Archivio per 4 febbraio 2012

NOTTE – S. PENNA – BUONANOTTE IN MINIPOESIA   1 comment

 

 

 

 

 

NOTTE

Sandro Penna

 

Notte: sogno di sparse

finestre illuminate.

Sentir la chiara voce

dal mare. Da un amato

libro veder parole

sparire… – Oh stelle in corsa

l’amore della vita!

 

 

 

 

da Tony Kospan

 

Pubblicato 4 febbraio 2012 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

LA NEVE ED IL GELO… IN POESIA IN MUSICA E NON SOLO   10 comments

 
 
 
LA NEVE ED IL GELO…
IN POESIA IN MUSICA E NON SOLO…2012
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 

 
 
 
Cari amici ed amiche amanti come me delle poesie …
ormai siamo proprio nel cuore dell’inverno…
e quest’anno… capperi… che inverno!

 
Anche se ogni anno ci sorprende
con il suo freddo… la sua neve… i suoi “problemi”
per noi e per il mondo intorno a noi…
tuttavia quest'anno pare stia un pò esagerando.
 
 
 
 
 
 
Il freddo siberiano e l'incredibile nevicata di questi giorni
che hanno colpito e continuano a colpire la nostra penisola,
come non accadeva dai tempi della mitica nevicata del '56,
mi hanno consigliato di dedicar il tema stavolta
proprio a questi eventi meteorologici.



 
 
Forse quel che sta accadendo spingerà molti
a ricordarlo in futuro come la Nevicata del 2012
e scrivendo poesie e canzoni…
 
 
 

 
 
 
Dunque il freddo ed il gelo
saranno il tema delle poesie di questa domenica…
 
 
Potrebbe sembrar un tema freddo (ohibò)… arido…
eppure ha sempre colpito l'immaginario dei poeti…
che ne hanno colto visioni di desolazione
o di attesa della primavera.

 
 
 
 

 
 

Ma veniamo ai versi ed alle musiche… glaciali…
sperando…che ci… scaldino almeno il cuore…
 
 
Come sempre sarebbe bello leggere le poesie che,
sul tema, amate voi.

 

 


 

Nota

NEVICATA

 
 
 
LA NEVE CADE
Boris Pasternak
 
La neve cade, la neve cade.
 Alle bianche stelline in tempesta
 si protendono i fiori del geranio
 dallo stipite della finestra.
 La neve cade, la neve cade
 come se non cadessero i fiocchi,
 ma in un mantello rattoppato
 scendesse a terra la volta celeste.
 La neve cade, la neve cade,
 la neve cade e ogni cosa è in subbuglio:
 il pedone imbiancato, le pinete sorprese..
 
 

Nota

 
 
INVERNO
A. Pozzi
 
Il ghiaccio inazzurra i sentieri
la nebbia addormenta i fossati
un lento tepore devasta
i colori del cielo.
Scende la notte
nessun fiore è nato….
 

Nota

 
 
NUDA E' LA TERRA, E L'ANIMA
A. Machado
 
Nuda è la terra, e l'anima
ulula contro il pallido orizzonte
come lupa famelica. Che cerchi,
poeta, nel tramonto?
Amaro camminare, perchè pesa
il cammino sul cuore. Il vento freddo,
e la notte che giunge, e l'amarezza
della distanza. Sul cammino bianco,
alberi che nereggiano stecchiti;
sopra i monti lontani sangue ed oro.
Morto è il sole. Che cerchi,
poeta, nel tramonto?
 

Nota

 
 
 
L'ALBERO NUDO
Wang Ya-Pung
 
Un albero nudo
fuori della mia finestra
solitario
leva nel cielo freddo
i suoi rami bruni.
Il vento sabbioso la neve il gelo
non possono ferirlo.
Ogni giorno quell'albero
mi dà pensieri di gioia:
 da quei rami nudi
indovino il verde che verrà.
 
 

Nota

Charles Courtney Curran – Il paesaggio visto dall'alto
 
 
FAMMI UN RITRATTO DEL SOLE
Emily Dickinson
 
Fammi un ritratto del sole
Così che io possa appenderlo in camera mia
E possa fingere di scaldarmi
Mentre gli altri lo chiamano ” Giorno”!
Disegnami un pettirosso su un ramo
Così che io possa ascoltarlo  mentre dormo
E quando cesserà il campo nei campi
Anch'io deporrò la mia illusione.
Dimmi se e' vero che fa caldo a mezzogiorno
Se sono i ranuncoli quelli che volano
O le farfalle quelle che fioriscono.
Poi, manda via il gelo dai prati
E scaccia la ruggine dagli alberi
Dammi l'illusione che ruggine e gelo
Non debbano più tornare!
 
 
 
 
 
Un affettuoso saluto a tutti voi
sperando che ve ne possiate star
al calduccio davanti al vostro…
caminetto monitor…
Tony Kospan
 

 
 
 
 

LA VOCE INDIANA – GRIDO D’AIUTO PELLEROSSA E LA STORIA DEL SUO AUTORE   4 comments

 

Questa poesia è molto nota nel web per la sua bellezza
e per il suo grido d'aiuto forte e suggestivo…
a favore dei diritti degli Indiani d'America… da secoli calpestati…
 
 
 

 

 

LA VOCE INDIANA

 

 

 
 
 

 
 
 
L'autore nato nel '44 in una riserva del Nord Dakota 
è stato negli anni 70 uno dei più attivi organizzatori del
Movimento degli Indiani d'America.
 
 
Talmente attivo che mentre indagava su alcuni
omicidi avvenuti nella Riserva indiana di Pine Ridge
 fu accusato a sua volta di un omicidio…
 per tutti… ingiustamente (ma non per la Legge)
avvenuto durante gli incidenti che si verificarono
in quella riserva all'inizio degli anni 70.
 
 
 
 
 
 
Da allora governi e associazioni di tutto il mondo chiedono,
finora inutilmente, la revisione del processo…
che presenta, a detta di moltissimi…,
molte irregolarità…
 
 
Ma veniamo alla poesia…
 
 
 
 
 
 
 
 
LA VOCE INDIANA
Leonard Peltier
 
Io sono la Voce Indiana.
Voglio che mi sentano in tutti i nostri territori.
Da duecento anni sono prigioniero di guerra
nella mia terra.
Sono prigioniero dell’odio e dell’avidità,
della menzogna e del pregiudizio,
dell’indifferenza e dell’ignoranza,
dell’ingiustizia
degli uomini che schiacciarono
con la forza del loro numero me e il mio Popolo,
da quando scesero sulle mie spiagge
e invasero la mia terra nativa.
Imposero a me
la loro società, la loro religione, le loro leggi,
ed è per questo che la mia gente
ora è ridotta a meno di quanto era,
quando con false promesse vennero
per la prima volta sulle nostre spiagge.
Io sono la Voce Indiana collettiva
e grido forte dalle milioni di tombe
di spiriti senza pace
e milioni sono le grida che si alzano
e chiedono:
Dov’è il mio futuro?
A chi appartiene?
Appartiene al mio Popolo?
Ci sarà felicità sulla terra
che per diritto è mia?
 

 

 

 

 

           

 

 

Ciao da Tony Kospan

 
 
 
 
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NON DOVRESTI CONOSCERE LA DISPERAZIONE – BRONTE – BUON SABATO IN POESIA E…   3 comments

 
 
Charles Sprague Pearce – Donna che copia il Cantico dei Cantici
 
 
 
 

 
 

 

  L’amore immaturo dice: “Ti amo perché ho bisogno di te”.
L’amore maturo dice:”Ho bisogno di te perché ti amo”
(Erich Fromm)

 
 
 
 

 
 
NON DOVRESTI CONOSCERE LA DISPERAZIONE
Emily Bronte
 
Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte;
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione
– seppure
le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi, così deve essere;
il vento sospira dei tuoi sospiri,
e dall'inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d'autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia,
pure, mai con disperazione!
 
 
 

 

 

 

 

 

 

a tutti… da

212.gif image by moniorca

 

 

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