Archivio per 11 marzo 2012

FARFALLA AZZURRA – HESSE – BUONANOTTE IN MINIPOESIA   4 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
FARFALLA AZZURRA
H. Hesse
 
 
Piccola, azzurra aleggia
una farfalla, il vento la agita,
un brivido di madreperla
scintilla, tremola, trapassa.
Così nello sfavillio d’un momento,
così nel fugace alitare,
vidi la felicità farmi un cenno
scintillare, tremolare, trapassare.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

 

IL SALOTTO CULTURALE DI FB

 
 
 
 

Pubblicato 11 marzo 2012 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

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IL FIGLIO DELLA LUNA – MECANO – UNA CANZONE ED UNA LEGGENDA   3 comments


 
 


 
“Per chi non fraintenda,
narra la leggenda
di quella gitana che pregò la Luna
bianca ed alta nel ciel”
 
 
 
IL FIGLIO DELLA LUNA
UNA CANZONE CHE E’ ANCHE UN… BELLA STORIA…
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La canzone il cui titolo originale è

Hijo De La Luna

è dei Mecano, un gruppo spagnolo,

e fa parte di un LP di cui è la perla

Per testo, fantasy e musica affascinante…

riscuote da sempre grande successo.

Conosciamola… e poi ascoltiamola.

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LA STORIA

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E’ la commovente leggenda di una zingara

che disperata chiese alla luna il ritorno dell’uomo che amava.

La Luna acconsentì purché potesse accudire personalmente

il suo primo figlio.

Alla nascita del bimbo, bianco come il latte, il suo uomo

“scuro come il fumo” – credendosi tradito – la uccise…

ed abbandonò il figlio della Luna.

La musica è struggente così come la voce della Torroja

e la canzone tocca i punti più profondi del nostro cuore.

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Ma ecco, per chi desidera conoscerla meglio,

il testo in italiano.

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IL FIGLIO DELLA LUNA

Per chi non fraintenda
narra la leggenda
di quella gitana
che pregò la luna
bianca ed alta nel ciel
mentre sorrideva
lei la supplicava
«fa che torni da me»
«tu riavrai quell’uomo
pelle scura
con il suo perdono
donna impura
però in cambio voglio
che il tuo primo figlio
venga a stare con me»
chi suo figlio immola
per non stare sola
non è degna di un re

Luna adesso sei madre
ma chi fece di te
una donna non c’è
dimmi luna d’argento
come lo cullerai
se le braccia non hai
figlio della luna

Nacque a primavera
un bambino
da quel padre scuro
come il fumo
con la pelle chiara
gli occhi di laguna
come un figlio di luna
«questo è un tradimento
lui non è mio figlio
ed io no, non lo voglio»

Luna adesso sei madre
ma chi fece di te
una donna non c’è
dimmi luna d’argento
come lo cullerai
se le braccia non hai
figlio della luna

II gitano folle
di dolore
colto proprio al centro
dell’onore
l’afferrò gridando
la baciò piangendo
poi la lama affondò
corse sopra al monte
col bambino in braccio
e lì lo abbandonò

Luna adesso sei madre
ma chi fece di te
una donna non c’è
dimmi luna d’argento
come lo cullerai
se le braccia non hai
figlio della luna

Se la luna piena
poi diviene
è perché il bambino
dorme bene
ma se sta piangendo
lei se lo trastulla
cala e poi si fa culla
ma se sta piangendo
lei se lo trastulla
cala e poi si fa culla

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E’ stata tradotta in diverse lingue e sulle sue note

sono stati creati stupendi video… musicali.

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Ne presento ora 2…

entrambi belli… ma ciascuno a modo suo.

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Questo il primo.

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e questo è il secondo

forse preferibile per la bellezza delle immagini

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CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
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PER LE NOVITA’ DEL MONDO DI ORSOSOGNANTE
 
 
 
 
 

PALAZZO PARISIO – MALTA – GIARDINO DI SOGNO   3 comments

 
 
  
 


ENTRIAMO…
LI’ DOVE IL BELLO SPOSA LA NATURA

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


I GIARDINI DI PALAZZO PARISIO A MALTA

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nel cuore del villaggio di Naxxar, Palazzo Parisio, è un romantico palazzo di eccezionale grandezza, se paragonato agli altri palazzi storici dell’isola, e testimonia le aspirazioni di una ricca famiglia maltese del XIX secolo.
 
 
 
 
 
 
 
 
In origine la dimora fu il buen retiro della famiglia Parisio – possidenti siciliani imparentati con la nobiltà maltese – che lasciava il palazzo a La Valletta per la caccia e la frescura della campagna.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nel XIX secolo il Palazzo fu acquistato dal marchese Giuseppe Scicluna, banchiere e noto filantropo maltese, ai cui eredi appartiene tuttora.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Quella che era una residenza estiva fu trasformata in una sontuosa dimora anche grazie alle maestranze Italiane di Carlo Sada, autore della decorazione del Teatro Bellini di Catania. I lavori iniziarono nel 1898 e terminarono nel 1906, un anno prima della morte del marchese.
Quando i paesaggisti idearono i giardini vi era in origine un sentiero sopraelevato di circa mezzo miglio con ai lati vecchi olivi, ancora oggi visibili, e con un belvedere sulla costa e la baia di San Paolo. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nel creare i giardini fu ideato un sistema idrico e di irrigazione molto complesso, fu scavata una cisterna per l’acqua, ampia la metà del giardino e intercomunicante con pozzi dei dintorni. I giardini all’Italiana, cinti da mura, sono una miscela affascinante di simmetria e colori mediterranei. L’Orangerie, sulla sinistra dell’ingresso, sembra esser stata costruita prima del 1890, anno in cui il Palazzo fu rinnovato. I vetri ancora in gran parte originali hanno uno spessore di ben 4 millimetri.  Al suo interno si trova una grotta rivestita di pietra, risalente forse la Seicento, che nasconde un complesso e interessante sistema di irrigazione. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Nel Giardino si possono ammirare numerose specie mediterranee ed esotiche: Chorisia speciosa, Meryta denhamii, Banksia seratifoglia, Coculus, Quercus ilex, Araucaria, Brugmansia, Erythrina cristagalli, Jacaranda mimosifloia,   Sapindus mukorossi, Nerium oleander, inoltre una vasta collezione d’Hibiscus ibridi, più di 60 piante di colori diversi dal viola al marrone: Tylene, Peggy Walton, Fifth dimension. Ricca anche la collezione di Bougainvillea e di Agrumi come Citrus medica ” Maxima”, Citrus aurantium “Canaliculata”, Citrus sinensis, Citrus limon e Calamondine.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Solari, ricchi di colore e profumo, i giardini di palazzo Parisio sono un’eccellente testimonianza della diffusione del giardino all’Italiana fin quasi al Novecento fuori dai confini nazionali, oltre che degli scambi culturali tra Malta e il Sud Italia.
 
 
 

 
 
 
 

Ciao da Tony Kospan

affascinato da sempre… dai bei giardini.


IL TUO BEL GRUPPO DI FB
INSIEME SPENSIERATO E CULTURALE
 
 
 
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Pubblicato 11 marzo 2012 da tonykospan21 in Senza categoria, TURISMO VIAGGI

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SAPPIAMO MANGIAR BENE AL RISTORANTE? TEST E… CONSIGLI   2 comments

 
 
 
 
 
 
AL RISTORANTE S’INGRASSA?
 
La risposta è in ciascuno di noi…..
 
 
 
 
 
 
 
Scopriamo se il nostro modo conviviale
di pranzare è quello giusto, con questo test!
 
 
 
 
 
 
 
 
Chi non sa apprezzare il piacere di una pizza dopo il cinema o di una spaghettata in compagnia prima di andare a ballare? Le cene fuori casa sono un ottimo modo, soprattutto d’estate, per evadere dalla routine e creare un’allegra e rilassante atmosfera da vacanza.

Il clima di convivialità, però, può giocare brutti scherzi alla linea: quando si ride e si chiacchiera è più facile perdere il controllo di ciò che si mangia, ma quella che può sembrare un’innocente evasione una tantum diventa molto spesso un esubero di calorie da associare al pranzo fuori, alla colazione di lavoro, all’aperitivo con i colleghi… e il sovrappeso è in agguato.
 
Fare a meno di ristornati e pizzerie, però, non è indispensabile: basta imparare qualche Strategia Vincente per scegliere bene e mangiare sano senza rinunciare al gusto.
 
 
 

 

Vi garantisco che dopo
andremo tutti a mangiare al ristorante
più tranquilli e consapevoli..

 
 
 
 
 
 
IL TEST
 
 
E tu come ti comporti al ristorante?
 
 
Scoprilo rispondendo a questo semplice quiz
e ti dirò anche il motivo inconscio nascosto
nel tuo modo di mangiare.
 
 
1. Ti invitano a cena in un ristorante che proprio non ti piace
a) Ne proponi un altro di tuo gradimento
b) Per una volta farai un sacrificio
c)Raggiungerai gli altri dopo cena
2. In vacanza all’estero
a) Cerchi subito un ristorante italiano
b) Provi ad adattarti alla cucina locale
c) Non vedi l’ora di provare piatti nuovi
3.Tutti ordinano il dolce, ma tu sei già sazia/o
a) Per il dolce c’è sempre spazio…
b) Lo assaggi da qualcuno
c) Rifiuti, sarà per un’altra volta
4.Quale tra queste pizze ti attira di più?
a) La più ricca del menù
b) La classica margherita
c) Dipende dal momento
5. Mangeresti una zuppa di cavallette?
a) Mai!
b) Forse, per scommessa
c) Sì, magari è buona…
6. Per festeggiare un’occasione importante il luogo ideale è…
a) Un ristorante raffinato e alla moda
b) Un posto allegro dove si può anche ballare
c) Un posticino intimo e tranquillo
7. E’ il vostro primo appuntamento, e lui ordina solo un’insalata
a) Non è il mio partner ideale
b) Resto leggera anch’io, seguendo il suo esempio
c) Forse è emozionato…
8.Sei in un ristorante famoso, ma il cibo che servono è insipido e scialbo
a) Gli farò cattiva pubblicità
b) Forse sono io che non me ne intendo…
c) C’era da aspettarselo!
9.Dopo un pasto abbondante ci vuole…
a) Un digestivo
c) Una sigaretta
d) Una passeggiata
10.Al ristorante ti capita mai di mangiare con le mani?
a) Raramente
b) Se è usanza del locale…
c) Con piacere, se il cibo lo consente
 
 
 

 
 
69x62 69x62 69x62 69x62 69x62 69x62
 
 
Segnatevi le risposte qui…
basta indicare numero domanda e lettera risposta
ad es. 1c 2b 3a
 
 
 
 
 
 
FATTO?
 
 
 
ECCO IL RESPONSO
 
 

 


Maggioranza di A:

mangi per trasgredire.

 
 

 


Appartieni a quella categoria di persone per cui la dieta comincia sempre “domani”: ami mangiare bene, ti piacciono i cibi gustosi e ben fatti, ti piace farti tentare dalle prelibatezze degli chef e al ristorante non ti accontenteresti mai di un’insalatina o di una margherita. La tua linea, però, rischia di rimetterci: rimedia evitando di ordinare tutte le portate, moderando gli alcolici e mangiando lentamente… e non dimenticare la passeggiata dopo il pasto!

 

 

 
 

Maggioranza di B:

mangi per stare insieme

 

 

 


Per te il piacere di mangiare fuori si traduce soprattutto nel piacere di stare in compagnia. Presa dall’euforia del momento, però, rischi di esagerare, lasciandoti convincere senza fatica a fare il bis di tutto. Cerca di concentrarti più sui commensali che sul piatto, e evita la compagnia di persone troppo goderecce e inclini all’abbuffata… e il tuo peso sarà al sicuro!

 

 


Maggioranza di C:

mangi per curiosità

 

 

Mangiare fuori ti rilassa, ma soprattutto tenta la tua curiosità: ami sperimentare sapori nuovi e culture gastronomiche diverse dalla tua, e hai una vera passione per i ristoranti etnici. Mangiare fuori, per te, corrisponde sempre a un desiderio preciso o a un’occasione particolare, e rappresenta un’eccezione che per questo apprezzi ancora di più. Continua così… e complimenti per l’equilibrio!

 

 
 

 
TEST A CURA DI:

Silvia Nava – Redazione Miadieta.it
 


 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 

IL SALOTTO CULTURALE DI FB
 

DOVE SEI TU, LUCE, E’ IL MATTINO – PAVESE – FELICE DOMENICA IN POESIA E…   3 comments

 
 

 
 
 
 
 
 Frank Dicksee – Beatrice
 
 
 
 
 
dim.gif picture by RosaRossa_2007 
 
 
 
 
 
 
 

Ogni uomo ricomincia la storia del mondo,
ogni uomo la chiude.
Achim von Arnim
 

 
 
 
 
 
 
 
Foto – Lily Cole – 2005
 
 
 
 
DOVE SEI TU, LUCE, E' IL MATTINO
Cesare Pavese
 

Tu eri la vita e le cose.
In te desti respiravamo
sotto il cielo che ancora è in noi.
Non pena non febbre allora,
non quest’ombra greve del giorno
affollato e diverso. O luce,
chiarezza lontana, respiro
affannoso, rivolgi gli occhi
immobili e chiari su noi.
è buio il mattino che passa
senza la luce dei tuoi occhi.
 
 

 
 
 
 
 
 

 
 
A TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIII
DA ORSO TONY
 
 
 
 
 
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POESIA.jpg picture by orsosognante   
 

 

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