Archivio per 6 febbraio 2012

LA MIA SUPERFICIE – V. LAMARQUE – BUONANOTTE IN MINIPOESIA   5 comments

 

 

 
 
 
LA MIA SUPERFICIE
Vivian Lamarque
 
La mia superficie è felice
ma venga venga a vedere
sotto la vernice.
Quando spuntano
i Suoi sorrisi
diventano felici
le mie radici.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
da Tony Kospan
 
 
 
 

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Pubblicato 6 febbraio 2012 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

SIAMO EMPATICI O NO? CE LO DICE QUESTO TEST   Leave a comment

 

 

 

 

ECCO UN NUOVO TEST PUBBLICO

DA FARE TUTTI INSIEME

 

 

 SIAMO EMPATICI O NO

 

 

L'empatia è la capacità di comprendere

cosa un'altra persona sta provando

ed entrare in sintonia con lei…

 

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NON E' FACILE ED ESSER DAVVERO 

VICINI AGLI ALTRI,

SAPER ASCOLTARLI E CAPIRLI. 

 

 

 

 

SCOPRIAMO DUNQUE CON QUESTO TEST
QUANTO SIAMO CAPACI
D'ESSER IN SINTONIA CON GLI ALTRI!

 

 

Un pò di musica mentre rispondiamo alle domande…?

 

 

 

 

 

Si risponde così ad ogni affermazione per dichiararsi… 

 

 

0 se si è  POCO D'ACCORDO 

1 se si è  D'ACCORDO COSI' COSI' – 

 2 se si è  MOLTO D'ACCORDO.

 

 

 

 

 

 

Al termine bisogna sommare tutti i numeri delle risposte

ed indicare  il totale.

 

 

 

 

 

 

Si parte…

 

a. Penso di riconoscere i miei sentimenti e di saperli esprimere, se sono turbato so perché: 0 – 1 –  2 

b. Riesco ad immedesimarmi nella persona con cui parlo, a capire il suo punto di vista: 0 – 1 –  2

c. So riconoscere se una persona vicina attraversa momenti difficili: 0 – 1 –  2 

d. Apprezzo i diversi i modi con cui le persone guardano alla realtà: 0 – 1 –  2 

e. Quando parlo con gli altri mi sintonizzo sui loro stati d'animo, mi contagiano gioia, malumore o tristezza: 0 – 1 –  2 

f. Mi sento spinto ad aiutare gli altri (chi soffre, chi è in pericolo, chi è in difficoltà): 0 – 1 –  2 

g. Mi commuovo se una persona vicina sta soffrendo: 0 – 1 –  2 

h. Non esprimo valutazioni, approvazioni i giudizi sui sentimenti degli altri: – 1 –  2 

i. Le mie relazioni (amici, familiari, partner) sono intense e strette: 0 – 1 –  2 

l. Gli altri mi cercano per parlare, sfogarsi, esprimere dolore: 0 – 1 –  2 

m. Penso di saper intuire cosa prova la persona con cui parlo, come si sente al di là delle parole: 0 – 1 –  2 

n. Gli altri mi considerano una persona sensibile: 0 – 1 –  2 

o. Mi capita di soffrire per il dolore delle altre persone: 0 – 1 –  2 

p. Penso di capire le persone vicine, partecipo e condivido con loro sentimenti profondi come dolore, gioia, rabbia: – 1 –  2 

q. Gli altri si fidano di me, riesco a rassicurarli e a metterli a proprio agio: 0 – 1 –  2 

 

 

 

 

 

 

Fatta la somma?

 

Ora sulla base del totale 

guardate il responso qui giù


 

 

 

 

 

 
 
PROFILO 1
Meno di 12 punti:
POCO EMPATICO
 
Quando non siamo attenti a ciò che gli altri provano
probabilmente questa disattenzione è anche verso noi stessi,
una sorta di superficialità, distacco o inesperienza
nel percepire ciò che si prova.
Se siamo sordi dal punto di vista emotivo, ci si perde,
siamo confusi e lontani dagli altri.
La base dell'interesse per l'altro consiste nell'entrare
in sintonia emozionale… in empatia.
Capire cosa prova l'altro è fondamentale in ogni tipo
di relazione.
Come essere empatici si apprende in modo implicito
da quando si nasce ma è una capacità
che si può incrementare per garantire
la nostra salute emotiva.
 
 
 

 
 
PROFILO 2
Tra 12 e 24 punti
EMPATICO
 
Se siamo attenti al nostro mondo interiore, percependo e
riconoscendo i sentimenti
che proviamo, possiamo capire e stare vicino alle persone
che ci stanno accanto.
Tra l'altro l'empatia porta simpatia, estroversione, sensibilità,
adeguatezza emotiva, stabilità nelle relazioni.
E' una risorsa che si riflette in positivo anche nel lavoro
e nel rendimento scolastico.
L'empatia come l'autocontrollo sono 2 competenze sociali
che rendono ricca ed emotivamente soddisfacente
la vita di relazione che, a sua volta,
influenza positivamente il benessere psico-fisico.
 
 
 

 
 
PROFILO 3
Oltre 24 punti
MOLTO EMPATICO
 
L'empatia si basa sull'autoconsapevolezza, più aperti siamo
verso le nostre emozioni più siamo in grado di leggere
i sentimenti degli altri, di essere sensibili e profondi.
Riconoscere il proprio stato d'animo è necessario
per poi cercare di non esserne…vittima e potersene liberare.
Se siamo attenti a ciò che che gli altri provano possiamo
essere possiamo entrare in sintonia con loro,
e star vicini nel modo più adeguato.
Tutto questo però se riusciamo a mantenere un dato controllo
sulle emozioni e non sfociamo in coinvolgimenti eccessivi
che danneggiano il nostro equilibrio senza aiutare le altre persone.
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAOOOOOOOOOOOO
 
 
Se avete dubbi o perplessità scrivete…
 
 
Tony Kospan
 
 
 

 
 
 
Ciaooooooooooooooooooooooo
 
da Orso Tony (Orso Test)
 
 
 
Test… dal supplemento “Salute”
 
 
 
 
 
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Pubblicato 6 febbraio 2012 da tonykospan21 in Senza categoria, TEST E GIOCHI

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DETTI CELEBRI… QUASI AFORISMI… DI TOTO’   Leave a comment

 
 
DETTI CELEBRI… QUASI AFORISMI…
DI TOTO’
 
 
 
 
 
 
 
 
A volte anche un cretino ha un’idea.
Voglio morire, mi voglio ammazzare, suicidatemi.
Lei è un cretino, s’informi.
I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.
L’acne giovanile si cura con la vecchiaia.
Questa è la civiltà: hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.
In carcere, con rispetto parlando, stavo tra persone perbene.
Cavaliere, nessuno vuole farla fesso, non ce n’è bisogno.
Gli avvocati difendono i ladri. Sai com’è…tra colleghi…
Nel dolore un orbo è avvantaggiato, piange con un occhio solo.
Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera.
Sono bello, piaciucchio, ho il mio sex appello.
Non so leggere, ma intuisco.
Lei puzza con la “p” maiuscola.
Il coraggio ce l’ho. E’ la paura che mi frega.
Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
E’ incredibile come un bipede di genere femminile possa ridurre un uomo.
Devo andare a un funerale di un morto.
Il pericolo ci sovrasta, in questo ufficio c’è uno jettatore: non uno jettatore da poco, ma uno jettatore ereditario. Il nonno era imbarcato sul Titanic e fu l’unico superstite; lo sbarcarono a Messina e la notte stessa venne il terremoto. Saranno coincidenze che coincidono, ma una coincidenza oggi, una coincidenza domani….
La sua vita si svolge fra casa e chiesa… E va be’, ma nel tragitto cosa succede?
Ho un fratello di nome Peppino: io sono il primogenio, lui il secondogenio, ma è un cretino.
E’ la somma che fa il totale.
Sono quasi, semi, svenuto, ma non decesso.
Parli come badi.
Cave canem, cave canem, in hoc signo vinces; est, est, est… mah!
Conobbi Miss Angoscia che aveva due belle angosce. Che angosce, che angosce!
La donna è mobile e io mi sento un mobiliere.
L’uomo discende dalla scimmia, io no perche’ sono raccomandato.
 
 
 

 
 
 
 

Per terminare… una sua famosa scena…

 

 

Totò Tarzan… ed i soldati…

 

 

 

 CIAO DA TONY KOSPAN

 

 

                 
 
 
 
 
 
 

UNA RIFLESSIONE DI PLOTINO CHE ADORO   4 comments

 

 

 

 

 

 

L'idea che siamo sommersi da sovrastrutture mentali… culturali… tradizionali…

e che questo ci impedisce d'arrivare al nucleo più intimo e vero di noi stessi 

di cui ci parla Plotino

mi piace moltissimo… e la ritengo modernissima…

 

 

 

 

 

 

 

Per questo mi fa piacere condividerla con voi.

 

 

 

 

 

 

UNA RIFLESSIONE DI PLOTINO

 

 

 

Ritorna in te stesso e guarda.

 

Se non ti vedi ancora interiormente bello,

fai come lo scultore di una statua che deve diventar bella.

 

Egli toglie, raschia, liscia, ripulisce finché nel marmo appaia la bella immagine.

 

Come lui, leva tu il superfluo, raddrizza ciò che è obbliquo,

purifica ciò che è fosco e rendilo brillante e non cessare di scolpire la tua propria statua,

finché non ti si manifesti lo splendore divino della virtù

e non veda la temperanza sedere su un trono sacro.

 

 

 


Plotino – Filosofo greco
(Licopoli, 203/205 – Minturno, 270)

 

 

 

Ciao da Tony Kospan

 

 

 

 

UNO SPAZIO VIRTUALE COMUNE
D’ARTE POESIA MUSICA SOGNI
RACCCONTI RIFLESSIONI ETC
AMICI DI PSICHE E SOGNO

 

 

 

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