Archivio per 18 novembre 2011

PROLOGO – D. PIERINI – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   Leave a comment

 
 
 
 

Raymond Leech
 
 
 
P R O L O G O
Davide Pierini
 
 
Incauto gioco innocente l’amore
che conficca la spina nel cuore
ancor prima che si riesca ad intuire
che giocando si può persino morire.
 
 
 

 Photobucket
 
 
 

 

FANTMONDOPOESIA.jpg picture by orsotony21

 

 

Pubblicato 18 novembre 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

L’UCCELLO DI FUOCO – STRAVINSKIJ E CHAGALL – CLASSICA ED ARTE   Leave a comment

 
 
 

Chagall

 
 
 
Stavolta l’accostamento tra musica classica e arte…
è tra un grande pittore
ed un grande musicista entrambi russi…
 
 

Chagall
 
 
Eccoli…
 
Stravinskij…
 
e
 
Marc Chagall
Chagall
 
 
Ma non solo!
Sia la musica che il dipinto
(ma furono diversi gli studi ed i dipinti di Chagall
dedicati proprio a quest'opera)
hanno lo stesso titolo…
“Uccello di Fuoco”
 

 
 

Chagall

 
 
 
 
 
 
 
 
Ascolteremo dunque il finale dell’opera di Stravinskij
collegato ad un dipinto di Chagall,
forse il più famoso con questo titolo,
creato proprio per illustrar l’opera del musicista…
 
 
 
 

Firebird (L’uccello di fuoco) – Chagall

 
 
Buona visione
(il video ha anch’esso belle immagini )
e buon ascolto…
 
 

Ciao da Tony Kospan
 
 
 

Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

IL SALOTTO DI SOGNO
DI FACEBOOK?
APRI LO SCRIGNO
 
 
 

Pubblicato 18 novembre 2011 da tonykospan21 in ARTE MUSICA E...

NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA (2) – J. DONNE – POESIA SUBLIME…   5 comments

 

 
 
 
 
 
 
NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA
JOHN DONNE

 

 

 

  

 

COME VI AVEVO PREANNUNCIATO C’E’ UN’ALTRA POESIA
CON LO STESSO TITOLO DI QUELLA CHE ABBIAMO LETTO
QUALCHE TEMPO FA… SEMPRE DI JOHN DONNE…

NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA (Meditation XVII)

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
A mio parere anche questa
è una poesia profondissima…
 
Qui però più che un inno all’amicizia…
il poeta giunge ad una visione altissima
dell’Umanità… vista come un INSIEME…
di cui ciascuno di noi è parte…
 
Parte importante che, come in un puzzle,
forma un dipinto molto più ampio…
e quando qualcuno viene meno…
ne soffre, sia tutto l’insieme…,
che ciascun uomo…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il verso finale 
“Per chi suona la campana”
fu usato come titolo di un suo famoso romanzo
da Ernest Hemingway
 
 
 
 


John Donne (Londra, 1572 – 31 marzo 1631)
 
 
 
 
 
John Donne, poeta e religioso inglese,
riusciva a raggiungere, come si vede in questi versi,
 vette di altissima spiritualità…
che condivideva con carnalissime tentazioni…
e la cosa, lungi dallo stupire…,
ci fa comprendere l’estrema complessità
dell’animo umano… 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  132x173132x173132x173132x173132x173132x173132x173132x173132x173132x173132x173 
 
 
 
NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA
John Donne
 
 
 
Nessun uomo è un’isola,
completo in sé stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto
 

Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l’Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.

  La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell’umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
essa suona per te.

 

 

 

 

COSA NE PENSATE?

 

TONY KOSPAN

 

 

 IN FACEBOOK
 
 
 
 

Pubblicato 18 novembre 2011 da tonykospan21 in POESIE SUBLIMI, Senza categoria

COME PIOVEVA – GILL – 1918 – MITICA CANZONE DI UN TEMPO…   Leave a comment

 

 

 

 
 
 

 

 

 

ATMOSFERE E NOTE DI  UN TEMPO
a cura di Tony Kospan

 

 

COME PIOVEVA

 

 
 
 

Sep27Sep27

 
 
Ora è il turno di… un’altra famosissima… storica…
indimenticabile canzone
che fin da piccolo mi colpiva
per la sua dolcissima profondissima malinconia….
 
 
 
 
 
 
 
 
E' una canzone del 1918…
 
 
Sta finalmente finendo
la prima tremenda guerra mondiale…
 
 
 
 
 
 
La vita nelle città e nelle campagne
va avanti comunque…
nonostante gli immensi lutti…
 
 
 
 
 
 
Queste immagini ci rendono un pò
l’atmosfera di quell’anno…
 
 
 
 
 
 
 

Debussy al piano – 1918

 
 
L’autore  della canzone è Armando Gill,
(pseudonimo di Michele Testa Piccolomini)
(Napoli, 23 luglio 1877 – Napoli, 1º gennaio 1945)
primo vero cantautore italiano…
 
 
 

Armando Gill

 
 
 
“Versi di Armando, musica di Gill,
cantati da Armando Gill”
era il suo simpatico motto…
 
 
Fu infatti l'inventore di un linguaggio diretto
anticipatore di un genere che si affermò
solo molti anni dopo…
 
 
C'è un simpaticissimo aneddoto
che riguarda questa canzone…
 
 
Alcuni giorni prima del suo lancio Gill, non avendo fiducia
nelle capacità promozionali della sua casa discografica,
tappezzò la città di Napoli
 
 
 
 
 
 
 
con manifesti raffiguranti degli ombrelli…
e qualche giorno dopo con i manifesti della canzone.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
     
 
 
 
Tornando alla canzone,
 a mio parere, essa è viva e bella
oggi come allora… e lo sarà sempre…
 
 
 
 
  
 
 

 

 
 
Ascoltiamola ora, 
cantata da uno dei suoi massimi interpreti,
Achille Togliani…
potendo leggere qui anche il testo… 
 
 

 
 
 
o se preferiamo…  in questo bel video…
che ci consente d'ascoltarla
proprio con la voce di Gill
insieme a bellissime immagini d’epoca… 

 
 

 
 

 
 
 
 
 

     
IL SALOTTO CULTURALE
DI FACEBOOK?

 
 

IL PAESE DEI CAMPANELLI – OPERETTA – STORIA TRAMA E VIDEO…   2 comments

 
 
 
.
.
 

Stavolta nell’ambito delle musiche ed atmosfere d’un tempo
non parleremo di canzoni ma dell’operetta in generale
e di un’operetta in particolare…

 
 
 
 


 
 
 
 

IL PAESE DEI CAMPANELLI
STORIA TRAMA… E VIDEO
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA STORIA DELL’ OPERETTA
 
 
L’operetta, come sapete,
è uno spettacolo d’argomento giocoso o sentimentale
ed in particolare la si può definire
una commedia in parte recitata e in parte cantata che,
per l’importanza delle parti musicali,
viene in genere considerata come una filiazione
del teatro musicale e, in particolare,
dell’opera comique francese.
 
 
La massima popolarità ebbe inizio con la Belle Époque
e durò fino agli anni ’30
 
 
Di essa ci restano oggi solo sognanti ricordi…
di quelle che la TV trasmetteva negli anni ’50 e ’60
e che possiamo rivivere attraverso
alcune brillanti ripresentazioni
in tanti teatri italiani…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA STORIA DEL… PAESE DEI CAMPANELLI
 
 
 
Questa operetta fu scritta
da Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato.
 
 
Composta nel 1923  andò in scena il 23 novembre
di quello stesso anno al Teatro Lirico di Milano.
 
 
Ma veniamo ad una breve sintesi della trama…
prima di vedere il video con alcune scene…
 
 


.
.
 
 
 
  
 
 
 
LA TRAMA

 
 
In una immaginaria isoletta olandese esiste il Paese dei Campanelli dove sopra ad ogni casa c’è un piccolo campanile che custodisce un campanello.
Secondo la leggenda, questi campanelli suonano ogni volta che una donna tradisce il marito : ma ciò non è mai accaduto, perché nel paese regna da tempo la tranquillità.
A seminare il disordine arriva una nave di militari, costretta all’attracco da un’avaria.
I marinai scendono a terra e subito cominciano a corteggiare le graziose donne del paese e, com’è facile prevedere, accade l’inevitabile: il comandante Hans fa suonare i campanelli con Nela, moglie di Basilio, il marinaio Tom con la bella Bombon, consorte di Tarquinio ed il buffo La Gaffe, per un imperdonabile errore, con Pomerania, la donna più brutta del paese, sposa del borgomastro Attanasio.
 
 
 
 
 

  


Ma La Gaffe, il cui nome dice tutto sulle sue caratteristiche, continua a fare “gaffes”:
la prima è quella di rivelare a Nela che Hans è già sposato; la seconda, e decisiva, è di far arrivare in paese, per un malaccorto scambio di telegrammi, tutte le mogli dei marinai, a cominciare da Ethel, la signora del comandante.
E la storia si ripete, ma questa volta a far suonare i campanelli sono le mogli dei cadetti con i pescatori Attanasio, Basilio e Tarquinio.
Dopo questa specie di pareggio, i marinai ripartono con le loro mogli e Bombon, una donna con un “passato”, non se la prende tanto.
Sa bene, infatti, che non bisogna cedere all’amore dei marinai… magari le resterà solo il ricordo di una vorticosa “giava” ballata con La Gaffe mentre a Pomerania resterà il ricordo di essere “piaciuta”.
La più disperata è Nela ma ben presto dimenticherà Hans e tornerà ad amare il suo noioso, ma buono, marito.
Tutto come prima, dunque, ma c’è da giurare che i campanelli non suoneranno più?
 
 
 
 
 


 
 
 

IL VIDEO
 
 
Questo video ora ci può dar un’idea 
anche se molto parziale… dell’operetta
ma certamente ci farà rivivere la sua atmosfera
tanto colorata e tanto spensierata…
 
 
 
 
 






.

Flowers_tiny_PH.gif picture by Lilith_RJ2Flowers_tiny_PH.gif picture by Lilith_RJ2Flowers_tiny_PH.gif picture by Lilith_RJ2Flowers_tiny_PH.gif picture by Lilith_RJ2Flowers_tiny_PH.gif picture by Lilith_RJ2Flowers_tiny_PH.gif picture by Lilith_RJ2Flowers_tiny_PH.gif picture by Lilith_RJ2Flowers_tiny_PH.gif picture by Lilith_RJ2Flowers_tiny_PH.gif picture by Lilith_RJ2




LA TUA NUOVA PAGINA DI
PSICHE E SOGNO
PER COLORARE LE TUE ORE…






Foto:






Pubblicato 18 novembre 2011 da tonykospan21 in CANZONI DI UN TEMPO..., Senza categoria

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: