Archivio per 17 novembre 2011

GLI AUGURI DELL’INNOCENZA – W. BLAKE – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
GLI AUGURI DELL’INNOCENZA
William Blake
 

Vedere un Mondo in un granello di sabbia,
e un Cielo in un fiore selvatico,
tenere l’Infinito nel cavo della mano
e l’Eternità in  un’ora
 
 
 

 
 
da Tony Kospan

 
 
 
 

IN FACEBOOK
UN SALOTTINO… CULTURALE…

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Pubblicato 17 novembre 2011 da tonykospan21 in BUONANOTTE IN MINIPOESIA, Senza categoria

SIAMO DAVVERO CAPACI DI ASCOLTARE? – TEST   Leave a comment

 

 

 
 
 
MISURIAMO LA NS CAPACITA' DI ASCOLTO
 
TEST
 
Siamo tutti consapevoli dell’importanza del saper ascoltare…
(mentre nel contempo sempre meno concediamo a ciò la ns attenzione)
e dunque…
cosa c’è di meglio di… guardarci dentro… e vedere
quale sia la nostra vera capacità d’ascolto…
 
 
 
 
 
 
Certo il test non ci dice nulla che già non sappiamo
nel nostro profondo intimo… ma ce lo evidenza…
nel bene e nel male…
 
 
 
 
 
 
STAVOLTA E’ UN TEST DAVVERO SERIO
E’ INFATTI, COME VEDRETE,
 DI UN SITO CHE SI OCCUPA DI PSICOLOGIA…
 
 
L’ho fatto anch’io per verificarne l’attendibilità
e mi sembra davvero ok…
 
 
 
 
 
 
 
Buon test dunque e, se ci va,
raccontiamo che tipo di ascoltatori siamo…
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 

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Pubblicato 17 novembre 2011 da tonykospan21 in TEST E GIOCHI

L’IMPORTANZA DELL’ASCOLTO – 3 MINI STORIE PER RIFLETTERE   5 comments

 

 

 

 

L’IMPORTANZA DELL’ASCOLTO
 
3 MINI STORIE PER RIFLETTERE
 
 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

I

 

 
            Molti anni fa, in Cina, vivevano due amici. Uno era molto bravo a suonare l’arpa. L’altro era dotatissimo nella rara arte di saper ascoltare. Quando il primo suonava o cantava di una montagna, il secondo diceva: “Vedo la montagna come se l’avessimo davanti”. Quando il primo suonava a proposito di un ruscello, colui che ascoltava prorompeva: “Sento scorrere l’acqua fra le pietre”. Ma un brutto giorno, quello che ascoltava si ammalò e morì. Il primo amico tagliò le corde della sua arpa e non suonò mai più. Esistiamo veramente se qualcuno ci ascolta.
Il dono più grande che possiamo fare ad una persona é di ascoltarla “veramente”.
 
 
 
 

 

 

II

 

 
            Una ragazza molto sensibile parlò con un insegnante di un suo problema molto sentito. L’insegnante le suggerì di parlarne con i genitori. La ragazza ci provò, ma, anche di fronte alla sua angoscia e confusione, i suoi avevano minimizzato e avevano cambiato discorso, assicurandole che “stava esagerando”, che “avrebbe superato il problema”, ecc. Rifiutarono la discussione come se, ignorandolo, il problema potesse risolversi da sé. Quando la ragazza tentò il suicidio i genitori reagirono: “Perché non ci hai detto che avevi dei problemi?” le chiesero.
“E voi, perché non avete ascoltato quando ve lo dicevo?”.
 
 
 
 

 

 

III

 

Una bambina ha scritto:
“Alla sera, quando sono a letto, mi volto verso il muro e mi parlo,
perché io… mi ascolto“…
 
 
 
 

 

 

 
 
Cosa ne pensate?
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 

LA TUA PAGINA DI SOGNO IN FB?
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CORE ANALFABETA – POESIA E MUSICA… – CANTA L’AUTORE… TOTO’   2 comments



 

 

Qui… possiamo vederlo in una sua

davvero rarissima esibizione come cantante…


Interprete di una canzone poi di cui

è anche autore

sia dei versi che della musica…

 

 

 


 

Il multiforme ingegno di Totò,

com'è noto,

 non si manifestò solo nella comicità

ma anche nella musica e nella poesia…

 

 

 

CORE ANALFABETA

Stu core analfabeta
te lle purtato a scola
e se mparato a scrivere,
e se mparato a lleggere
sultanto ‘na parola
Ammore e niente cchiù.

Ammore,
ammore mio si tu,femmena amata.
Passione,
passione ca sta vita daie calore.
Quanno te vaso a vocca avvullutata,
chistu velluto m’accarezza ‘o core,
stu core,
ca tu pa’ mano lle purtato a scola,
e se mparato a scrivere,
e se mparato a leggere…
Ammore e niente cchiù.

Stu core analfabeta
mo soffre e se ne more
penzanno ca si femmena
e te putesse perdere
e perdere ll’ammore
ca lle mparato tu.

Giuremo ancora ca tu si dda mia
primma che me ne moro ‘e gelusia.
Passione,
suspira ‘o core mio femmena amata,
tu lle mparato a scrivere,
tu lle mparato a leggere…
Ammore e niente cchiù


 

 

Qui con Pasolini

 

 

TESTO IN ITALIANO

Questo cuore analfabeta
l’hai portato a scuola
ed ha imparato a scrivere,
ed ha imparato a leggere
soltanto una parola
Amore
e niente più.

Amore,
l’amore mio sei tu, donna amata mia.

Passione,
la passione che a questa nostra vita dà calore.

Quando bacio la bocca tua vellutata,
il suo velluto m’accarezza il cuore,
questo cuore,
che tu hai preso per mano e  l’hai portato a scuola,
ed ha imparato a scrivere,
ed ha imparato a leggere…

Amore e niente più.

Questo cuore analfabeta
ora soffre da morire
dato che sei donna
e ti potrebbe perdere
e perderebbe l’amore
che gli hai insegnato tu.

Giurami ancora che tu sei mia
prima che muoia di gelosia.

Passione,
sospira il mio cuore… donna amata mia,
tu gli hai insegnato a scrivere…

tu gli hai insegnato a leggere
Amore
e niente più

(Traduzione Tony Kospan)

 

 

 

Qui con Silvana Pampanini

 

 

Ed ecco ora il video… tratto dal famoso film

 

SIAMO UOMINI O CAPORALI?

 

 



Buon ascolto e buona visione se vi va


Ciaoooooooooo  da Tony Kospan




Pubblicato 17 novembre 2011 da tonykospan21 in CANZONI CLASSICHE NAPOLETANE, Senza categoria

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CUORE NUOVO – LORCA – FELICE GIOVEDI’ IN POESIA E…   Leave a comment

 

 

Felix Vallotton – La menzogna

 

 

 

 

 

Ed io che intesi quel che non dicevi,
m'innamorai di te perché tacevi
Guerrini

 

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CUORE NUOVO
Federico Garcia Lorca
 

Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.

I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?

Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.

Vedo in te embrioni di scienze,
mummie di versi e scheletri
di antiche mie innocenze
e di miei romantici segreti.

Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?

O ti metterò sopra i pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca i trilli
dell’usignolo all’alba?
 

 

 

 

 

 

 

da Orso Tony

 

 

POESIE?
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