.
– COM'E' POSSIBILE
CHE PROPRIO LA CARTA DA VOI SCELTA…
PROPRIO QUELLA… SCOMPARE?

– CLASSICISSIMO GIOCO DI MAGIA VIRTUALE!!! –
Questo gioco ha avuto un enorme successo
nel web… qualche anno fa…
appassionando ed incuriosendo tantissimi…

Ma… non è proprio magia…
magia segreta… 
.

Suvvia… scopriamo il trucco (non difficile)
con un colpo di… fantasia!

Chi non lo scopre
può dirmelo ed io glielo rivelerò…
.
.

.
.
Purtroppo il sito che aveva una bellissima grafica
di questo gioco… è ahimè scomparso…
ma anche questo è comunque in grado
di farci giocare e di far scomparire la nostra carta!
.
Giochiamo e proviamo… a scoprire il trucco!


Buon divertimento…
Ciao da Tony Kospan
PSICHE E SOGNO
.
.
.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
IO DI PIU’ NON POSSO DARTI
PEDRO SALINAS – POESIA SUBLIME
Questa poesia del grandissimo poeta spagnolo
è senz’altro una poesia
che per il suo messaggio di verità ed amore…
non posso non definire sublime.
Pedro Salinas
Il messaggio che ci giunge
in modo raffinato ed elegante,
secondo il consueto stile dell’autore,
è che l’amore… il vero amore…,
unico gancio che ci unisce al Cielo,
rifiuta maschere e compromessi…
e richiede verità ed autenticità assolute…
Solo l’accettazione reciproca
delle proprie libere personalità…
consente all’amore
di librarsi in emozioni senza fine…
senza timori di… amare sorprese…

Ciò non toglie…però… come dice Salinas…
che chi ama… all’amata/o vorrebbe,
come nelle più facili dichiarazioni,
donare la Luna…
ma poi… non può e forse in verità non vuole
che donare se stessa/o.
Chagall
IO DI PIU’ NON POSSO DARTI
Pedro Salinas
Io di più non posso darti.
Non sono che quello che sono.
Ah, come vorrei essere
sabbia, sole, in estate!
Che tu ti distendessi
riposata a riposare.
Che andando via tu mi lasciassi
il tuo corpo, impronta tenera,
tiepida, indimenticabile.
E che con te se ne andasse
sopra di te, il mio bacio lento:
colore,
dalla nuca al tallone,
bruno.
Ah, come vorrei essere
vetro, tessuto, legno,
che conserva il suo colore
qui, il suo profumo qui,
ed è nato tremila chilometri lontano!
Essere
la materia che ti piace,
che tocchi tutti i giorni,
che vedi ormai senza guardare
intorno a te, le cose
– collana, profumi, seta antica –
di cui se senti la mancanza
domandi: «Ah, ma dov’è?»
Ah, e come vorrei essere
un’allegria fra tutte,
una sola,
l’allegria della tua allegria!
Un amore, un solo amore:
l’amore di cui tu ti innamorassi.
Ma
non sono che quello che sono.
Come sempre mi piacerebbe leggere il vostro pensiero…
Tony Kospan
LA POESIA IN TUTTE LE SUE FORME?
IN FACEBOOK
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
E' piccolissimo ma… perfetto…
Non manca cioè nulla di quel che caratterizza un normale grande teatro.
Conosciamo allora questo piccolo gioiello…e la sua storia…
IL PIU’ PICCOLO “GRANDE” TEATRO DEL MONDO?
ECCOLO… BELLISSIMO… E’ IN UMBRIA
Tony Kospan
Il suo nome è…
TEATRO DELLA CONCORDIA
In verità per il Guinness dei Primati il più piccolo è
il TEATRINO DI VETRIANO
presso Pescaglia in provincia di Lucca…
per i suoi soli 70 metri quadri
ma non ha le caratteristiche di un teatro classico.
IL TEATRINO DI VETRIANO
Quello di cui parliamo è però unanimemente riconosciuto come
il più piccolo “grande teatro“
(per la sua perfetta e completa struttura cinquecentesca)
come vedremo qui di seguito.
Infatti, pur se sembra un gioco di parole,
“piccolo-grande”
è davvero… un piccolissimo “grande teatro”…
in quanto al suo interno v’è la fedele riproduzione,
anche se in miniatura, di tutto… ma proprio tutto…
quanto c’è in un grande teatro…
come, ad esempio, perfino i palchi separati.
DOVE SI TROVA
Questo fantastico gioiello architettonico, con i suoi novantanove posti… tra palchetti e platea, è situato al centro di Monte Castello di Vibio ( paese dalla originale forma di cuore della provincia di Perugia) che si trova in cima ad una collina alta 422 metri.
Merita davvero d’esser conosciuto e visitato per la sua storia e la sua bellezza…
All’esterno sembra una normale casa di paese, ma…

poi all’interno scopriamo le sue meraviglie…

LA SUA STORIA
Il teatro nasce in pieno clima post-rivoluzionario susseguente alla rivoluzione francese per inneggiare alla libertà ed alla successiva riscoperta della concordia…
Gli ideatori ed i finanziatori sono 9 famiglie illustri del paese.
Prima nasce un caffè salotto… e poi questo teatrino “a misura del paese” che venne inaugurato nel 1808.
Le decorazioni vivacissime sono invece del 1892 opera di un giovanissimo pittore (quattordicenne) Luigi Agretti da La Spezia ma figlio di Cesare, pittore perugino, che aveva già dipinto il telone ed il fondale.
Il “giovine venuto dal mar Tirreno”, così definito in una poesia dell’epoca, riversò tutta la sua vivacità ed il suo entusiasmo nella sua opera di abbellimento del teatro…
Nel 1927 i “caratanti” cioè… i proprietari del teatro, creano l’Accademia dei soci del Teatro della Concordia.
Negli anni seguenti il teatrino ospita compagnie illustri… ma poi dopo la guerra c'è un decadimento… e nel 1951 viene chiuso per inagibilità.
Il comune però provvede nel 1981 ad espropriarlo ed a restaurarlo riportandolo ai suoi fasti originari… con il condivisibile ed encomiabile intento di fare di Monte Castello di Vibio il paese ideale, il paradiso perduto… dove ciascuno possa ritrovare una giusta e serena dimensione di vita.
Mi risulta che ora nel teatro avvengono rappresentazioni e manifestazioni.
LA DESCRIZIONE DEL TEATRO
“Il Teatro della Concordia… fedele e riuscita riproduzione in miniatura dei grandi teatri italiani ed europei ne ricalca alla perfezione la forma con pianta a campana o “all’italiana” (definita anche goldoniana), la realizzazione interamente in legno, il tipico boccascena, le decorazioni ad affresco che interessano l’intera superficie scoperta compreso il plafone, la presenza del foyer affrescato, del caffè del teatro, dei camerini, della graticciata, della sala per le riunioni, dell’elegante scalone d’ingresso esterno, l’atrio e la biglietteria, la scala di accesso principale ai due ordini di palchi ed una scala secondaria.

Se si aggiunge a tutto ciò le modeste dimensioni in cui è stato ricavato, la perfezione dell’acustica, la pregevolezza artistica ed architettonica, la dovizia di particolari con cui è stato costruito nel 1808, insieme alla disposizione armonica dei vari elementi e locali che lo compongono, lo slogan che gli è stato attribuito da sempre appare effettivamente il più calzante ed appropriato. Si tratta di una struttura di inestimabile valore, completa in ogni suo elemento, un esempio di gusto e proporzioni, un luogo dove si respira un senso di leggerezza e gradevolezza.
Una vera e propria opera d’arte, unica, nel suo genere, nel panorama teatrale italiano ed europeo e perciò non paragonabile neppure con altri.
Un’opera d’arte, che da settembre 2002 è annoverato tra le emissioni filateliche con un francobollo…
che lo fregia di appartenere al “patrimonio artistico e culturale Italiano”. (testo dal web)
LE INFORMAZIONI PER CHI VOLESSE VISITARLO
Aperto il sabato, la domenica e festivi:
– da novembre a marzo: ore 15,00 – 17,30
– da aprile ad agosto: ore 10,00 / 12,30 e 16,00 / 18,30
Aperto tutti i giorni nei mesi di luglio ore 10,00 / 12,30 e agosto ore 10,00 / 12,30 e 16,00 / 18,30
Per info.. gruppi.. etc: 075.8780737
COPYRIGHT TONY KOSPAN
PER LE NOVITA' DEL BLOG
SE TI PIACE… ISCRIVITI
Mi piace:
Mi piace Caricamento...