontano
ogni dì s'alzano e non armi impugnano,
o forse armi sono,
martelli, vanghe, libri,
e vanno con questi lor vivi arnesi,
la terra è tutta un cantiere,
ogni dì è lavoro,
quanto lavoro su la terra intera,
da secoli da millenni,
curvo era sino a ieri
ma ora di sè è fiero
s'anche duramente ancor soffre e lotta,
ben saldo nel voler mai più
guerre nè torture,
nel volere il mondo
trasformato in fraterno giardino,
oh mio cuore, più non devi gemere,
abbi fede, tu vedi,
è il lavoro oggi l'aurora!
Maggie’s Farm–Bob Dylan
a tutti
da Tony Kospan
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