Archivio per febbraio 2012
NELLA MIA SOLITUDINE – TAGORE – BUONANOTTE IN MINIPOESIA 2 comments
ACQUARIUM – SAINT SAENS – VIRTUOSISMO NELLA MUSICA CLASSICA 1 comment





INNAMORATO – GOETHE – FELICE MERCOLEDI’ IN POESIA E… 3 comments
Nigel Van Wieck – Ballo in maschera

il cuore che non ha amore
Yunus Emre

INNAMORATO
Johann Wolfgang Goethe
Vorrei essere un pesce,
così vispo e guizzante;
venissi tu a pescare,
io mi lascerei prendere.
Vorrei essere un pesce,
così vispo e guizzante.
Oh se fossi un cavallo,
ti sarei caro allora!
Oppure una vettura,
per portarti a tuo agio.
Oh se fossi un cavallo,
ti sarei caro allora!
Vorrei essere oro,
e sempre al tuo servizio;
se tu facessi spese,
io tornerei correndo.
Vorrei essere oro,
e sempre al tuo servizio.
Vorrei esser fedele,
la mia bella sempre diversa;
a lei vorrei promettermi,
né vorrei mai andarmene.
Vorrei esser fedele,
e lei sempre mutare.
Vorrei essere vecchio,
tutto rugoso e freddo;
se tu mi rifiutassi,
non potrei certo affliggermi.
Vorrei essere vecchio,
tutto rugoso e freddo.
Se io fossi una scimmia
pronta agli scherzi buffi,
e tu fossi imbronciata,
ti farei delle burle.
Se io fossi una scimmia
pronta agli scherzi buffi.
Fossi mite come una pecora,
ardito come un leone,
avessi l’occhio di lince
e un’astuzia di volpe.
Fossi mite come una pecora,
ardito come un leone.
Tutto quello che io fossi,
te lo concederei;
con i beni di un principe,
tutto ti apparterrei!
Tutto quello che io fossi,
te lo concederei!
Ma sono come sono,
e accettami così!
Se ne vuoi di migliori,
fatteli su misura.
Io sono come sono;
così dovrai accettarmi!
da Orso Tony
GLI ATTIMI SEGRETI – A. TOLLEFSEN – BUONANOTTE IN MINIPOESIA 4 comments

Astrid Tollefsen
ci profumano accanto
sia presto che tardi
nel giorno,
gli attimi segreti
alzano i loro visi verso noi
sia presto che tardi
nella vita.
In questa luce di rugiada,
in questa oscurità di fiori
restiamo vicini
fin tanto che…









PIANEFFORTE ‘E NOTTE E VOCE ‘E NOTTE – GRANDE POESIA E GRANDE CANZONE AMATISSIME IN TUTTO IL MONDO 4 comments


Nu pianefforte ‘e notte
sona luntanamente,
e ‘a museca se sente
pe ll’aria suspirà.
è ll’una: dorme ‘o vico
ncopp’ a nonna nonna
‘e nu mutivo antico
‘e tanto tiempo fa.
Dio, quanta stelle ‘n cielo!
Che luna! e c’aria doce!
Quanto na della voce
vurria sentì cantà!
Ma sulitario e lento
more ‘o mutivo antico;
se fa cchiù cupo ‘o vico
dint’a ll’oscurità..
Ll’anema mia surtanto
rummane a sta fenesta.
Aspetta ancora. E resta,
ncantannese, a pensà.

suona in lontananza,
e la musica si sente
per l’aria sospirare.
è l’una: dorme il vicolo
su questa ninna nanna
di un motivo antico
di tanto tempo fa.
Dio, quante stelle in cielo!
Che luna! e che aria dolce!
Quanto una bella voce
vorrei sentire cantare!
Ma solitario e lento
muore il motivo antico;
si fa più cupo il vicolo
dentro all’oscurità.
L’anima mia soltanto
rimane a questa finestra.
Aspetta ancora, e resta,
incantandosi, a pensare.





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LA MINESTRA DI SASSI – FAVOLETTA SULLA BELLEZZA DEI GRUPPI VIRTUALI 2 comments
Un giorno, nella piazza di un paese si presentò uno sconosciuto che allo scoccare del mezzogiorno accese un fuoco sotto un paiuolo quasi pieno d’acqua e versato dentro due grossi sassi ben levigati che aveva in un sacco si mise a sedere vicino al fuoco in attesa che l’acqua bollisse.
Inutile dire che uno alla volta, i curiosi coninciarono a radunarsi intorno a lui ed a fare domande:
“Cosa stai cucinando?” esclamò il primo
“La minestra di sassi!” rispose lo sconosciuto.
“Ed è buona?” chiese il curioso
“Eccome!” disse lo sconosciuto, “certo, con un paio di cipolle sarebbe ancora migliore”
“Io un paio di cipolle ce l’ho, vado a prenderle a casa e le porto subito!”
ed il primo curioso si allontanò e dopo un pò tornò con le cipolle.
Ora erano in due seduti vicino al fuoco ad aspettare che l’acqua bollisse.
Dopo un po’ si fece avanti un secondo curioso e chiese anche lui allo sconosciuto:
“Cosa stai cucinando?”
“Ma la minestra di sassi!” fu la risposta
“Ed è buona?”
“Certo!, però se ci fosse anche un bell’osso di prosciutto sarebbe ancora più gustosa…”
“Io un osso di prosciutto a casa ce l’ho, vado a prenderlo e torno”
E così, man mano che i curiosi si avvicinavano, lo sconosciuto parlava della sua gustosa minestra di sassi.
Certo, con l’aggiunta di… un po’ di patate….di carote…sedano…cavolo sarebbe stata più completa.
Insomma dopo un pò i curiosi che avevano collaborato erano tutti seduti intorno al fuoco aspettando che la minestra cuocesse.
Inutile dire che quando ognuno ne riempì un ciotola, riconobbe che la minestra di sassi era VERAMENTE squisita.
Infatti nei gruppi virtuali portando ciascuno qualcosa, chi più chi meno, chi in un modo chi in un altro, chi immagini, chi pensieri, chi preoccupazioni, chi sorrisi, chi sentimenti… etc… etc… alla fine tutti i membri possono gustare una MINESTRA DI SASSI densa di tanti sapori e davvero buonissima .
Ciao a tutti da Tony Kospan
OLTRE IL GIARDINO – C. BRAMANTI – FELICE MERCOLEDI’ IN POESIA… ARTE E… 1 comment
Ho ritrovato Ero nato
James Joseph Jacques Tissot – L'ora del tè
da Tony Kospan
IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE
E NON SOLO
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PRIMA DI PRIMAVERA – A. ACHMATOVA – BUONANOTTE IN MINIPOESIA 3 comments
PRIMA DI PRIMAVERA
Anna Achmatova
Prima di primavera ci sono dei giorni
che alita già sotto la neve il prato,
e sussurrano i rami disadorni
e c'è un vento tenero ed alato.
DA ORSO TONY
DOVE VAI? POESIA DI TONY KOSPAN 2 comments

Tony Kospan
con i tuoi pantaloncini?
– Corro verso la vita
con i primi pantaloni lunghi?
– Corro verso la vita
col tuo vestito intero?
– Vò verso la vita
col tuo vestito elegante?
– Percorro la vita
col tuo vestito antico?
– Percorro la vita
sdraiato col vestito a festa
tra gente che piange?
– Saluto la vita.
