
si fermò
ed il suo cuore
racchiuso
tra i petali
palpitò
d’un amore
nuovo

IN RIVA AL MARE
– R. SPELTA –
POESIA DI SOGNO E D'AMORE MATURO…
Questa poesia mi piacque subito… non parlava di amori giovanili o di amori tout court… ma di un amore tra persone mature… cosa rara… nel panorama generale della poesia.
Ma è molto bella, a mio parere, anche per la freschezza e la semplicità delle immagini… e l’atmosfera dolce e romantica…
Debbo dire che per me il titolo giusto sarebbe… IL GRANDE SOGNO e cioè il primo verso…
Essa ci rivela anche che finché vivremo… non dovremo semtterere di sognare… m a i ….
IN RIVA AL MARE…
Riccardo Spelta
Il grande sogno.
S’erano cercati a lungo.
Vite trascorse
con tutti gli alti e bassi
di chi non si accontenta
di un semplice rapporto,
ma non trova mai di meglio.
Ormai erano convinti
che le loro aspirazioni
sarebbero rimaste per sempre
un sogno nel cassetto.
Rassegnati a lasciarsi vivere,
dedicavano i loro tempi
ad altre effimere soddisfazioni.
Finì l’estate e le vacanze,
trascorse nella stessa pensione,
senza conoscersi nè mai incontrarsi,
se non all’ora di pranzo.
Quell’ultimo giorno,
triste come tutti gli ultimi giorni
di piacevole vacanza,
ebbero la stessa idea:
un ultimo saluto al mare.
Ognuno di loro si recò alla spiaggia
e si sdraiò a gustare quell’ultima brezza.
Poi i loro sguardi s’incrociarono.
Un semplice sorriso.
Le prime frasi di convenienza.
Ma la chiacchierata si ampliò,
toccando temi sempre più personali ed intimi.
Avvicinarono le sdraio,
con la scusa dell’ascoltare meglio.
Tante affinità emersero d’incanto.
La piacevolezza reciproca era incontestabile.
L’attrazione irresistibile.
Moriva un’estate,
ma nasceva una storia,
che sicuramente era quella tanto sognata.
Il sole tramontò
senza che loro se ne rendessero conto
e la brezza si fece pungente.
Lui le prestò la giacca per coprirsi
e la invitò a rientrare.
Lei lo prese sottobraccio,
con un gesto così spontaneo e naturale
come di una intera vita insieme.
Orso Tony
Pierre Auguste Cot – Primavera
Nel vero amore è l’anima che abbraccia il corpo.
Friedrich Nietzsche
I N S I E M E
~ R. Verzelloni ~
Giocheremo a piedi nudi
sulle onde del mare,
raccoglieremo fiori
sui rami del sole,
danzeremo sulle foglie vellutate
delle nuvole in cielo,
ascolteremo la melodia
della sabbia dorata,
fiuteremo l’aroma
della pioggia primaverile.
Tutto questo lo vivremo insieme,
tenendo i nostri cuori per mano,
uniti dallo stesso destino
fatto da lacrime di gioia.
E come anime vaganti
rigonfie di emozioni
ci fermeremo solo un attimo
ad osservare
chi non capisce e
chi non potrà mai capire
cosa vuol dire
……
amare.
da Orso Tony
(antica poesia indiana)
Gli ho chiesto la forza
e Dio mi ha dato difficoltà per rendermi forte.
Gli ho chiesto la saggezza
e Dio mi ha dato problemi da risolvere.
Gli ho chiesto la prosperità
e Dio mi ha dato muscoli e cervello per lavorare.
Gli ho chiesto il coraggio
e Dio mi ha dato pericoli da superare.
Gli ho chiesto l’Amore
e Dio mi ha affidato persone bisognose da aiutare.
Gli ho chiesto favori
e Dio mi ha dato opportunità.
Non ho ricevuto nulla di ciò che volevo
ma tutto quello di cui avevo bisogno.
La mia preghiera è stata ascoltata.
Ciao da Tony Kospan