
Archivio per 15 gennaio 2012
PASSIONE IMPROVVISA – SAFFO – BUONANOTTE IN MINIPOESIA 1 comment

CAMMINERO’ – CANTO DI BELLEZZA NAVAJO Leave a comment










CAMMINERO'
CANTO DI BELLEZZA NAVAJO
seguirò la mia strada.
invocherò le nuvole cariche d’acqua.
invocherò la pioggia che placa la sete.
invocherò i germogli sulle piante.
invocherò polline in abbondanza.
invocherò una coperta di rugiada.
nell’armonia.
siano davanti a me.
siano dietro di me.
siano sotto di me.
siano sopra di me.
nell’armonia tutto si compie.
VAN GOGH E GAUGUIN – AMICIZIA ED UN GIALLO – L’ORECCHIO TAGLIATO DI VAN GOGH 1 comment
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Diamo uno sguardo nelle pieghe della storia dell’arte.
Ripercorriamo la storia dell’amicizia
tra 2 dei più grandi pittori di sempre, Van Gogh e Gauguin,
ed esaminiamo le ultime ipotesi su questo giallo della storia dell’arte.
Gauguin e Van Gogh
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IL GIALLO DELL’ORECCHIO TAGLIATO DI VAN GOGH
a cura di Tony Kospan
I 2 AMICI PITTORI AD ARLES
Che cosa furono le nove settimane (novembre – dicembre 1888)
in cui Van Gogh e Gauguin vissero fianco a fianco ad Arles?
Van Gogh (Zundert 30.3.1853 – Auvers-sur-Oise 29.7.1890)
Un disastro!
Eppure un trionfo, la follia a braccetto del genio, la gioia di creare e la nevrosi di fallire.
con il secondo che saggiamente se ne andava a dormire in albergo,
con l’orecchio di Van Gogh tagliato dalla sua stessa mano e offerto come dono a una prostituta locale.
Gauguin (Parigi 7.6.1848 – Hiva Oa 8.5.1903)
Di lì poi il ricovero in clinica, un mesto saluto, un non più rivedersi.
La Casa gialla – Van Gogh
Questo loro sodalizio di amicizia e arte ci viene raccontato ne “La Casa Gialla”
da Martin Gaylord in una biografia parallela tra i 2 grandi artisti.
che ci porta a conoscere una nuova ipotesi sulla mutilazione all’orecchio di Van Gogh.
LA NUOVA IPOTESI SULL’ORECCHIO TAGLIATO DI VAN GOGH
Vincent Van Gogh – Autoritratto con l’orecchio tagliato – (1889)
Un accordo segreto, ma anche la prova tangibile di un’amicizia
al tempo stesso profonda e complicata tra due giganti dell’arte.
(L’orecchio di Van Gogh, Paul Gauguin e il patto del silenzio)
ora propone un’interpretazione inedita di un fatto notissimo.
ad Arles, ma sarebbe invece stato Gauguin a ferire l’amico al termine di un litigio,
forse non per motivi artistici, ma piuttosto per colpa di «una certa Rachele».
Il saggio conferma anche il legame tra Vincent e Paul e quella tensione,
mista a gelosia, che accomunava i due.
«ben avvertibile già a partire dall’inverno del 1886, che sembrava nascere
dalla gelosia di Van Gogh per l’amico più ‘forte’
e che vedeva come terzo incomodo il giovane Émile Bernard».
anche perché di quell’evento non ci sono documenti certi:
«Se non quelli ufficiali del sindaco di Arles,
la petizione dei cittadini che non volevano quel pittore così scomodo
e il resoconto della polizia di un Van Gogh che si presenta in un bordello
con il suo orecchio avvolto nella carta di giornale».
«l’automutilazione di Van Gogh non è mai stata provata»
e che, di fatto, «l’unica testimonianza accertata è quella di Gauguin ».
Paul Gauguin – Ritratto di Van Gogh mentre dipinge i girasoli
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Infatti Gauguin ce ne parla ampiamente nel libro Avant et après del 1903 e,
forse non per caso, dopo l’incidente sarebbe precipitosamente ritornato a Parigi per poi fuggire a Tahiti.
che poi avrebbe gettato nel Rodano, al termine di un litigio «su una prostituta »,
Rachele appunto (e non su problemi d’arte) mentre l’amico
avrebbe taciuto per proteggerlo (più tardi i due si sarebbero anche scritti).
La mattina del 24 la polizia avrebbe poi trovato un uomo con il volto insanguinato
e l’avrebbe fatto ricoverare in ospedale.
«La versione tradizionale, quella finora accreditata,
è basata solo su affermazioni senza prove e sul racconto di Gauguin,
che non sarebbe nemmeno stato presente al fatto, un racconto pieno di contraddizioni e di punti oscuri.
che avrebbe anticipato il suicidio di Van Gogh 2 anni dopo.
Gauguin – I girasoli
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ALCUNE CONSIDERAZIONI
Dunque, nessuna nuova prova.
«Quella dell’automutilazione è una leggenda, per cui anche quest’altra ipotesi può essere valida».
furono creati quei capolavori che ammiriamo e che troviamo nei musei di tutto il mondo.
cambiarono la Storia dell’Arte con le loro intuizioni e sperimentazioni.
Camera da letto dell’artista – Van Gogh
L’AMICIZIA TRA I 2 GRANDI ARTISTI CANTATA DA VECCHIONI
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La loro vera e forte amicizia ha fatto nascere questa stupenda mitica poetica canzone scritta da Don McLean e cantata in Italia da Vecchioni col titolo VINCENT.
Consiglio di ascoltarla ammirando nel contempo diversi dipinti dei 2 grandissimi artisti.
TONY KOSPAN
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– Post copiatissimo!!!!
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– Impaginazione, libere rielaborazioni e coordinamento.. di Tony Kospan
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TEMPO E CORPO – I BIORITMI CONTRO LO STRESS Leave a comment

Claudia Bortolato

Cosa si potrebbe fare per riprendere contatto con una dimensione più umana del tempo, per gestire in modo più consono e, perché no, produttivo in termini di benessere, i ritmi della vita?
La cosa più naturale sarebbe imparare a fermarsi ogni tanto, per dedicarsi non solo al “fare”, ma anche al “non fare”, a quella giusta dose di ozio, o di gioco, inteso pure come cura dei propri hobby, che ricaricano e ritemprano.
Ma non solo. Si potrebbero seguire le indicazioni fornite dalla Cronobiologia, una branca relativamente nuova della medicina, che valuta il funzionamento del corpo, dell’organismo, in rapporto al tempo. «è assodato che negli organismi viventi diversi fenomeni fisiologici, come la fluttuazione della temperatura corporea, le variazioni della pressione arteriosa, la produzione di ormoni, si ripetono periodicamente, ovvero a intervalli di tempo prevedibili. La cronobiologia si occupa proprio dello studio di queste, e di altre periodicità dell’organismo», sottolinea Francesco Portaluppi, ricercatore cronobiologo dell’Università di Ferrara.
«Tutto dipende dall’interazione tra l’ambiente, l’alternarsi della luce e del buio, e l’orologio biologico, che si trova nel nucleo soprachiasmatico, alla base del cervello, ed è dotato di suoi precisi ritmi».
A muovere le lancette dell’orologio biologico, però, non sono solo le condizioni ambientali esterne, soprattutto il ritmo luce buio, ma anche i programmi iscritti nel patrimonio genetico di ciascuno.
Per questo alcune persone sono mattutine categoria alla quale appartengono
le cosiddette “allodole“
e altre serotine i cosiddetti “gufi“.
Fonte Kataweb
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Questa teoria dei bioritmi,
ormai universalmente accettata dalla psicologia,
divide quindi il mondo in 2 grandi categorie.
ALLODOLE E GUFI…
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Le allodole sono le persone che vanno a letto presto…
si alzano presto e sono presto in forma…
ma la sera crollano…
I gufi sono coloro che vanno a letto molto tardi,
si alzano (se possono) tardi
e sono in gran forma solo dal pomeriggio in poi.
E voi a quale categoria appartenete?
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Orso Tony


AGRODOLCE – R. PERIN – FELICE DOMENICA IN POESIA E NON SOLO Leave a comment
Marie Krøyer and Anna Ancher Serata estiva sulla spiaggia di Skagen Sud – 1893
Potranno recidere tutti i fiori
AGRODOLCE Roberto Perin
ideale: i ricordi. Voglio vivere solo di piaceri, il lampo di un bacio, il fruscio di una carezza, il temporale di una passione. Ricordi di bimbo, gli attimi di fantasia, in sfide con il sole nell’inventare ombre cinesi, le urla nella notte per spaventare i fantasmi. In me bimbo, in me uomo, in me futura anima, il desiderio di un mondo senza ombre. Voglio trasformare la realtà in ricordo, un ricordo eterno. Giochi, fantasie e realtà, in un perfetto mondo dei ricordi. Voglio vivere il presente al suono delle campane, per vestirlo a festa e portarlo nel mio mondo perfetto. Ricordi di baci, ricordi d’amore, ricordi… che brilleranno per l’eternità.
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![]() da Orso Tony
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