Archivio per 19 novembre 2011
FIORE D’AMORE – TAGORE – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA Leave a comment
LA SERA… POESIE… MUSICHE E… NON SOLO… 3 comments
|
LA SERA… IN POESIA… IN MUSICA E … NON SOLO Leave a comment

LA SERA… IN POESIA… IN MUSICA E… NON SOLO
by Tony Kospan
by Tony Kospan
Cari amici della poesia… dopo aver trattato il tema dell'alba…
stavolta affronteremo il tema della sera e la prossima settimana,
concludendo la trilogia, quello della notte.

Vi domanderete. Ma perché saltiamo il giorno?
Il motivo è semplice. Non ci sono molte grandi poesie sul pieno giorno…
Il motivo è semplice. Non ci sono molte grandi poesie sul pieno giorno…
Il giorno infatti, con le sue concrete e pratiche occupazioni…,
i suoi ritmi ed il suo tran tran…
non ci porta a fermarci a pensare… a sognare… a poetare…
Il tema è la sera dunque… che in questo periodo dell'anno…
accorciandosi il giorno sempre di più…
ci fa compagnia molto più a lungo…
La sera rappresenta anche
il momento di riposo dopo le fatiche del giorno…
e dell'incontro familiare…
sul quale ormai però incombe la tv… il pc…

Oggi in verità ci stiamo abituando a vivere intensamente anche di notte…
ma il tramonto e la sera conservano intatto il loro fascino.
Le poesie sul tema sono tantissime per cui non potendole postare tutte
ho selezionato queste che mi affascinano, ciascuna a suo modo.

Come sempre mi piacerebbe leggere quelle,
vostre o degli autori che amate, che piacciono a voi…
Le immagini sono tutte di Claude Théberge
(4 settembre 1934 Edmunston – 15 maggio 2008 Montreal)
inconfondibile artista franco canadese
che mi è sempre piaciuto molto.
(4 settembre 1934 Edmunston – 15 maggio 2008 Montreal)
inconfondibile artista franco canadese
che mi è sempre piaciuto molto.



ASCOLTATE!
Vladimir Majakovskij
Vladimir Majakovskij
Ascoltate!
Se accendono
le stelle,
vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?
Se accendono
le stelle,
vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?
Vuol dire che è indispensabile
che ogni sera
al di sopra dei tetti
risplenda almeno una stella?
che ogni sera
al di sopra dei tetti
risplenda almeno una stella?
ALLA SERA
Ugo Foscolo
Ugo Foscolo
Forse perché della fatal quiete
tu sei l’imago a me sì cara vieni
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all’universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.
tu sei l’imago a me sì cara vieni
o sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all’universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co’ miei pensier su l’orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.
ARMONIA DELLA SERA
Charles Baudelaire
Charles Baudelaire
Ecco venire il tempo che vibrando sullo stelo
ogni fiore svapora come un incensiere;
i suoni e i profumi volteggiano nell’aria della sera;
valzer malinconico e languida vertigine.
Ogni fiore svapora come un incensiere;
il violino freme come un cuore straziato;
valzer malinconico, languida vertigine!
Il cielo è triste e bello come un grande altare.
Il violino freme come un cuore straziato,
un cuore tenero che odia il nulla vasto e nero!
Il cielo è triste e bello come un grande altare;
il sole annega nel suo sangue che si raggruma.
Un cuore tenero che odia il nulla vasto e nero
raccoglie ogni vestigio del luminoso passato!
Il sole s’è annegato nel suo sangue che si raggruma,
il tuo ricordo in me riluce come un ostensorio
ogni fiore svapora come un incensiere;
i suoni e i profumi volteggiano nell’aria della sera;
valzer malinconico e languida vertigine.
Ogni fiore svapora come un incensiere;
il violino freme come un cuore straziato;
valzer malinconico, languida vertigine!
Il cielo è triste e bello come un grande altare.
Il violino freme come un cuore straziato,
un cuore tenero che odia il nulla vasto e nero!
Il cielo è triste e bello come un grande altare;
il sole annega nel suo sangue che si raggruma.
Un cuore tenero che odia il nulla vasto e nero
raccoglie ogni vestigio del luminoso passato!
Il sole s’è annegato nel suo sangue che si raggruma,
il tuo ricordo in me riluce come un ostensorio
SERA
George Byron
George Byron
è l’ora in cui s’ode tra i rami
La nota acuta dell’usignolo;
è l’ora in cui i voti degli amanti
Sembrano dolci in ogni parola sussurrata
E i venti miti e le acque vicine
Sono musica all’orecchio solitario.
Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore
E in cielo sono spuntate le stelle
E c’è sull’onda un azzurro più profondo
E nei Cieli quella tenebra chiara,
Dolcemente oscura e oscuramente pura,
Che segue al declino del giorno mentre
Sotto la luna il crepuscolo si perde.
La nota acuta dell’usignolo;
è l’ora in cui i voti degli amanti
Sembrano dolci in ogni parola sussurrata
E i venti miti e le acque vicine
Sono musica all’orecchio solitario.
Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore
E in cielo sono spuntate le stelle
E c’è sull’onda un azzurro più profondo
E nei Cieli quella tenebra chiara,
Dolcemente oscura e oscuramente pura,
Che segue al declino del giorno mentre
Sotto la luna il crepuscolo si perde.
![Immagine ridotta [Gif-Animate-Frecce (62).gif - 0kB]](https://i0.wp.com/digilander.libero.it/netnick/Gif-Animate-Frecce/Gif-Animate-Frecce%20(62).gif)
DOVE LA LUCE
Giuseppe Ungaretti
Come allodola ondosa
Nel vento lieto sui giovani prati,
Le braccia ti sanno leggera, vieni.
Ci scorderemo di quaggiù,
E del mare e del cielo,
E del mio sangue rapido alla guerra,
Di passi d’ombre memori
Entro rossori di mattine nuove.
Dove non muove foglia più la luce,
Sogni e crucci passati ad altre rive,
Dov’è posata sera,
Vieni ti porterò
Alle colline d’oro.
L’ora costante, liberi d’età,
Nel suo perduto nimbo
Sarà nostro lenzuolo.
Nel vento lieto sui giovani prati,
Le braccia ti sanno leggera, vieni.
Ci scorderemo di quaggiù,
E del mare e del cielo,
E del mio sangue rapido alla guerra,
Di passi d’ombre memori
Entro rossori di mattine nuove.
Dove non muove foglia più la luce,
Sogni e crucci passati ad altre rive,
Dov’è posata sera,
Vieni ti porterò
Alle colline d’oro.
L’ora costante, liberi d’età,
Nel suo perduto nimbo
Sarà nostro lenzuolo.
Ciao da Tony Kospan
VOGLIO TE – TAGORE – FELICE SABATO IN POESIA E… NON SOLO… 3 comments
Idylle – Gustav Klimt
Le parole d'amore,
che son sempre le stesse,
prendono il sapore
delle labbra da cui escono.
Guy de Maupassant – “Bel-ami”
VOGLIO TE
Tagore
Tagore
Voglio te,solo te!
Lascia che il mio cuore
lo ripeta senza fine.
Tutti i desideri che mi distraggono
di giorno e di notte
in sostanza sono fasulli e vani.
Come la notte tiene nascosta nel buio
l’ansia di luce
così nel profondo del mio cuore
senza ch’io me ne renda conto
un grido risuona:
Voglio te,solo te!
Lascia che il mio cuore
lo ripeta senza fine.
Tutti i desideri che mi distraggono
di giorno e di notte
in sostanza sono fasulli e vani.
Come la notte tiene nascosta nel buio
l’ansia di luce
così nel profondo del mio cuore
senza ch’io me ne renda conto
un grido risuona:
Voglio te,solo te!
Come la tempesta cerca la quiete
mentre ancora lotta contro la quiete
con tutte le sue forze
così io mi ribello e lotto
contro il tuo amore
ma grido che voglio te, solo te.
mentre ancora lotta contro la quiete
con tutte le sue forze
così io mi ribello e lotto
contro il tuo amore
ma grido che voglio te, solo te.
DA ORSO TONY




POESIE?







