Archivio per 6 febbraio 2012
LA MIA SUPERFICIE – V. LAMARQUE – BUONANOTTE IN MINIPOESIA 5 comments
SIAMO EMPATICI O NO? CE LO DICE QUESTO TEST Leave a comment
ECCO UN NUOVO TEST PUBBLICO
DA FARE TUTTI INSIEME
SIAMO EMPATICI O NO
L'empatia è la capacità di comprendere
cosa un'altra persona sta provando
ed entrare in sintonia con lei…
NON E' FACILE ED ESSER DAVVERO
VICINI AGLI ALTRI,
SAPER ASCOLTARLI E CAPIRLI.
SCOPRIAMO DUNQUE CON QUESTO TEST
QUANTO SIAMO CAPACI
D'ESSER IN SINTONIA CON GLI ALTRI!
Un pò di musica mentre rispondiamo alle domande…?
QUANTO SIAMO CAPACI
D'ESSER IN SINTONIA CON GLI ALTRI!
![Immagine ridotta [Gif-Animate-Frecce (104).gif - 1kB]](https://i0.wp.com/digilander.libero.it/netnick/Gif-Animate-Frecce/Gif-Animate-Frecce%20(104).gif)
Si risponde così ad ogni affermazione per dichiararsi…
0 se si è POCO D'ACCORDO –
1 se si è D'ACCORDO COSI' COSI' –
2 se si è MOLTO D'ACCORDO.
Al termine bisogna sommare tutti i numeri delle risposte
ed indicare il totale.
Si parte…
a. Penso di riconoscere i miei sentimenti e di saperli esprimere, se sono turbato so perché: 0 – 1 – 2
b. Riesco ad immedesimarmi nella persona con cui parlo, a capire il suo punto di vista: 0 – 1 – 2
c. So riconoscere se una persona vicina attraversa momenti difficili: 0 – 1 – 2
d. Apprezzo i diversi i modi con cui le persone guardano alla realtà: 0 – 1 – 2
e. Quando parlo con gli altri mi sintonizzo sui loro stati d'animo, mi contagiano gioia, malumore o tristezza: 0 – 1 – 2
f. Mi sento spinto ad aiutare gli altri (chi soffre, chi è in pericolo, chi è in difficoltà): 0 – 1 – 2
g. Mi commuovo se una persona vicina sta soffrendo: 0 – 1 – 2
h. Non esprimo valutazioni, approvazioni i giudizi sui sentimenti degli altri: 0 – 1 – 2
i. Le mie relazioni (amici, familiari, partner) sono intense e strette: 0 – 1 – 2
l. Gli altri mi cercano per parlare, sfogarsi, esprimere dolore: 0 – 1 – 2
m. Penso di saper intuire cosa prova la persona con cui parlo, come si sente al di là delle parole: 0 – 1 – 2
n. Gli altri mi considerano una persona sensibile: 0 – 1 – 2
o. Mi capita di soffrire per il dolore delle altre persone: 0 – 1 – 2
p. Penso di capire le persone vicine, partecipo e condivido con loro sentimenti profondi come dolore, gioia, rabbia: 0 – 1 – 2
q. Gli altri si fidano di me, riesco a rassicurarli e a metterli a proprio agio: 0 – 1 – 2
Fatta la somma?
Ora sulla base del totale
guardate il responso qui giù







Se siamo sordi dal punto di vista emotivo, ci si perde,
La base dell'interesse per l'altro consiste nell'entrare
Capire cosa prova l'altro è fondamentale in ogni tipo
Come essere empatici si apprende in modo implicito
che proviamo, possiamo capire e stare vicino alle persone
Tra l'altro l'empatia porta simpatia, estroversione, sensibilità,
E' una risorsa che si riflette in positivo anche nel lavoro
L'empatia come l'autocontrollo sono 2 competenze sociali
Riconoscere il proprio stato d'animo è necessario
Se siamo attenti a ciò che che gli altri provano possiamo
Tutto questo però se riusciamo a mantenere un dato controllo



DETTI CELEBRI… QUASI AFORISMI… DI TOTO’ Leave a comment

Voglio morire, mi voglio ammazzare, suicidatemi.
Lei è un cretino, s’informi.
I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.
L’acne giovanile si cura con la vecchiaia.
Questa è la civiltà: hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.
In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.
Cavaliere, nessuno vuole farla fesso, non ce n’è bisogno.
Gli avvocati difendono i ladri. Sai com’è…tra colleghi…
Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo.
Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.
Sono bello, piaciucchio, ho il mio sex appello.
Non so leggere, ma intuisco.
Lei puzza con la “p” maiuscola.
Il coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega.
Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
E’ incredibile come un bipede di genere femminile possa ridurre un uomo.
Devo andare a un funerale di un morto.
Il pericolo ci sovrasta, in questo ufficio c’è uno jettatore: non uno jettatore da poco, ma uno jettatore ereditario. Il nonno era imbarcato sul Titanic e fu l’unico superstite; lo sbarcarono a Messina e la notte stessa venne il terremoto. Saranno coincidenze che coincidono, ma una coincidenza oggi, una coincidenza domani….
La sua vita si svolge fra casa e chiesa… E va be’, ma nel tragitto cosa succede?
Ho un fratello di nome Peppino: io sono il primogenio, lui il secondogenio, ma è un cretino.
E’ la somma che fa il totale.
Sono quasi, semi, svenuto, ma non decesso.
Parli come badi.
Cave canem, cave canem, in hoc signo vinces; est, est, est… mah!
Conobbi Miss Angoscia che aveva due belle angosce. Che angosce, che angosce!
La donna è mobile e io mi sento un mobiliere.
L’uomo discende dalla scimmia, io no perche’ sono raccomandato.

Per terminare… una sua famosa scena…
Totò Tarzan… ed i soldati…
CIAO DA TONY KOSPAN





UNA RIFLESSIONE DI PLOTINO CHE ADORO 4 comments
L'idea che siamo sommersi da sovrastrutture mentali… culturali… tradizionali…
e che questo ci impedisce d'arrivare al nucleo più intimo e vero di noi stessi
di cui ci parla Plotino
mi piace moltissimo… e la ritengo modernissima…
Per questo mi fa piacere condividerla con voi.
UNA RIFLESSIONE DI PLOTINO
Ritorna in te stesso e guarda.
Se non ti vedi ancora interiormente bello,
fai come lo scultore di una statua che deve diventar bella.
Egli toglie, raschia, liscia, ripulisce finché nel marmo appaia la bella immagine.
Come lui, leva tu il superfluo, raddrizza ciò che è obbliquo,
purifica ciò che è fosco e rendilo brillante e non cessare di scolpire la tua propria statua,
finché non ti si manifesti lo splendore divino della virtù
e non veda la temperanza sedere su un trono sacro.
Plotino – Filosofo greco
(Licopoli, 203/205 – Minturno, 270)
Ciao da Tony Kospan
