Archivio per 9 ottobre 2011
FIORE D’AMORE – TAGORE – FELICE NOTTE IN MINIPOESIA… Leave a comment
ARTE – BACCO – CARAVAGGIO – I SIMBOLI NASCOSTI 4 comments

Amo molto conoscere i segreti… i messaggi ed i simboli nascosti nelle opere d’arte ed è con vero piacere che ho trovato questo articolo di Alessandra Cocchi – artista e insegnante di storia dell’arte – che, con una prosa asciutta e precisa, ci fa conoscere in modo ampio i vari, e per certi versi sorprendenti, aspetti nascosti in questa famosissima opera d’arte del grandissimo Caravaggio.

Caravaggio
BACCO
– SIMBOLISMO IN CARAVAGGIO –
IL GIOCO DEI SIMBOLI
IL GIOCO DEI SIMBOLI
Alessandra Cocchi






Bacco – Caravaggio
Alcuni studi recenti (Calvesi 1986 e segg.), condotti mediante l’analisi iconologica hanno rivelato alcuni dei rinvii simbolici nascosti dietro il celebre Bacco degli Uffizi dipinto da Caravaggio.
Questo dipinto, probabilmente è stato realizzato per il Cardinal Del Monte, uomo di raffinata cultura e studioso dell’ermetismo neo-platonico e di alchimia.Bacco è riferito a Dioniso, il dio greco che muore e poi risorge.
Secondo la filosofia neoplatonica, che collega i miti classici con i contenuti cristiani,
Dioniso per somiglianza, viene collevato a Cristo, perchè muore e risorge ma anche perchè il mistero eucaristico si lega al vino, sacro a Dioniso. In tal senso l’offerta del vino da parte di Bacco allude all’offerta del sangue di Cristo.
Il lenzuolo bianco allude al sudario del Cristo Risorto.
Infatti il mito di Bacco-Dioniso è la prefigurazione misterica del Redentore.
Ma il Bacco di Caravaggio si intreccia anche con la rappresentazione dello Sposo descritto nel Cantico dei Cantici, immagine allegorica di Cristo, e ben conosciuta dallo stesso cardinale Del Monte.
L’effetto di silenzio sospeso creato dagli incredibili giochi della luce su tutti gli oggetti del dipinto porta nella scena un’aura mistica e mette in evidenza l’uva, le mele, la melagrana, i fichi che sono i frutti descritti nel Cantico dei Cantici.
Lo Sposo del Cantico è descritto come un giovinetto (inteso come Cristo figlio di Dio), dalle “chiome ricce, negre come il corvo”. Nello stesso testo sacro si trova anche il tema dell’ubriachezza: intesa in chiave simbolica, come ubriachezza celeste, pienezza di Dio.
Anche l’aspetto ambiguo del Bacco caravaggesco trova una rispondenza: rinvia al tema neoplatonico e alchemico dell’Androgino.
Questo dipinto, probabilmente è stato realizzato per il Cardinal Del Monte, uomo di raffinata cultura e studioso dell’ermetismo neo-platonico e di alchimia.Bacco è riferito a Dioniso, il dio greco che muore e poi risorge.
Secondo la filosofia neoplatonica, che collega i miti classici con i contenuti cristiani,
Dioniso per somiglianza, viene collevato a Cristo, perchè muore e risorge ma anche perchè il mistero eucaristico si lega al vino, sacro a Dioniso. In tal senso l’offerta del vino da parte di Bacco allude all’offerta del sangue di Cristo.
Il lenzuolo bianco allude al sudario del Cristo Risorto.
Infatti il mito di Bacco-Dioniso è la prefigurazione misterica del Redentore.
Ma il Bacco di Caravaggio si intreccia anche con la rappresentazione dello Sposo descritto nel Cantico dei Cantici, immagine allegorica di Cristo, e ben conosciuta dallo stesso cardinale Del Monte.
L’effetto di silenzio sospeso creato dagli incredibili giochi della luce su tutti gli oggetti del dipinto porta nella scena un’aura mistica e mette in evidenza l’uva, le mele, la melagrana, i fichi che sono i frutti descritti nel Cantico dei Cantici.
Lo Sposo del Cantico è descritto come un giovinetto (inteso come Cristo figlio di Dio), dalle “chiome ricce, negre come il corvo”. Nello stesso testo sacro si trova anche il tema dell’ubriachezza: intesa in chiave simbolica, come ubriachezza celeste, pienezza di Dio.
Anche l’aspetto ambiguo del Bacco caravaggesco trova una rispondenza: rinvia al tema neoplatonico e alchemico dell’Androgino.
Indica il simbolo dell’unione dei contrari, è l’immagine della perfezione assoluta attribuita all’essenza divina.
Si può notare che il Bacco porta come cintura un nastro con un vistoso fiocco nero.
Il nodo in cui si infila il dito di Bacco è anche posto sull’ombelico del personaggio.
L’ombelico è inteso come l’”onfalo del mondo”, cioè il centro, e ritorna nel Cantico dei Cantici con una frase riferita allo Sposo: “il tuo ombelico è una coppa tornita dove non manca mai il vino”.
Si può notare che il Bacco porta come cintura un nastro con un vistoso fiocco nero.
Il nodo in cui si infila il dito di Bacco è anche posto sull’ombelico del personaggio.
L’ombelico è inteso come l’”onfalo del mondo”, cioè il centro, e ritorna nel Cantico dei Cantici con una frase riferita allo Sposo: “il tuo ombelico è una coppa tornita dove non manca mai il vino”.


Mi complimento con l’autrice per la precisione
e la chiarezza del testo –
e la chiarezza del testo –







Impaginaz. T.K.
Ciao da Tony Kospan
LA TUA PAGINA DI FACEBOOK
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COSETTA GRECO – UN RICORDO… UN OMAGGIO… Leave a comment
COSETTA GRECO – UN BREVE RICORDO
Il 7 ottobre è stato l'anniversario della nascita di Cosetta Greco…
attrice italiana in auge nel cinema degli anni 50…
e negli sceneggiati televisivi degli anni 60…
Dopo un “importante” matrimonio…
scomparve dalle scene…

Trento 7 ottobre 1930 – Roma 14 luglio 2002
E' strano ma di questa grande artista ahimé oggi resta poco…
come immagini e video…
Eppure all'epoca era notissima ed amata…

Era spessissimo utilizzata in parti di donne umili… maltrattate…
per la sua figura esile che contrastava con quella delle maggiorate
che allora spopolava sugli schermi e non solo.
Ha rappresentato un fulgido esempio
di bellezza… dolcezza…
e grande professionalità…

Non è stato facile trovare questo video
che ce la mostra insieme alla Paola Borboni…
nello sceneggiato Il romanzo di un maestro…
Anche qui è evidente la sua classe e la sua eleganza
e certo la sua modestia…
Il video non mostra riferimenti a lei…
ma con immenso piacere… in qualche modo… l'ho trovato
per condividerlo con voi…
Orso Tony




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NELLA MIA VITA – TAGORE – FELICE DOMENICA IN POESIA E… 2 comments
Berthe Morisot – Psyche
Dio ci ha concesso una sola via alla vita,
NELLA MIA VITA
Tagore
Ho amato, cuore e anima, luci ed ombre della terra. Questo amore senza fine ha fatto udire
la voce della speranza nell’azzurro del cielo. E rimarrà nella felicità e nel dolore più profondo, rimarrà in ogni gemma e in ogni fiore, nelle notti primaverili ed estive. Ha messo l’anello di nozze alla mano del futuro.
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a tutti da Orso Tony… rientrato alla base dopo il matrimonio della figlia…
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