Archivio per 28 aprile 2012

IL DIALOGO IN AMORE… POESIE E NON SOLO   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
IL DIALOGO IN AMORE POESIE E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Cari amici che, come me,
avete un debole per il mondo della poesia, torniamo,
dopo oltre un mese, al tema dell'amore…
visto però da una particolare angolazione…
 
Stavolta il tema infatti è… il dialogo d’amore…
attraverso il quale fluiscono…
le emozioni… i desideri… le gioie…
ma anche i dolori… i rimpianti… gli addii… etc…
tra innamorati…
 
 
 
 
 
 

Dialogo d’amore che può aver
oltre alle parole….le forme più diverse…
come gesti, sguardi, carezze, sorrisi e…
silenzi… compresi…

 
Le espressioni… le paroline… i nomignoli
che usano tra loro gli innamorati, com’è noto,
ad orecchie estranee
apparirebbero del tutto assurde, surreali e divertenti…
 
 
 
 
 
 
 
Ma come affrontare questo tema in poesia?
Bè la risposta è semplice… cercheremo poesie
che hanno contenuti e/o forme di tipo dialogante…
Quelle che seguono sono le poesie prescelte quest'anno
(davvero originale quella di Goethe)
e come sempre mi piacerebbe leggere
quelle che sul tema amate voi.
 

 

 

 

 

 

 
 

 
 
 
RICORDO
~ Goethe ~
 
LUI
Ricordi ancora le ore
quando uno anelava all’altro?
LEI
Se non ti trovavo
era lungo il giorno per me.
LUI
E poi – o meraviglia! – l’incontro,
e ancora ne gioisco.
LEI
C’ingannavamo:
era bello quel tempo!
 
 
 
Richard Phillips – Spectrum
 
 
 

VIENI COME SEI…
~ Tagore ~
 
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la treccia s'è sciolta dei capelli,
se la scriminatura non è dritta,
se i nastri del corsetto non sono allacciati,
non badarci.
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Vieni sull'erba con passi veloci.
Se il rossetto si disfà per la rugiada,
se gli anelli che tintinnano ai tuoi piedi
si allentano, se le perle della tua collana
cadono, non badarci.
 
Vieni sull'erba con passi veloci.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?
Stormi di gru si levano in volo
dall'altra riva del fiume
e improvvise raffiche di vento
passano veloci sulla brughiera.
Le greggi spaurite corrono agli ovili.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?
Invano accendi la lampada della tua toilet –
la fiamma vacilla e si spegne nel vento.
Chi può accorgersi che le tue palpebre
non sono state tinte d'ombretto?
I tuoi occhi sono più neri delle nubi.
Invano accendi la lampada della tua toilet.
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la ghirlanda non è stata intrecciata, che importa;
se il braccialetto non è chiuso. lascia fare.
Il cielo è coperto di nuvole – è tardi.
Vieni come sei; non indugiare a farti bella.
 
 
 
Charles Edward Perugini – Nell'aranceto
 
 
 
VOLA, CANZONE RAPIDA
Paul Verlaine
 
Vola, canzone, rapida
davanti a Lei e dille
che, nel mio cuor fedele,
gioioso ha fatto luce
un raggio, dissipando,
santo lume, le tenebre
dell'amore: paura,
diffidenza e incertezza.
Ed ecco il grande giorno!
Rimasta a lungo muta
e pavida – la senti?
– l'allegria ha cantato
come una viva allodola
nel cielo rischiarato.
Vola, canzone ingenua,
e sia la benvenuta
senza rimpianti
vani colei che infine torna.

 

 Edmund Blair  Leighton – Signora in giardino
 
 
 

CHE STA FACENDO ADESSO?
~ Nazim  Hikmet ~
 
Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
E’ a casa? Per la strada ?
Al lavoro? In piedi? Sdraiata?
Forse sta alzando il braccio?
Amor mio
come appare in quel movimento
il polso bianco e rotondo!
Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
Un gattino sulle ginocchia
Lei lo accarezza.
O forse sta camminando
ecco il piede che avanza.
Oh i tuoi piedi che mi son cari
che mi camminano sull’anima
che illuminano i miei giorni bui!
A che pensa?
A me? O forse…chi sa
ai fagioli che non si cuociono.
O forse si domanda
perché tanti sono infelici
sulla terra.
Che sta facendo adesso
adesso, in questo momento?
 
 
 

 

 

MI PIACI QUANDO TACI
~ Pablo Neruda ~
 
Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti tocca.
Sembra che si siano dileguati i tuoi occhi
e che un bacio ti abbia chiusa la bocca.
Siccome ogni cosa è piena della mia anima
tu emergi dalle cose, piena dell’anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima,
e assomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
Sembri lamentarti, farfalla che tuba.
E mi ascolti da lontano e la mia voce non ti giunge:
lascia che io taccia con il silenzio tuo.
Lascia che ti parli anche con il tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e stellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Poi basta una parola, un sorriso.
E sono felice, felice che non sia vero.
 
 

cuori animaticuori animaticuori animati

 

 
 
Ciao da Tony Kospan

 

 

 
 
 
 

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POESIE…

LEGGERLE… SCRIVERLE… PARLARNE

IN SERENITA' ED AMICIZIA?

 
 
 

QUANTO VALE DAVVERO IL PRIMO SGUARDO?   Leave a comment





Uno studio dell’American Psychological Association
ci aiuta a chiarire diversi dubbi sul valore  e l'importanza della…
PRIMA IMPRESSIONE









QUANTO VALE DAVVERO IL PRIMO SGUARDO?



Il fenomeno degli speed-dating ha riportato alla ribalta il valore della “prima impressione”.

Ma si può davvero valutare una persona alla prima occhiata?

Gli esperti dicono di sì e un esperimento proverebbe che abbiamo addirittura una “seconda vista“.







L’intuizione ha qualcosa di magico, ma è un dono che tutti possiedono. Chi più, chi meno.
 
Questa straordinaria abilità – che forse deriva dall’ancestrale istinto destinato a salvarci la vita di fronte alla necessità di prendere una rapida decisione –
è diventata oggetto di studio da parte degli psicologi, desiderosi di comprenderne i meccanismi, soprattutto quelli connessi alla valutazione “immediata” delle altre persone.

Tanto che la rivista Monitor, dell’American Psychological Association, le ha recentemente dedicato un intero numero. 

Chiarendo qualche dubbio.









Secondo Seymour Epstein, psicologo dell’University of Massachusetts, l’intuizione potrebbe essere definita come «La cosa che abbiamo imparato senza renderci conto di averla imparata.

E che alle volte risulta utile, alle volte è invece disadattiva». Cioè inutile.

L’utilizzo dell’intuizione per valutare gli altri a prima vista è diventato oggi di moda con il fenomeno, di importazione americana, degli “speed-dating”, incontri organizzati da apposite agenzie, nei quali single aspiranti a incontrare l’anima gemella parlano per due-tre minuti con una sfilza di persone, indicando quelle che intuitivamente valutano più compatibili con se stessi.

Alla base del fenomeno c’è la reale esistenza di strumenti di valutazione impressionistici e non verbali.










Diverse ricerche sperimentali hanno infatti dimostrato che è abbastanza facile rilevare alcune caratteristiche psicologiche degli altri, come il livello di estroversione e l’abilità nel socializzare.

Secondo Nalini Ambady, psicologo sociale della Tuft University, la personalità è fatta a strati, un po’ come una cipolla, e non c’è da meravigliarsi se l’estroversione e la capacità di socializzare risultano essere qualità facilmente rilevabili. «Gli strati vicino alla superficie – dice lo psicologo – sono i più facili da cogliere».






ASPETTI NASCOSTI


Altri aspetti di un individuo, anche decisivi per la possibilità di instaurare un rapporto duraturo, possono invece essere quasi impossibili da rilevare e c’è per forza bisogno di tempo perché possano emergere.

Senza contare che caratteristiche personali, come un aspetto fisico gradevole o il carisma personale (in gran parte fatto proprio di estroversione) possono rendere ancora più difficile andare in profondità utilizzando solo lo strumento dell’intuizione.

Infine, bisogna considerare le variabili collegate a chi valuta. 

Alcune persone sono più dotate della cosiddetta “intelligenza sociale” e hanno antenne affinate che consentono loro di cogliere aspetti della personalità altrui.

Altre sono meno dotate.







Poi conta anche lo stato d’animo in cui ci si trova. 

Secondo i risultati delle ricerche di Nalini Ambady, più una persona si trova in uno stato d’animo allegro, maggiore è la sua capacità di intuire le caratteristiche degli altri; più il suo umore è depresso, maggiore sono le indecisioni e i tentennamenti.

Un’altra difficoltà può sorgere in chi è decisamente entusiasta della propria capacità di giudicare “a prima vista”: quando si vuole utilizzare l’intuizione bisogna infatti essere pronti a farla funzionare, ma, nello stesso tempo, a sottoporla a valutazione critica.



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HACKERT – GOETHE – MOZART E… NAPOLI   Leave a comment

 
 
 
 
 
 

HACKERT – GOETHE – MOZART E NAPOLI
 

COS'HANNO IN COMUNE TRA LORO E CON NAPOLI?
 
 

 
Wolfgang Goethe
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Direi molto…
 
 
Tutti e tre i grandi personaggi nel 1700
hanno viaggiato per l'italia
ed in particolare hanno vissuto….
chi più tempo chi meno…
a Napoli…  e negli stessi anni…
 
 
 
 
 
Mozart – Medley
 
Hackert – Golfo di Napoli
 
 

Hackert, amico di Goethe, è il cantore in dipinti…
mentre Goethe ci delizia in prosa e poesia
e Mozart in musica…
 
 
 
Goethe a Napoli ritratto da Hackert
 
 

Di nascosto e sotto falso nome,
Goethe fuggì da Weimar verso l’Italia
nella notte del 3 settembre 1786:
voleva godersi l'Italia,
il paese dei suoi desideri e della sua nostalgia,
senza dover rendere conto a nessuno.
 
 
A Napoli rimase un mese nel febbraio-marzo 1787
e altri 15 giorni al suo ritorno dalla Sicilia.
 
 
Ecco cosa una sua divertita e divertente descrizione di Napoli:
 
 
 

 
 
Il napoletano crede di essere in possesso del Paradiso
ed ha un concetto molto triste dei paesi nordici:
»Sempre neve, case di legno, gran ignoranza, ma danari assai.«
Questa è l’immagine che si sono fatti di noi.
Quanto a Napoli, la città si preannuncia felice, libera e vivace,
un numero infinito di persone si affrettano disordinatamente,
il re è a caccia, la regina in stato interessante,
e meglio di così non può andare.

 

 

ed ora una sua famosa bellissima poesia

 

 

 
DA DOVE SIAMO NATI?
Goethe
Da dove siamo nati?
Da dove siamo nati?
Dall'amore.
Come saremmo perduti?
Senza amore.
Cosa ci aiuta a superarci?
L'amore.
Si può trovare anche l'amore?
Con amore.
Cosa abbrevia il pianto?
L'amore.
Cosa deve unirci sempre?
L'amore.

 
 
 
E Mozart?
 
 
 
Mozart giovanetto
 
 
 

Appena quattordicenne, nel 1769-70,
Mozart viaggiò per tutta l'Italia,
accompagnato dal padre Leopold.
 
 
Il loro percorso li portò da Verona a Milano,
a Firenze e Roma fino a Napoli,
ovunque collezionando grandi trionfi.
 
 
Nella novella “Mozart in viaggio verso Praga” (1856),
Eduard Mörike fa dire a Wolfgang queste parole su Napoli:
 
 
 

Mozart
 
 
 
 

 

 

“Sono passati diciassette anni da quando andai in Italia.
Chi, avendola vista una volta, non la ricorda per tutta la vita,
specialmente Napoli?”
 

 
 
 
 
Mozart – Divertimento n.17- Minuetto
 

Jacob Philipp Hackert – Il Golfo di Pozzuoli
(sullo sfondo Procida e Ischia)
 
 
 

 
 
 

Ciao da Tony Kospan

 

 
 

 
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IL SALOTTO CULTURALE DI FB?
 
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LE PAROLE DEL CIELO – M. THEODORAKIS – BUON SABATO POMERIGGIO IN POESIA E…   Leave a comment

 

 

Diego Rivera –  Dona Elena Flores de Carrillo
 
 
 
 
 
 
 

La poesia è poesia quando porta in sé un segreto

 
Ungaretti

 
 

 
 

 
 
 

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LE PAROLE DEL CIELO
 
Mikis Theodorakis
 
 
Dimmi le parole del cielo
ed io ti darò il bacio dell’amore.
Resta lì, nuda come il mare
e lasciami guardare  i tuoi occhi
nei quali io sogno.
Devo volar via come una colomba,
partire in viaggio con il tuo ricordo,
oltre le nuvole
oltre gli oceani d’argento.
Dimmi le parole del cuore
e avrò ali per volare come in sogno.
Resta lì, nuda come il mare
e lasciami guardare i tuoi occhi
nei quali io sogno.
 
 

 

 

 

 

 

a tutti

da Orso Tony

 

 

 

 

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