
RACCONTINO DI SAGGEZZA



LA GAZZELLA ED IL CESPUGLIO
P. Bargellini
Una gazzella era inseguita dai cacciatori.
Passando vicino a un cespuglio verde,si raccomandò:
Passando vicino a un cespuglio verde,si raccomandò:
– Nascondimi per carità. Vogliono la mia morte. –
Il cespuglio la lasciò entrare, poi si richiuse, in modo che
la gazzella scomparve alla vista dei cacciatori.
Passò qualche minuto.
Il cespuglio la lasciò entrare, poi si richiuse, in modo che
la gazzella scomparve alla vista dei cacciatori.
Passò qualche minuto.
La gazzella aveva il cuore in tumulto.
Poi si quietò e incominciò a brucare le foglie del
cespuglio.
cespuglio.
– Ahi!-fece il cespuglio,-mi fai male. –
-Ho corso tanto e mi è venuto appetito –
-Ho corso tanto e mi è venuto appetito –
rispose la gazzella ingrata.
-Io ti ho nascosto volentieri, e tu ora mi strappi le foglie. –
– Così è la vita- rispose la gazzella,
-Io ti ho nascosto volentieri, e tu ora mi strappi le foglie. –
– Così è la vita- rispose la gazzella,
dando un morso più violento al cespuglio.
Ma fu subito punita della sua ingratitudine.
Ma fu subito punita della sua ingratitudine.
I cacciatori,
che erano ancora nei dintorni,
che erano ancora nei dintorni,
vedendo il cespuglio muoversi,
intuirono la presenza della gazzella.
Spararono e l’uccisero.
Spararono e l’uccisero.








Morale:
L’ingratitudine prima o poi si paga.
Ciao da Tony Kospan
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