Archivio per 1 ottobre 2011

VIVA LE MAMME – BY LITTIZZETTO – (POVERE MAMME!!!…)   Leave a comment

 
 
 
 
Potevano mancare le mamme nell’antologia
dissacratrice e controcorrente
della Luciana nazionale?
 
No!?!?
 
Ed allora eccole servite!A bocca aperta
 
(Povere mamme)
 
T.K.
 
 
 
 
 
 
Viva le mamme
(son doni del cielo)
Luciana Littizzetto
 
 
 
 
 
Pur essendo una donna tanto approssimativa, una cosa l’ho imparata: che le madri sono come i senatori a vita. Una volta elette, che tu lo voglia o no, continuano a governarti per sempre. Dal seggiolone fino alle soglie della demenza. Tua, naturalmente. Con una tenacia invidiabile. -E stai dritta con la schiena, e mettiti la canottiera, e tagliati la frangia che se no ti rovini la vista, e te l’avevo detto, e assaggia prima di dire che non ti piace, e mastica bene, e bevi piano che è fredda, e non sporgerti dal balcone che la testa è più pesante e cadi giù.
– Questi i capisaldi della loro politica sociale. Per le madri delle femmine si aggiunge: -Ma quand’è che ti compri un bel tailleur?-.
Mia madre, nonostante io abbia diciannove anni per gamba, quando incontriamo qualcuno per strada riesce ancora a dirmi: -Saluta!-.
Resta inteso che sia la donna moderna, sia il maschio del 2002 alla madre vogliono comunque un sacco di bene. Le madri son doni del cielo, come i fulmini, i tomadi e la grandine. Ci sono madri poi che, quando esauriscono le raccomandazioni classiche, si cimentano con avvertimenti che sfiorano la supplica, pericolosamente vicini a patologie della sfera maniacale. Tipo: «Non scendere dall’aereo prima che sia veramente fermo». Oppure: «Vai pure a giocare a calcio, ma mi raccomando: non correre e non sudare». O ancora: «Non aprire il frigo senza il golf addosso che ti prende la polmonite e non stare vicino al camino dalla parte della schiena che ti cuoce il midollo». Il mio amico Marcello, che tutti i giorni per lavoro è costretto a farsi Milano-Bologna in auto, si deve sorbire quotidianamente la preghiera disperata della madre che gli raccomanda: «Attento nelle gallerie!». Peccato che quel tratto di autostrada ne sia sprovvista. E poi aggiunge: «E non posteggiare la macchina dove te la rubano».
Che pazienza… La madre di Elvira e Rosella, ossessionata dalla verginità delle fìglie, quando sa che escono col fidanzato le minaccia così: «Mi raccomando: aprite gli occhi e stringete il culo». Che classe.
E quando c’è una mamma, c’è sempre nei paraggi una figlia migliore di tè con la quale fare laceranti paragoni. Il mio confronto costante era una certa Giosetta, antipatica come la merda. «Guarda Giosetta che s’è fatta i codini!» «Guarda Giosetta che ha già finito i compiti delle vacanze!» «Guarda Giosetta che balla sulle punte!» Poi verso i sedici anni Giosetta ha cominciato a farsi le pere e mia madre miracolosamente ha smesso di fare paragoni. Anzi no. Quando cambio fidanzato mi dice: continua così che fai la fine di Bruc (quella di Beautifui, per capirci).
Poi le madri sono tutte un po’ stregone. Fanno diagnosi e prescrivono cure con la sicurezza e la professionalità di un primario delle Molinette non indagato. Mia madre riusciva a sentire se avevo l’alito di acetone a distanza di otto metri e ancora adesso mi dice che quando prude guarisce e mi urla che il naso si soffia prima un buco e poi l’altro. La madre di Bea, quando lei le disse che non rimaneva incinta per via di una tuba otturata, le rispose: «E sturatela!». Formidabile.
Poi c’è la mamma dei miei amici Linuccia e Saverio che è un monumento all’ironia involontaria. Un donnone pugliese vecchio stampo che cucina tutto il giorno. Ventiquattr’ore su ventiquattro. E la sua unica soddisfazione è che i figli mangino. Basta. Linuccia fa la dieta ormai dal giorno della sua prima comunione, ma la madre pur avendo sotto gli occhi il fisico della figlia, che è sinuoso come un pezzo di torrone Sebaste, non può fare a meno di raccomandarle sempre e quasi in lacrime: «Linu’ non dimagrire troppo che poi ti scende il rene». Saverio invece ha gettato la spugna. A oggi pesa centodieci chili. Metà muscoli e metà dolci al cucchiaio. Ma la mamma Zita comunque davanti alle sue betoniere tanto amate, che sono ciccia della sua ciccia, continua con le sue folli raccomandazioni: «E mangia l’insalata che tanto è solo acqua». Che fin lì può anche essere. «E mangia la verdura che tanto è solo acqua.» Come faccia la caponata a essere solo acqua, è veramente un mistero. «E mangia il pesce che tanto è solo acqua.» Ora, a rigor di logica, una volta che il pesce è pescato, l’acqua non c’è più. E poi lei cucina fritto di mare, mica sogliola al vapore. Quando invece ti serve la carne e si rende conto che dire «è solo acqua» è un po’ un azzardo, allora temeraria ripete: «E mangia la carne che tanto è solo carne». Un genio. E quando il figlio la fa arrabbiare? Gli grida così: «Io ti ho dato la vita e io tè la tolgo! Era meglio che mi compravo un maiale invece di comprare a tè. Almeno a Natale l’ammazzavo e ci facevo i salami». Insomma. Qualcosa di culinario c’è sempre
.
 
 
 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN

SIAMO IMBARAZZATI O SICURI? – UN BEL TEST…   4 comments

 

 

 

 

IL TEST DELLA SETTIMANA

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ecco un test molto interessante
che ci svela se siamo
timidi o sicuri…
come crediamo…
 
 
 
 
 

 
 
 
 

 
 
 
Se ci va…
raccontiamo cosa ci dice…
 
 
 
 
 
 
 
Ciaooooooooooo
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
IL GRUPPO PER CHI AMA L'ARTE
E NON SOLO
Ripped Note
 
 
 
 

Pubblicato 1 ottobre 2011 da tonykospan21 in Senza categoria, TEST E GIOCHI

IL SILENZIO… IN POESIA… IN MUSICA… E NON SOLO (2011)   4 comments

 
 
 
 
 
 
 
 
IL SILENZIO… IN POESIA… IN MUSICA… E NON SOLO
by Tony Kospan
 
 
Certo rispetto all’esplosione di suoni e frastuoni dell’estate…
l’autunno si presenta più ovattato… più silenzioso… e
l’unico rumore… non rumore… autunnale…
nel nostro immaginario è quello delle foglie che cadono…

 
 
 

Anche per questo il tema prescelto stavolta è…

 
 
 
 
ImageChef.com
 
 

 

 

 
 
 
I fiori sono parole, le foglie silenzio…
tutto raccolto attorno ad essi
Tagore
 

 
Il silenzio, nei rapporti umani… soprattutto d’amore e d’amicizia,
non è un nulla… non è pura assenza…
in quanto ha una sua “voce” che possiamo udire però
solo con il cuore o con la mente…
 
 
 
 
 
 
Ma cosa dice?
Ci dice le cose più varie… ed anche opposte…

Può manifestar amore… complicità…
ma anche disamore… indifferenza… etc etc…
e dunque può aver valenze positive o negative.
 
Quante volte abbiamo compreso o
 siamo stati compresi senza parlare?
Lo stesso Freud, non solo era convinto di questo,
ma pensava anche alla possibilità di dialogare telepaticamente.
 
 
 
 
 
 
 
Il silenzio è poi necessario nella meditazione,
nel pensiero profondo,
nei momenti più importanti di cerimonie religiose e non,
nella contemplazione della natura etc… etc…
 
Il tema è molto gettonato e non si contano
i proverbi… i pensieri… le riflessioni… le canzoni…
(una canzone classica napoletana ha per titolo “Silenzio cantatore”).
 
 
 
 
 
 
Le poesie scelte quest'anno sono tutte favorevoli al silenzio…
ma l'ultima, che ho scoperto da poco,
ne è la massima esaltazione.
 
Come sempre mi piacerebbe leggere sul tema
quelle che piacciono a voi, sia vostre che di altri autori,
qui nel blog o nell'area discussioni della pagina di Fb
Il Fantastico Mondo Della Poesia
 
 
 
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Nota

 
 
C'E' IL SILENZIO
~ Romano Battaglia ~
 
C'è il silenzio del cielo prima del temporale,
delle foreste prima che si levi il vento,
del mare calmo della sera,
di quelli che si amano,
della nostra anima,
poi c'è il silenzio
che chiede soltanto di essere ascoltato.
 
 

Nota

 
 
 
HO CONOSCIUTO IL SILENZIO
~ Edgar Lee Masters ~
 
Ho conosciuto il silenzio
delle stelle e del mare,
il silenzio dei boschi prima che
sorga il vento di primavera.
Il silenzio di un grande amore,
il silenzio di una profonda pace dell’anima
Il silenzio tra padre e figlio
e il silenzio dei vecchi carichi di saggezza
 
 

Nota
 

 
 
 
ESISTE QUALCOSA DI PIU’ GRANDE
~ K. Gibran ~
 
Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l’anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina la cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo mondo è un luogo d’esilio.
 
 
 
 

Nota

 
 
PARLARE SENZA AVER NIENTE DA DIRE
~ Paul Eluard ~
  
Parlare
senza aver niente
da dire
 
comunicare
in silenzio
i bisogni
dell'anima
 
dar voce
alle rughe
del volto
alle ciglia
degli occhi
agli angoli
della bocca
 
parlare
tenendosi per mano
 
tacere
tenendosi per mano
 
 
 

Nota

 
 
 
SILENTIUM
Fëdor Ivanovic Tjutcev
 
Taci, appartati e nascondi
 I sentimenti ed i  sogni tuoi
 Lascia che nel profondo dell'animo
 essi s'innalzino e tramontino
 muti come stelle nella notte,
 ammirali e taci.
 Potrà mai un cuore esprimersi del tutto?
 E un altro, potrà mai capirti?
 O comprendere il senso della tua vita?
 Un pensiero espresso è già menzogna.
 Una sorgente toccata torbida diventa,
 allora bevi e taci.
 Sappi vivere solo di te stesso.
 Nella tua anima c'è un mondo intero
 d'arcani e magici pensieri;
 li assorda il rumore del mondo esterno,
 li acceca la luce del giorno,
 ma tu ascolta il loro canto e taci!
 
 
 

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Auguro a tutti felici giornate dense di magici silenzi…
 
Tony Kospan
 

 
 
 

L’AMOR MIO E’ VESTITA DI LUCE – JOYCE – FELICE SABATO E FELICE OTTOBRE A TUTTI   2 comments

 

 

Venere allo specchio (Diego Velasquez)

 

 

 

La mia anima viene da mondi migliori

ed ho un'inguaribile nostalgia delle stelle.

Nikos Kazantzakis

 

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E

 

FELICE MESE DI OTTOBRE

 

Nota

 
 
 
L'AMOR MIO E' VESTITA DI LUCE
James Joyce
 
 
L'amor mio è vestita di luce
 In mezzo ai meli
 Dove i lieti venti più bramano
 Di correre insieme.
 
Là dove i venti lieti restano un poco
 A corteggiare le giovani foglie,
 L'amor mio va lentamente, china
 Alla propria ombra sull'erba;
 
Là, dove il cielo è una coppa azzurrina
 Rovescia sulla terra ridente,
 Va l'amor mio luminoso, sostenendo
 Con garbo la veste.
 
 
 

 

 

 

    

da Tony Kospan

 

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