Solo poche parole per oggi e addirittura a matita (con la tua) — Non sarò sicuro del mio alloggio sino a domani; che inutile perdita di tempo è tutto ciò! — Perché quest’angoscia profonda, quando parla la necessità — il nostro amore può forse durare senza sacrifici, senza che ciascuno di noi pretenda tutto dall’altro; puoi tu mutare il fatto che tu non sei tutta mia, io non sono tutto tuo? — Oh, Dio!, rivolgi il tuo sguardo alla bella Natura e da’ pace al tuo animo per ciò che deve essere — L’amore esige tutto e ben a ragione, così è di me per te, di te per me — Ma tu dimentichi così facilmente che io debbo vivere per me e per te. Se fossimo completamente uniti, tu sentiresti questa dolorosa necessità, tanto poco quanto la sento io – Il viaggio è stato orribile.
Sono arrivato qui soltanto ieri mattina alle quattro. Siccome c’erano pochi cavalli, la diligenza ha scelto un altro itinerario; ma che strada orribile! Alla penultima stazione mi hanno sconsigliato di viaggiare di notte, hanno cercato di ispirarmi paura d’un bosco ma ciò non è servito ad altro che a spronarmi — e ho avuto torto. La vettura ha finito con lo sfasciarsi su quell’orribile strada, un semplice sentiero di campagna senza fondo.
Se non avessi avuto quei due postiglioni, sarei rimasto per strada — Per l’altra strada, quella solita, Esterhàzy con otto cavalli ha avuto la stessa sorte che io con quattro — Tuttavia, in un certo senso la cosa mi ha anche fatto piacere, come succede ogni volta che supero felicemente qualche ostacolo — Ora voglio passare in fretta dagli eventi estrinseci a quelli intimi. Confido che ci vedremo presto; ed anche oggi mi manca il tempo per dirti i pensieri che ho rimuginato in questi ultimi giorni sulla mia vita — Se i nostri cuori fossero sempre l’uno vicino all’altro, non mi capiterebbe certo di avere simili pensieri. II mio cuore trabocca del desiderio di dirti tante cose — Ahimè – ci sono momenti in cui sento che la parola è inadeguata — Cerca di essere serena — e sii per sempre il mio fedele unico tesoro, ii mio tutto, come io lo sono per te. Sono gli dèi che debbono provvedere, qualunque possa essere il nostro destino.
Il tuo fedele Ludwig
7 Luglio 1812
A letto i miei pensieri sono già rivolti a te, mia amata immortale, ora lieti, ora di nuovo tristi, nell’attesa che il destino esaudisca i nostri desideri, posso vivere soltanto unito strettamente a te, non altrimenti, sì, ho deciso di errare lontano finché non potrò volare nelle tue braccia e sentirmi perfettamente a casa accanto a te e lasciando che la mia anima, circondata dal tuo essere, entri nel regno degli spiriti.
Purtroppo così deve essere, ti rassegnerai, tanto più conoscendo la mia fedeltà verso di te, nessuna altra donna potrà mai possedere il mio cuore, mai, mai.
O Dio perché doversi allontanare dall’oggetto di tanto amore, la mia vita a V. è ora miserevole.
Il tuo amore ha fatto di me il più felice e nello stesso tempo il più infelice degli uomini, alla mia età avrei bisogno di vivere in modo uniforme senza scosse, ma è ciò possibile nella nostra situazione?
Angelo mio, mi dicono ora che la posta funziona tutti i giorni quindi chiudo affinché tu possa ricevere la lettera al più presto.
Sii calma, solo contemplando con serenità la nostra esistenza potremo raggiungere il nostro scopo di vivere insieme.
Sii calma – amami – oggi – ieri.
Quanta nostalgia, quanto rimpianto di te, di te, di te, mia vita, mio tutto.
A presto, ti prego continua ad amarmi, non smentire mai il cuore fedelissimo del tuo amato.
Ludwig
Eternamente tuo Eternamente mia Eternamente nostri
Giulia Guicciardi
Dopo la morte di Ludwig van Beethoven (1770-1827) queste lettere vennero trovate in un cassetto segreto del suo armadio.
Scritte fra il 6 e il 7 luglio 1812 a Teplilz non vennero probabilmente mai spedite.
Da allora i biografi hanno cercato di identificare la misteriosa destinataria senza approdare a una conclusione definitiva.
Quale delle donne che il musicista frequentava è l’amata immortale?
Renoir – Giovane donna dal cappello nero
La contessa Giulietta Guicciardi, allora diciassettenne? Therese Brunsvick? Amalie Sebald? Josephine Staekelbeig?
Sfuggente a ogni più precisa identificazione, la donna sconosciuta resta comunque una delle più suggestive incarnazioni del mito romantico.
Testi dal web – Impaginaz. T.K
Ora, se ci va,
possiamo ascoltar in questo video la 2° lettera
letta da par suo da Fabio Volo.
Ciao da Tony Kospan
.
.
.
.
.
.
PER CHI AMA LA STORIA.. I RICORDI E LE ATMOSFERE DI UN TEMPO
Stavolta, nell'ambito delle grandi canzoni di un tempo,
non andremo molto lontani
(49 anni però non sono proprio pochi…)
ma la canzone è un vero mito mondiale.
.
.
.
.
AVEC LE TEMPS
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO…
a cura di Tony Kospan
Questa canzone che possiamo definir poesia…
poesia pura…
è sì.. certo un pò triste…
ma dolcissima, struggente e profondissima
in quanto tocca le nostre corde più vere…
e più intime…
E' una canzone davvero memorabile
ed ebbe un successo mondiale…
che però non è mai più tramontato.
.
.
.
.
L'autore è Leo Ferré
cantante e musicista monegasco.
In Italia è stata interpretata da molti
grandi cantanti e ne segnalo solo alcuni…
Dalida… Paoli… Patty Pravo… Battiato…
Prima di passare alla canzone
entriamo nell’atmosfera di quell’anno…1970…
con alcune immagini penso significative…
Fiat 500 del 1970
.
.
La mitica semifinale dell'Azteca – Italia/Germania
.
.
Bernardo Bertolucci – Il conformista
Giro d'Italia – Gimondi e Merkx
Ma torniamo alla canzone… che possiamo definir
Musica dell’Anima… e non servono altre parole.
Basta ascoltarla… leggerne il testo.
AVEC LE TEMPS (COL TEMPO)
Leo Ferré
Col tempo sai col tempo tutto se ne va non ricordi più il viso non ricordi la voce quando il cuore ormai tace a che serve cercare ti lasci andare e forse é meglio così Col tempo sai col tempo tutto se ne va l’altro che adoravi che cercavi nel buio l’altro che indovinavi in un batter di ciglia tra le frasi e le righe e il fondotinta di promesse agghindate per uscire a ballare col tempo sai tutto scompare. Col tempo sai col tempo tutto se ne va ogni cosa appassisce io mi scopro a frugare in vetrine di morte quando il sabato sera la tenerezza rimane senza compagnia. Col tempo sai col tempo tutto se ne va l’altro a cui tu credevi anche a un colpo di tosse l’altro che ricoprivi di gioielli e di vento ed avresti impegnato anche l’anima al monte per cui ti trascinavi alla pari di un cane Col tempo sai tutto va bene. Col tempo sai col tempo tutto se ne va non ricordi più il fuoco non ricordi le voci della gente da poco e il loro sussurrare non ritardare copriti col freddo che fa. Col tempo sai col tempo tutto se ne va e ti senti il biancore di un cavallo sfiancato in un letto straniero ti senti gelato solitario ma in fondo in pace col mondo e ti senti tradito dagli anni perduti Allora tu col tempo sai non ami più.
E’ un evento internazionale nato il 22 aprile1970 quando 20 milioni di americani parteciparono a una grande manifestazione ambientalista, organizzata dal senatore del Wisconsin Gaylord Nelson, per sottolineare l’assoluta necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra.
Sviluppatosi poi in ambito universitario, l’Earth Day (questo è il nome con cui è conosciuto a livello mondiale) col passar del tempo, è divenuto un avvenimento educativo ed informativo.
Oggi sono ben 175 le nazioni e oltre un miliardo le persone che festeggiano questo che è un giorno di conoscenza della reale salute del pianeta, nonché di speranza e d'impegno per la sua salvaguardia riconoscendo che la Terra è la casa comune di tutta l'Umanità.
In onore della Terra infatti oggi si tengono manifestazioni, concerti e dibattiti.
Penso che sia assolutamente giusto riservare attenzione alla salvaguardia della Natura, e di conseguenza del Pianeta…, che è la nostra casa, e riflettere, in modo ampio, sulle problematiche più gravi che incombono… non ultima quella nucleare… Giappone docet…, lo scioglimento dei ghiacci artici, la distruzione della foresta amazzonica… etc…
Dunque è indispensabile sempre più salvaguardare la salute delle foreste, dei mari, dei cieli, dei territori… etc… ed oggi possiamo e dobbiamo estendere l'impegno anche alla necessità di
– migliorare lo smaltimento dei rifiuti,
– produrre oggetti (ed imballaggi) sempre più eco-compatibili…
– investire nella ricerca e nella diffusione di energia pulita.
Festeggiamo allora anche noi la Terra… nostra casa… augurandole lunga e “sana” vita…secondo il nostro stile… con una poesia, una canzone ed un bellissimo video…
LA CANZONE LA POESIA ED IL VIDEO
RINGRAZIAMENTO Dolores La Chapelle
Rivolgiamo il nostro ringraziamento alla terra che ci dona la nostra casa. Rivolgiamo il nostro ringraziamento ai fiumi e ai laghi che ci donano le loro acque. Rivolgiamo il nostro ringraziamento agli alberi che ci donano frutti e noci. Rivolgiamo il nostro ringraziamento al sole che ci dona calore e luce. Tutti gli esseri sulla terra: gli alberi, gli animali, il vento e i fiumi si donano l’un l’altro così tutto è in equilibrio. Rivolgiamo la nostra promessa di iniziare a imparare come stare in armonia con tutta la terra.
(da Earth Prayers, 1991)
Infine il bellissimo, brevissimo ed originalissimo video