
CHE SIA L'AMORE…
Emily Dickinson
Che sia l'amore tutto ciò che esiste
è ciò che noi sappiamo dell'amore;
E può bastare che il suo peso sia
Uguale al solco che lascia nel cuore.

da Tony Kospan
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LA VERA STORIA
DELLA FESTA DI SAN VALENTINO

Per gli antichi Romani Febbraio era considerato il mese in cui ci si preparava all'arrivo della primavera (ritenuta la stagione della rinascita).
Si iniziavano i riti della purificazione: le case venivano pulite e vi si spargeva del sale ed una particolare farina.
Verso la metà del mese iniziavano le celebrazioni dei Lupercali
(dèi che tenevano i lupi lontano dai campi coltivati).

Lupercali
I Luperici, l'ordine di sacerdoti addetti a questo culto, si recavano alla grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo e qui compivano i sacrifici propiziatori. Il sangue degli animali veniva poi sparso lungo le strade della città, come segno di fertilità.
Il vero “evento” per la gioventù romana di allora era però una specie di lotteria dell'amore. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati.
Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinchè il rito della fertilità fosse concluso.
L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.

Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò questa festa pagana sostituendola con quella di San Valentino Vescovo da Terni, martirizzato dall'imperatore Claudio II in quanto univa in matrimonio giovani coppie alle quali l'imperatore aveva negato il consenso.
Prima della sua esecuzione, Valentino che si era innamorato della figlia del suo carceriere, le scrisse una ultima lettera firmandola “dal tuo Valentino” frase che è arrivata fino ai nostri giorni.
Nonostante siano passati tanti secoli, questa festa ha sempre mantenuto il significato di celebrare il Vero Amore.
Le vicende riguardanti San Valentino sono abbastanza confuse, ma intorno alla sua figura ruotano molte leggende, che hanno senz'altro uno sfondo di verità, e che riguardano tutte episodi d'amore.
da Tony Kospan
POESIE?
SCRIVERLE…
LEGGERLE… AMARLE…?
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LE INCREDIBILI FOTO DI BRIAN VALENTINE
Sembra impossibile.. eppure queste immagini
non sono frutto della… computer graphic.
A Brian Valentine è infatti bastata una macchina fotografica
munita di lenti speciali per rivelare ciò che nel suo giardino
a Worthing, Sussex, sfuggiva allo sguardo.
Ecco la bellezza di una rosa riflessa in una goccia di pioggia.
Un'altra splendida immagine
che dimostra il talento di Brian Valentine:
tre gocce riflettono l'ambiente che le circonda
Semplici gocce di pioggia su fili d'erba
riflettono la bellezza del mondo che le circonda:
nella foto le margherite di un prato
Un crisantemo riflesso in una goccia di pioggia
Splendidi colori per riflessi
che assumono parvenze quasi mostruose
Riflessi in una goccia di pioggia i fiori di passiflora
sembrano dei minuscoli occhi azzurri
Dunque la realtà vista così
è del tutto diversa da quella conosciamo…
ed ha riscolti sorprendenti ed affascinanti…
Fantastiche incredibili immagini vero?
CIAO DA TONY KOSPAN

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CULTURA E SOGNO IN FOTOGRAFIA
a cura di Tony Kospan
(Elberfeld, 1904 – Buenos Aires, 1999)
E' considerata una delle più grandi artiste tedesche
sopratutto per le opere dei 2 decenni
antecedenti al secondo conflitto mondiale.
BREVE BIOGRAFIA
Grete Stern nacque nel 1904 a Wppertal, Elberfeld, in Germania.
All'inizio si dedicò allo studio del pianoforte e della chitarra… poi passò alle arti grafiche e fu allieva del fotografo Peterhans Walter.
Nel 1929 con la sua amica Ellen Auerbach aprì uno studio di “graphic design” e fotografia.
Con l'arrivo al potere di Hitler si trasferì prima a Londra e poi in Argentina…
dove frequentò con successo gli ambienti artistici d'avanguardia e collaborò con la rivista “Idillio” di Buenos Aires.

Portò al massimo livello la tecnica dei fotomontaggiche chiamava “Suenos” (sogni) anche perché volevano proprio illustrare emozioni… intese nelle sue più varie modalità…
Questi “sogni” apparvero subito dei capolavori… che applicavano alla fotografia le concezioni surrealiste e visionarie all'epoca in auge nel mondo nell'arte.

Nel 1936 sposa il fotografo argentino Horacio Coppola e dopo la fine della guerra si dedicò soprattutto alla fotografia d'architettura e di documentazione.

Grete con la figlia Silvia in una foto del marito
Ricevette pertanto anche importanti incarichi di reportage tra cui la cocumentazione dal vero di popolazioni aborigene e delle loro culture.

Nel 1982 ha ricevuto il premio Konex per l’attività di fotografa.
LA TECNICA E L'ARTE
E' da tener presente che all'epoca il fotomontaggio non era assolutamente semplice per cui i suoi ingrandimenti… o rimpicciolimenti, le sue scomposizioni delle immagini, i suoi effetti ottici ed i suoi “trucchi” fotografici che componevano quelli che possiamo anche definire dei collages dai risultati sognanti e coinvolgenti erano frutto di un segreto lavoro impegnativo e di precisione.
Le sue opere… appaiono molto originali… ironiche e talvolta (per l'epoca) trasgressive ma sempre comunque dense di cariche emotive.
Tuttavia la rivista Abril che le pubblicava non ne comprese fino in fondo la genialità e per questo se ne sono perse davvero tantissime ma quelle rimaste, per lo più quelle della rivista Idillio, sono comunque in grado di affascinarci
e di farci comprendere il suo mondo.
PICCOLA “MOSTRA” DI SUE FOTO
Ojo eterno
Artículos eléctricos para el hogar
Con sentimiento


Fonti: vari siti web
CIAO DA TONY KOSPAN
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